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Riassunti per 1o esonero
CARTILAGINE
La cartilagine articolare è un tessuto elastico molto resistente alla pressione e all'alta trazione (funz. sostegno). Colora in bianco giallastra e riveste le estremità delle ossa articolari proteggendole dall'attrito. Essa è composta da cellule (condociti) che quando sono giovani (condoblasti) hanno il compito di produrre sostanze fondamentali. Queste sono: principalmente acqua, fibrille collagene, proteoglicani, acido ialuronico e glicoproteine.
Ciò che è importante sapere è che la cartilagine è composta da una parte fluida (che assorbe i traumi) e da una parte solida (che ne aumenta la resistenza).
Il tessuto cartilagineo non è vascolarizzato in quanto privo di capillari sanguigni.
La cartilagine (tranne quella ialina articolare) è circondata da uno stato di tessuto connettivo denso (pericondrio), ricco di vasi sanguigni, che le permettono di nutrirsi per diffusione. Tuttavia, la circolazione per diffusione è un processo molto lento e molto meno efficace della circolazione sanguigna, per questo motivo la capacità rigenerativa di questo tessuto sono lente.
Tre tipi di Cartilagine:
-
IALINA: colore bianco-bluastro, è il tipo più abbondante. Nel feto costituisce gran parte dello scheletro e dopo viene sostituito da tessuto osseo. Nell'adulto costituisce le cart costali, nasali, trachea, bronchi, laringe e cartilagine propr.a attività.
-
ELASTICA: colore giallo opaco, caratterizzata da elevata elasticità. Costituisce l'impalcatura del padiglione auricolare, dell'epiglottide ecc.
FIBROSA: colore biancastro resistente alle sollecitazioni meccaniche.
Si trova nel punto di inserzione di alcuni tendini, sulla fibro, nei dischi intervertebrali, nei menischi, di alcune articolazioni e nella sinfisi pubica.
Le lesioni cartilaginee:
- Le lesioni possono essere classificate in due categorie distinte:
- Primarie o post-traumatiche che insorgono in seguito ad incidenti di natura meccanica (fratture, distorsioni) o lesive e fattori genetici.
- Secondarie o degenerative: che insorgono in seguito a continui sollecitazioni o a problemi metabolici o immunitari (per es. artrite reumatoide).
L'artrosi: patologia degenerativa della cartilagine articolare. Il doloro ad essa associato comporta limitazioni nei movimenti e soprattutto un grosso costo per la societá.
I siti più colpiti sono: ginocchio, mani, piede, anca e rachide.
L’artrite: malattia infiammatoria degenerativa. Si manifesta con infiammazione, dolore e rigidità nei movimenti, fino a deformare, nei casi più gravi, le articolazioni colpite.
La condropatia rotulea: è molto frequente nello sportivo e a lungo andare può condurre all’artrosi del ginocchio. La causa è legata alle eccessive sollecitazioni a cui è sottoposto il ginocchio. Squilibri muscolari e articolari contribuiscono alla genesi dell’insorgere, così come un eventuale trauma acuto.
La condropatia interessa lo strato di cartilagine protettivo posto detta la rotula che si logora, nella maggior parte dei casi è asintomatica ma talvolta il soggetto può lamentare dolore diffuso e gonfiore.
Periosteo:
La cartilagine anche se scarsamente vascolarizzata è un tessuto vivo che risponde a stimoli esterni. Infatti la proliferazione è la
SLAP LESION:
Durante il caricamento del peso del lancio (braccio abdotto ed extraruotato a 90°) si alza questo movimento in presenza di instabilità anteriore, la testa dell'omero andrà a scivolare anteriormente, fascianando pinzettando il sovraspinoso tra la parte posteriore ed antero superiore della gleno ed il tubercolo. Via via le strutture anteriori tenderanno a sostituirsi, acquisendo una morfologia lassità. Nel momento che il capo lungo del bicipite (CLB) ancorato del fossato sovraglenoideo ed al cercine glenoideo supera questo movimento di abduzione ed extrarotato il CLB viene messo in tensione, determinando una tensione sul cercine. Questo meccanismo di tensione del CLB determina le lesioni SLAP, ossia lesione del cercine SUP da anteriu e posteriori. Si può osservare fino al distacco completo del capo lungo del bicipite (fisiopat.)
Prevenzione
Negli sportivi che effettuano sport overhead, risultano indispensabili attuare un protocollo di rinforo specifico del comparto anteriore e sottospinato e delle capsule anteriori. Questo rinforzo specifico insieme ad un programma propriocettivo aiuta a prevenire il citato patogeno sup. È necessario molto esercizi di allungamento della capsulea posteriore per prevenire le sue rigidità. Allena pace ed equilibrio con esercizi pliometrici.
Test di Neer:
Evidenzia conflitto tra il trochite omerale e il bordo antero-inferiore dell'acromion. Posture subite: si blocca con uno mon, movimenti di rotazione ed elevazioni della scapola in tutti abdu inintrastruzione ed dobluzione.
Test di Yocum:
Produce un conflitto tra trochite omerale e parte externa del legamento coraco acromiale, ma sulla spalla controlaterale e contro resistenza deve sollevare il punto.
Entrambi i test spredeurubile tens per identifi care lesioni a carico della cuffia dei rotatori.
Conflitto sub-acromiale.
Test per il capo lungo del bicipite omale:
1. Test di Yergason: l'esaminatore contrastela piedellone del punto, in gomito v.
IL POLSO E LA MANO
La funzione della mano è quella di INIETTARE e PRENDERE...
Abbiamo muscoli INTRINSECI, cioè quelli che nascono nella mano e dei muscoli sulla falange e muscoli ESTRINSECI...
...partecipano ai movimenti fini della mano. Nella mano possono avvenire le lesioni ossee di legamenti e tendini, ma non muscolari.
PATOLOGIE:
- DITO A SCATTO: È una malattia dei tendini flessori delle dita. Consiste nell'intrappolamento del tendine all'interno della guaina entro la quale scorre, è causato dallo ispessimento della parti di corda.
...Si manifesta con il blocco del tendine... Il ripetere di questi atti porta ad infiammazioni...
- ...possono manifestarsi in più dita contemporaneamente e associato al tunnel carpale.
TRATTAMENTO:
Generalmente cortisone successivamente...si compie... e le dite devono...
- DITO A MARTELLO: è dovuto ad una flessione forzata dell'estremità...
(menisco)
Quello esterno è più mobile e ha la funzione di stabilità.
Quello interno ha la funzione di assorbimento del peso del corpo.
(cush shock-urti)
Le tendine popliteo provoca una mobilità maggiore al menisco esterno.
Il menisco si rompe per trauma indiretto: si rompe per intra o extra rotazioni. Se intra -> laterale
Se extra -> mediale
e a causa di iperflesso estensione.
La capsulite è il liquido che lubrifica il processo, se si gonfia, è un processo di salvaguardia che il corpo stesso mette in atto.
Le lesioni o rotture del menisco indica lo stesso costo e è differente in base al paziente (età, sesso ecc.).
Il blocco muscolare è tipico della rottura a menisco.
esistono 2 tipi di blocco: muscolare - meccanico (lo puoi muovere ma non resta) - antelepico
(ampia), (estrorso) - (ampia), (estrorse)
Se un pischello si rompe si può gonfiare o si prende umento sangue (si gonfia o discarico di LEN poco tempo del trauma)
Se si gonfia dopo un po’ di tempo si gonfia per accumulo di larg sinoviale (idrartrio)
Inibizione Antropica.
Ogni articolazione ha il suo muscolo ammortizzato.
Nel momento in cui vi è un problema/trauma si mettono in atto due componenti dove il corpo nulla. Simoldi nervosal dove si inibisce la traumatizzata esterna.
Danne person sane genetica di la base. Muscolinite a causa di rotazione e sono destiti contusiamente, sensi di spalmaistro. I muscoli per or campo hanno bisogno di un punto di papus.