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A differenza della Francia che aveva presto formato una stato nazionale la Germania nel 700 era
ancora frammentata in piccoli staterelli (oltre 400) di cui solo uno importante ovvero la Prussia
degli Hohenzollern. Fu proprio la Prussia ad iniziare nel 1818 abbassando e semplificando i dazi
doganali che l’avrebbe posta al centro di un processo di aggregazione degli stati in un unione
doganale (Zollverein) definitivamente introdotta nel 1833. il decollo tedesco si colloca a cavallo tra
l’epoca delle ferrovie e la seconda rivoluzione industriale basata su elettricità, chimica organica e
motore a scoppio. Si tratta di settori ad alta intensità di capitale che richiedono imprese di notevoli
dimensioni. La Germania ci riusci grazie anche alle numerose banche (Kreditbanken) costituite in
società per azioni di cui le più importanti furono soprattutto la Deutsche Bank (1870) e la Dresdner
Bank (1882). Si tratta di banche con modalità di funzionamento innovative rispetto a quelle inglesi
ovvero erano al contempo normali banche commerciali ,che raccoglievano i depositi da una vasta
clientela e davano credito a breve termine, e banche d’investimento,che incanalavano verso il
credito a lungo termine non solo i propri capitali ma anche parte dei depositi dei loro clienti. Proprio
per questo venivano chiamate banche miste oppure universali. Acciaio, elettricità e chimica furono i
settori portanti dell’industria tedesca soprattutto la chimica con la nascita di tre famose imprese
come Bayer, Basf e Hoechst che impiantarono la carbonchimica utilizzata per produrre coloranti
artificiali, una grande quantità di farmaceutici (fra cui la famosa aspirina brevettata dalla Bayer nel
1899) ed esplosivi. Per quanto riguarda l’acciaio da ricordare sono le due imprese Krupp e Thyssen
mentre nell’elettricità le due più grandi imprese furono Siemens e AEG. La Germania si dotò di un
efficiente sistema pubblico di scuole tecniche secondarie e di politecnici a livello superiore inoltre
fu la prima nazione europea a introdurre un sistema di previdenza sociale gestita dallo Stato e
generallizzata a tutti i lavoratori già con Bismarck negli anni 80 dell 800, infatti vennero introdotte
assicurazioni obbligatorie contro gli infortuni sul lavoro, l’invalidità e la vecchiaia tra il 1883 e il
1889.
Capitolo 4
Per quanto riguarda invece le nazioni meno centrali e meno vicine alla Gran Bretagna si ha che solo
una minoranza delle loro regioni decolla mentre la nazione resta molto meno trasformata rispetto a
Francia e Germania. Ad esempio l’Impero Austriaco nell’800 riuniva 11 diverse nazionalità con le
rispettive lingue ed aveva un territorio poco favorevole dal punto di vista agricolo in quanto formato
da montagne e colline con un solo sbocco sul mare ovvero il porto di Trieste. Nel 700 fu un entità
politica molto potente che pero col passare degli anni non riusci a mantenere il passo delle altre
nazioni. Infatti ridardò molto l’abolizione della gleba avvenuta solo dopo la rivoluzione nel 1848 e
pure l’abolizione dei dazi interni avvenuta nel 1850 sul modello dello Zollverein. Un altro elemento
negativo fu la sua politica protezionistica che la tagliò fuori dal commercio internazionale. I settori
che si svilupparono di più furono quelli dell’industria leggera (alimentare, tessile, vetro e carta);
l’industria elettrica, le ferrovie e l’industria metalmeccanica che pero non ebbero dei risultati
eccellenti. Il sistema finanziario imitò quello tedesco con la creazione di numerose banche miste
come ad esempio il Creditanstalt (1855) e la Wiener Bankverein. Il problema principale dell’impero
fu quello di ospitare all’inizio dell 800 aree con diverse dotazioni per lo sviluppo e di non essere
riuscito poi a far fare a queste area il salto di qualità, infatti nella metà dell 800 alcune area come
l’Ungheria crebbero un po di più rispetto ad altre come la Bassa Austria. Osservando le differenze
per area si nota che vi erano due aree a buon livello di sviluppo come Austria e la regione ceca
seguite poi da Ungheria, Slovacchia e Slovenia. Gerschenkron pensa che uno dei motivi inoltre che
paralizzò la politica economica dell’impero fu il non aver costruito agli inizi del 900 un canale tra
Danubio e l’Oder che avrebbe sicuramente migliorato i trasporti interni, canale fortemente voluto
dal primo ministro von Koerber che dopo il rifiuto del progetto da lui ideato fini per dare le
dimissioni nel 1904.
La Russia invece era una nazione molto erretrata anche se vantava più chilometri di ferrovia di
qualunque altro paese europeo e produceva molto acciaio e molta elettricità. Il motivo di ciò sta nel
fatto che la Russia è una nazione vastissima e di conseguenza aveva regioni sviluppate e regioni
totalmente arretrate. I primi tentativi di importare la tecnologia occidentale furono fatti dall zar
Pietro il Grande mantenendo pero le istituzioni del paese. Con la sconfitta nella guerra di Crimea lo
zar Alessandro II decise di abolire la servitù della gleba (1861) e nel 1907 il ministro Stolypin aboli
i pagamenti residui dei riscatti e permise la privatizzazione delle terre. A partire dagli anni 80 dell
800 l’industrializzazione in Russia fece dei passi in avanti infatti decollarono l’industria pesante
grazie alle ferrovie e agli armamenti, l’industria tessile e quella alimentare. La crescita si interroppe
con la Guerra russo-giapponese (1904-1905) persa dalla Russia, e con la rivoluzione del 1905-1906.
Inoltre se in Germania era stata la banca mista a canalizzare capitali verso l’industria in Russia fu lo
stato stesso che finanzio le ferrovie, introdusse il Gold Standard, impose dazi sulle industrie
startegiche, ordino armamenti e fu largo di sussidi agli imprenditori. Sicuramente anche la prima
guerra mondiale destabilizzo la situazione economica del paese.
La Spagna invece aveva goduto di un periodo splendido nel 500 che pero col passare degli anni non
diede i frutti che tanti si aspettavano infatti nel 1824 perse tutte le colonie ed trscinava una
travagliata esistenza tra inflazione e disavanzi del debito pubblico. L’agricoltura era in generale
arretrata date le condizioni del suolo. Nonostante cio si fecero strada due regioni oltre alla capitale
Madrid che erano la Catalogna e i Paesi Baschi. La Catalogna sviluppo nel 700 l’industria del
cotone e più tardi quella meccanica, dei mezzi di trasporto, elettrica e dei servizi pubblici mentre i
Paesi Baschi alla fine dell 800 svilupparono l’industria siderurgica sfruttando le importanti miniere
della zona. I risulatati raggiunti dalla Spagna pero rimanevano ben distanti da quelli della Gran
Bretagna e la colpa viene data ad un protezionismo troppo elevato sopratutto dopo gli aumenti dei
dazi del 1906. C’è da dire inoltre che la Spagna accumulo un ritardo rispetto agli altri paesi anche
perche dovette sostenere un guerra civile nel 1936 che fece accusare una battuta d’arresto molto
pesante.
Capitolo 5
Il declino della potenza inglese diversamente dai declini precedenti ha motivazioni economico-
sociali-culturali e non politico-militari. La Gran Bretagna ha continuato a crescere economicamente
ma i tassi di crscita del reddito sono stati inferiori a quelli di molti altri paesi industriali permettendo
cosi il già citato catching up. Le cause principali del declino furono sicuramente: l’inizio precoce
(essendo la prima ad industrializzarsi non potè sfruttare come hanno fatto gli altri paesi i cosi detti
vantaggi dell’arretratezza ed il tentativo di far funzionare i modelli di macchine e infrastrutture fino
al loro esaurimento fisico fece perdere la competitività del paese stesso); rigidità istituzionali (non si
ispiro alle innovazioni istituzionali verificatosi negli altri paesi che cercavano di imitarla); la
finanza (non riusci ne a rendere efficiente la borsa ne a introdurre banche più legate al
finanziamento industriale lasciando le sue industrie prive di sostegno finanziario);l’istruzione (in
quanto introdusse molto tardi un sistema pubblico di istruzione e non si interesso dell’istruzione
tecnica facendo cosi che la mentalità dei suoi imprenditori fu legata di più agli affari in generale che
al lato tecnico dell’attività produttiva); la grande impresa (l’evoluzione verso forme di
organizzazione manageriale delle imprese fu molto più lenta rispetto ad altri paesi come Germania e
Stati Uniti); lo stato (in quanto preferi impegnare risorse nel colonialismo e nella leadership
internazionale trascurando cosi l’assunzione di maggiori responsabilità a livello dello sviluppo del
paese); il peso della leadership; le colonie (in quanto si dovevano sostenere costi militari e
amministrativi oltre ad un eccessivo impegno in mercati poco sofisticati); il sostegno del Gold
Standard (la Bank of England amministrava le sue politiche monetarie più come l’obbiettivo di
mantenere la stabilità internazionale che con quello di sostenere la congiuntura interna); il
predominio della City (in quanto gli interessi della City erano ritenuti più importanti di quelli delle
industrie inglesi); il ruolo di “polizziotto del mondo” (in quanto venne coinvolta in molte guerre
allo scopo di mantenere un bilanciamento dei poteri in Europa che la porto a sostenere pesanti
investimenti militari e notevoli perdite).
Il modello americano di industrializzazione discese direttamente da quello europeo e non presentava
alcuna differenza in quanto l’America fino al distaccamento dalla Gran Bretagna attraverso la
Dichiarazione dei diritti del 1776 e alle successive guerre di indipendenza era una colonia inglese. Il
governo confederale fu formato nel 1789 e lo sviluppo industriale con esso non inizio in modo
particolarmente rapido. Il vero e proprio decollo fu segnato dalla fine della guerra civile e dalla
costruzione delle ferrovie avvenuta dopo la metà dell 800. La crescita continuò a ritmi sostenuti e
con continuità fino alla Grande Crisi del 1929 e si caratterizzo per l’affermazione della grande
impresa (corporation) durante la seconda rivoluzione industriale cosa che non avenne in Europa.
Questo perche per prima cosa gli Stati Uniti presentavano un luogo caratterizzato da un area
immensa, ricca di terre da coltivare, oro e petrolio ed inoltre con una popolazione indigena ma
molto numerosa. Il secondo elemento significativo deriva dall’essere una popolazione di emigranti
che consideravano quindi normale andare a cercare il lavoro dove c’era piuttosto che restare dove si
è nati e morire di fame. Questo elemento permise anche il cosi detto melting pot ovvero la
formazione di etnie diverse che furono molto spesso causa di insanabili divisioni e lotte in tutta
Europa. Terzo ed ultimo elemento fu l’introduzioni di leggi per consenso avvenute in un ambiente
politico che da subito si organizzo democrati