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Curiosità linguistiche

I più importanti oppositori o critici dell'impostazione linguistica dell'Accademia della Crusca nel Seicento furono: Paolo Beni, Alessandro Tassoni, Daniello Bartoli.

I pronomi soggettivi "gli" e "la" (per "egli" e "ella") che compaiono in Machiavelli: sono forme aferetiche.

I sicilianismi integrali nei Malavoglia: riguardano solo termini per i quali non esiste corrispondente italiano (tarì, onza etc,).

I volgarizzamenti del Duecento sono di preferenza: traduzioni dal francese.

Il classicismo ottocentesco, impersonato da Vincenzo Monti, si opponeva al purismo.

Il discorso indiretto libero può stabilire con l'indiretto legato o con il discorso diretto un rapporto di frattura oppure un rapporto di fusione.

Il discorso indiretto libero è un modo del narratore di riferire il discorso orale senza introdurre segnali linguistici espliciti (verba dicendi) di trapasso dalla narrazione.

Il dittongamento toscano avviene nel rispetto delle tre seguenti condizioni: da E e O brevi latine, sotto accento, in sillaba aperta.

Il dittongo ascendente è un dittongo il cui elemento semivocalico precede l'elemento vocalico.

Il dittongo discendente è un dittongo in cui l'elemento semivocalico segue l'elemento vocalico.

Il latineggiamento della lingua di Machiavelli va addebitato alla sua formazione culturale.

Il modello che Antonino Abate proponeva ai propri allievi tramite le sue opere personali era quello di uno stile pieno di attardati rinvii al repertorio mitologico, linguisticamente oscuro e grammaticalmente poco corretto, per di più ricco di antitesi ed artifici.

Il padre Onofrio Branda esprimendo le sue posizioni linguistiche nel 1759 si dimostra un anticipatore del neotoscanesimo.

Paragone con la Francia e il francese: innescò in Italia riflessioni importanti sul legame tra condizioni linguistiche e situazione politica.

Il passaggio da -AR- intertonico e postonico a -ER- distingue: è caratteristico del fiorentino.

Il passivo: nel passaggio dal latino al volgare viene ricreato ex novo.

Il piucheperfetto latino: in alcune zone del Meridione d'Italia è conservato per esprimere il condizionale.

Il Proemio di Graziadio Isaia Ascoli all'"Archivio Glottologico italiano": prende spunto dalla pubblicazione del Nòvo Vocabolario di Giorgini-Broglio l Novo vocabolario della lingua italiana secondo l'uso di Firenze è un vocabolario di.

Il purismo ottocentesco: impersonato da Antonio Cesari riconosceva la purezza della lingua italiana soltanto nel toscano e in modo particolare nel fiorentino lingua italiana del 1870. L'opera fu commissionata dal ministero della pubblica.

istruzione del Regno d'Italia per avere uno strumento che potesse diffondere la lingua

Il purista ottocentesco Basilio Puoti: riconosceva la purezza della lingua italiana nel fiorentino del Trecento con alcune aperture verso autori del Cinquecento letterario. I contenuti non si rifacevano tanto al fiorentino trecentesco quanto all'uso vivo di quel tempo

Il raddoppiamento fonosintattico: è un fenomeno di rafforzamento a Firenze.

Linguistica italiana - Bertolini/Mascherpa 12 CFU - ecampus - PANIERE CHIUSE - 2021 - Docente: Bertolini Lucia (Sostituita da Mascherpa)

Il rema di una frase: è l'elemento nuovo che si vuol far conoscere all'interlocutore. Il rema è funzionalmente correlato al tema, e coincide in linea di massima con quanto viene detto a proposito del tema.

Il romanzo Sulle lagune: presenta un narratore onnisciente che conduce una narrazione opaca massima con quanto viene detto a proposito del tema.

Il Salviati sosteneva: la sovranità dell'uso, la

Priorità del parlato nel funzionamento della lingua, la purezza del fiorentino. Se il tema è espresso da un soggetto posto prima del verbo, il rema coincide col predicato (verbale o nominale) della frase, unito agli eventuali elementi avverbiali.

Il seguente vocalismo tonico è il cosiddetto vocalismo siciliano: /a, é, è, i, ó, ò, u/.

Il seguente vocalismo tonico è il cosiddetto vocalismo pan-romanzo: Ī Ĭ Ē Ĕ Ā Ă Ŏ Ō Ŭ Ū ε ɔ.

Il tema del latino parlato a Roma fu oggetto di uno scambio epistolare tra due importanti umanisti: Biondo Flavio e Leonardo Bruni.

Il tema di una frase è il punto di partenza della comunicazione e costituisce, dal punto di vista dell'emittente, il dato già noto all'interlocutore.

Il torto e il diritto del non si può è un insieme di considerazioni che valutano il grado di affidabilità di forme accolte nel Vocabolario della.

Crusca

Il Vocabolario degli Accademici della Crusca: fu redatto dando corpo ad un progetto e a un'impostazione filologica e linguistica di Lionardo Salviati

In "Gli occhi avea neri, grandi, nuotanti in un fluido azzurrino" "nuotanti" è: un participio presente con funzione verbale (sostituisce una relativa)

In "Sulle lagune" troviamo: la specializzazione funzionale della forma letteraria "ve, vi" per l'avverbio e della forma "ce, ci" per la forma pronominale

In antico la sequenza dei pronomi atoni: è compl. ogg. + compl. Indiretto

Commentato [k20]:In che cosa consiste il fenomeno dell'aferesi? Nella caduta di un elemento iniziale di parola 1.Soppressione di una vocale o sillaba iniziale: per es. verno da inverno.

In che cosa consiste il rilevatore primario dell'indiretto libero che Nencioni chiama della trasposizione?: Nel processo di modifica che interessa i tempi(ed eventualmente i modi)

l'espressione delle persone grammaticali e di altri elementi deittici nel passaggio dal discorso diretto all'indiretto

In che cosa consiste la cosiddetta estirpazione di iato?: Nell'introduzione per epentesi di un suono di passaggio (per lo più in italiano /g/ e /v/) fra gli elementi vocalici costituenti uno iato

In che cosa consiste la Legge Gröber?: nella obbligatorietà, nel Duecento, di usare l'articolo forte lo dopo parola uscente per consonante, di usare l'articolo debole (il o 'l) dopo parola uscente in vocale

In che cosa consiste la risalita del clitico: Nel fenomeno per il quale un elemento atono riferito ad un verbo al modo infinito retto da un verbo modale è fatto dipendere dal verbo modale anziché dal verbo a cui si riferisce

In che cosa consiste la tematizzazione?: Nella messa in evidenza come elemento di avvio della frase di un elemento che, secondo l'ordine sintattico non marcato, non dovrebbe

stare in prima posizione

In che cosa si distingue il vocalismo atono siciliano da quello fiorentino?: Il vocalismo atono siciliano è trivocalico, quello fiorentino è pentavocalico

In che cosa si distingue il vocalismo tonico siciliano dal corrispondente fiorentino (panromanzo)?: Il vocalismo tonico siciliano è pentavocalico, quello fiorentino è eptavocalico

In che modo la differenza fra lingua orale e lingua scritta impone un diverso utilizzo degli assi sintagmatico e paradigmatico: Lingua orale attua la selezione (asse paradigmatico) e la combinazione (asse sintagmatico) con una coerenza inferiore rispetto alla lingua scritta, come dimostra nella lingua orale la presenza di approssimazioni lessicali e sintattiche

In che modo si spiega la forma "boce" per 'voce' che troviamo in Bono Giamboni?: Come evoluzione dal lat. UOCEM con passaggio della semivocale iniziale alla occlusiva bilabiale tramite un passaggio intermedio di

spirante bilabiale

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  • In che senso cambia la fisionomia dei periodici fra Seicento e primo Ottocento?: Nel Seicento e poi nel secolo successivo il periodico o è un mezzo di diffusione di notizie di cronaca politica (la gazzetta) o un mezzo, destinato ad un pubblico ristretto, per la diffusione di nozioni scientifiche; con il primo Ottocento nasce invece il periodico di cultura e il giornale d'opinione
  • Commentato [k21]: In genere la prosa del Duecento è caratterizzata come: paratattica La paratassi è una costruzione del periodo basata soprattutto su proposizioni coordinate; si contrappone all'ipotassi.
  • In italiano la posizione prenominale degli aggettivi attributivi: è connotativa
  • In Machiavelli la sequenza dei pronomi atoni: alterna il modello antico (compl. ogg. + compl. indiretto) al modello più recente (compl.
  1. indiretto + compl.ogg.), ma con verbo impersonale la particella pronominale precede direttamente il verbo
  2. In Machiavelli: il sistema degli articoli maschili è asimmetrico: la forma innovativa non soppianta l'antica nel singolare, la forma moderna è esclusiva nel plurale
  3. In Machiavelli: la legge Tobler-Mussafia non compare più in una principale preceduta da subordinata e dopo "ma"
  4. In Manzoni, nel passaggio dall'una all'altra delle redazioni del romanzo, si assiste: all'adozione sistematica di "immagine" nel "Fermo e Lucia" e poi nella Quarantana, mentre nella Ventisettana "imagine", pur minoritaria, alterna con "immagine"
  5. In Nedda assistiamo alla prima comparsa inconsapevole ma non occasionale in Verga: dell'indiretto libero
  6. In Nedda la lingua del narratore e la lingua dei personaggi: sono indistinte funzionalmente l'una dall'altra dal punto di vista diastratico, ma
non da quellodiafasico In Nedda si assiste ancora all'uso occasionale dell'uscita etimologica in -a della I persona dell'imperfetto. In Pentolaccia non abbiamo esempi del discorso indiretto libero. In Pentolaccia l'impersonalità assume i caratteri di un narratore popolare. In quale dei seguenti tratti presenti nella letterina che Verga unidicenne scrive allo zio Salvatore di Mauro individuiamo la presenza della fonetica siciliana? Nell'uscita in -i di cosi per 'cose' (in dipendenza di un vocalismo atono siciliano a tre gradi di apertura). In quale di queste parole si riscontra il fenomeno della chiusura in protonia? Nipote. In quale forma si presenta il parlato nella prosa di Daniello Bartoli? In forma mimetica, attraverso la prosopopea, mediante l'uso di interrogazioni, esclamazioni, interiezioni. In quale modo è possibile distinguere il valore nominale dal valore verbale di infiniti e participi? Sulla base.

dell'associazione o meno dell'articolo o della preposizione articolata all'infinito, della assenza o presenza di un elemento sintatticamente dipendente nel caso del participio

In quale nuovo ambito d'uso scritto il volgare del primo Quattrocento conosce un ampliamento rispetto al secolo precedente?: Nel

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Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/12 Linguistica italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher JonnyCampus di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Linguistica italiana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Mascherpa Lucia.
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