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SPAZIO COGNITIVO DEL CLIENTE POTENZIALE:
Ricerca e valutazione dell’informazione
● Negoziazione e finanziamento
● Acquisto
● Assicurazione e manutenzione
● Riparazione e vendita
●
BISOGNO DEL CLIENTE POTENZIALE: ACQUISTO DI UNA VETTURA
I costruttori
● Le concessionarie
● Gli assicuratori
● I servizi di finanziamento
● Le officine di manutenzione e i meccanici
●
Barriere di entrata
Economie di scala, più produci meno ti costa produrre chi invece si avvia
● deve sostenere costi sostanziosi. 24
Differenziazione del prodotto,
● Requisiti del capitale, il capitale per entrare in un nuovo mercato
● Costi iniziali
● L’accesso ai canali distributivi, i concorrenti si saranno già accaparrati
● una fetta nella distribuzione e faranno di tutto per impedire l’immissione
di nuovi prodotti di altre aziende nella distribuzione
Politiche governative
●
Un gruppo di fornitori è potente quando è controllato da pochi e potenti
concorrenti.
Prodotti sostitutivi soddisfacenti non sono utilizzabili quando
- Le aziende industriali non sono un cliente significativo per un gruppo di
fornitori
- I beni dei fornitori sono critici per il successo nei mercati specifici degli
acquirenti.
- Il tipo di realizzazione, quindi le caratteristiche dei prodotti dei fornitori
hanno creato alti costi iniziali.
- I fornitori sono una minaccia credibile da integrare nell’industria degli
acquirenti.
Il potere di contrattazione dei clienti è elevato quando:
grande porzione dei prodotti
- I clienti detengono una dell’industria totale
(sono distributori dell’80% di quella categoria di prodotti nel mercato).
possibilità di accedere
- I distributori hanno facilmente la ad un altro
prodotto. indifferenziati standardizzati
- I prodotti aziendali sono o e i buyers
rappresentano una minaccia credibile se riescono a integrarsi a ritroso
nell’industria di quelli che vendono.
La minaccia di prodotti sostitutivi vuol dire che i produttori sostitutivi sono:
- Forti, che rapp una minaccia forte quando i clienti riescono a sopportare
costi iniziali modesti.
- Forti quando il prezzo di un prodotto sostitutivo è più basso rispetto a
quello tradizionale e soprattutto quando la qualità e i rendimenti dei
prodotti sostitutivi contengono capacità uguali o maggiori rispetto a
quelli con cui vanno in competizione.
Market- Space Competition e Sistema Informativo
Le imprese, per rimanere competitive, devono investire sempre più nella
conoscenza del mercato e hanno quindi sviluppato sistemi informativi molto
potenti gestiti da manager.
Il dato (input) entra nel sistema informativo (come vanno le vendite,
competitor) il sistema informativo elabora questi dati e li trasforma in
informazioni(prodotto).
Sistema informativo (def): struttura composta da persone, procedure e
strumenti per la raccolta, l’analisi e la distribuzione di informazioni provenienti
25
da fonti interne ed esterne destinate a servire a supporto delle decisioni
aziendali.
I dati possono essere ricavati dall’interno dell’impresa o dall’esterno (ricerche
di mercato, di marketing, analisi intelligence).
Il sistema informativo è composto da sub-sistemi informativi:
DELLE RILEVAZIONI INTERNE D’AZIENDA
● Fonti che nascono nell’esercizio dell’impresa, le rilevazioni contabili
qualitativa quantitativa.
Vi è una parte e
Quantitativa: vi sono dati monetari (risultati ult.trimestre) e non monetari
(numero di persone che hanno lavorato a quel progetto).
Qualitativo: (qual’era il ruolo che svolgeva quella persona in quel
progetto).
DELLE RICERCHE DI MERCATO E DI MARKETING
● Fanno capo a fonti esterne. Queste ricerche possono farle le imprese o
essere acquistate presso istituti che si occupano di ricerche di marketing.
descrittivo/esplorativo
La ricerca di mercato è una ricerca di tipo che
studia i caratteri e le dimensioni critiche caratterizzanti quel mercato
(foto del mercato in quel determinato istante).
causale,
Una ricerca di marketing è di tipo quindi si cerca di capire
come un cambiamento nelle “4P” possa creare effetti sulle dimensioni
critiche che caratterizzano un mercato.
DI INTELLIGENCE
● Utilizza dati che vengono dall’esterno ma il personale e la gestione è
interna.
monitoraggio
E’un continuo di alcuni aspetti chiave per il business su
cui l’impresa sta lavorando. L’oggetto di analisi può essere il controllo dei
mercati finanziari, dei media, la risposta dei consumatori.
DEI MODELLI QUANTITATIVI
● Sono informazioni codificate e vengono aggregate in automatico.
Cerca di fare emergere le relazioni tra le diverse informazioni prodotte
dagl’altri sub-sistemi.
Il codice una volta bippato passa al sist. Informativo che viene elaborato
per poi dare delle informazioni.
Vendono integrati per avere informazioni dal sistema informativo integrato che
integra le fonti provenienti da diverse aree. 26
Il sistema integrato diventa un sub-sistema del sistema informativo inter-
aziendale, perché nelle imprese che operano in mercati in eccesso di offerta
sono sistemi condivisi con più aziende.
Il codice bippato arriva sia al distributori che ai produttori che regolarizzano le
quantità che i produttori di quel determinato prodotto devono produrre.
MARKET-SPACE COMPETITION
Gli spazi dipendono dalle decisioni dell’impresa.
La condivisione delle informazioni sono condivise coi partner. I partner danno
corso a un progetto di alleanza relativamente a un progetto aziendale.
Per le imprese che operano in mercati in eccesso di offerta è difficile che da
sole riescano ---
Le aziende si rivolgono ai partner facendo alleanze più o meno stringenti per
fare economie di scala per fare volumi o con aziende specializzate che
consentono di raggiungere una qualità superiore customizzando l’offerta.
All’interno di quell’offerta si sviluppa un network
L’obiettivo è quello di sviluppare quanto più possibile in maniera
standardizzata per contenere i costi lasciando alle imprese una parte di
personalizzazione/adattamento di prodotto che fa capo a una determinata zona
o di specifici consumatori.
Es:
[Benetton nella fabbricazione dei capi di abbigliamento sceglieva delle fibre
che davano come risultato capi di un colore neutro e nella fase finale i capi
venivano immersi in dei bagni di colore che potevano essere venduti in base
alle esigenze della popolazione.]
[Ikea produce pannelli tutti uguali con lo stesso compensato o con lo stesso
modo di lavorazione del legno. Successivamente vengono fatti dei tagli del
legno in relazione alle esigenze dei consumatori verso il quale Ikea si
rivolgeva.] equity equity.
I partner possono fare alleanze o non
Equity sono formate tramite apporti di capitale. 27
international joint ventures
Le nascono quando 2 o più imprese, con
denominazione differente, decidono di costituire una 3° impresa che avrà
un’altra denominazione, una ragione sociale e localizzazione differente.
Il termine international fa intendere che verrà localizzata in un paese
differente dalle 2 che si alleano.
Equity partecipation: un’impresa acquista quote di un’altra imprese quindi
diventa proprietaria in parte di un’altra impresa. Spesso si parte con una
partecipazione aziendale fino ad arrivare ad una acquisizione. Non è facile, in
un breve periodo, uscire da questo tipo di alleanza.
non equity partecipation
Nella vi sono diversi accordi e alleanze.
Contemporaneamente le imprese hanno numerose alleanze con altre ma sono
molto meno vincolanti rispetto alle equity.
Tipi di alleanze strategiche:
La produzione condivisa/co-makership
● 2 imprese si accordano per fare una produzione, senza apporto di
capitale fisso, che può avvenire nello stabilimento dell’una o dell’altra
impresa o può prevedere una commessa esterna. Le decisioni vengono
prese congiuntamente.
R&D Partnership (sulla ricerca e sviluppo dei prodotti)
● Si tratta di investire in un progetto dove si lascia la parte di ideazione,
sviluppo prototipo, testo prodotto ad un soggetto terzo o le 2 o più
imprese svolgono questa parte congiuntamente per portare i risultati
finali della ricerca all’interno della propria azienda.
Es: la dimensione delle lattine.
((Potrebbero essere in outsourcing))
Outsourcing (esternalizzare)
● Alcune fasi è più conveniente affidarle a un’impresa terza per questioni
economiche e/o qualitative beneficiando dell’esperienza dell’impresa
esterna.
Solitamente non sono gli aspetti core. Es: logistica, sicurezza.
Supply-chain partnership
● Affidare ai partner quelle attività che precedono o susseguono rispetto
alla posizione dell’azienda e quindi alla sua filiera. Es: distributori
Cooperative marketing
● La comunicazione di impresa e le promozioni. Come nei volantini dove le
imprese hanno condiviso i costi per la realizzazione dello stesso.
Anche la vendita di 2 prodotti di 2 imprese differenti.
Può esservi anche il co-branding dove vengono applicati 2 brand in un
unico prodotto.
Es: temporary shop 28
Licensing
● Concedere l’utilizzo di un marchio ad un altro soggetto che lo utilizza per
un'altra classe di prodotto. Crosslicensing le imprese si “scambiano i
marchi”.
Franchising
● Viene dato in concessione un marchio insegna. Chi gestisce il marchio
passa la conoscenza e da una store brand nota e il gestore deve
sottostare alle regole che stanno dietro a quel marchio insegna.
Organizzazione interna delle aziende (Risorse, Capacità, Competenze di base)
OUTSOURCING
E’la possibilità che ogni azienda ha di poter far sviluppare alcuni processi
aziendali al di fuori dell’azienda stessa, soprattutto nelle grandi aziende.
costa meno
L’azienda principale ha l’interesse a esternalizzare perché e
garantisce una risoluzione perfetta e specializzata del processo.
Le aziende di outsourcing vengono interpellate da più aziende che affidano
quei processi produttivi a queste aziende.
In Italia questa possibilità si è sviluppata “recentemente” in quanto in passato
la manodopera era bassa. migliora il focus
La strategia dell’outsourcing sul business principale,
provvede l’accesso alle capacità di classe mondiale che consentono alle
altre
aziende di applicarsi in un range molto ampio. Danno la possibilità di
esperienze mondiali nei confronti della nostra azienda, cioè queste persone
che lavorano in queste aziende ou