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POSSIBILE DOMANDA TEST: DIFFERENZA TRA LA CONCEZIONE CIRCOLARE E RETTILINEA DEL TEMPO

CIRCOLARE significa che io torno indietro. Per noi oggi tornare indietro è un’idea di disvalore perché noi vogliamo

andare avanti. Il presente ormai è verso il futuro. Ma dobbiamo anche vedere che futuro è. Loro invece, per cogliere

la verità guardavano indietro, al passato. Gli scrittori antichi, più antichi erano e più erano vicini alla fonte della

verità. Perché i SACRI TESTI erano tutti risalenti a un periodo antichissimo.

Alcuni copernicani si rifaranno a Pitagora. Molti di loro si definiranno non tanto copernicani ma più che altro

Pitagorici! Si rifanno a un tipo di filosofia-cosmologia antica, dove il sole è la palla di fuoco che sta nel centro e

illumina l’intero universo. Quindi non si muove, ma sta nel centro. 24 Ottobre 2014

JOHANNES KEPLER [1571-1630]

1576 --> COMETA

1577 --> Keplero ha 6 anni e la madre Caterina [accusata di stregoneria] gli legge il libro sulla cometa e lo porta sulla

collina per vedere la cometa di Brahe.

–È il primo di 7 fratelli.

–Keplero arriva all’astronomia in una strada ≠ da rispetto a quella di Brahe. Arriva all'astronomia non grazie

all'osservazione della commedia, ma grazie al suo misticismo, il suo lato oscuro.

MISTICISMO DI KEPLERO

–Lato oscuro di Keplero.

–Ha un’educazione Luterana e a 17 anni va all’università a Tubinga in cui c’era il 2+3 --> un biennio e poi un triennio. –

Frequenta il biennio e poi prende come indirizzo di specializzazione TEOLOGIA perché vuole diventare un pastore

luterano.

–È già uno dei più bravi dell’università già al primo anno. Come tutti quelli che hanno avuto un’infanzia difficile, si

rifugia nello studio.

“LA NOTTE DI KEPLERO” --> libro sulla vita di Keplero

Keplero è esule, non si converte al cattolicesimo perché è profondamente luterano e ad un certo punto viene espulso

dalla comunità luterana.

C’era un accordo tra l’università di Tubinga e il liceo di Gratz. Quest’ultimo cerca un matematico [perché il precedente

è morto] bravo, brillante.

–1594: Keplero accetta di insegnare come matematico in questo liceo [ancora si doveva laureare] Per lui era molto

noioso.

– Comincia a elaborare un progetto

[Keplero ha 25 anni]

–1596 --> MYSTERIUM COSMOGRAPHICUM

–1° Opera di Keplero

–Opera molto importante. È fondante della sua idea di cosmologia.

–Keplero è copernicano e a Gatz ha molto tempo libero e inizia a scrivere questa opera.

Quest'opera risponde alle domande non astronomiche]:

–"Come ha fatto Dio a scrivere il mondo?" -> il Dio di Keplero è un geometra, un matematico

Il progetto di Keplero è la fondazione di un copernicanesimo a priori, che non si fonda sulle osservazioni. Copernico

ha fatto tabula rasa dell’equante trovando ai pianeti un unico centro, che sta in un punto dell’universo vicino al sole.

Brahe non risponde mai alle mail di Keplero. Alla 1° non risponde, allora Keplero gliene manda una 2° e Brahe gli

risponde dicendogli che “Ha un cervello che funziona bene ma che la sua teoria è tutta sbagliata”

Keplero è geniale.

per questo la domanda è:

–"Con quali strumenti matematici Dio ha creato tale mondo?" -> MISTERO COSMOLOGICO

–Il progetto di Keplero è la "costruzione di un copernicanesimo a priori non sottolineato". Dato che a Tubinga ha

come maestro Michael Maestlin che è un copernicano convinto, ed è convinto che l'ordine e la simmetria è

copernicanesimo sia superiore a quella di Tolomeo.

–Il Dio di Keplero è GEOMETRA e MATEMATICO

–Brahe ritiene che l'astronomia non si faccia a priori, ma a posteriori, osservando giorno per giorno il cosmo.

“NON VOLEVO FARE L’ASTROLOGO, MA ATTRAVERSO L’ASTROLOGIA-MATEMATICA, CONOSCO DIO” ––KEPLERO

–La natura ama la semplicità e l'unità [la verità è nella semplicità] il mio non c'è più e spesso una cosa sola può

Dio

produrre effetti seguito la casa più semplice

– inizia così vedere quali sono gli strumenti che Dio usa per costruire il mondo, poiché di noi può aver costruito a

caso, ma seguendo un ragionamento.

Così:

–Si inizia con le linee, ma non lo portano a nulla, poi con le superfici ma niente e infine i SOLIDI. Con essi si riesce a

vedere chi sono 5 solidi regolari che hanno una caratteristica essenziale: avere lati e angoli uguali.

– Di creare il mondo ha usato tali cinque solidi regolari e nella cultura ha accordato il numero e la situazione dei cieli e

i rapporti dei moti celesti.

– Keplero non si limita a esporli al lettore i risultati delle sue ricerche, ma racconta anche i motivi.

• “Perché i pianeti sono solo 6? E perché hanno quella distanza li invece che un’altra?” – essendo Dio un matematico,

Keplero inizia con le cose più semplici, poi passa alle superfici e poi ai solidi. Con i solidi attraverso la lettura di

Euclide, si rende conto che solo 5 sono i solidi che hanno lati e angoli uguali.

–I 5 solidi regolari sono:

1. CUBO TETRAETRO

2. TETRAETRO

3. DODECAEDRO

4. ICOSAEDRO

5. OTTAEDRO

–Se si iscrive e circoscrive 6 orbite mobili a tali solidi, con tale costruzione a priori chi si avvicina abbastanza alle

istanze che hanno le orbite nel sistema copernicano.

Se mettiamo uno dentro l’altro questi 5 solidi, e attorno ad essi circoscrivo e inscrivo i 6 pianeti, si scopre a priori un

cosmo copernicano.

INSCRITTO: il cerchio è tangente ai lati -in questo caso- del triangolo.

Concezione geometrica del sistema solare di Keplero:

¤ l'orbita del pianeta dell'interno [Mercurio] e quella di vendere contengono un ottaedro;

¤ la vita di Venere e della terra contengono un icosaedro;

¤ l'orbita della terra e di Marte contengono un dodecaedro;

¤ l'orbita di Giove Saturno [pianeta più esterno] contengono un cubo;

– Per costruire tale cosmo, parte da un cosmo copernicano, ma le orbite dei pianeti non hanno tutte la stessa

distanza. Il rapporto tra le orbite in Copernico si poteva trovare nelle arti circoscritte e iscritte nei 5 solidi regolari di

Keplero.

[[[Keplero parte da Copernico, e siccome Dio è un geometra, deve capire attraverso la geometria

[i solidi come ha costruito con il cosmo]]]

1621: 2° edizione del primo libro di Keplero [rimane ancorato alla sua visione del cosmo copernicana fatto con i solidi]

Quando si parla di orbite inscritte e circoscritte, queste sono circolari.

–Le cose di cui Keplero voleva trovare le case erano:

¤ numero –Keplero portato a tale tesi poiché voleva trovare la corrispondenza delle cose immobili: sole,

¤ dimensioni delle notizie di spazio intermedio con Dio padre, figlio e spirito Santo.

¤ moto delle orbite

anche per le cose mobili [pianeti] si poteva avere tale corrispondenza teologica.

– NOVITÀ: Keplero cerca di trasformare Copernico. Secondo Keplero si vede pensare a 2 casi:

¤ o ogni pianeta ha una sua anima motrice e, quello più vicino al sole si muove più velocemente di quello che lontano

il sole,

¤ o c'è un'unica anima che fa muovere i pianeti vicini al sole [sono inversamente proporzionale alla distanza]

questa è la tesi più vera secondo Keplero perché Dio opera nella semplicità: con un unico motore o più effetti.

Il sole ha l’ATTO PRIMARIO MOTRICE perché a uranio ma, a differenza dei pianeti.

Marte è il più eccentrico, è lontano, quindi più difficile da osservare.

– Keplero dovrà osservare comandato da Brahe, il pianeta MARTE, il quale era il più eccentrico ed era così difficile da

vedere. L'osservatore non sta vicino al centro dell'orbita, ma Marte era molto distante dall'orbita terrestre.

1601: diventa un grande osservatore di Marte.

1609: "ASTRONOMIA NOVA" --> la sua grande opera in cui rompe con la tradizione

CONTIENE LE PRIME 2 LEGGI DI KEPLERO

essa dà un senso di discontinuità con la tradizione

SOTTOTITOLI: "commentare di Marte" = lavoro su Marte – "fisica celeste"

con tale opera: [Ha un grande problema in questi anni che lo ossessiona.]

–Uno scarto tra un orbita circolare di Marte e i suoi dati relativi. Raccoglie questi dati e si rende conto che c'è uno

scarto di 8 minuti di grado, di un'orbita circolare di Marte. È un problema di misurazione. Lavorando su questi otto

minuti di grado si rende conto che l'orbita non è circolare ma ovale, e arriva ad un'ellisse perfetta.

Così, tale minima differenza Keplero passa da un'orbita circolare un'orbita ovale.

Si rompe il CERCHIO, la figura nobile fino a quei tempi.

Si passa a

ELLISSE: figura geometrica dove la somma di tutte le distanze da un punto interno detto fuoco, è uguale alla somma

di tutte le distanze di un altro punto interno detto anch'esso fuoco.

–COSÌ SI ARRIVA ALLE LEGGI DI KEPLERO, che all'inizio del '600 esaminando i dati raccolti dal suo maestro Tyco Brahe.

Le leggi di Keplero permettono di prevedere con buona approssimazione le future posizioni dei pianeti.

1° LEGGE DI KEPLERO

L'orbita descritta da un pianeta è un'ellisse di cui il sole occupa uno dei due fuochi. Da questo enunciato possiamo

dedurre che la distanza di un pianeta dal sole non è costante ma può variare da un valore minimo quando il pianeta si

trova al PERIELIO [Punto più vicino al sole], ad un valore massimo quando si trova all’AFELIO [punto più lontano dal

sole].

Si rompe il cerchio--> per la prima volta le orbite non sono circolari ma abbiamo orbite ellittiche. Il sole quindi non è

al centro, ma sta in uno dei fuochi e l'orbita è un’ellisse. I pianeti orbitano intorno al sole descrivendo traiettorie

ellittiche.

NB1: il moto di rivoluzione avviene in senso antiorario

NB2: il perielio è il punto dell'orbita in cui il pianeta è più vicino al sole; l'afelio è il punto più lontano dal sole.

Vengono così eliminati eccentrici ed epicicli.

2° LEGGE DI KEPLERO

"La retta che congiunge il sole all'orbita del pianeta spazia aree uguali in tempi uguali"

In tempi uguali il pianeta si muove per spazi disuguali, perché se si traccia una retta tra il Sole e un punto dell'orbita

ellittica del pianeta si vede che tale retta spazia in tempi uguali alle

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Publisher
A.A. 2014-2015
32 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/05 Storia della scienza e delle tecniche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sweetyvalya di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della scienza moderna e contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Siena o del prof Bucciantini Massimo.