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INTERNATIONALE

L'ingresso dell'impresa sui mercati internazionali comporta un notevole ampliamento delle attività rientranti nell'ambito della funzione finanza e il fabbisogno di risorse finanziarie aumenta. La finanza può inoltre rappresentare una leva strategica determinante. È possibile individuare quattro attività che devono essere gestite per supportare lo sviluppo internazionale dell'impresa:

  1. Gestione della tesoreria
  2. Ampliamento delle fonti di finanziamento
  3. Valutazione e gestione dei rischi
  4. Determinazione del valore dei progetti di investimento internazionali

La necessità di risorse e competenze finanziarie specialistiche favorisce un accentramento delle attività finanziarie in capo alla holding (nel caso di gruppo) o in unità specializzata con mandato globale di occuparsi di tutte le attività finanziarie connesse alla gestione internazionale. L'accentramento finanziario permette:

una migliore efficienza nella gestione delle attività, grazie alle economie di scala umane coinvolte e all'effetto esperienza.

una migliore efficacia, dovuta alla specializzazione delle risorse

Le organizzazioni si trovano di fronte alla sfida di ottimizzare la gestione della liquidità, evitando rischiose e costose posizioni di squilibrio finanziario. In aggiunta, l'ottimizzazione della gestione della tesoreria libera cash flow utile a promuovere investimenti produttivi, ovvero ad assicurare una maggiore remunerazione per gli azionisti. La condizione necessaria per l'ottimizzazione della gestione di tesoreria è il ricorso a una piattaforma tecnologica in grado di assicurare un supporto coerente alle esigenze di efficacia ed efficienza dell'impresa.

L'azienda può scegliere tra due modalità di gestione delle attività di tesoreria:

- approccio centralizzato, caratterizzato da un dipartimento di tesoreria con mandato

gestione della tesoreria;- ottimizzazione della liquidità, attraverso una gestione attiva dei flussi di cassa e l'utilizzo di strumenti finanziari adeguati;- miglioramento della trasparenza e della governance, garantendo un controllo adeguato sulle attività finanziarie del gruppo. L'unità centrale di tesoreria ha il compito di definire le politiche e le strategie finanziarie del gruppo, nonché di coordinare le attività delle unità locali. Inoltre, si occupa di gestire i rapporti con le banche e di negoziare le condizioni contrattuali più vantaggiose per il gruppo. Le unità locali, invece, sono responsabili della gestione operativa della tesoreria a livello locale. Questo include la gestione dei conti correnti, la previsione dei flussi di cassa, l'esecuzione dei pagamenti e la gestione degli investimenti temporanei. L'approccio decentralizzato consente alle unità locali di adattare le politiche e le strategie finanziarie alle specificità del proprio mercato di riferimento. Tuttavia, l'unità centrale fornisce supporto consulenziale e monitora le attività delle unità locali per garantire il rispetto delle direttive e degli obiettivi del gruppo. In conclusione, l'accentramento delle funzioni di tesoreria permette al gruppo di gestire in modo efficiente i rischi finanziari, ridurre i costi, ottimizzare la liquidità e migliorare la trasparenza e la governance delle attività finanziarie.

gestione delle operazioni di tesoreria;

miglioramento dell'efficacia della gestione finanziaria a seguito della concentrazione di competenze in unità specializzate, operanti a livello globale e a servizio di tutto il gruppo;

incremento del potere contrattuale verso le istituzioni finanziarie, data la possibilità di negoziare per conto di tutto il gruppo.

Oltre ai vantaggi connessi alla centralizzazione, vi sono una serie di criticità che portano a propendere verso scelte diverse di accentramento delle attività di tesoreria. I principali problemi riguardano le competenze delle risorse umane coinvolte nell'unità di tesoreria poiché è difficile immaginare che in un gruppo multinazionale un numero limitato di risorse umane possa avere un'adeguata conoscenza delle diverse normative legali e fiscali. Questo può comportare gradi differenti di accentramento per le varie attività di tesoreria del gruppo: alcune

Le attività possono essere centralizzate (per esempio, quelle dove è possibile ottenere i maggiori risparmi di costo), mentre altre possono essere replicate nelle diverse aree geografiche. L'accentramento per aree geografiche è tipico dei grandi gruppi multinazionali che cercano di mediare tra i vantaggi dei due approcci. In passato, la scelta localizzativa delle diverse unità di tesoreria era guidata esclusivamente da considerazioni di carattere fiscale e non da un trade-off tra efficacia ed efficienza. I gruppi tendono a stabilire unità di tesoreria in aree dove:

  • è più significativa la presenza dell'azienda;
  • si pensa di installare un'unità condivisa dove centralizzare i servizi finanziari a beneficio di tutte le unità presenti in quella determinata area geografica;
  • è possibile conseguire benefici di carattere fiscale;
  • sono a disposizione risorse umane con competenze finanziarie altamente specializzate.

Le attività tradizionalmente incorporate in una moderna unità di tesoreria sono essenzialmente tre:

  1. gestione del rischio di cambio;
  2. gestione della cassa;
  3. relazione con gli istituti di credito.

La gestione della cassa riguarda le attività di pianificazione, coordinamento e monitoraggio delle risorse finanziarie liquide o facilmente liquidabili. Una gestione ottimale della cassa assicura una minimizzazione degli investimenti in capitale circolante e libera risorse per gli investimenti futuri.

Per l'accentramento delle attività di gestione della cassa si ricorre a:

  1. cash pooling, è un sistema che assicura la centralizzazione dei conti correnti delle diverse unità in capo a una società finanziaria o pooler. Le società operative devono gestire il solo conto corrente infragruppo con il pooler. L'adozione del cash pooling conviene in presenza di asimmetrie tra le posizioni finanziarie delle
controllate;onerosità dell'accentramento manuale e delle strutture di tesoreria;-- disallineamento tra le condizioni ottenibili sui diversi mercati;- esigenza di maggiore efficienza dei processi amministrativi interni di incasso e pagamento;2. netting, è un sistema di gestione dei flussi finanziari e dei rapporti infragruppo basato sulla compensazione di posizioni contrapposte, al fine di ridurre le movimentazioni di cassa. Un sistema di netting consente il bilanciamento automatico delle posizioni di rischio valutario (multilateral netting) e la conseguente ottimizzazione della gestione del rischio di cambio.L'impresa si rivolge al sistema delle banche per ottenere le risorse finanziarie che andranno ad alimentare le fonti per il finanziamento degli investimenti programmati. Le principali criticità legate allo sviluppo di relazioni internazionali con gli istituti di credito sono:- numero elevato di istituti di credito, che rende particolarmente onerosa lagestione e il controllo di ogni rapporti creditizio; - inefficienze del sistema creditizio; - reporting inadeguato, qualora le banche non dovessero fornire tempestive e adeguate informative sull'andamento del rapporto creditizio con l'azienda. La centralizzazione delle relazioni con gli istituti di credito assicura una riduzione dei tempi, dei costi ed evita fenomeni di razionamento del credito connesso alla limitata affidabilità creditizia di ogni singola sussidiaria. La decentralizzazione dei rapporti finanziari, al contrario, assicura i benefici tipici delle relazioni con gli istituti di credito locali, potendo beneficiare della riduzione dell'impatto delle asimmetrie informative in modo da assicurare una maggiore libertà alle singole sussidiarie. Termine "mercati si intendono i mercati finanziari internazionali" dove soggetti stranieri possono impiegare. Quando un'impresa decide di raccogliere debito nei mercati finanziari può.deciderecapitali o reperire risorse finanziarie.di emettere obbligazioni in un mercato obbligazionario di un Paese diverso da quello di origine o richiedere un prestitoa una o più banche straniere. È possibile identificare diversi mercati del debito internazionale:
1. mercati obbligazionari esteri, parte dei mercati obbligazionari domestici rappresentata da emissioni di impreseo governi stranieri. Nei mercati obbligazionari esteri è possibile emettere obbligazioni a tasso fisso, a tassovariabile (floating-rate notes, FRN) e obbligazioni ibride. Le prime sono assolutamente analoghe alleobbligazioni domestiche, le FRN si distinguono dalle obbligazioni domestiche a tasso variabile principalmenteper il tasso di interesse che viene di comune accordo scelto come riferimento per il calcolo del tasso cedolare,di un prestitole obbligazioni ibride internazionali portano diritti collegati al capitale netto. Nell’emissione“leadobbligazionario in mercati esteri

Risulta critico il ruolo della banca che prende il nome di manager o global dell'operazione, della sottoscrizione coordinator. Il lead manager è responsabile dell'organizzazione dei titoli (underwriting) e della creazione del sindacato (syndacates) di banche che collaborerà alla sottoscrizione; nelle operazioni più complesse è possibile che il ruolo di lead manager sia svolto da più di una banca. Oltre al lead manager, nel sindacato è presente un gruppo di altre banche che contribuiscono alla sottoscrizione dei titoli, ma che non sono direttamente coinvolte nell'organizzazione delle operazioni; tali banche sono definite co-lead. In alcuni casi, un' emissione obbligazionaria è offerta contemporaneamente in diversi mercati e diverse valute; si parla di emissioni obbligazionarie globali (global bond issue); prestiti di un Paese concessi a soggetti stranieri. Quando l'impresa ricorre2.

mercati bancari esteri, parte dei almercato bancario internazionale, ottiene credito attraverso lo strumento del prestito sindacato (syndacated loan)il finanziamento all'impresa.in cui un gruppo di banche estere si impegna a sottoscrivere pro-quotaL'organizzazione è affidata a una banca d'investimento che svolge il ruolo di arranger;

3. euromercato, costituito da prestiti e obbligazioni denominati in una valuta diversa da quella del Paese in cuisono emessi. A differenza dei titoli emessi in mercati esteri che sottostanno alla regolamentazione del Paese diemissione, i titoli dell'euromercato non sono soggetti a regolamentazione nazionale e i loro rendimenti non sonosoggetti a imposizione fiscale. All'interno dell'euromercato è possibile distinguere il mercato delle obbligazioni(eurobond) e il mercato dei prestiti bancari in eurovaluta (eurocurrency loans). Gli eurobond sono obbligazioniemesse e vendute in un Paese diverso da quello della

nto agli investimenti in società non quotate o in fase di start-up. Le obbligazioni convertibili sono titoli di debito che possono essere convertiti in azioni della società emittente. I derivati finanziari sono strumenti finanziari il cui valore dipende da un'attività sottostante, come ad esempio azioni, obbligazioni o materie prime. Le IPO (Initial Public Offering) sono offerte pubbliche iniziali di azioni di una società che si quotano per la prima volta in borsa. I fondi comuni di investimento sono veicoli di investimento collettivo che raccolgono denaro da diversi investitori per investirlo in una varietà di asset finanziari.
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Scienze politiche e sociali SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Jessfrat di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Management delle imprese internazionali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università internazionale degli studi sociali Guido Carli - (LUISS) di Roma o del prof Caroli Matteo Giuliano.
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