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Estratto del documento

27) Il valore attuale di una somma in una data futura certa è l’ammontare necessario oggi per poter

disporre di quella somma nella data futura, dato il tasso di interesse corrente. Una somma di denaro

oggi ha un valore superiore alla stessa somma di denaro nel futuro.

Data l’utilità marginale decrescente della ricchezza, molti sono avversi al rischio.

Per gestire il rischio si può:

- sottoscrivere un contratto di assicurazione (il rischio non è eliminato, ma distribuito in modo

efficiente: il premio delle polizze riflette il rischio effettivo a cui la compagnia si espone);

- diversificare, cioè aumentare il numero di titoli in portafoglio (elimina il rischio specifico

d’impresa, ma non il rischio di mercato);

- scegliendo un portafoglio con un dato livello di rischio, tenendo presente il trade-off tra rischio e

rendimento.

Il valore di un’attività finanziaria è uguale al valore attuale dei flussi di pagamenti futuri che genera,

inclusi i dividendi e il prezzo di vendita futuro. Secondo l’ipotesi dei mercati efficienti, il prezzo del

titolo è la migliore stima del valore. Secondo l’ipotesi dell’irrazionalità dei mercati, il corso dei

titoli è influenzato da fattori psicologici irrazionali.

29) La moneta è lo strumento che una società normalmente utilizza per acquistare beni e servizi. La

moneta ha tre funzioni: mezzo di scambio, unità di conto, riserva di valore. La moneta-merce ha

valore intrinseco, mentre la moneta a corso legale non ha alcun valore se non in quanto moneta. La

Banca centrale europea è un’istituzione che supervisiona il sistema bancario e regolamenta la

quantità di moneta nell’economia. La moneta può assumere la forma di circolante (banconote e

monete metalliche), depositi a vista (saldi di conti bancari di facile accesso per i depositanti) e

depositi di diversa natura. La BCE controlla l’offerta di moneta prevalentemente attraverso

operazioni di mercato aperto: acquisto di titoli di Stato; modifica del tasso di riserva obbligatoria

(quota dei depositi trattenuta) e del tasso di sconto (tasso di interesse che la BCE applica ai prestiti

concessi alle banche). Il controllo della banca centrale però non è completo poiché non comprende:

la quantità di denaro depositata in banca dalle famiglie e quella impiegata dalle banche. Il

moltiplicatore monetario è la quantità di moneta generata da ogni euro di depositi (è il reciproco del

tasso di riserva).

30) Il livello generale dei prezzi si aggiusta in modo da equilibrare domanda e offerta di moneta. Se

la BC aumenta l’offerta di moneta, aumentano i prezzi. Il principio di neutralità della moneta

(applicata al lungo periodo) afferma che le variazioni della quantità di moneta influenzano le

variabili nominali e non quelle reali. Lo Stato può finanziare parte della sua spesa stampando

moneta: però una eccessiva “tassa da inflazione” provoca iperinflazione.

Effetto Fisher: se aumenta l’inflazione, aumentano i tassi di interesse nominali, ma non reali.

L’inflazione non impoverisce la popolazione perché fa aumentare tutti i prezzi (anche i salari).

Costi dell’inflazione: costo delle suole (ridurre la liquidità), costo dei menu (aggiornare listini),

aumento della variabilità dei prezzi relativi, involontarie variazione di pressione fiscale, confusione,

arbitraria distribuzione della ricchezza.

28) Forza lavoro: Numero occupati + Numero disoccupati;

Tasso di disoccupazione: Numero disoccupati / Forza lavoro x 100;

Tasso di partecipazione alla forza lavoro: Forza lavoro / Popolazione adulta x 100.

Tasso naturale di disoccupazione: valore attorno al quale si registrano oscillazioni di breve periodo;

Disoccupazione ciclica: deviazione del tasso di disoccupazione rispetto al tasso naturale.

Il T.d.D. è una misura imperfetta della mancanza di lavoro: alcuni individui si definiscono

disoccupati pur non essendo veramente disposti a lavorare; altri vorrebbero lavorare ma sono

espulsi dalla forza lavoro (lavoratori scoraggiati).

La durata dei periodi di disoccupazione è breve nella maggior parte dei casi, ma la maggior parte

della disoccupazione rilevata in ogni dato momento è di lungo periodo.

Cause:

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Publisher
A.A. 2015-2016
3 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Igno di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di economia politica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bari o del prof Morone Andrea.