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AGGREGATASPESA AGGREGATA
Per SPESA AGGREGATA si intende tutto l'ammontare del denaro che viene speso dai cittadini in un certo arco di tempo. È anch'essa unagrandezza di flusso.
Quali sono le principali categorie di SPESA? Fanno riferimento ad uno schema/modello semplificato che si trova nella contabilità nazionale in un'economia chiusa senza Pubblica Amministrazione dove appaiono le FAMIGLIE che posseggono i fattori produttivi che offrono alle imprese per un reddito/retribuzione. Le IMPRESE che domandano i fattori produttivi, li assemblano, e producono beni e servizi che vengono consumati dalle famiglie e da altre imprese.
In un'economia chiusa la SPESA AGGREGATA consiste di 2 componenti:
- IL CONSUMO "C" (da parte delle Famiglie);
- INVESTIMENTO "I" (Investimenti da parte delle Imprese);
BENI DI INVESTIMENTO "I" corrispettivo
IMPRESE
BENI corrispettivo
W, R, ∏, r L, T, K
DI FAMIGLIE
CONSUMO "C"
AGGREGATA = Consumo delle famiglie + Investimenti delle imprese + Spesa pubblica + Esportazioni - Importazioni Le FAMIGLIE possiedono i fattori produttivi: Lavoro (L), Terra (T), Capitale (K), le offrono alle IMPRESE ed in cambio ottengono: Salario (W), Rendite (R), Profitti (∏), Interessi (r). Le IMPRESE utilizzano combinando e trasformando i fattori produttivi per produrre beni e servizi che vendono alle FAMIGLIE ed ottengono in cambio un Corrispettivo. Non solo le Imprese producono beni di consumo destinati alle famiglie ma producono anche beni di investimento destinati ad altre imprese: se produco un computer (PC) lo posso vendere alla famiglia Rossi che lo utilizza per casa ma lo posso anche vendere ad altre imprese come bene strumentale. Un macchinario oppure un furgone per fare consegne, o una gru, un software, sono tutti BENI DI INVESTIMENTO. A questa SPESA si aggiunge una spesa da parte di imprese che acquistano beni di investimento da altre imprese. Perciò si può ricavare la formula della SPESA AGGREGATA: SPESA AGGREGATA = Consumo delle famiglie + Investimenti delle imprese + Spesa pubblica + Esportazioni - ImportazioniAGGREGATA = C + I
IC= Beni di Consumo acquistati dalle famiglie
I= Beni di Investimento acquistate dalle imprese
Aggiungeremo alla formula della Spesa Agg. Anche la SPESA PUBBLICA (G) poiché la Pubblica Amministrazione si mette sul mercato e acquista e domanda beni e servizi: l'illuminazione è una domanda del servizio elettrico della pubblica amministrazione. I pennarelli, il microfono, la scrivania, le sedie, per allestire l'aula universitaria di lezione.
G = Spesa Pubblica per acquisto di beni e servizi
SPESA AGGREGATA = C + I + G
Partiamo dalla SPESA AGGREGATA a livello teorico e scopriamo che le 3 grandezze studiate coincidono tute fra di loro:
SPESA AGG = PRODOTTO AGG = REDDITO AGG
Perché?
In un'economica chiusa che produce una quantità di beni e servizi in un anno che hanno un certo valore di 1000 per esempio. Questo è il valore del prodotto aggregato. Il valore monetario e tutto ciò che viene prodotto in economia viene distribuito a
tutti coloro che hanno concorso a produrre quel valore di 1000 euro a vario titolo, con varie percentuali ecc. Questi soggetti si trovano un reddito in tasca, che cosa ci fanno? Lo spendono. Su 1000 euro 700 li spendiamo, 300 li diamo allo Stato come tasse. Lo Stato con le tasse che introita le spende per acquistare beni e servizi oppure li dà a Mario come pensione che a sua volta li usa per comprare beni di consumo oppure li investe in fondi di pensione, assicurazioni ecc. Se lo Stato spende si crea G. Tutto ciò che viene prodotto in un'economia viene speso, se non sia io direttamente a farlo c'è qualcun altro che lo farà al posto mio. Se io risparmio, quei soldi li depositerò in banca e la banca li presterà a qualcun altro sotto forma di finanziamenti o investimenti.
Macroeconomia Mod. a Mettiamo insieme tutte le grandezze della Contabilità Nazionale e creiamo il FLUSSO CIRCOLARE DEL REDDITO.
FLUSSO CIRCOLARE DEL REDDITO
Abbiamo bisogno
del SETTORE PRIVATO:
SETTORE PRIVATO
FAMIGLIE: K, L, T
IMPRESE
Possiedono i F.P. che offrono alle Imprese per un reddito che utilizzano per acquistare i beni e servizi prodotti dalle Imprese. Le Imprese invece acquistano i F.P. dalle famiglie, li utilizzano per produrre beni e servizi che venderanno alle famiglie come beni di consumo e alle altre imprese come beni di investimento e come vedremo in seguito al Settore Pubblico.
SETTORE PUBBLICO lo rappresentiamo tramite 3 variabili “G” “TR”
Spesa per acquisto beni e servizi da parte della Pubblica Amministrazione. Come li paga? Unica Fonte di introito dello Stato: Tasse dirette, indirette ecc. Non sto spendendo né acquistando beni e servizi.
Lo Stato prende una parte di tasse che ha pagato Mario e le trasferisce a Giuseppe come forma di pensione per vecchiaia, come sussidio ad un’impresa.
È un’uscita ma non è una spesa. T e TR sono entrambe delle uscite dello Stato però sono uscite diverse. Mentre G rappresenta un acquisto di beni e servizi, TR sono trasferimenti poiché lo Stato non sta spendendo soldi, significa dunque trasferire capacità di acquisto (reddito) da un soggetto ad un altro. Quindi ha ottenuto delle risorse tramite la tassazione e le distribuisce a soggetti meritevoli di questo reddito sotto forma di sussidi alle imprese (per una fibra veloce, ammodernamento ecc), sussidi per i disoccupati ecc. (permette l’incremento del reddito di queste persone). Macroeconomia Mod. a
L’ultimo aggregato che manca da osservare è il SETTORE ESTERO: analizzando lo schema reale di Contabilità Nazionale e tutti i componenti che entrano, considereremo dapprima un’economia senza Pubblica Amministrazione poi un’economia chiusa con la Pubblica Amministrazione e l’ultimo tassello che inseriremo sarà
Il Settore Estero.
SETTORE ESTERO
ESPORTAZIONI IMPORTAZIONI
X M
Le Esportazioni si rappresentano con la lettera X le importazioni con M.
Cosa significa che un'economia è aperta al mondo? Significa che, tralasciando la parte finanziaria, è disposta a scambiare beni e servizi con il resto del mondo.
ESPORTAZIONI sono beni prodotti in Italia ma acquistati da soggetti esteri→(residenti all'estero). Es. Prodotto: Le scarpe. Un'azienda che produce scarpe a Montegranaro le esporta in Russia. Quelle scarpe vendute all'estero sono esportazioni. Le esportazioni sono fondamentali per la crescita di un paese perché significa che nel momento in cui la domanda degli italiani è scarsa/debole perché l'economica sta attraversando un periodo di crisi o perché è forte/alto il tasso di disoccupazione e quindi parecchie famiglie hanno diminuito il proprio reddito e quindi la loro capacità di acquisto, questa
capacità di acquisto potrebbe essere sostituita dalla capacità di acquisto che viene dall'estero. Noi continuiamo a produrre scarpe, le quali sono ricchezza per noi, reddito, sicché prodotti sul territorio ma che vengono acquistate da soggetti appartenenti al resto del mondo. L'Italia oggigiorno punta tantissimo sull'EXPORT. Su una fascia di prodotto a basso prezzo abbiamo paesi molto più competitivi di noi, forse sarebbe meglio perciò puntare su un prodotto di più alta qualità, brand particolarmente rinomato, beni di lusso, di nicchia, qualcosa con cui non dobbiamo fronteggiare direttamente la concorrenza internazionale. Puntare su qualcosa che sappiamo fare solo noi, che siamo anche bravi a farlo, che rappresenti un punto di forza, il quale in un mercato potrebbe risultare più facile la vendita. Le esportazioni dunque rappresentano una domanda che viene espressa da cittadini che vivono nel resto del mondo ed è.diretta verso prodotti italiani.IMPORTAZIONI
Le importazioni sono il contrario delle esportazioni. Rappresentano una domanda espressa da cittadini italiani di beni prodotti all'estero. Quando gli italiani importano un bene/servizio lo stanno acquistando dall'estero. Ad esempio, l'abbigliamento: l'80% di quello che indossiamo è prodotto all'estero, così come il gas e il petrolio. Siamo un paese importatore? Sì. Quello che importiamo di più sono i Prodotti energetici. Non siamo autonomi nella produzione di petrolio, né di gas. Siamo un paese che importa. Stiamo in realtà cercando di sopperire con le energie rinnovabili (energia eolica, fotovoltaico ecc.) a queste mancanze ma servirà molto tempo, la strada è lunga ancora. Siamo fortemente dipendenti dal punto di vista energetico.
Macroeconomia Mod. a
FORMULAZIONE BASE DEL FLUSSO CIRCOLARE DEL REDDITO
Calcoliamo il Flusso Circolare del Reddito in un'economia chiusa (non
c'è il SETTORE PRIVATOESTERO né quello PUBBLICO) dove c'è solo il .Il concetto è che tutto quello che abbiamo visto fino adesso fa parte di questo circuito delReddito dove verrà confermata la teoria dell'uguaglianza delle 3 grandezze:REDDITO AGG. = PRODOTTO AGG. = SPESA AGG.Il grafico si legge in questo modo Si parte da un Economia che ha prodotto un certo PIL;→In questa economica sono stati prodotti beni e servizi in un anno il cui valore è statoquantificato nel PIL. Sappiamo che il prodotto aggregato coincide con il reddito aggregatoMacroeconomia Mod. aquindi tutto quello che viene prodotto in un'economia viene ridistribuito, sotto forma direddito, fra coloro che hanno concorso a produrlo, quindi diventa REDDITO. Il Reddito sirappresenta con Y ma potrebbe anche trattarsi di PIL, dipende dal contesto di come lo stoconsiderando. Come alloco il mio REDDITO? Nel consumo o nel risparmio. Questa è una
Definizione contabile: Risparmio = Reddito - Consumo: Y = C + S
Prima identità contabile: S = Y - C se non consumo risparmio
Il Reddito viene diviso in una componente C (Consumo) e in una componente S (Risparmio).
In un'economia semplificata chi risparmia? Nel nostro modello le famiglie ottengono un reddito per aver fornito i fattori produttivi alla produzione, una parte di esso lo risparmiano ed una parte lo consumano. Quello risparmiato lo offrono alle imprese che a sua volta lo utilizzano per effettuare piani di investimento. Quello che esce dalla parte bassa del grafico è l'investimento a seguito dell'entrata del risparmio delle famiglie. L'atto del risparmio è diverso dall'atto dell'investimento. Sono due operazioni economiche diverse fatte da soggetti diversi per motivazioni economiche diverse. Chi rispar