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La crescita economica

S+T+M=I+G+X

È importante distinguere tra:

  • Crescita effettiva misurata dal tasso di incremento percentuale del reddito nazionale
  • Crescita potenziale misurata dal tasso di incremento percentuale del prodotto potenziale

Crescita reale

Nel considerare un aumento del prodotto nazionale occorre essere cauti: il valore registrato dalla crescita può essere il risultato di un aumento del livello dei prezzi. Occorre considerare la crescita reale: la crescita corretta per l’inflazione.

Il prodotto potenziale

  • È il livello di output realizzato quando l’economia opera impiegando la propria capacità produttiva a un livello «normale» (mantenendo quindi un margine di capacità in eccesso)
  • È di poco inferiore al prodotto di piena occupazione

L’output gap

È dato dalla differenza tra prodotto effettivo e prodotto potenziale. Se l’output gap è positivo l’economia sta operando a un regime superiore.

a quello della normale capacità produttiva- Se l'output gap è negativo l'economia impiega la propria capacità produttiva al di sotto del livello normale

Il ciclo economico

La crescita effettiva tende a essere uttuante e descrive un ciclo di espansioni e contrazioni

Il ciclo economico è caratterizzato da varie fasi

  1. Ripresa
  2. Espansione
  3. Rallentamento
  4. Recessione

La crescita potenziale

Le determinanti della crescita potenziale sono

  • Un aumento delle risorse
  • Un aumento della loro produttività

Aumento delle risorse

  • Capitale
  • Lavoro
  • Terra e altre materie prime

Aumento del capitale

Un aumento dello stock di capitale (attraverso l'investimento) fa aumentare la produzione

Quanto maggiore è il tasso di investimento, tanto più veloce è l'aumento dello stock di capitale

La crescita del prodotto che risulta da tale aumento dipende anche dalla produttività del capitale

Nel lungo periodo

l'investimento dipende anche dalla proporzione di reddito nazionale risparmiata.

Aumento del lavoro

Un aumento della popolazione attiva dovuto a un aumento del tasso di partecipazione e un aumento della popolazione totale determina un incremento della produzione potenziale.

Aumento della terra e di altre materie prime

La terra è disponibile in quantità limitata e la disponibilità di nuovi terreni in un'economia sviluppata è una causa trascurabile dell'aumento della produzione. La scoperta di nuove materie prime genera solo crescita di breve periodo.

La legge della produttività marginale decrescente e produttività marginale dei fattori

Se aumenta l'uso di un solo fattore produttivo, a parità di tutti gli altri, si manifesta la legge della produttività marginale decrescente per quel fattore. Lo spostamento della curva della produttività marginale di un fattore rappresenta un modo attraverso cui è possibile

di trovare un impiego. Il concetto di disoccupazione strutturale La disoccupazione strutturale si verifica quando c'è un mismatch tra le competenze dei lavoratori e le richieste del mercato del lavoro. Questo può essere causato da cambiamenti strutturali nell'economia, come l'automazione o la globalizzazione, che rendono alcune competenze obsolete o meno richieste. La disoccupazione ciclica La disoccupazione ciclica si verifica durante le fasi di recessione economica, quando la domanda di beni e servizi diminuisce e le imprese riducono la loro forza lavoro per ridurre i costi. Questa forma di disoccupazione è considerata temporanea e si riduce durante le fasi di ripresa economica. La disoccupazione frizionale La disoccupazione frizionale si verifica quando ci sono persone che sono disoccupate perché stanno cercando un nuovo lavoro o stanno facendo la transizione da un lavoro all'altro. Questo tipo di disoccupazione è considerato normale e può essere causato da fattori come la ricerca di un lavoro più adatto o la volontà di cambiare settore. La disoccupazione stagionale La disoccupazione stagionale si verifica quando ci sono fluttuazioni nella domanda di lavoro in determinati settori durante diverse stagioni dell'anno. Ad esempio, nel settore turistico ci può essere un aumento della domanda di lavoro durante l'estate e una diminuzione durante l'inverno. La disoccupazione volontaria La disoccupazione volontaria si verifica quando le persone scelgono di non lavorare, ad esempio perché sono studenti, pensionati o hanno altre fonti di reddito. Questo tipo di disoccupazione non è considerato un problema, poiché le persone hanno scelto di non lavorare. La disoccupazione nascosta La disoccupazione nascosta si riferisce alle persone che sono disoccupate ma non sono incluse nelle statistiche ufficiali della disoccupazione. Questo può includere persone che hanno rinunciato a cercare lavoro o che sono sottoccupate, ovvero lavorano a tempo parziale ma vorrebbero lavorare a tempo pieno. In conclusione, la disoccupazione è un fenomeno complesso che può essere causato da diversi fattori. Le politiche economiche possono influenzare la disoccupazione attraverso politiche di domanda e offerta, ma è importante considerare anche i diversi tipi di disoccupazione e le loro cause specifiche.

Il mercato del lavoro- Offerta di lavoro (SL) è costituita dal numero di lavoratori disposti ad accettare un lavoro per un dato salario reale. NB importanza elasticità SL- Domanda di lavoro (DL) è data dal numero di lavoratori che le imprese sono disposte ad assumere a un dato salario reale. È rappresentata da una curva decrescente 4fi

Disoccupazione di disequilibrio: In corrispondenza del livello di salario reale w1 c'è eccesso di offerta di lavoro a causa di rigidità salariali (w1>we) disoccupazione di disequilibrio, possibili cause:

  • Rigidità salariale
  • Scarsità di domanda aggregata (recessione)
  • Aumento offerta lavoro

Disoccupazione di equilibrio: N=totale forze lavoro: comprende anche chi non è disposto ad accettare lavoro ai salari-condizioni correnti. D-E= disoccupazione di equilibrio:

  • Disoccupazione "frizionale" (volontaria ricerca di nuovo lavoro)
  • Disoccupazione strutturale (tecnologica)
alla variazione dei prezzi di altri indicatori, come ad esempio i prezzi al produttore o i prezzi delle materie prime. L'indice dei prezzi al consumo viene calcolato confrontando i prezzi di un paniere di beni e servizi in un determinato periodo di tempo con i prezzi dello stesso paniere in un periodo di riferimento. Questo permette di misurare l'andamento dei prezzi nel tempo e di calcolare il tasso di inflazione. L'inflazione può essere causata da diversi fattori, come ad esempio l'aumento dei costi di produzione, l'aumento della domanda o l'aumento dei prezzi delle materie prime. Può avere effetti negativi sull'economia, come ad esempio la diminuzione del potere d'acquisto dei consumatori o l'aumento dei costi delle imprese. Per monitorare l'inflazione, gli enti statistici come l'ISTAT calcolano regolarmente l'indice dei prezzi al consumo e pubblicano i dati sull'inflazione. Questi dati sono importanti per le decisioni di politica economica e per le previsioni sull'andamento dell'economia.anche ad altri tipi di prezzo (es prezzi materie prime, immobili ecc.)- In azione da domanda- In azione da costiIn azione da domanda è causata da aumenti continui della domanda aggregataTali aumenti determinano sia aumenti dei prezzi che della produzione.Quanto minore è la capacità produttiva inutilizzata (quanto più si è vicini alla produzione potenziale) tanto più aumenti del reddito si riflettono in aumenti dei prezziIn azione da costi è associata a aumenti continui dei costi per produrre una data quantità di prodottoTali aumenti determinano sia aumenti dei prezzi che diminuzioni della produzione.Quanto più è anelastica la domanda aggregata tanto più le imprese saranno in grado di scaricare i maggiori costi sui consumatoriTasso di interesse nominale e reale- Il tasso di interesse nominale è il tasso di interesse in termini monetari- Il tasso di interesse reale è il tasso di interesse in termini dibeniL'equazione di Fisher è una relazione che collega il tasso di interesse nominale e quello reale attraverso il tasso diin azione atteso tasso di interesse reale = tasso di interesse nominale - tasso di in azione atteso 6flflfl flfl fi fiflfl fl fl fl fl fl fi fl fl fl

Reddito, Domanda aggregata, Tassazione e Spesa pubblica- Liberisti e legge di Say; keynesiani e principio della domanda effettiva: due visioni diverse dicome si giunge all'equilibrio- La determinazione dell'equilibrio in un modello keynesiano: il ruolo del moltiplicatore- L'impatto di variazioni della domanda aggregata su in azione e disoccupazione

Il mercato funziona in modo ef ciente?- Liberisti sostenevano la validità della legge di SayIl mercato è in grado di allocare le risorse in modo ef ciente- Keynesiani sostenevano la validità del principio della domanda effettivaIl mercato non funziona in modo ef ciente ed è necessario un intervento pubblico per

aumentare ladomanda aggregata

La legge di SayL’offerta aggregata crea da sé la propria domanda

Un eccesso di offerta viene eliminato da una diminuzione del prezzo e un aumento di domanda conseguente

È necessario che i prezzi siano flessibili e che i mercati siano tendenzialmente in concorrenza perfetta

La legge di Say in un’economia monetaria

In un’economia monetaria in cui tutti i mercati sono perfettamente concorrenziali la legge di Say funziona se non c’è tesaurizzazione della moneta

  1. L’economia raggiunge spontaneamente la piena occupazione
  2. Lo stato non può svolgere alcun ruolo attivo di politica economica
  3. Aumenti dell’offerta di moneta non producono effetti sulle grandezze reali, ma solo aumenti di prezzo a causa della piena occupazione (+ moneta=+domanda che si scarica completamente sul prezzo se offerta non aumenta)

Le ipotesi fondamentali dell’analisi keynesiana

  • Il mercato dei beni opera in concorrenza imperfetta (o
    1. oligopolio)- Le imprese tendono a mantenere i prezzi ssi
    2. C'è capacità produttiva in eccesso (no piena occupazione)

    Il principio della domanda effettiva:

    È la domanda aggregata a determinare il livello di produzione (di equilibrio) dell'economia:

    Y^0=offerta aggregata

    Y^d=domanda effettiva aggregata

    Una riduzione di domanda effettiva Y^d 1 porta a minor reddito di equilibrio Y** in presenza di prezzi stabili

    L'aggiustamento all'equilibrio:

    L'aggiustamento non avviene tramite variazioni di prezzo, ma attraverso la quantità prodotta

    - In caso di eccesso di offerta parte della produzione viene immagazzinata e le scorte aumentano in modo indesiderato. La produzione diminuisce per ridurre le scorte al livello desiderato

    - In caso di eccesso di domanda le imprese utilizzano le scorte di magazzino per far fronte all'aumento della domanda. Questa variazione indesiderata spinge le imprese ad aumentare la produzione per ricostituire le scorte

    fi fi fi fi fl

    Funzione del consumo lineare

    Nell'analisi keynesiana la funzione del consumo dipende dal reddito corrente (dal prodotto dell'economia) NB C=componente della domanda effettiva aggregata

    C=C(Y^0) => C=a+bY^0 a>0, 0

    La funzione del risparmio

    Il risparmio è dato dal reddito prodotto dall'economia al netto del consumo

    S=Y^0–C(Y^0) 8

    Il modello macroeconomico keynesiano

    Rappresentazione grafica moltiplicatore keynesiano 9fi

    Il principio del moltiplicatore

    Dato un livello (variazione) di domanda aggregata esogena A, il livello (variazione) del reddito di equilibrio risulta più che proporzionale nella misura stabilita dal coefficiente m, a patto che vi siano sufficienti risorse produttive disponibili.

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
21 pagine
SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/01 Economia ed estimo rurale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gabbomen17 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Politecnica delle Marche - Ancona o del prof Gambelli Danilo.