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3 EQUAZIONI INDEFINITE DI EQUILIBRIO:
o serve a calcolare le singole componenti di spostamento.
PLV:
o
- Lavoro: è la proiezione della forza lungo lo spostamento (Forza x Spostamento)
- Lavori virtuali: non sono reali x' le F è fittizia (solo ipotizzata) mentre gli spostamenti sono reali.
S* -> statiche fittizia S^ -> cinematica congruente
- Le: lavoro esterno derivante da carichi virtuali (la struttura elastica si deforma ed immagazzina
energia se sottoposta ad Le; se tolgo il carico l'energia si rilascia.
∙ ^
1
- Li: deformazioni interne dovute all'energia distribuita immagazzinata in una trave elastica
∗
2 4 ∙ 4
=
∆ =
- Le = Li = 1* f^ = Li = 0 nei corpi rigidi -> curvatura (c'é sempre se c'é M)
χ
χ
• 5 ∙ 6
5
- Allungamento della struttura:
- Rigidezza assiale della molla: k = v: coeff. di Poisson
- Legame costitutivo: = E lo stato di sforzo è triassiale: = = - vεzz
σzz ε εxx εyy
•
- Strutture reticolari: strutture isostatiche formate da più triangoli isostatici con solo azione assiale,
no Taglio o Momento; si comportano come superaste (TIRANTI: tese; PUNTONI: compresse)
lo = lo
- Se un'asta viene riscaldata uniformemente si allunga di = a ∆t
∆l ε
TH • • •
-5
= coeff. di dilatazione termica -> CLS = ACCIAIO = 1,1 10 [1/°C]
ε ε
ε
TH TH TH •
si basa sul concetto di spostamento;
CINEMATICA, il processo deformativo:
o
analizziamo le deformazioni sotto carico ma non le lacerazioni della materia. In ogni punto associo
− ?
> = ?
8=8 ( ; ; )
un vettore spostamento: P -> P' s = (Xp ; Yp ; Zp) @ A
B = C − C
< = < ( ; ; )
7 7 @ A
=== ( ; ; ) D = E − E
- Campo di spostamento: (componenti di s): r (raggio vettore) = @ A
8 8 F ∙ 8 8 ∙
-. -I
-% -%
GHGA 2
- Esempio: = X - X = + + o∆x = - =
z
∆x ∆x ∆u ∆x εxx ∆x
Q P Q P Q P •
|O
N = NO + ∙ > + ∙ B + ∙ D +
FO FO
-I -I -I
M @
K -% -( -)
|O
= QO + ∙ > + ∙ B + ∙ D +
Q FO FO →
-R -R -R
@
L -% -( -)
- Funzione di Taylor a più variabili: Landau
K |O
= SO + ∙ > + ∙ B +
S ∙ D +
FO FO
-T -T -T
J @ -% -( -)
- Gradiente di spostamento: M è fatta da moto rigido (traslazione e rotazione) e deformazioni
-I -I -I
X [
-% -( -)
W Z
-R -R -R
W Z
-% -( -)
W Z
M = -T -T -T
V Y
-% -( -)
Ogni matrice quadrata può essere vista come somma di una matrice simmetrica (tensore delle
T T
piccole DEFORMAZIONI: E = E ) ed una emisimmetrica (tensore delle piccole ROTAZIONI: W = - W ).
T T
M = ( M + M ) + ( M - M ) -> M = E + W -> S = S + M . r = S + W . r + E . r
Q P P
γ γ 0 a + b a + b
-I -R -I -T
TENSORE DELLE PICCOLE DEFORMAZIONI:
X [
o X [
%% xy xz -( -% -) -%
W Z
W Z
γ γ
ε W a + b Z
0 -R -T
W Z
((
yx yz W Z
W Z -) -(
E = W =
γ γ
ε V Y
cde − d 0
V Y
))
zx zy ε -I -R -T
-% -( -)
: EQ. DI CONGRUENZA: = = =
- dilatazioni lineari ε ε ε
(varia il volume ma non la forma) a + b a + b
XX YY ZZ
-I -R -R -T
-( -% -) -(
- distorsioni angolari : = =
ε ε
(varia la forma perché cambiano gli angoli)
a + b XY YZ
-T -I
-% -) = + = 2e
0 f 8 = f
0 ∙ ?h
g a b g
= Scorrimenti angolari:
?h
ε XY XY XY
ZX (% %(
i
g g
0 0 ∙ Ch
Ch
f < = f
%( (%
0 ==0
0 0 0
- Dilatazione angolare: E = r = 0 −j −k
0 j k
0 j 0
g i l l l
k − 0
- In 2D: Sp = r = W . r = W = (f r) =
f f
Λ Λ
omogenei: le proprietà sono uguali da punto a punto isotropi: in un punto, le proprietà sono uguali in tutte le direzioni
γ
= − ∙ ( + )
È la relazione tra e vale per materiali elastici, lineari e isotropi.
m R
M = ' /t
LEGAME COSTITUTIVO: σ ε,
o nn
xx (( ))
K %(
xy
o o γ = ' /t
ε = − ∙ ( + )
m r
R
pp
yy ()
yz
%% ))
L o o γ = ' /t
SFORZI TANGENZIALI:
SFORZI NORMALI: K ε = − ∙ ( + )
m R )%
J zx
zz %% ((
o o
ε = D E D: matrice di rigidezza
RELAZIONE LINEARE TRA SFRORZI E DEFORMAZIONI: σ •
o -1
D = C = C Ad uno sforzo uniassiale corrisponde una deformazione triassiale.
ε σ σ ε
• 1/5 −</5 −</5
f X [
%% %%
M x M x
−</5 1/5 −</5 ⋮ 0
f W Z
K K K K
(( ((
−</5 −</5 1/5
f W Z
… …
)) ))
… ⋮ …
W Z '
L w L w
1/t 0 0
W Z
- Matrice di Cedevolezza: C = = %(
%( '
K K K K
0 1/t 0
0 ⋮
W Z ()
() J ' v
J v V 0 0 1/tY %)
%) (1
| } f = ∙ + <) − ∙ ( + + )
= − ∙ + + ∙ < − ∙ <
< ~ €
nn
{{ %% %% (( ))
5 5 5
5 • •
• ∙ +2tf '
->
ε %% %% %( %(
•: deformazioni -> sforzi = = 2Gf
○
oR o
LEGAME INVERSO: H
o ( ƒ R)∙ ( „ R) ( ƒ I)
Costante di Lamiè = [modulo] G = Modulo di taglio:
| + + }
%% (( ))
(1
= ∙ + <) − ∙ ( + + ) = ∙ f + ∙ ∙
f
: deformazione volumetrica =
○
H (heta) ~ € • ‡• • H
nn
%% %% (( )) %% %%
• • (…†€) (…†€)
= 2t ∙ f + ∙ = 2t ∙ f + • ∙
->
Dimostrazione: ○
∗ •€ H H
%% %% %% %%
(… † €)∙ (…‰Š€) = 2 f
->
○ ○
( f + f + f + 2' f + 2' f + 2' f ) Q ∙ 5 ∙ f
‹
( -> il lavoro è un prodotto scalare perché )
INTRODUZIONE AL LAVORO:
o %% %% (( (( )) )) %( %( () () %) %)
R R R
Le = Li = = =
fu il primo a studiare il solido trave.
DE SAINT VENANT:
o
- La trave è un solido cilindrico snello che fluttua nel vuoto e non è vincolato a terra; è soggetto ad
un sistema di forze autoequilibrate applicate solo sulle due basi estreme (mantello scarico) e non
ha peso proprio (è trascurabile rispetto ai carichi che deve sopportare).
∙ f)
- Il problema strutturale: O : ,
GNI PROBLEMA STRUTTURALE HA COME ELEMENTI EQUILIBRIO CONGRUENZA E
(E In 3D, in ogni punto ho: 6 , 6 e 3 quindi
LEGAME COSTITUTIVO DEFORMAZIONI SFORZI SPOSTAMENTI
∙ ' = 0
servono 15 equazioni x avere unicità di soluzione. Œ )%
Œq
r Œ ∙• HŽ
qp
Œq
* EQUILIBRIO: 3 : le 3 eq. Ind. Ridotte per ipotesi
SPOSTAMENTI Œ Œ Œ
∙• ƒ ∙• ƒ ∙m HŽ
nq pq qq
Œn Œp Œq
-I -R -T
-% -( -)
* CONGRUENZA: 6 : le 3 equazioni di congruenza: = = =
ε ε ε
DEFORMAZIONI a + b a + b a + b
XX YY ZZ
-I -R -R -T -T -I
-( -% -) -( -% -)
le 3 distorsioni angolari: = = =
ε ε ε
XY YZ ZX γ
= − ∙ ( + )
m R
M = ' /t
nn
xx (( ))
K %(
xy
o o γ = ' /t
ε = − ∙ ( + )
m r
R
pp
yy ()
yz
%% ))
L o o γ = ' /t
: normali tangenziali
* LEGAME COSTITUTIVO: 6 K ε
SFORZI = − ∙ ( + )
m R )%
J zx
zz %% ((
o o
ε
- Principio di De Saint Venant: solo per solidi elastici, omogenei ed isotropi (no legno)
Se la trave è snella, lo stato di sforzo dipende solo dalle caratteristiche di sollecitazione (risultanti
M, N e T) e non dall'effettiva presenza degli sforzi (vincoli), purché ci si allontani dalle basi di una
lunghezza di estinzione (1,5 max 2 del diametro della sezione).
- Metodo seminverso: è il metodo adottato per risolvere il problema strutturale e consiste nel
partire da un'ipotesi a priori e cercare una soluzione nell'ambito delle cubiche; per il teorema di
= • ∙ C = − • ∙ ? ∙ C − ∙ ?
•% •(
Kirchhoft "la soluzione, se esiste, è unica" risolvo una equazione e ho la soluzione per tutte e 15.
)) )) ‘% ‘(
Costante di deformazione: C = Mx/Ix -> = =
+ ∙B− ∙ >
’ •“ •”
)) $ ‘“ ‘”
= (-> 1 az. assiale sposta l'n; 2 M la rendono obliqua)
- Formula trinomia: − ∙>+ ∙B+ > ( ∙ )∙B+ ∙ ∙ •–
•” •“ ’ •“ ‘” ’ ‘(
‘” ‘“ $ •” ‘“ $ •(
Forma esplicita: a b c = 0 -> = 0 =
x+ h+
Momenti Flettenti Momenti d'Inerzia e: quanto è distante n da G
tgq è il coeff angolare di tgq = - tga
h
- Diagramma degli sforzi: si fa su una fondamentale a n (n è obliqua). Si mettono le coordinate
⊥
degli assi principali nella formula trinomia punto per punto. Gli sforzi raggiungono valori max e
min allontanandosi perpendicolarmente dall'asse neutro nel punti più lontani farò la verifica agli
sforzi ammissibili.
- Flessione semplice: nel caso di flessione semplice (un solo momento)
≠
‘”
l'asse neutro coincide con l'asse principale. Questo può accadere
‘“ ' '
1
anche quando ho 2 momenti ma è molto raro perché in genere
)) )% )(
'
- Ipotesi sullo stato di sforzo: esiste solo e, eventualmente, gli sforzi tangenziali e .
%% (( %(
= = = 0 perché la trave è similabile ad uno spaghetto.
- I 6 casi: distingue 6 casi indipendenti in cui sono applicate 6 eq. di equilibrio; poi, per la sovrapp.
= → E → ˜ = ™ ›œ
’
degli effetti, ottiene la soluzione finale con la combinazione lineare delle soluzioni dei 6 casi.
)) šš
œ
$
=•∙C → • = → = •∙C∙C →
* 1° CASO - flessione attorno all'asse neutro: m
))