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Estratto del documento

VIII SEMANTICA E PRAGMATICA

La semantica è lo studio del significato delle espressioni linguistiche, la pragmatica invece studia l'uso di

queste espressioni. La verità viene considerata essenziale nella definizione del linguaggio; infatti

comprendere il significato di una frase è comprendere le condizioni per cui questa sia vera. Il linguaggio non

è solo un rapporto tra linguaggio e realtà, infatti :

– mancanza di corrispondenza nelle varie lingue nel mondo. Es_inglese wood =legno /bosco

italiano dita = delle mani o dei piedi

– esistono relazioni di significato interne alla lingua, al di là del rapporto tra lingua e realtà: "Gianni è

scapolo, ma è sposato" è una contraddizione, senza sapere la condizione di Gianni.

- l'uso non letterale filtra le relazioni tra espressioni linguistiche e realtà. Il riferimento letterale ad un certo

tipo di realtà non corrisponde al significato che il parlante vuole trasmettere.

1. Significato, denotazione e riferimento

Significato è il modo di indicare la realtà attraverso espressioni del linguaggio, la realtà denotata da tali

espressioni è Riferimento. [Frege definisce il significato come senso e riferimento come significato] Alcuni

parlano di denotazione e riferimento come la stessa cosa, per altri la denotazione riguarda il lessema in

quanto tale e il riferimento riguarda l'uso del lessema in una data frase

(es_le definizione del dizionario di gatto ne indica la denotazione, il gatto della frase "il gatto sta sulla

poltrona" è il riferimento).

Le parole di fantasia non hanno chiaramente un corrispettivo reale ma possiamo considerarle

– come se abbiano significato ma non denotazione e riferimento

– considerare che il linguaggio umano si possa riferire non soltanto alla realtà, ma a una pluralità di mondi

possibili;

Allo stesso modo, esistono parole astratte, di cui però si parla come di oggetti concreti.

2. Semantica lessicale

2.1 Ambiguità del significato: omonimia e polisemia (2.2):

Lessemi ambigui: hanno più di un significato. (es_ 'esecuzione' di un direttore d'orchestra o della pena)

Si può trattare di:

- polisemia: più significati tutti collegati ('collo' - umano e di bottiglia, 'mano' fisica e di vernice...)

Di solito una sola entrata nel dizionario, anche se i casi di p. qualche volta non sono registrati. Alcuni verbi

comunicano una presupposizione di fattività altri di esistenza. Ci sono delle parole che assumono un numero

indefinito di significati diversi a seconda del contesto in cui si trovano (creatività del significato).

- omonimia: se significati non sono collegati tra loro ('letto' mobile o del verbo leggere, 'scoppiare' esplodere

o dividere una coppia) più entrate nel dizionario.

2.3 Estensioni del significato

Metafora : l'uso traslato di una parola sulla base di una parziale somiglianza tra significato fondamentale e

quello traslato. (es_ vite estensione metaforica del significato pianta a quello di utensile)

Metonimia : estendere il significato di una parola ad un altro connesso al primo per contiguità. (es_mano è

l'arto, ma poiché con questo si dipinge, questo termine ha ottenuto altri significati)

2.4 Relazioni di significato

Sinonimia : lessemi diversi con lo stesso significato. (sovente -frequentemente)

Antinomia : due lessemi che esprimono significato opposto → due tipi : contrari, in cui c'è una via di mezzo

(bianco /grigio/ nero, clado /tiepido/freddo) contraddizioni, in cui non c'è via di mezzo (vero falso)

Iponimia : un lessema ha un campo semantico meno esteso dell'altro e ne è compreso

Iperonimia : un lessema ha caratteristiche in più e comprende gli altri

es_uccello iponimo di animale / animale iperonimo di uccello

2.5 Analisi del significato in tratti semantici

Si rappresentano le relazioni di significato attraverso il tratto semantico, su modello del tratto distintivo della

fonetica. Ma questo è risultato difficile per diversi motivi :

– per la fonologia è chiara la differenza tra fonemi e i suoi tratti, i tratti semantici risultano identici ai lessemi

(animale è sia lessema che tratto semantico di uccello)

–inventario dei tratti fonetici è finito, in semantica non si riesce a ottenere un inventario.

È stato teorizzato che la capacità di conoscere un numero alto di parole è data dal fatto che non si impara dal

nulla ma si aggiunge un tratto semantico ad una già conosciuta. Il lessico viene visto come un insieme di

parole legate sistematicamente l'una all'altra.

3. Semantica Frasale

Principio di composizionalità → Il significato di una frase é il risultato della combinazione dei significati

delle parole che la compongono. Questo principio però risulta restrittivo perché

1) le frasi del linguaggio naturale a volte sembrano contenere qualcosa in più

2) alcune frasi hanno un significato che non é possibile ricavare da quello delle singole parole

→ in questo caso abbiamo le lessicalizzazioni (essere al verde ha un significato diverso da quello

espresso nelle parole che lo compongono)

3.1 Tautologia, contraddizione, analitici, presupposizione

Casi in cui il principio di composizione funziona : Le congiunzioni e o oppure se combinano le frasi e si

definiscono connettivi proporzionali (frasali). Una frase con e risulta vera solo se tutte le frasi che la

compongono sono vere; Una con o risulta vera se almeno una delle due lo è → [Oggi piove e non piove –

contraddizione Oggi piove o non piove – tautologia]

Analiticità: si presenta in frasi la cui verità o falsità è determinabile solo sulla base del significato dei

connettivi frasali (e, o).

Presupposizione: frase che deve esser vera perché le frase conseguenti abbiano un valore di verità.

Altrimenti, esse non sono né vere né false, ma inappropriate.

3.2 Frasi con quantificatori e pronomi

Spesso la veridicità delle frasi è basata sul loro significato se sono presenti dei quantificatori (tutti, nessuno,

qualche, ecc). Possono sorgere delle ambiguità se nella stessa frase ci sono anche dei pronomi personali.

Questo può avere un uso libero (dal quantificatore) o legato (in questo caso il quantificatore lo deve

precedere)

[es_"ogni ragazzo ama la sua ragazza", se "sua" rientra nella portata di "ogni" s'intende che ogni ragazzo ama

la propria ragazza (legato) ; se no, “sua” è riferito a una persona al di fuori di ”ogni” (libero)]

Un pronome riflessivo invece deve essere legato nella frase semplice in cui si trova. ["Gianni dice che

Francesco ha ingannato se stesso", se stesso deve essere legato da se stesso.

4. Gli atti linguistici (4.1-4.2)

L'uso del linguaggio umano consiste nell'esecuzione di una serie di atti :

– Atto Locutorio (di enunciazione) → la pronuncia di determinate parole e sintagmi.

– Atto Proposizionale → riferimento a determinate entità e la predicazione di determinate proprietà in merito

ad esse. (riferirsi ad un individuo o cosa e collocare la realizzazione delle sue 'azioni')

– Atto Perlocutorio → produrre un determinato effetto sull'interlocutore

– Atto Illocutorio → definire se si stratta di constatazione, ordine, domanda, promessa, consiglio..

I verbi perfomativi sono un tipo particolare di atti illocutori, che indicano il compiere eseguire un'azione. (da

to perform). Possono anche non essere verbi (Rigore!), che confermano l'esistenza di atti linguistici non

proposizionali*.

--- Ci sono relazioni diverse tra questi atti e devono essere tutti realizzati in una frase eccetto l'A.

Proposizionale*.

5. Uso letterale e uso non letterale delle espressioni linguistiche

Secondo Grice la conversazione è regolata da 4 massime :

- quantità= fornirsi dell'informazione necessaria (non troppa né poca) – qualità = sii veritiero in base alle prove

in tuo possesso – relazione= sii pertinente – modalità= evita oscurità e ambiguità, breve e ordinato

IX. SOCIOLINGUISTICA E DIALETTOLOGIA

Stratificazione della lingua:

Diastratica (verticale): differenze tra strati sociali.

Diatopica (orizzontale): differenze dialettali.

Diafasica: livello di formalità (grado di acutezza e di controllo quando si parla).

Diamesica: variazioni dipendenti al mezzo usato per comunicare (lettera, email... ecc).

1. Linguistica teoria e Sociolinguistica

La linguistica retorica studia il linguaggio come capacità descrivendo le sue strutture; la sociolinguistica invece

descrive l'uso effettivo che l'essere umano fa di una certa lingua.

Linguistica retorica Sociolinguistica

Parlante nativo idealizzato Parlante 'reale'

Competenza linguistica: riguarda conoscenze puramente Competenza comunicativa: (capacità del parlante di usare

linguistiche la lingua nel modo appropriato in base al contesto)

Comunità linguistica omogenea Comunità linguistica stratificata

“identità” “diversità”

2. Sociolinguistica (da 2.3 – 2.5)

Secondo la sociolinguistica la variante libera non esiste in quanto tutte le volte che esistono due modi diversi di

dire una cosa vuol dire che c'è stata una scelta (linguistica) dovuta da fattori sociali

I modi diversi di dire una cosa riguardano tutti i livelli della linguistica (fonologia, morfologia, sintassi..)

Tre nozioni sono importanti in questo ambito :

Comunità linguistica = insieme di persone che parlano una determinata lingua (varietà linguistica). È una

comunità stratificata. La diversità linguistica segnala fornisce informazioni sui parlanti e i loro atteggiamenti

Repertorio linguistico = insieme di codici e delle varietà che un parlante padroneggia all'interno di quel

repertorio linguistico della comunità a cui appartiene. (code switching)

Competenza Comunicativa = capacità che i parlanti hanno di utilizzare una lingua nei modi appropriati alle

varie situazioni. È un fatto individuale, il saper cambiare stile e adattarlo alla situazione.

Quando si parla abbiamo principalmente l'intenzione di comunicare qualcosa ad un secondo interlocutore,

facendo questo noi presentiamo noi stessi dando anche molte informazioni su noi, il nostro sesso, età,

provenienza geografica e sociale..

2.1 Centralizzazione a Martha's Vineyard

Nell'isola di Martha's Vineyard, abitata da anglofoni, portoghesi e indiani, si é iniziato a osservare il fenomeno

definito, centralizzazione della [a]. Consiste nel pronunciare la /a/ come [həus] invece che [haus],

centralizzando la /a/. Questa varia

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Publisher
A.A. 2013-2014
68 pagine
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SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/01 Glottologia e linguistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher inzaghino di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Linguistica Generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Messina o del prof Assenza Elvira.