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CLASSIFICAZIONE MACCHINE A FLUIDO

Il lavoro scambiato può essere positivo o negativo.

MACCHINA OPERATRICE

Se L > 0, ossia bisogna fornirlo dall'esterno.

MACCHINA MOTRICE

Se L < 0, ossia viene prodotto dalla macchina.

In generale uno scambio di lavoro si può avere per differenze di quota, variazioni di velocità o rotazioni, di pressioni. Nel caso di macchine la produzione di lavoro per variazioni di quota è del tutto trascurabile.Le macchine si differenziano anche in base allo scambio energetico che si effettua e in base al fluido elaborato.

  • ΔEcin >> ΔEpress

    • AERIFORMI ➔ TURBINA EOLICA
    • LIQUIDI ➔ RUOTA IDRAULICA
  • ΔEpress >> ΔEcin

    • AERIFORMI ➔ TURBINA A VAPORE, TURBINA A GAS
    • LIQUIDI ➔ TURBINA IDRAULICA
  • ΔEcin >> ΔEpress

    • AERIFORMI ➔ SOFFIANTI, VENTILATORI
    • LIQUIDI ➔ CELICA
  • ΔEpress >> ΔEcin

    • AERIFORMI ➔ COMPRESSORE
    • LIQUIDI ➔ POMPA

Le macchine a fluido vengono classificate

Macchine volumetriche: lo scambio di lavoro avviene in maniera discreta per variazione del volume occupato dal fluido.

Macchine dinaniche: lo scambio di lavoro avviene in maniera continua per variazione della quantità di moto.

Le macchine dinamiche vengono inoltre suddivise in macchine assiali e in macchine radiali. Le macchine volumetriche vengono suddivise in macchine alternative e in macchine rotative.

  • Macchine dinamiche
    • Macchine assiali
      • Turbine a gas, turbine a vapore
      • Per grandi impianti, turbina colica
    • Macchine radiali
      • Compressori e ventilatori per grandi portate
      • Microturbine a gas
  • Macchine volumetriche
    • Macchine alternative
      • Motrici alternativa a vapore
      • Motore a combustione interna
      • Compressori e pompe alternativi
    • Macchine rotative
      • Motore a combustione interna
      • Pompe e compressori Roots a palette, a ingranaggi, ecc.

Quando si parla di compressori una grandezza che ne caratterizza le prestazioni, è il rapporto di compressione:

β = P2/P1

24/10/2018

I compressori, macchine che elaborano fluidi allo stato gassoso, ricevono lavoro dall’esterno e lo trasferiscono al fluido, il quale, nell’attraversare il compressore, subisce delle trasformazioni.

Le trasformazioni nei piani P-v e T-s sono rappresentate da:

Il compressore lavora tra le due isobare P1 e P2, infatti uno dei primi parametri da considerare è il rapporto fra le due pressioni 2/1.

Il bilancio energetico ci porta a scrivere che:

qra = ∫rdp + edis

Il lavoro scambiato nella trasformazione reale (ip. adiabatica)

  • Di conseguenza T2 e T1 sono le temperature reali misurate all’ingresso e all’uscita della macchina, e come P2 e P1 sono le pressioni reali.

Per poter definire un rendimento adiabato bisogna di confrontare le prestazioni reali della macchina, quindi il lavoro realmente scambiato, con il lavoro che potrebbe scambiare nel caso di una trasformazione ideale senza dissipazioni.

Per la trasformazione adiabatica e ideale:

Tds ≡ δq + δσia = 0 ⇒ δσ = 0 (trasformazione isentropica)

Nel piano p-v possiamo tracciare la curva che rappresenta la trasformazione isentropica ragionando sulla legge della trasformazione che la rappresenta:

p·vn = cost

dove ks = Cp/Cv

Unendo poi la legge della trasformazione all’equazione di stato di gas perfetti, è possibile individuare, oltre che un legame tra p e T (p·Tks = cost) anche un legame tra p, v e T.

Una legge del tipo p·vn = cost (k') sarà una curva che, sul piano p-v-T, ha una pendenza maggiore rispetto quella dell’isoterma, la cui legge della trasformazione è p·v = RT.

Scriviamo quanto valgono i lavori scambiati basandosi sulle equazioni di conservazione dell’energia, in il caso la trasformazione raggiunga il caso di trasformazione reversibile:

  • F. termicaei,es = m·(h2 - h1) = Cp(T2-T1)
  • F. meccanica ei,es = ∫ rdp

Stiamo trattando macchine operatrici, quindi macchine in cui il lavoro deve essere fornito dall’esterno. Il segno del lavoro in una macchina operatrice, per la convenzione sui segni, è negativo. Nonostante stiamo tenendo le analisi nel modo di lavorare con numeri positivi.

Esempio

T1 = 25°C   T2s = 189,07°C   T2 = 216,85°C

p = 5   -LR = 192,71 KJ/kg   -Lis = 174,85 KJ/kg

Vogliamo calcolare un rendimento politropico, iniziando con il calcolare il lavoro politropico.

L'equazione che per la politropica vale la relazione:

  • ln (p2p1)n-1n = ln (T2T1)

Ricavato il rapporto n/n-1=

  • ln (n/n-1)   ln(5)

n = 1,146851

Il lavoro politropico vale:

  • Lpol = R T1 (T2T1)n-1n - 1 (238,15/5) = [5] = 178,37 KJ/kg

Il Rendimiento politropico è dato da:

  • Rpol = (Lpol -Lis)/-LR

Nel nostro caso:

  • Lpol = 178,37 KJ/kg   0,9276 = 32,86%

Il rendimento isocentrico viene usato da chi costruisce gli impianti, ossia da coloro interessati a confronta,

me che avviene nella realtà con ciò che sarebbe accaduto nel caso in cui la trasportazione fosse

stato adiabatico e ideale.

Il rendimento politropico viene utilizzato da chi costruisce i compressori, in quanto questo secondo

rendimento mette subito in luce la quantità di lavoro dissipato.

Quest'esso minimizzato quando si costruisce un compressore.

Rappresentato infanti scrivere:

  • Eis = Lsp + ELOSS

RLOSS = 1-Lsp/Lpol

La differenza in valore assoluto tra lavoro reale e lavoro

politropici ci dà le disposizioni di lavoro per attrito all'interno del compressore.

26/10/2018

Progetto

In genere abbiamo un certo scopo, delle specifiche:

  • β = 10
  • Aria
  • Cp = 1 kJ/(kg·K)

Conosciamo:

  • P1, T1, m → P1 = 1 bar, T1 = 25°C, m = 15 kg/h
  • ηs = 0.85, v1 = 12.67 m³/kg

Voglio calcolare il lavoro da spendere e l'energia per effettuare quella compressione:

  • LA = Cp (T23s - T1) (βk-1/k - 1) = 277.5 kJ/kg
  • LAs = 277.5 kJ/kg - 326.5 kJ/kg
  • LAs = Cp (T2 - T1) = 326.5 kJ/kg

h2 = hs - lAs

Q = 0

m·LA = 489.7 kW

ηCL = 0.88 1κW

LC1 = 1 / ηCL = 4396.3 kW

t = 1000 h/anno

EC = LC·t = 4396.3 kW · 1000 h/anno = 4396.3 MWh/anno

Espansione

La trasformazione di espansione è del tutto analoga alla trasformazione di compressione:

La potenza è prodotta dalla turbina.

La pressione di arrivo deve essere più piccola di quella di partenza

  • P2 < P1
  • T1 > T2

Partiamo nuovamente dall'ipotesi di trasformazione adiabatica e reversibile = isentropica

c·dt + g·dz + dh = s·dq - d·e

  • h2s - h1 = (Cp, st) (T1 - T2s)

Nella realtà ci saranno delle dissipazioni:

  • ds > 0
  • La trasformazione reale devierà dal percorso dell'isentropica, quindi il punto 2 sarà a destra di 2s.

-CR = h2 - h1 - Cp (T2 - T1)

  • T23 | T2s
  • |T21 - T1| < |TS1 - T1|

ηs = (T1 - T2) / (TL - TS2)

  • (β^k-1/k)^1
  • (β^k-1/k)^1
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
65 pagine
3 download
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/09 Sistemi per l'energia e l'ambiente

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gioe_98 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Macchine e sistemi energetici e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cagliari o del prof Cocco Daniele.