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IL MANIERISMO, VERSO IL BAROCCO

DAL 1520 AL 1545

La data di inizio dell'era moderna è convenzionalmente posta al 1492, anno della Scoperta

delle Americhe e della morte di Lorenzo il Magnifico. Negli anni vicini, prima e soprattutto

dopo, avvennero una serie di fatti di gravità epocale che demolirono, uno dopo l'altro il

sistema di certezze che era stato alla base del mondo umanistico.

morte di Raffaello

Il periodo detto manierista viene fatto cominciare con la (1520) e

concilio di trento del 1545,

prosegue fino al ponendo le basi per la produzione barocca.

Gli artisti di questo periodo sono fortemente influenzati dalla situazione politica e sociale,

Inoltre in seguito alla riforma luterana numerosi di loro cominciano a cambiare il proprio

modo di rappresentazione, tra cui michelangelo nel giudizio universale, nel quale egli

subordina la perfezione dei corpi alla rappresentazione del drammatico destino dell’uomo,

anticipando lo stile manierista, come Tiziano fa con l’uso del colore.

I nuovi artisti si trovano a dover competere con i grandi della ‘maniera’ (stile)

rinascimentale : Leonardo, Raffaello e Michelangelo, che avendo raggiunto i massimi

risultati in pittura e scultura creavano il problema dell’emulazione; cominciano dunque a

crearsi delle sperimentazioni al fine di rendere l’arte nuova più interessante di quella che

era già stata fatta, che posso essere intese come le prime vere opere d’arte, a volte

comunque si rifacevano alla maniera e per i contemporanei erano

bizzarre ma che

considerati negativamente perché secondo loro erano una mera imitazione

dell’opera rinascimentale.

Secondo Vasari l'imitazione della "buona maniera" doveva muoversi entro gli estremi della

"regola" (analogia) e "licenza" (contraddizione): attraverso la piena padronanza del

disegno, del colore e della composizione l'artista doveva districarsi tra le costrizioni degli

esempi esistenti, contraddicendoli con eleganza per arrivare a nuovi esiti mai scontati.

Nel periodo manierista gli artisti si concedono la licenza ovvero l’allontanamento da quelle

regole che erano state fondamento del 400: prospettiva e proporzioni,regolandosi anche

da questo che vengono a mancare i presupposti di razionalità e

attraverso l’occhio, è

equilibrio che avevano caratterizzato il primo rinascimento.La Maniera può dirsi

conclusa, per quanto riguarda l'Arte Sacra, con la fine del Concilio di Trento nel 1563,

quando si chiese ai pittori di rappresentare soggetti semplici e chiari, tutto il contrario dei

soggetti manieristici, che erano sfociati in una tale complessità, da risultare composizioni

profane.

Manierismo

Corrente prevalentemente pittorica che copre gran parte del XVI secolo, nata dalla

necessità dei pittori di superare i limiti dell’armonia, dell’ordine e della perfezione,

che hanno contraddistinto il Rinascimento, ispirandosi alla “maniera”, uno stile

fatto di eleganza, armonia e sicurezza.

Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal 1600, si è indicato, generalmente con

intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche che

caratterizzarono, in Italia e poi in Europa, il periodo compreso tra il 1520 del Cinquecento

e il 1545 (anno del concilio di Trento, nel quale inizia il barocco, al quale segui una

profonda crisi religiosa degli artisti, per aver mostrato in maniera troppo discinta i loro

santi) nel quale la pittura, la scultura, l’architettura si orientarono verso l’imitazione dei

modelli classici e l’insistita applicazione delle tecniche accademiche dei grandi maestri

rinascimentali ma anche alla modifica di esse;

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Publisher
A.A. 2017-2018
3 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/02 Storia dell'arte moderna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elisagenna5 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'arte moderna e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Accademia di Belle Arti di Venezia o del prof Lui Francesca.