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Estratto del documento

DOMANDA AGGREGATA

Finora abbiamo utilizzato il modello IS-LM per studiare:

  • Come gli shock e le politiche economiche influiscono su reddito e tasso di interesse quando i prezzi sono fissi (breve periodo).

Ma ora cominciamo ad assumere P flessibili e a derivare la curva di domanda aggregata dal modello IS-LM.

La teoria delle fluttuazioni economiche di breve periodo

Dal breve a lungo periodo

Il prossimo duplice obiettivo:

  • Utilizzare un solo modello per l'analisi di breve e di lungo periodo.
  • Superare la separazione fra prezzi fissi e flessibili.

Caratteristiche del nuovo modello

Ipotesi adottata fino ad ora:

  • Nel breve periodo uno shock di domanda si ripercuota solo sulle quantità prodotte, lasciando invariati i prezzi.

Nuova ipotesi:

  • I prezzi iniziano ad aggiustarsi gradualmente già nel breve periodo.
  • L'aggiustamento si completa poi nel lungo periodo.

Come fare?

Non assumiamo più che le imprese producano qualsiasi quantità domandata.

terremo conto delle decisioni di produzione e di prezzo delle imprese, così come descritte dalla funzione di offerta aggregata <AS>, che tiene conto delle condizioni sul mercato del lavoro. Avvicinandoci alla realtà, possiamo introdurre un "giro" leggermente più complesso, creando un legame tra modello <IS-LM> e domanda aggregata <AD> grazie all'introduzione della variazione dei prezzi. Il modello <IS-LM> è stato usato per analizzare il breve periodo: i prezzi sono fissi. Ma un cambiamento di P provoca un cambiamento di M/P (data M), sposta la curva <LM>, cambia il tasso d'interesse, cambia I e, quindi cambia il reddito di equilibrio Y. (Nell'asse x ci sarà il prodotto mentre nell'asse delle y non ci sarà il tasso di interesse ma il prezzo, poiché nel nuovo modello sono modificabili) La curva di domanda aggregata rappresenta questa relazione tra P e Y. Nel lungo periodo la modifica del prezzo cambia laposizione della curva LM prevalentemente, e solo in maniera residuale la curva IS (la LM prevede i prezzi all'interno della propria funzione) Come trovare la curva di domanda aggregata La curva di Domanda aggregata ha una pendenza negativa (quando i prezzi salgono il reddito scende), la curva di domanda aggregata come si può vedere dalla configurazione, unisce la curva IS e LM. d: Misura quanto gli investimenti sono sensibili al tasso di interesse e: Quando la domanda di moneta è sensibile al tasso di interesse f: Reattività della domanda di moneta al tasso di interesse La curva AD (Domanda aggregata) ci mostra tutte le combinazioni di prezzo e prodotto che simultaneamente ci danno un equilibrio sia nel mercato dei beni/servizi sia nel mercato della moneta. Come i casi particolari del modello IS-LM incidono sulla domanda aggregata Nella maggior parte dei casi la curva di domanda aggregata sono rappresentabili come (i prezzi sono completamente flessibili, a scopo didattico laLa curva di domanda aggregata, rappresentata come una retta, può essere chiamata anche "k" e rappresenta "1/velocità di circolazione della moneta". I fasci di LM per diversi livelli di aumento di P, data M, spostano la LM verso sinistra. La quantità di moneta reale sarà minore e ci sarà un eccesso di domanda di moneta. Il nuovo equilibrio al nuovo livello di P richiede o un r maggiore (punto C) o un reddito minore (punto B). Varie idee dietro la AD rappresentano una relazione negativa tra prezzi e quantità domandate. Una semplice derivazione dalla teoria quantitativa è MV=PY, in cui Y rappresenta la domanda aggregata (ovvero le transazioni). Da questa equazione si può ottenere una versione semplificata della forma lineare della LM che abbiamo appena discusso, ossia dell'equilibrio sul mercato della moneta: M/P= kY = (1/V)Y, dove k rappresenta 1/velocità di circolazione della moneta. Essendo M e V date, se P Y ed esiste una relazione.negativa tra P ed Y. Se+ -aumentano i prezzi deve aumentare l'offerta di moneta per avere lo stesso livello di transazioni precedenti, se l'aumento della moneta non è possibile, per effetto di una diminuzione del livello di transazioni diminuisce il reddito. Ossia la AD rappresenta il luogo geometrico dei valori di P e Y che soddisfano l'equazione dell'oscambio con M e V costanti. Effetto tasso d'interesse: un P per ogni livello dato di Mo si associa ad un M/P, potere di acquisto della moneta, gli agenti, per la preferenza della liquidità (scopo transattivo) vorrebbero un certo ammontare di M per ogni dato Y, ma saranno disposti a detenere meno moneta solo se i che provocherà un' I AD e Y. Questo è il punto C che abbiamo visto nello spostamento della LM Relazione positiva tra P e i. Quando si verifica un processo inflazionistico aumenta il tasso di interesse nominale---------- l'aumento del tasso di interesseavrà un impatto sugli investimenti che va ad incidere, a sua volta, negativamente sulla curva di domanda aggregata. Infine, oramai trascurato e dibattuto, effetto ricchezza negativo o effetto PIGOU (economista britannico del 1930): siccome M/P è parte della ricchezza degli agenti, se P e M/P gli agenti si sentono meno ricchi perché è il potere di acquisto reale della moneta. Quindi C, AD e Y. (quando i prezzi salgono il saldo monetario diminuisce e rende più povere le famiglie). Questo è il punto B nel grafico dello spostamento della LM ossia c'è una relazione negativa tra Y e P. Di fatto, si potrebbe vedere questo effetto anche con uno spostamento della IS a sinistra. Passare dal Modello IS-LM alla Domanda aggregata, derivazione grafica L'aumento del prezzo può essere equiparato ad una politica monetaria restrittiva e viceversa, in tal senso si vedrà un aumento del tasso di interesse ed una

conseguenza: riduzione del livello degli investimenti e quindi, ovviamente, dei redditi.

domanda aggregata: Per ogni livello di M, un aumento dei prezzi è associato a una riduzione di M/P ---- gli agenti effettuano minori transazioni Y. Per ogni livello di M, un aumento di Y comporta maggiori transazioni e una maggiore richiesta di saldi monetari reali, possibile solo se P scende.

Spostamenti della domanda aggregata: La pendenza della domanda aggregata varia a seconda di quello che è il livello dei prezzi mentre la sua posizione all’interno del piano cartesiano dipende dall’insieme di politiche economiche effettuate (monetarie e fiscali).

*Riduzione dell’offerta di moneta: Politica economica restrittiva: La DA si sposta verso sinistra, porta una riduzione del reddito a prezzi costanti (Se la politica economica è fiscale, si sposta la IS, mentre se si sposta la LM si discorre di una politica monetaria).

*Aumento della offerta di moneta: Politica economica

La DA si sposta verso destra. Vi è un maggiore livello direddito, mantenendo stabile i prezzi. (Se la politica economica è fiscale, si sposta la IS, mentre se si sposta la LM si discorre di una politica monetaria). Quindi possiamo utilizzare il modello IS-LM anche per descrivere l'equilibrio nel lungo periodo in cui i prezzi cambiano e la produzione è al suo livello naturale. Riassumiamo intanto la domanda aggregata DA da IS-LM: Nel modello IS-LM, se una variazione di reddito: - Deriva da una variazione di prezzi rappresenta uno spostamento lungo la curva DA di domanda aggregata - Avviene a un livello di prezzi costante rappresenta uno spostamento della curva DA di domanda aggregata L'OFFERTA AGGREGATA Il percorso: - Derivazione della curva di offerta aggregata - Tre modelli di offerta aggregata in cui il prodotto dipende positivamente dal livello dei prezzi nel breve periodo Relazione inversa di breve periodo tra disoccupazione e inflazione: La

curva di Phillips

Aspettative adattive e razionali

Il costo della disinflazione

La curva di Phillips e offerta aggregata

Dopo aver visto la domanda aggregata ed il mercato del lavoro, adesso consideriamo l'offerta aggregata, risulta essere importante comprendere le relazioni fra:

  • L'offerta aggregata di beni e servizi (in pratica, il volume del PIL a prezzi costanti)
  • Il livello aggregato di occupazione (e, specularmente, il livello di disoccupazione)
  • La determinazione di salari e prezzi e dei rispettivi tassi di variazione

Questo ci consentirà di formulare un singolo modello (Modello AD-AS) per determinare simultaneamente il tasso di inflazione ed il livello di produzione.

Dal breve al lungo periodo

I prossimi obiettivi:

  • Utilizzare un solo modello per l'analisi di breve e lungo periodo
  • Superare la separazione fra prezzi fissi a flessibili
  • Discutere come reagisce il sistema macroeconomico quando, a seguito di shock di domanda oppure di offerta
si verifica una situazione di disequilibrio, ossia uno scostamento (indesiderato) dell'equilibrio di lungo periodo. Alcune caratteristiche del nuovo modello: Nel breve periodo, uno shock negativo di domanda riduce per prima cosa le quantità prodotte (mentre i prezzi rimangono, inizialmente fissi). Nel lungo periodo lo shock si trasferisce (in tutto o in parte) sui prezzi, o meglio, sul tasso di inflazione. Il livello di produzione non è più residuale, al contrario, le imprese scelgono il livello preferito di produzione (teoria keynesiana). Nel breve periodo (secondo la teoria keynesiana) la funzione di offerta aggregata ASBP è orizzontale in corrispondenza del livello di P. Perché essendo costoso o impossibile modificare tutti i prezzi, a quel prezzo le imprese sono disposte ad offrire tutta la quantità domandata. Secondo la teoria classica la curva di offerta aggregata di lungo periodo. La produzione dipende dal livello tecnologico e dai fattori produttivi, ma non

Dal livello dei prezzi (dicotomia classica). Quindi nel lungo periodo la funzione di offerta aggregata ASLP è verticale in corrispondenza del livello di pieno impiego dei fattori produttivi o livello naturale di produzione, per il quale la disoccupazione è al suo livello naturale.

L'equilibrio macroeconomico nel breve periodo. Visto che i prezzi non possono modificarsi, le modifiche sono legate solo al livello del reddito.

La domanda aggregata e le fluttuazioni del reddito nel breve periodo. Esempio: Una riduzione dell'offerta di moneta. Una riduzione dell'offerta di moneta sposta la curva di domanda aggregata verso il basso e, a prezzi dati, la produzione cala.

Perché non vengono sempre e solo utilizzate politiche economiche espansive?

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
166 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher manuelfuscoo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Macroeconomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Barone Guglielmo.