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LA COMMEDIA BORGHESE SETTECENTESCA:

-Gli italiani abbigliati alla francese:

1716: attori italiani tornano al servizio del Re di Francia con il capocomico Riccoboni, che

al repertorio italiano mescolava farse di vario genere, la Comedie Italienne conosce il poeta

Marivaux , con drammaturgia nuova, adesione ad autori francesi = fine della stagione del

teatro italiano

-supremazia culturale stava passando alla Francia , dove va nel 1762 Goldoni

-per oltrepassare i problemi di lingua la Comedie italienne aveva introdotto elementi visivi

motori (acrobazie e danze) , giochi su variazioni di costumi (contraddizione con il

principio iniziale dell'attore legato all'abito)

-Riccoboni : pubblica incisioni dei personaggi della Comedie Italienne = formalizzazione

degli habitus , tramonto.

-crisi del teatro italiano

-teatro recitato da attori in spazi specifici, tecnicamente attrezzati

-costumi convenienti alle usanze del tempo, delle nazioni e dei soggetti della scena

-innaturale anacronismo

-Marcello: nel il teatro alla moda musicista critica le pratiche del tempo

musica: codici forti e condivisi rispetto alla prosa

-cantanti scelgono il proprio abito per ben figurare , il musicista crede sia una sconvenienza

teatrale

-decadenza dei costumi+ spreco del denaro, sfiducia dei materiali in uso e professionalità

(sarti consegnano vestiti in ritardo)+ rimproveri agli indossatori (vestiti inadatti al loro

ruolo)+ inerzia dei direttori = spettacolo come lavoro banale, peggiorarono le condizioni

dei costumi nel 1700 alla mercè del capriccio degli interpreti, non guardano al contesto.

-in realtà furono proprio gli attori a dimostrare riluttanza per costumi rococo' , le resistenze

erano del pubblico.

-gli evirati cantori , forti della tecnica vocale + indispensabili x melodramma =

condizionano i costumi dell'epoca, si credono potenti perchè sono di condizione bassa,

fanno salto di qualità, capricci sui costumi

-1700: teatro fatto da figli di attori e gente che cerca lavoro , anche da borghesi, qui alcuni

dettagli costumistici si infiltrano nella moda civile (es maniche ampie dal gomito riempite

di pizzi all'interno) , moda adottata dalle donne ricche d'Europa

-andrienne: veste da camera ampia con uno strascico

Costumi del centro Europa:

la vocazione teatrale di Wilhelm Meister: Goethe mentalità europea in evoluzione

-solo la professione del dramaturg è vista con rispetto , l'autore è spesso attore, alla tecnica

recitativa ha aggiunto la capacità dei letterati

-passaggio del guardaroba dal nobile ai subalterni, gli attori sono i privilegiati è

testimoniato in tutta Europa dal 1500 all'inizio del 1800 sempre se

-l'abito è considerato un bene di lusso (fino a produzione industriale di tessuto)

-costume teatrale deve seguire il gusto corrente o storico (contesto rappresentativo)

-spettacolo tedesco: teatro a ruoli codificati, ruoli comici (commedia ad intreccio)+ eroi e

amorosi (tragedia) attori con bel fisico e voce

-Manterollen: ruoli a mantello , sono i servi astuti (Crispini) e i personaggi impertinenti

derivanti dagli Zanni

-mantello corto secondo gli spagnoli: valenza negativa

Costumi spagnoli:

1700: influenzato dalle convenzioni italiane, censurati i costumi troppo appariscenti

-morale infangata delle attrici che ricevevano vestiti sontuosi da amanti

-si mettevano in scena generi diversi nella stessa festività

-sainetes (festività) gli attori si cambiavano costumi velocemente e rimanevano dettagli

dello spettacolo principale addosso , Greci e Romani vestiti alla moda francese (pigrizia

nel cambiarsi)

L'inghilterra ai tempi di Garrik:

attore, autore, impresario lavora nel periodo in cui i maggiori teatri di Londra Covent

Garden e Drury Lane lavorano ad ampio regime.

-perfezionista dell'espressione fonetica e linguistica

-affezione per Shakespeare

-curò il posizionamento delle fonti luminose (lumi ad olio al posto delle candele) così che

l'attore potesse recitare più vicino alla scenografia

-si presentava in abiti contemporanei in scena, con brache al ginocchio , calze di seta ,

parrucca incipriata

-è in vestito d'epoca per interpretare Riccardo III : stava mutando la sensibilità inglese, non

eccedeva nella moda

-impatto visivo per i ruoli femminili : tradizionale o poco rinnovamento d'abito

1740:in teatro le imperatrici vestivano di velluto nero , attrici giovani in abiti consunti

-con Macklin: recitazione naturalistica , costume storicamente accettabile, verosimile, per

vedere rinnovamento.

la presa di coscienza degli attori:

in Francia Noverre: lamenta come Marcello le cattive abitudini e l'ostinazione a non

abbandonare la tradizione

-si sente il peso dei capricci degli interpreti (evirati guadagnavano molto e volevano

mostrare i vestiti più ricchi)

- x comprimari e le masse era comodo che il sarto fornisse loro i costumi di scena

-1788 ordine per i teatri milanesi ,imponeva di catalogare il patrimonio di scena, attrezzerie

e costumi, per programmare la spesa

-presa di consapevolezza degli attori rispetto al costume si accompagna all'immagine che

gli attori nutrono di sé e vogliono dare al pubblico

-rinunce: Madmoiselle Clairon rinnovamento tra personaggio e attore , di queste scelte ella

farà una teoria :in tutti i ruoli sia curato il costume, bisogna che l'abito sia coerente con la

recitazione ne aumenta l'illusione, l'attore entra meglio nel suo ruolo, semplicità dell'abito

senza dettagli, bisogna capire di che personaggio si tratta subito

-periodo di rivoluzione che illuministi sostenevano: costumi verosimili!

la moda e la rivoluzione francese:

le nuove classi che si presentano in società esigono mode originali nell'abbigliamento

-dall'uso tradizionale della seta si passa alle confezioni in lana

-scarpe con fibbie alla bastille, cappello di dimensioni ridotte con coccarda

-Dandysmo: modo di vestire inglese che influenza la società, aspetto disadorno, abolizione

dell'abito nuovo, l'abito doveva essere elegante ma già adattato al corpo

-sensibilità dell'attore verso l'abito è risvegliata.

il vestito di Mirandolina: come mettere in scena Goldoni oggi

-rinuncia al repertorio iconografico goldoniano (pizzi, pantaloni di seta..)

-Arlecchino servitore di due padroni 1745 Goldoni fa dei costumi strumento

drammaturgico (il protagonista confonde gli abiti dei due padroni)

-1900 teatrale rilegge Goldoni a partire da Reinhardt con costumi allusivi

-Simoni: Biennale di Venezia del 1947 fa un Goldoni all'aperto, restauro conservativo

-Strehler mise in scena vari testi goldoniani anche quelli ignoti al pubblico italiano

-Visconti: La locandiera: ne disegna i costumi e le scene con l'aiuto di Piero Tosi

-taglio austero (senza pizzi...) sottogonne morbide , di settecento avevano il taglio ma non

la leziosità decorativa , essenzialità

L'OTTOCENTO NEOCLASSICO E ROMANTICO:

LA FILOLOGIA COME NECESSITA' TEATRALE:

-1800: secolo del costume teatrale nel senso del recupero storico e filologico , di una

riproduzione sul palco di un passato distante da oggi

-arti visive di inizio 1800 sono neoclassiche

-in molte aree europee siamo in epoca napoleonica, con le idee della rivoluzione

-l'attore non è più strumento di piacere ma di valori etici, i suoi abiti sono pedagogici

-drammaturgia racconta miti di età greca e latina , eroi della Bibbia

-l'attore più significativo nel rinnovamento del costume teatrale è Talma

Il gusto neoclassico nelle arti e nelle vesti di Talma:

- la sua evoluzione del costume teatrale si manifesta in molte forme:

1 collaborazione con il pittore Luis David , negli anni della rivoluzione , quando

Robespierre commissionò scene e costumi di un'opera nel 1794 (pittore rinomato per i

dipinti neoclassici in consonanza con gli ideali della rivoluzione)

2-andava in scena con vestiti che rappresentavano il periodo storico della vicenda

rappresentata (da romano) x lui la verità dei costumi e delle scene aumenta l'illusione

teatrale, trasporta lo spettatore nel secolo e nel luogo rappresentato e aiuta l'attore a

tipicizzare il personaggio

3- nelle riflessioni su Le Kain dice di essersi ispirato ai quadri di David, il quale traeva gli

spunti dei suoi dipinti dai ritrovamenti di Ercolano e Pompei

4- crede che più si da spazio alla donna in teatro più essa osa coraggiosamente, senza

seguire la moda dell'epoca per essere accettata

5-anni della rivoluzione francese avevano visto un cambiamento del codice

dell'abbigliamento: si depone il paniere , si scherza sul terrore rivoluzionario (le donne

nastro rosso girocollo per significare la ghigliottina),i materiali hanno significato politico:

seta sinonimo di conservatorismo , la lana e il panno sono democratiche (la toga di Talma

da antico romano è di lana), gettate via le parrucche,simbolo di ancien regime, i capelli si

rifanno all'antico,stile vestiario neoclassico, monocromo e statuario

-Talma : capigliatura corta, con riccioli e basette a la titus , diventata famosa

-l'eclettismo stilistico in scena, Talma in Achille: casco d'oro con piume bianche e

pennacchio rosso, tunica bianca ricamata d'oro manto verde ricamato(era semplice)

6-caduta di Napoleone priva l'attore di un protettore,ma era ormai famosissimo i suoi

costumi da neoclassici passarono allo stile romantico

7-prefazione del Cromwell di Hugo: manifesto del teatro romantico nel 1827 l'anno dopo la

morte di Talma, personaggi buffoni nel Cromwell:

-vestiti di giallo e nero, berretto uguale, appuntito , stemma del protettore al petto

-gli attori romantici applicarono i precetti di Talma (Modena, Rossi, Salvini)

il primo costumista: Planchè:

1- ha inventato la professione di costumista in Europa a inizio 1800: fu incaricato di

disegnare i costumi dell'attore Kembles in abiti storicamente ricostruiti secondo la foggia

dello shakesperiano Re Giovanni al Covent Garden.

2-gli piace il genere burlesque : abiti eleganti ed accuratamente scelti

3-Planchè + Madame Vestris= verosimiglianza degli abiti negli allestimenti

-Planchè :commediografo, storico del costume, scrive la prima Cyclopedia del costume

-anacronismo viene tollerato a volte, l'attore è preso dalla compagnia con il compito di

fornirsi il costume per un particolare ruolo

-contratto ottocentesco: l'artista si obbliga a proprie spese di vestirsi con appropriata

decenza, accettando le osservazioni del direttore.

-negli archivi di teatri troviamo il guardaroba dell'attore , cappelli non vengono citati,

poteva sceglierli all'ultimo minuto, il costo era gravoso per un attore alle prime armi

"Non è Giuditta ma Veronica" il metodo di Adelaide Ristori

-esempio più rilevante di attrice romantica

-arch

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
48 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/05 Discipline dello spettacolo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Broncy di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Scenografia: Elementi, Teoria, Storia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Bignami Paola.