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RISOLUZIONE DEL PROBLEMA

Il problema sottoposto è un caso di deflazione del sistema economico: quando l'ipotesi è di immissione J si deve aumentare il reddito con una spesa pubblica G: si sposta il reddito di equilibrio Y* al reddito di piena occupazione Y0.

Posto che il moltiplicatore Keynesiano consente un effetto moltiplicativo delle immissioni J, la soluzione del problema è che Yt+1 = 1500k.

Grazie all'effetto del moltiplicatore keynesiano, un'immissione pari a 100 ha consentito un aumento del reddito di 5 volte maggiore, grazie alla propensione marginale al consumo pari all'80% (quando si percepisce 1€ in più, l'80% lo si destina al consumo).

GRAFICO DEL PROBLEMA

PROBLEMA 2: un paese al tempo T ha un reddito nazionale 1000K (K=1000). Se è data una propensione marginale al consumo pari all'20%, si consideri l'effetto sul reddito di un'immissione pari a 100k. Rappresentare il grafico.

DATI:

RISOLUZIONE:

RISPOSTA:

Il problema

sottoposto è un caso di deflazione del sistema economico: quando l'ipotesi è di immissione J si deve aumentare il reddito con una spesa pubblica G: si sposta il reddito di equilibrio Y* al reddito di piena occupazione Y0-la soluzione del problema è che Yt+1= 125K Grazie all'effetto del moltiplicatore keynesiano un'immissione pari a 100 ha consentito un aumento del reddito, grazie alla propensione marginale al consumo pari all'20% (quando si percepisce 1€ in più, l'20% lo si destina al consumo) OGGI GIORNO: si è in DEFLAZIONE: La spesa aggregata E per i consumi C e gli investimenti I è troppo bassa rispetto al reddito Y e va stimolata con: - L'aumento della spesa pubblica: deve essere risolutiva e produttivo (per un lungo periodo la teoria keynesiana fallisce) - Negli anni 1936 in USA: qualsiasi spesa pubblica avrebbe portato un aumento (fare le buche per riempirle) La COLLETTIVITÀ/FAMIGLIE cheÈ razionale percepire lo Stato di crisi:
  • Non aumentano i consumi poiché i soldi non vengono spesi ma diventano risparmio CAUTELATIVO (il risparmio non è produttivo: i soldi non vengono dati alle banche per essere investiti: non si stimola nulla)
  • I GOVERNI stimolano i consumi
  • Sgravando fiscalmente gli imprenditori per aumentare il salario dei dipendenti
  • I sussidi dati derivano direttamente dallo Stato: poiché l'imprenditore che viene sgravato può elargire i soldi ai dipendenti invece che allo Stato (es: 80€ di Renzi)
La Banca Centrale Europea BCE stimola gli investimenti IPARADOSSO della PARSIMONIA: chi più risparmia oggi, meno risparmierà domani, il bisogno è di consumare: Ovvero se oggi una collettività ha un'alta propensione al risparmio S, in futuro la collettività avrà un reddito R pari alle immissioni J. Quindi il reddito R crescerà poco e di

conseguenza la disponibilità a risparmiare diminuisce

Il paradosso si riferisce al fatto che la scuola keynesiana dà un ampio valore alla propensione marginale al consumo c come motore perl’innesto del moltiplicatore keynesiano ΔY : se la propensione marginale al consumo c• È molto alta , l’effetto del moltiplicatore è molto grande.

• È bassa, l’effetto del moltiplicatore è basso

Il complemento della propensione marginale al consumo c è quella del risparmio s. Se la propensione marginale al risparmio è• È alta: l’effetto del moltiplicatore è basso

• È bassa: l’effetto del moltiplicatore è alto

Se il moltiplicatore è 1: l’effetto è massimo

Se il moltiplicatore è 0: l’effetto è nullo e quindi anche la propensione marginale al risparmio (vi è solo l’immissione)

GRAFICO della funzione del risparmio S:

-si

tracciano i 2 grafici sovrapposti
  • Si pone sull'asse delle ascisse il reddito Y
  • Si pone sull'asse delle ordinate il risparmio SS
Si traccia la funzione macroeconomica keynesiana del risparmio S:
  • Cresce al crescere del reddito, non passa per l'origine poiché si deve superare all'interno della collettività un certo livello di reddito Y0 per consentire il risparmio S
  • Il risparmio di equilibrio S* indica che anche il reddito Y* è in equilibrio
Y* è dato dall'incontro tra la bisettrice e la funzione della domanda aggregata AD. Si suppone che la propensione marginale al risparmio s aumenti:
  • In quel momento rispetto al passato la quota di nuovo reddito Y0 che va in risparmi S ogni volta che ho una unità di reddito in + aumenta
Se la propensione marginale al risparmio aumenta:
  • Cambia pure la pendenza della funzione del risparmio S (non in consumi)
  • Diventa più pendente (∆S/∆Y)

La funzione del risparmio S si sposta in S’ quando il reddito diminuisce. Se si cambia la propensione marginale al risparmio, allora cambia la pendenza della funzione S diventando più pendente.

Per il grafico della funzione della domanda aggregata AD:

  • Si tracciano i due grafici sovrapposti con in comune gli assi delle ordinate.
  • Sull’asse delle ascisse si pone il reddito Y.
  • Sull’asse delle ordinate si pone la domanda aggregata AD.
  • Si traccia la bisettrice del quadrante, che è la retta di 45 gradi.
  • Si traccia la funzione della domanda aggregata AD, che è una funzione somma con le componenti:
    • Consumo C, che risente della propensione marginale al consumo (pendenza della funzione).
    • Investimento I, che conserva solo l’intercetta.
  • Si trova il reddito di equilibrio Y* dato dall’incontro tra la bisettrice e la funzione di domanda aggregata AD.
  • A questa funzione di risparmio S corrisponde un livello di reddito Y0 molto basso (non si considera).
per facilitare la conversione di un bene o servizio in moneta senza perdere valore. La moneta svolge diverse funzioni, tra cui: - Mezzo di scambio: viene utilizzata per acquistare beni e servizi. - Unità di conto: serve come unità di misura per valutare il valore di beni e servizi. - Riserva di valore: consente di conservare il valore nel tempo e di effettuare risparmi. La liquidità della moneta si riferisce alla sua disponibilità immediata e alla facilità con cui può essere utilizzata per effettuare transazioni. La moneta liquida comprende contanti, depositi bancari facilmente prelevabili e altri strumenti finanziari altamente liquidi. La politica monetaria è l'insieme di azioni intraprese dalle autorità monetarie per controllare la quantità di moneta in circolazione e influenzare le condizioni economiche. Gli strumenti utilizzati includono la variazione dei tassi di interesse, l'acquisto o la vendita di titoli di stato e la regolamentazione delle riserve bancarie. La politica monetaria può influenzare l'economia in vari modi. Ad esempio, una politica monetaria espansiva, che aumenta la quantità di moneta in circolazione, può stimolare la domanda aggregata e favorire la crescita economica. Al contrario, una politica monetaria restrittiva, che riduce la quantità di moneta in circolazione, può frenare l'inflazione e prevenire il surriscaldamento dell'economia. In conclusione, il livello di reddito e la politica monetaria sono fattori che influenzano il risparmio e la liquidità della moneta.

spendibilità della moneta stessa

FUNZIONI della moneta: sono 31.

  1. STRUMENTO per le TRANSAZIONI (scambi) al posto del baratto: serve per fare scambi. Si sostituisce al baratto: sono transazioni dirette effettuate senza moneta
  2. UNITÀ di CONTO o di misura per comparare beni e servizi: si dà un significato in base al valore
  3. RISERVA di VALORE: la moneta mantiene il suo valore nel tempo di breve periodo, è universalmente accettata

FORME della moneta: dipendono dal grado di liquidità della moneta: può essere massimamente liquida o no.

MONETA BANCARIA: la banca è un intermediario finanziario che dispone della moneta

MONETA FIDUCIARIA: le famiglie si affidano alle banche presso cui si portano e si depositano i soldi, e la banca si fida della persona che ha portato i soldi (è un rapporto di fiducia tra le famiglie e le banche)

AGGREGATI MONETARI: indicano i 3 diversi gradi di liquidità della moneta

  1. M1: è la moneta massimamente liquida
  2. M2: è la moneta che include M1 e altri strumenti finanziari facilmente convertibili in moneta
  3. M3: è la moneta che include M2 e altri strumenti finanziari meno liquidi

liquida e immediatamente spendibile. Contiene:

  • le MONETE metalliche
  • le BANCONOTE
  • I DEPOSITI di CONTO CORRENTE: sono depositi a vista

2) M2: contiene:

  • M1
  • DEPOSITI con DURATA PRESTABILITA fino a 2 anni: i soldi non sono fatti circolare dalle famiglie perché la moneta ha una riserva di valore e la banca paga un interesse e remunera.
  • DEPOSITI RIMBORSABILI con PREAVVISO di 3 mesi: sono vincolati: se si vogliono i soldi, si chiedono con 3 mesi di anticipo

3) M3: è l'aggregato monetario meno liquido e non si spende immediatamente: vi sono le attività di risparmio delle famiglie. Contiene:

  • M2
  • OBBLIGAZIONI a scadenza fino a 2 anni: i soldi sono prestati a un'impresa che compie investimenti. Dopo 2 anni l'impresa restituisce i soldi con un tasso di interesse (un aumento del capitale iniziale). NB: se si riscuotono prima i soldi, l'impresa non paga i tassi di interesse
  • FONDI COMUNI di INVESTIMENTO

Sono strumenti finanziari non liquidi in cui si guadagnano tassi di interesse. I singoli risparmiatori costituiscono un fondo (quantità o somma di danaro) che viene investito. La somma è affidata alle società di gestione di risparmio SGR: che decidono le modalità di allocazione del fondo (raccoglierlo o depositarlo). Spesso le SGR: si appoggiano a banche che si trovano nei paradisi fiscali: luoghi in cui non vi è tassazione sui patrimoni (come le Cayman).

La collettività non ha a disposizione la liquidità per un periodo di tempo che dipende dalla durata delle obbligazioni che la società decide di acquistare. La partecipazione è diffusa e a prescindere dall'entità di risparmio a disposizione delle persone. Teoria sostenuta da Cornfeld nel 900': imprenditore che sostiene che in borsa possono partecipare direttamente i risparmiatori mettendo assieme i loro risparmi costituendo un fondo comune di investimento.

remunerazione è chiamata TASSO di INTERESSE: è data ai risparmiatori per
  1. Compensare la perdita di liquidità immediata
  2. Compensare l'impossibilità di affrontare l'azione di consumo (scuola neoclassica)

PRONTI contro TERMINE: è uno strumento finanziario proposto dalla Banca Centrale Europea quando vi è una crisi di liquidità

NB: la crisi monetaria è dovuta a una crisi di M1

Se la crisi di liquidità è di BREVE PERIODO: si rivolge agli istituti di credito

Se c'è troppa liquidità fa una manovra RESTRITTIVA: si vendono titoli obbligazionari sul mercato e si impegna a una data prefissata di riacquistarli

Se c'è scarsa liquidità fa una manovra ESPANSIVA: si acquistano titoli obbligazionari e si impegna a rivenderli

Il vantaggio è dato dalla differenza di prezzo P tra la vendita e l'acquisto o l'acquisto e la vendita

Se la crisi di

La liquidità è di BREVISSIMO: si compiono operazioni di acquisto-vendita "overnight".

Vanno in M2: sono operazioni veloci.

BANCA CENTRALE EUROPEA

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
29 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher robertocav di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia politica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Parravicini Paola.