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Le popolazioni Arbreshe e Griche in Italia

“A”Verso sud troviamo delle che sta per Arbreshe (variante diarbanesh -> Albanese), popolazioni che arrivano in Italia nelMedioevo. Nella seconda metà del 1400, i turchi ottomani invaseroGrecia e Albania, gli albanesi opposero resistenza ma alla finedovettero cedere. Loro erano cattolici di rito orientale, e per evitaredi diventare musulmani chiesero ai signori di Napoli una zona al dilà del canale di Otranto per poter sfuggire all’islamizzazione. Isignori di Napoli li accolsero. Le altre popolazioni le troviamo anchein Calabria, in Sicilia a Piana degli albanesi, prima del 1927 sichiamava Piana dei Greci perché loro essendo di rito orientaleusavano il greco.La comunità più popolosa degli Arbreshe è a Torino.

Nel Salento troviamo delle “G”, che ritroviamo anche in Calabria.G= Greco.Qui le popolazioni si chiamavano “grichi” o “gricane. Questecomunità hanno preferito mimetizzarsi e hanno

Usato il grico solo in famiglia perché non erano ben viste dal resto della società. Il perché queste popolazioni si trovano in queste zone non si sa bene, ipotesi molto suggestiva è che sono i resti delle popolazioni della Magna Grecia.

In Calabria centro meridionale troviamo molti cognomi di origine greca es: Gerace, Iannopoli. In Sicilia, oltre agli arbreshe, troviamo una serie di in provincia di Messina sono colonie di tipo settentrionale, colonie gallo italiche, forse provenienti dal Piemonte (Monferrato), hanno conservato il loro dialetto di tipo settentrionale in famiglia, ma con il resto della popolazione non usavano la loro lingua, probabilmente perché non erano ben visti.

In Sardegna: ci sono minoranze linguistiche, ad Alghero si parla catalano, il 30% della popolazione parla catalano. Alghero era una colonia di proprietà dei Doria di Genova, quando i catalani conquistarono la Sardegna, i Doria volevano che la popolazione si ribellasse.

contro i catalani, alla fine i catalani cacciarono le popolazioni del posto e fu ripopolata con genti delle Baleari e della Catalogna.

Dopo il trattato di Utrecht nel 1713, il Piemonte divenne parte del regno di Sicilia perché alla Sicilia e alla Sardegna era collegato il titolo regale, ai Savoia alleati dei vincitori nella guerra di successione spagnola venne riconosciuto il titolo regale. La Sicilia però era distante dal Piemonte, i Savoia non avevano una flotta e inoltre l'isola era vicino a Malta, quindi gli inglesi aspiravano a conquistarla. I Savoia capirono di dover rinunciare alla Sicilia e ottennero in cambio la Sardegna.

A Carloforte e Calasetta si parla un dialetto ligure. Questa gente proviene da Pegli (vicino Genova), si chiamano in realtà tabarchini, perché nel 1400/1500 si trasferirono all'isola di Tabarca, in Tunisia. Loro erano pescatori di corallo.

Le zone tratteggiate sono anfizone: zone di passaggio tra un dialetto e l'altro.

I dialetti

Piemontesi finiscono subito dopo Vercelli, poi cominciano quelli lombardi con qualche influenza piemontese.

Lingua: parte integrante della storia del Piemonte.

Termine Piemonte: 1300, quando testi medievali parlavano di "Piedimontium" (ai piedi del monte). Dal 1300 parte sud-ovest di Cuneo, chiamata CONTEA DI PIEMONTE da Angioni francesi.

Ritrovamenti storici forniscono elementi per analizzare il dialetto patois piemontese (da sempre influenzato dal francese e da diverse di derivazione latina).

I Romani introducono il latino in queste zone. Prima si parlavano lingue che sono state ricavate grazie allo studio della toponomastica. Piemonte sud: Piemonte nord: Ligures, di origine popolazioni mediterranee celtiche Galli. I Galli scendono a sud e si uniscono ai Ligures.

TOPOINIMI PIEMONTESI:

- Suffisso che indica il possesso di un territorio (prediale) - ASCO, tipo Beinasco (origine ligures).

- Alba, che diventerà Alba Pompeia, sempre di origine ligures - in Liguria infatti ci sono

Sono Albenga e Ventimiglia (da ALB-VINETMILIA)

TOPONIMI PIEMONTE SETTENTRIONALE

- Suffisso prediale ACCO origine celtica

- Suffisso AGA/AGO origine celtica

- Suffissi tronchi origine celtica (Ciriè)

- Suffisso ADIO

- Suffisso ATE

1 Nei paesi di lingua francese, il parlare di una zona particolare nell'ambito di un dialetto. Principalmente diffuso in Val d'Aosta.

2 Scienza che studia i nomi dei luoghi.

TOPONIMI DI PIANURA (Cuneese + Torinese verso Lombardia)

- Suffisso ANO/ANA origine latina

In queste aree i Romani, dopo la centuriazione diventavano contadini per controllare il territorio.

I Romani dividono il Piemonte attraverso la linea del Po:

Nord TRASPADANA

Sud LIGURIA

I Longobardi (ascesa nel 568 e restano fino a 773) si uniranno in matrimonio con molti Franchi e dal punto di vista linguistico portano la loro lingua nel settentrione e nei due ducati (Spoleto e Benevento).

Lasciano tracce anche dal punto di vista della toponomastica, per esempio:

- Sale (Sale S. Giovanni,

Ecc...;) usato per indicare residenza del signore. - Fara, indica una famiglia specifica 773 - Franchi con Carlo Magno Tra 800 e anno 1000 diverse invasioni Ungari, Saraceni... - Piemonte sempre stato importante per il controllo sui VALICHI (Valico del Moncenisio, del Monginevro, del San Bernardo). Val d'Aosta per secoli legata ai Savoia. I funzionari di Carlo Magno organizzavano i territori in Contee e Marchesati... dopo l'anno 1000 - Marca Anscarica: estesa attorno ad Ivrea - Marca Arduinica: con capitale Torino - Marca Aleramica: ridotta nelle dimensioni. Ha centri come Aqui Terme e Savona. - Marca Obertenga: estesa nella parte sud-orientale del Piemonte fino a Genova e parte della Toscana. LIGURIA invece suddivisa in 3 parti - Riviera di Ponente: legata a Marca Arduinica - Riviera centrale: legata a Marca Aleramica - Riviera di Levante: legata a Marca Obertenga 22 DELFINATO: nasce tra i secoli X e XI. Capitale è Vienne. Comprende vallati piemontesi (tipo Val Varaita)

e controllava lospartiacque alpino dal Monginevro al Col di Tenda + territorifrancesi. Nel Delfinato si parlava un' unica lingua PROVENZALE e la lingua d'Oc raggruppati in quello che chiamiamo OCCITANO. Nel 1349 il Delfinato viene ceduto alla Francia dietro versamento disomme cospicue. si conservò il titolo e continuarono a chiamarsi i Delfini di Francia. Alcune vallate passarono sotto al controllo degli Arduini. La Marca Arduinica però iniziò a smembrarsi e nacque il MARCHESATO DI SALUZZO. Gli Aleramici si suddivisero tra: - Marchesato di Savona - Marchesato di Saluzzo - Marchesato di Carretto, in Liguria - Marchesato del Monferrato (uno dei principali/ transalpino/ sede di governo Chivasso e poi Casale). 1305 estinzione Aleramici e il Marchesato passa ai Paleologhi. Il Tanaro suddivideva il M. del Monferrato, dando origine al BASSO MONFERRATO (da Torino nord ad Asti) e all' ALTO MONFERRATO (a sud). Alessandria nasce per combattere Barbarossa Con la

morte dell'ultimo Paleologhi il M. del Monferrato passa ai Gonzaga di Mantova-Nel 1600 2 guerre del Monferrato Savoia vs Gonzaga vinconoGonzaga1631 Trattato di Cherasco M. del Monferrato perde Trino e Alba, offerte ai Savoia come ricompensa per essersi alleati. Trattati di Utrecht e Rastadt (1713-1714) M. del Monferrato torna ai Savoia. 23 Il M. di Saluzzo invece nasce dal disfacimento della Marca Aleramica e sopravvive con difficoltà a causa della Corona francese e del Ducato di Savoia. M. di Saluzzo francofono. Viene poi annesso al Delfinato. Dopo l'invasione del Savoia verrà inglobato nel Ducato di Savoia.

COMUNI: Governati da vescovi che si oppongono all'imperatore.

ASTI X e XI sotto controllo vescovile. Diventa comune libero nel 1905. Nel '500 passa ai Savoia.

ALBA diventa libero comune del secolo XII ed entra in conflitto con Asti a causa di vocazioni agricole ed espansionistiche. Con il Trattato di Cherasco passerà ai Savoia.

(Palio degli asini è una presa in giro di quello astigiano). TORTONA– diventa libero comune del secolo XI. Si schiera con Milano contro Pavia.

VERCELLI– sede del primo Episcopato del Piemonte. Diventa libero comune nel secolo XII. Da sempre suddivisa tra le 3 famiglie Avogadro, Pichero e Tizzone. Viene poi annessa al Ducato di Savoia.

ALESSANDRIA– fondata nel 1168 con nome di civitas nova. Conquistata dalla Lega Lombarda (promossa dal Papa Alessandro III e da qui il nome). A lungo legata a Milano, passerà poi ai Savoia nel ‘700.

CUNEO– nasce per ragioni militari, per difendersi dalle mire espansionistiche del M. di Saluzzo. Passerà sotto dominio degli Angioini, poi Ducato di Milano, M. di Saluzzo, Visconti di Milano e infine ai Savoia nel 1813.

TRA I SECOLI XIII e XIV nascono:

  • Savigliano
  • Comuni dell’Ossola
  • Mondovì
  • Aqui Terme
  • Valdossola

Il Ducato di Savoia partecipò alla nascita del Piemonte e poi dell’Italia.

Il ducato nasce grazie ad

Umberto Biancamano, un feudatario borgognone, capostipite dei Savoia. Ricevette dal re di Borgogna la contea di Maurienne a cui presto si annette la Savoia, nasce un piccolo stato che controlla i valichi. Nel 1025 avviene una svolta storica quando il signore di Maurienne ottiene la contea di Aosta e Biancamano fa sposare il proprio figlio con la contessa Adelaide di Susa (porta in dote la Contea di Susa). Il primo nucleo transalpino comprende la Contea di Susa, la Savoia, il Moncenisio e Pinerolo.

Nel 1559, il Trattato di Cateau-Cambresis conferisce un ruolo essenziale a Emanuele Filiberto. Quest'ultimo trasferisce la capitale del ducato a Torino, per evitare di estendersi verso ovest verso la Francia. Riprendendo il modello francese, il duca decide di abbandonare il latino in favore di un bilinguismo: francese in Savoia e italiano in Piemonte.

Con i trattati di Utrecht e Rastadt, il ducato ottiene nuovamente il Monferrato e il titolo regale. Diventano prima re di Sicilia fino al 1720 e poi re di Sardegna fino al 1861, quando nasce il Regno d'Italia.

d'Italia. Periodo napoleonico: la lingua ufficiale è il francese e la regione è suddivisa in arrondissement. Con la Restaurazione bisogna eliminare tracce del francese. Iniziano a comparire giornali scritti in piemontese.

XIX secolo: sviluppo industriale, ferroviario, dell'energia elettrica, dell'industria cinematografica. La Val d'Aosta diventa una delle provincie piemontesi e si ha un forte aumento del turismo.

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
74 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/12 Linguistica italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Cluesoe105 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Linguistica italiana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Ronco Giovanni.