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MARKETING
Come faccio a comprendere se il mio processo innovativo è utile o no? Come faccio a comprendere se
riesco a convincere lo stakeholder a finanziarmi?
Devo pormi un problema che solitamente il ricercatore non si pone: cosa succede alla fine del mio
processo innovativo e di come io possa convincere gli stakeholder che incontro nel percorso del mio
processo innovativo ad aiutarmi.
IL marketing serve ad identificare come soddisfare i bisogni dei vari stakeholder e clienti che si incontrano
nel corso del processo innovativo.
Definizioni di marketing:
– Attività, insieme di soluzioni organizzative e dei processi per creare, comunicare, offrire e scambiare
soluzioni che hanno valore per clienti, partner e la società nel suo complesso: come si può notare
nella definizione non è presente il termine “vendere” ma parla di “offrire”. Le imprese infatti
identificano un bisogno, creano la struttura organizzativa che consente di offrire, a chi ha bisogno, la
soluzione. IL concetto di marketing prescinde dal concetto di economia capitalista. Il concetto di
mercato di per se non è legato al concetto di denaro ma al concetto di valore ( e quindi di scambio)
– scienza e arte di esplorare, creare e offrire valore che soddisfi i bisogni di un mercato specifico per
un guadagno. IL marketing identifica bisogni e desideri non soddisfatti, definisce misure e quantifica
la dimensione del mercato identificato e il potenziale di guadagno, si concentra sui segmenti che
l’impresa è capace di gestire/servire meglio e disegna e promuove i prodotti e servizi appropriati allo
scopo per cui sono stati realizzati.
Rispetto alla definizione precedente fa un passo in più, si concentra sul concetto di soddisfazione
dei bisogni e di guadagno, (ma anche in questo caso non si parla di guadagno economico).
Non mi basta dare valore, io devo creare un valore positivo, cioè i costi che io sostengo per
soddisfare il bisogno devono essere minori rispetto al valore che io creo nel soddisfarlo.
C’è anche un altro secondo importante concetto: il marketing consente di identificare i clienti
puntuali e di dimensionare il bisogno e il mercato.
Perché “arte e scienza”? perché alcune di queste cose possono essere pianificate e gestite
scientificamente
Il marketing si può analizzare secondo tre punti di vista:
– economico → Il marketing indica scambio, devo soddisfare un bisogno e per farlo devo creare
qualcosa
– business → Come faccio a gestire all’interno delle organizzazioni il processo di identificazione dei
bisogni e offerta di una soluzione.
– sociale → Quali sono gli effetti prodotti dall’attività marketing sulla società.
Funzioni marketing:
– informazione -> attraverso strumenti marketing è possibile raccogliere informazioni relative al
mercato a cui ci si rivolge
– pianificazione -> il marketing mi consente di capire come faccio a soddisfare un bisogno
13 – facilitare lo scambio -> il marketing mi permette di capire la modalità di scambio con chi ha il
problema
– capire come fare il design del prodotto → esistono società che inventano i nomi dei farmaci
– capire come distribuire il prodotto → lo vendo direttamente ai pazienti o devo trovare un intermedio
– capire se è possibile standardizzare il prodotto → capire se devo creare dei segmenti in varie aree
o dare a tutti la stesa cosa
– capire come aiutare l'utente dell'utilizzo del prodotto → capire che servizi posso dare per aiutarlo
– lavorare su band, marchio
– gestire vari rischi (soprattutto di mercato)
– fare ragionamenti su un eventuale necessità di finanziamento
Voglio sviluppare la mia cura contro il cancro, devo capire quanti malati di cancro ho oggi, l’incidenza
annua e quanti ce ne saranno fra 10 anni -> informazioni
Se ho le informazioni devo capire chi altro sta sviluppando prodotti e infine capisco le differenze possibili
tra i il prodotto e quello degli altri.
Una volta fatto ciò posso pianificare come arrivare a quei pazienti e quali sono le modalità di scambio( le
vende l’azienda, l’ospedale, le farmacie, lo sceglie il medico, lo sceglie il malato).
Le economie in cui viviamo hanno 5 componenti:
1- mercato dei consumatori: chi compra beni e servizi
2- mercato governativo: es tasse ospedale
3- mercato delle risorse (materie prime): es petrolio
4- mercato dei produttori: beni e servizi
5- mercato degli intermediari: es negozi, ospedali
Tra tutte queste componenti esistono delle relazioni, generalmente di scambio. In questa visione del
mondo, in cui ogni relazione è basata sullo scambio si può dire che non c’è spazio per l’altruismo, io offro
qualcosa per avere altro in cambio. In realtà questa visione non tiene conto di molti fattori, esistono quindi
altruismo, gruppi di acquisto solidale, gruppi no profit.
Il mondo della ricerca è all'interno di mercati regolato della ricerca di base in cui la ricerca viene pagata
tramite le tasse dei contribuenti, anche questo mondo è quindi compreso in questo scenario.
In questo mondo di mercati e transazioni, se il marketing ha l’obiettivo di identificare le azioni per far si che
una soluzione arrivi ha chi ha un bisogno il marketing ha bisogno di pianificazioni (percorso per arrivare al
punto di arrivo → scambio) tramite un percorso abbastanza standardizzato:
1-Analizzare: raccogliere informazioni dal mondo interno (che conosco) ed esterno per capire se la mia
missione generica può essere trasformata in un obiettivo-> servizio del prodotto, prezzo, distribuzione e
comunicazione. Una volta fatto ciò pianifico le risorse, controllo gli investimenti.
Una tecnica comune che si usa per raccogliere le informazioni è lo “SWOT”: metodologia per
analizzare/classificare le informazione: tendenzialmente le opportunità e le minacce sono esterne, i punti di
forza e debolezza sono invece interni. Questa analisi mi consente di definire meglio i miei obiettivi (li rendo
molto più specifici),in questo modo riesco a stabilire una strategia, identificare quali sono gli elementi
chiave di un successo che devo dominare per raggiungere il mio obiettivo. Analizzare il mondo esterno
significa conoscere il livello scientifico, lo stato di avanzamento dell'innovazione, la situazione
economica(può influenzare la tipologia di soluzioni che io con più probabilità di successo riesco a portare
sul mercato), clienti, fornitori (sviluppo una tecnologia così avanzata da non avere nessuno in grado di
aiutarmi a svilupparla), sistemi sociali, legali e fiscali. L’analisi esterna è quindi complessa perché devo
tenere conto di una serie di fattori che fuoriescono dal mio ambito scientifico, devo essere capace a
leggere in modo costruttivo e creativo il mondo in cui vivo.
L'analisi Swot è un analisi visuale: visualizzo l’insieme di punti di forza e debolezza e l’insieme di
opportunità e minacce. Se ho pochi punti di forza e opportunità e tante minacce, la mia idea
imprenditoriale difficilmente sarà trasformabile in successo.
E’ un analisi complessa in cui bisogna analizzare in modo oggettivo il dato (generalmente si tende a non
vedere i problemi).
Questa analisi è accompagnata dall'analisi PEST: dopo aver analizzato tutti i punti di prima (punti di
forza/debolezza, rischi, minacce), rianalizzo i miei risultati da un altro punto di vista, cerco di capire se
questi sono coerenti con trand politici, sociali, economici e tecnologici? Questa analisi la posso fare in
modo discorsivo o grafico.
Ho ancora un elemento importante da analizzare: lo scambio → lo scambio ha come corrispettivo il
consumo. Questo processo di solito si basa su un bisogno che crea un consumo e, la necessità di
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consumare determina la domanda. Ho una malattia, la curo con le medicine, i malati necessitano le
medicine.
Il concetto di bisogno è al centro, tendenzialmente quando si fa un progetto di ricerca non si pensa al
concetto di bisogno (la ricerca è guidata dalla curiosità), ma nel momento in cui avvio un processo
innovativo non posso più essere libero, definisco un obiettivo specifico che giustifico con l’identificazione di
un bisogno.
I bisogni non sono tutti uguali → piramide di MASLOW (classificazione e visualizzazione dei bisogni):
ognuno di noi ha dei bisogni base fisiologici (quei bisogni che se mancano mettono la rischio la nostra vita),
abbiamo poi dei bisogni di secondo livelli, di benessere psicofisico (salute, famiglia, proprietà), infine
abbiamo dei bisogni terziari (affettivi) -> man mano che si sale i bisogni diventano sempre più spirituali. In
cima abbiamo i bisogni di raggiungimento (qualcosa per me stesso): creatività, moralità.
Questa piramide mi consente di classificare tutte le soluzioni che io do in base al bisogno, ma mi da anche
delle indicazioni su quale può essere la modalità comunicativa da utilizzare per convincere il mio utente a
scegliere me, e mi consente di utilizzare più bisogni per promuovere i miei prodotti. Es cellulare → mi
risolve un bisogno di safety(2° livello)/ love-belonging → la pubblicità lo fa passare come un bisogno di
base (pur di venderlo faccio pensare che invece mi risolva molti problemi della piramide)
Una volta identificati i bisogni, devo capire come fa chi ha il bisogno ad acquisire la mia soluzione. Esistono
3 modelli che spiegano il processo di acquisizione:
-Fenomenologico: il processo di acquisizione avviene nel momento in cui chi consuma trova un vantaggio
(in termini di sensazioni) dopo il consumo rispetto alla situazione precedente
-decisore razionale(logico): noi scegliamo perché abbiamo tutte le informazioni possibili sul prodotto che
vogliamo scegliere
-Teorico: noi ragioniamo in modo logico ma analizziamo anche le informazioni in modo psicologico e, sulla
base di queste 2 variabili scegliamo.
Abbiamo un modello semplificato che unisce questi 3: tutti noi abbiamo un sistema di percezione e
abbiamo un cervello che ci permette di raccogliere informazioni, analizzare e decidere. Perché decidiamo?
Per la presenza di un sistema motivazionale, c’è un motivo per cui noi decidiamo, una volta che decidiamo
otteniamo un risultato che ancora una volta analizziamo. E’ un modello applicabile a qualsiasi cosa. Il
momento della decisione è un momento critico -> analizzo il problema, cerco informazione, valuto le
diverse alternative, scelgo e uso un prodotto -> alla fine sarò contento o no della mia scelta.
In ogni processo di scelta esistono dei ruoli:
-Iniziatori-> chi provoca il processo di scelta
-Utente -> paziente
-Influenzatori della scelta → nel mondo farmaceutico esistono