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VACCINAZIONE DI RICHIAMO
Dopo il primo anno e poi ogni 3 anni
- CPV-2 e CAV-2 spenti
- CAV-1 vivo e spento
NON raccomandati
VACCINI ACCESSORI
<4 mesi di vita
Parainfluenza virus/Bordetella bronchiseptica
A 6-8 settimane di età e poi ogni 3-4 settimane fino al raggiungimento dei 3 mesi
>4 mesi di vita
Parainfluenza virus/ Bordetella bronchiseptica
Due dosi a distanza di 3-4 settimane
VACCINAZIONE DI RICHIAMO
Dopo il primo anno e poi ogni 3 anni
Coronavirus del cane (CCV) NON raccomandato
RABBIA
Vaccinazione per la rabbia
- 1° Vaccinazione dopo i 3 mesi - Passaporto??
- 2° Vaccinazione dopo 1 anno
Richiamo annuale
Protocolli vaccinali nei canili
- Densità di animali
- Anamnesi sconosciuta
- Continuo turnover
ESPOSIZIONE AD ELEVATO RISCHIO DI INFEZIONE
Maggiore è il tempo che intercorre tra l'entrata del cane e la vaccinazione, maggiore è il rischio di esposizione all'infezione
REAZIONI VACCINALI
SISTEMICHE → Shock
anafilatticoLOCALI→ Edema, prurito e arrossamento nel punto di inoculo (soprattutto vaccini adiuvati)“OCCHIO BLU” nella vaccinazione con CAV-1 Ipersensibilità di tipo III
Proposte di vaccinazione
SCHEMA 1:
- 40 gg. Vaccino parvovirosi alto titolo– dopo 3-4 settimane
- 60-65 gg. Richiamo parvovirosi vaccino tradizionale– dopo 15 gg
- Trivalente (cimurro, adenovirosi, leptospirosi)– dopo 3-4 settimane
- Richiamo trivalente (cimurro, adenovirosi, leptospirosi)
- Richiami annuali???????
SCHEMA 2:
- 40 gg. Vaccino parvovirosi alto titolo– dopo 3-4 settimane
- 60-65 gg. (Vaccino Cimurro, adenovirosi, parvovirosi) + leptospirosi– dopo 3-4 settimane
- Richiamo (cimurro, adenovirosi) + leptospirosi
- Richiami annuali???????
Nuovo vaccino per la leptospirosi:
Principi attivi:
Ceppi inattivati di Leptospira:
- L. interrogans sierogruppo Canicola sierovariantePortland-vere (ceppo Ca-12-000) 3550-7100 U1
interrogans sierogruppo Icterohaemorrhagiae sierovarianteCopenhageni (ceppo Ic-02-001) 290-1000 U1-.L. interrogans sierogruppo Australis sierovarianteBratislava (ceppo As-05-073) 500-1700 U1-L. kirschneri sierogruppo Grippotyphosa sierovarianteDadas (ceppo Gr-01-005) 650-1300 U1
Vaccinazione di base: la prima vaccinazione può essere somministrata dalle 6 alle 9 settimane di età, la seconda vaccinazione dalle 10 alle 13 settimane di età.
Richiamo: i cani devono essere rivaccinati annualmente con una dose (1 ml) di vaccino.
Insorgenza dell'immunità: 3 settimane.
Durata dell'immunità: 1 anno.
VACCINI AD UNA O PIÙ VALENZE
Materia tuttora oggetto di discussione:
- Caratteristiche dei vaccini a più valenze
- Utili soprattutto per il proprietario
- La registrazione presuppone studi di efficacia e sicurezza
- Caratteristiche dei vaccini monovalenti
- Utili per richiamare un unico antigene
- Reazioni allergiche
Concorrenza antigenica
Raccomandazioni finali:
- I vaccini scaduti non devono essere utilizzati
- I vaccini vanno utilizzati immediatamente dopo la loro ricostituzione
- I vaccini diversi non vanno mescolati e devono essere somministrati in siti diversi
- I vaccini vanno conservati a +4°C
- I vaccini non vanno congelati
retrovirusi feline
LE RETROVIROSI DEI FELINI
Rappresentano un gruppo di malattie che rivestono un ruolo importante nella patologia dei felini. Sono sostenute da virus denominati retrovirus per la presenza di un enzima denominato transcrittasi inversa.
- Mammalian type B retrovirus - virus del tumore mammario del topo
- Mammalian type C retrovirus - virus della leucemia del gatto
- Avian type C retrovirus - virus della leucosi aviare
- Type D retrovirus - virus di Mason-Pfizer
- BLV-HTLV retrovirus - virus della leucosi bovina
- Lentivirus - virus dell'immunodeficienza umana tipo
- Spumavirus - spumavirus dell'uomo
- Proprietà antigeniche
- Le proteine del virione contengono determinanti tipo-specifici e gruppo-specifici
- GRUPPO SPECIFICI
- Proteine del capside, solitamente utilizzate nella diagnosi
- TIPO SPECIFICI
- Glicoproteine dell'envelope, coinvolte nella produzione di Ac SN
- Variabilità genetica molto accentuata dovuta al gene env
- Ruolo della transcrittasi inversa
- LA LEUCEMIA FELINA DEFINIZIONE
- Principali caratteristiche
- RNA monocatenario (2 molecole/virione)
- Provvisti di envelope con proiezioni di ø 8 nm
- ø 80-100 nm
- Relativamente
La leucemia felina è una grave malattia infettiva e contagiosa che colpisce il gatto, caratterizzata clinicamente da forme neoplastiche oppure da immunodepressione. È sostenuta da un virus appartenente alla fam. Retroviridae, gen. Mammalian type C retrovirus denominato FeLV (Feline Leukemia Virus)
resistenti ai raggi UV• Possiedono RT• Integrazione nel DNA cellulare
FeLV risulta costituito da numerose proteine gp70 p15E p27 p12 p15C RNA envelope
Antigenicamente si riconoscono 3 sierotipi• Le differenze riguardano la gp70• La presenza dei 3 sierotipi dipende dall’integrazione del genoma di FeLV nelle cellule del gatto• Integrazione nel genoma cellulare• FeLV-A• Integrazione di FeLV-A nel genoma cellulare accanto all’informazione di un FeLV endogeno (enFeLV: forse Felv-A?????)• FeLV-B• mutazioni del gene env di FeLV-A• FeLV-C• FeLV-A, FeLV-B, FeLV-C
Prevalenza dei sierotipi• Gatti viremici• 50% infetti con FeLV-A• 49% FeLV-A e B• 1% FeLV-A e C oppure FeLV-A,B e C
GATTI REGRESSOR• Rappresentano circa il 40% dei gatti venuti a contatto con FeLV• Producono Ac anti• -FOCMA– gatti non viremici– non eliminano il virus– non sviluppano la malattia
GATTI CON INFEZIONE LATENTE
E ASINTOMATICI
- Rappresentano circa il 30% dei gatti venuti a contatto con FeLV
- FeLV "sequestrato" in diversi siti
- presenza intermittente di Ac o di Ag circolanti
- i linfociti infetti possono essere eliminati nel giro di mesi o di anni
- l'infezione può essere riattivata da stress, infezioni o terapie immudepressive
GATTI PROGRESSOR
- Rappresentano circa il 30% dei gatti venuti a contatto con FeLV
- Gatti viremici persistentemente
- eliminazione del virus con le secrezioni
- assenza di Ac anti-FOCMA
- positivi ai tests in commercio
SINTOMI CLINICI
- L'infezione da FeLV è caratterizzata da una notevole varietà di sintomi clinici
- Malattie correlate all'infezione
- problemi riproduttivi della gatta
- tumori linfoidi
- tumori mieloidi
- anemie aplastiche ed ipoplastiche
- neuropatie
- altre forme
- Malattie non correlate all'infezione
- malattie immunomediate
- Aborto, riassorbimento fetale, nati-mortalità
- I gattini spesso nascono viremici ma apparentemente sani
- Il linfosarcoma da FeLV è il più comune dei mammiferi
- Si riconoscono quattro forme principali:
- multicentrico
- timico
- alimentare
- non linfoide
- Sono stati descritti:
- reticoloendoteliosi, mielofibrosi, leucemia mieloide, leucemia megacariocitica
- Derivano dall'infezione della cellula staminale o dei precursori dei granulociti, degli eritrociti e dei megacariociti
- Molto comuni negli infetti cronici
- Diminuzione nel tempo dell'ematocrito fino all'azzeramento ed alla morte
- Non sono molto frequenti ma rappresentano un modello dell'evoluzione delle forme croniche
caratterizzate da infiltrazione di linfociti lungo i nervi periferici o il midollo spinale
Altre forme
- Poco comuni
- Caratterizzate da:
- exostosi cartilaginee
- tumori cutanei
Malattie conseguenti all'infezione
- Peritonite infettiva felina
- Rinotracheite infettiva felina
- Toxoplasmosi
- Emobartonellosi
- Criptococcosi
- Malattie batteriche: gengiviti, otiti, enterocoliti, polmoniti, ecc
Malattie immuno-mediate
- Se ne riconoscono due tipi:
- alti livelli di complessi Ag-Ac circolanti
- formazione di auto-Ac
DIAGNOSI
- La diagnosi clinica non permette altro che avanzare un sospetto sulla presenza della malattia
- Molto importante nei gattili procedere all'anamnesi
- Fondamentale è la diagnosi di laboratorio numerosi test in commercio p27 nel siero o nel plasma
- E' possibile eseguire ricerche atte ad individuare Ac anti-gp70 e anti-FOCMA
PROFILASSI
- Igienico-sanitaria Vaccinale