Estratto del documento

Il bilinguismo di alcuni individui è un fenomeno socialmente isolato (missionario in una tribù

africana) e formano punti di contatto praticamente unici. Lo studioso di interferenza deve

descrivere separatamente caso per caso, in questa situazione. Quando un gruppo di una

certa entità mette a contatto due lingue, non si bada alle peculiarità del comportamento

linguistico ma diventano significative le abitudini linguistiche socialmente determinate. In

questo contesto, i fattori che rendono una lingua dominante per un bilingue gli vengono

trasmessi dall’ambiente; è probabile quindi che in un ambiente non differenziato lo status

relativo alle lingue sia lo stesso per la maggior parte dei bilingui. L’ambiente (società) spesso

decidere l’ordine e l’età in cui vengono apprese le lingue, l’estensione dell’uso scritto, la

conoscenza relativa e il coinvolgimento delle lingue; e rende spesso prevalenti certi tipi di

situazione linguistica rispetto ad altri (immigrati americani che parlano spesso con

interlocutori bilingui subendo interferenze). E ciò determina che l’ambiente regoli anche

alcuni meccanismi dell’interferenza predisponendola o frenandola (sebbene l’eccessiva

commutazione di codice sia piuttosto una caratteristica individuale più che ambientale)

poiché, talvolta, la commutazione potrebbe essere indesiderata socialmente. L’interrelazione

tra condizioni socioculturali e fenomeni linguistici sono evidenti in ogni contatto.

La comunità retoromancia si sta avvicinando a uno stato di bilinguismo totale. Nel sempre più

ristretto territorio del romancio (causa germanizzazione secolare), la necessità di conoscere il

tedesco è comune a quasi tutti i parlanti. In aumento è anche la familiarità con il dialetto

svizzero tedesco, accanto al tedesco standard insegnato nelle scuole. In alcune zone più

soggette, all’interno della famiglia – in seguito a matrimoni esogamici e alla progressiva

sostituzione di lingua – le funzioni del tedesco e del romancio spesso si sovrappongono. Di

conseguenza, i bambini che hanno il romancio come lingua materna diventano presto bilingui

(non al modo degli immigrati adulti che imparano la lingua spesso in modo insufficiente). I

retoromanci non hanno frontiere linguistiche e sono coscienti di non avere un territorio

compattamente monolingue né nessuna città che possa fungere da centro culturale. La

sovrapposizione funzionale delle due lingue nell’uso quotidiano fa sì che molti bambini

apprendano ambedue le lingue dalle stesse persone (genitori). Tale condizione impedisce di

per sé un soddisfacente apprendimento linguistico: se i genitori sono i maestri dei loro figli in

ambedue le lingue, trasmetteranno alla generazione successiva i propri errori in ambedue le

lingue. Ciò è in contrasto con la situazione di contatto franco-tedesco della Svizzera

occidentale, dove il bilinguismo è diffuso, ma i bambini imparano ciascuna lingua da parlanti

nativi, se non monolingui.

La sovrapposizione di funzioni nella zona romancia porta all’uso di ambedue le lingue tra gli

stessi interlocutori, il che annulla praticamente la distinzione tra lingua materna e seconda

lingua. Inoltre nelle comunità bilingui il livello generale d’istruzione linguistica si deve basare

sui tipi di parlanti predominanti nella popolazione. Essendo questa in gran parte una

popolazione contadina con bassa scolarizzazione, ci si aspetterebbe che frequente sia il tipo

di bilingue che mescola indiscriminatamente le due lingue.

La popolazione romancia sta subendo una sostituzione di lingua in favore del tedesco, e ciò

è deducibile sia dai censimenti decennali sia dall’analisi sincronica dei dati sulla conoscenza

di ciascuna lingua nei vari gruppi di età. In sostanza i monolingui romanci stanno sparendo.

Da un lato, i parlanti monolingui del tedesco formano un nucleo di resistenza contro

l’interferenza nel tedesco; dall’altro, è il tedesco, più che il romancio, a costituire la seconda

lingua per molti parlanti, e ciò dovrebbe comunemente far pensare che la più naturale

direzione di influenza sia dalla lingua materna all’altra lingua. Invece il romancio non ha tale

potenziale poiché il controllo sociale della mescolanza è diseguale: mentre sono tollerati

elementi tedeschi nel discorso romancio, il contrario è molto poco tollerato. La conoscenza

del tedesco è considerata un elemento essenziale di acculturazione, ed è un requisito per

l’avanzamento sociale. Quando parla tedesco il bilingue deve guardarsi dai prestiti del

romancio non solo per paura di essere frainteso dal monolingue tedesco, ma anche perché

un lapsus potrebbe tradire la sua origine o svelare una sua incompleta acculturazione. Nel

discorso romancio, invece, non esistono fattori socioculturali di controllo.

Nonostante l’istituzione recente di un movimento di rinascita romancio, all’interno della

comunità linguistica le forze di coesione sono poche. Gli appelli puristici non possono essere

appoggiati da tangibili sanzioni culturali o sociali. Inoltre, l’istruzione del romancio è scarsa o

nulla e l’uso del romancio in funzioni cerimoniali come i sermoni è andato declinando.

Opposto è il cado del tedesco.

Tale contesto socioculturale di contatto è radicalmente diverso dal contatto franco-tedesco

nella Svizzera occidentale. Il francese è una lingua standardizzata ed è regolarmente

insegnato nelle scuole. Se vi è interferenza istituzionalizzata, essa è in direzione dello

svizzero tedesco dal francese. Tale analisi ci dice quanto sono importanti i fattori

socioculturali per il controllo dell’interferenza, ed è di ciò di cui si stanno occupando i

sociolinguisti. Gli studiosi d’interferenza però non vogliono partire dalla descrizione

sociolinguistica della comunità bilingue né dalla descrizione strutturale delle sue lingue per

spiegare l’interferenza. Ma, per spiegarla, l’obiettivo che dovrà essere raggiunto è quello di

correlare fra loro le caratteristiche dei singoli bilingui e l’interferenza nel loro discorso. Questo

è l’anello mancante. Poniamo che, come nel caso precedente, in una situazione di contatto ci

siano molti matrimoni esogamici e che i bambini di tali matrimoni imparino ambedue le lingue

contemporaneamente. Di conseguenza (questo è l’anello mancante) si può prevedere che i

bambini trovino difficoltà, per esempio, nella grammatica di ambedue le lingue. Si potrebbe

così postulare un rapporto diretto tra il matrimonio esogamico e la predisposizione

all’interferenza grammaticale.

4.2 Funzioni della lingua nei gruppi bilingui

4.2.1 Classificazione e valutazione delle funzioni

Le funzioni delle lingue di una comunità bilingue possono essere analizzate e classificate in

più di un modo. Si possono distinguere nove “ambiti di uso della lingua”: famiglia, gioco,

scuola (con suddivisioni), chiesa, letteratura, stampa, esercito, tribunale, amministrazione.

Ma secondo alcuni la suddivisione non copre tutte le situazioni e alcuni ambiti come la

famiglia sono poco differenziati poiché, ad esempio, sono molti i modi in cui i bambini

possono entrare a contatto con nuove lingue e spesso ciò dipende dai genitori e

dall’ambiente. Quindi non disponiamo ancora di una rassegna delle funzioni del linguaggio

”universali”.

Dal punto di vista dell’interferenza, le varie funzioni delle lingue possono essere ordinate

secondo l’effetto conservativo (=conservazione della lingua) che esse producono sul

comportamento linguistico. Nel discorso quotidiano che mira all’intelligibilità, si trascura la

dizione accurata e l’interferenza può abbondare. Ad altri livelli possono operare forze

conservative, “standardizzatrici”, come la scuola. Essa, nella situazione bilingue, sostiene le

norme della lingua contro i prestiti stranieri senza freno. Ai fini di capire e prevedere le

influenze linguistiche è dunque importante che una delle lingue sia usata nel sistema

d’istruzione (se ve n’è uno).

In Svizzera l’”inferiorità funzionale dello svizzero tedesco (lingua prevalentemente parlata)

rispetto al francese (lingua di funzioni illimitate) è così profondamente avvertita da molti

bilingui delle due lingue materne che il flusso di prestiti dal francese allo svizzero tedesco è

considerato naturale tanto quanto la refrattarietà del francese ai prestiti dello svizzero

tedesco. Oltretutto la diversità dialettale è considerata indizio della non standardizzazione e

di inferiorità funzionale, con il risultato di un’indifferenza per l’interferenza in essa. In questa

configurazione, i prestiti dal francese (e dallo svizzero tedesco verso il romancio) entrano

facilmente.

4.2.2. Funzioni di una lingua in base ai gruppi di lingua materna

La lingua che è stata appresa per prima è in posizione privilegiata per resistere

all’interferenza. Tra i fattori psicologici è sicuramente quello più importante. Si dovrebbe

definire come gruppo di lingua materna la classe di tutte quelle persone, implicate in una

situazione di contatto, che hanno appreso una delle lingue per prima. Ci troviamo quindi

difronte a due gruppi di lingua materna, e alla loro intersezione un insieme di persone che ha

appreso ambedue le lingue contemporaneamente. E’ preferibile descrivere l’uso delle lingue

nelle varie funzioni separatamente per ciascun gruppo di lingua materna. Questa divisione

ulteriore può mostrare che l’intero carico del bilinguismo è portato da uno solo dei gruppi di

lingua materna, mentre l’altro gruppo pretende di essere interpellato nella propria lingua in

tutti i casi di comunicazione. Potremmo avere un villaggio bilingue francese e svizzero

tedesco in cui i bilingui appartengono prevalentemente al gruppo di lingua materna svizzero

tedesco; e solo pochi parlanti nativi del francese imparano lo svizzero tedesco.

Tale analisi mostra anche che, anche se bilingue, una comunità non contiene che un gruppo

di lingua materna; l’altra lingua potrebbe non essere parlata da nessuno come lingua nativa.

La divisione funzionale tra le lingue è quindi uniforme per l’intera comunità bilingue. E’ il caso

della Svizzera tedesca, in cui la popolazione è in genere bilingue, ma la lingua materna è

esclusivamente lo svizzero tedesco. L’assenza di un gruppo significativo di lingua materna

tedesco standard priva la lingua di quella resistenza all’interferenza che le verrebbe da un

gruppo di parlanti nativi.

4.3 Congruenza delle divisioni linguistiche e socioculturali

In una c

Anteprima
Vedrai una selezione di 9 pagine su 40
Riassunto esame Linguistica del contatto, prof. Schirru, libro consigliato Lingue in contatto, Weinreich Pag. 1 Riassunto esame Linguistica del contatto, prof. Schirru, libro consigliato Lingue in contatto, Weinreich Pag. 2
Anteprima di 9 pagg. su 40.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Linguistica del contatto, prof. Schirru, libro consigliato Lingue in contatto, Weinreich Pag. 6
Anteprima di 9 pagg. su 40.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Linguistica del contatto, prof. Schirru, libro consigliato Lingue in contatto, Weinreich Pag. 11
Anteprima di 9 pagg. su 40.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Linguistica del contatto, prof. Schirru, libro consigliato Lingue in contatto, Weinreich Pag. 16
Anteprima di 9 pagg. su 40.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Linguistica del contatto, prof. Schirru, libro consigliato Lingue in contatto, Weinreich Pag. 21
Anteprima di 9 pagg. su 40.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Linguistica del contatto, prof. Schirru, libro consigliato Lingue in contatto, Weinreich Pag. 26
Anteprima di 9 pagg. su 40.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Linguistica del contatto, prof. Schirru, libro consigliato Lingue in contatto, Weinreich Pag. 31
Anteprima di 9 pagg. su 40.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Linguistica del contatto, prof. Schirru, libro consigliato Lingue in contatto, Weinreich Pag. 36
1 su 40
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Acquista con carta o PayPal
Scarica i documenti tutte le volte che vuoi
Dettagli
SSD
Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/01 Glottologia e linguistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher NDR di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Linguistica del contatto e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Internazionali di Roma - UNINT o del prof Schirru Lorenzo.
Appunti correlati Invia appunti e guadagna

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community