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PERFETTA:
1. la curva di domanda deve essere parallela all’asse delle ascisse
ε = ∞ >> curva di domanda infinitamente elastica
2. 20 %
ε = = ∞
0 ⋅
( p q ) ⋅
RT p q
= = =
R p
3. >> Curva di domanda = Prezzo = Ricavo medio
q q
quantità prodotta
= =
D P R
4. R’ = variazione del ricavo totale dovuta alla vendita di un’unità aggiuntiva di prodotto
∆
RT
=
R ' ∆
q
5. Nello schema 1 un’unità aggiuntiva non la
vendo al prezzo di quella precedente e R’
diminuisce
Nello schema 2 il prezzo non varia e
quindi l’aggiunta di un’unità non fa variare
comporta la variazione del ricavo
= = =
marginale e quindi D P R R '
UNIMI - Davide Stefanello – 93stefa@gmail.com pag. 55
Appunti di microeconomia rev. 1.10 - 25/11/13
# CONDIZIONE DI MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO DI UN’IMPRESA IN
>> OPPURE >>
CONCORRENZA PERFETTA C’ = R’ C’ = P solo in concorrenza
perfetta, nel monopolio e nella concorrenza monopolistica sussiste solo la prima (C’
= R’)
# I PROFITTI
π = − ⇒ profitti totali
RT CT
T
π = − >>
⇒ profitti medi normalment e di lavora sui profitti medi
R C
π = − ⇒ profitti marginali
' R ' C '
# SITUAZIONE DI BREVE PERIODO - EXTRAPROFITTI
C’ è uguale a R’ in Z >> Z assicura la massimizzazione dei profitti
π = −
R C
il per l’unità qZ è ZqZ >> tutto ciò che si trova al di sotto di Z per l’unità considerata >>
- R
al di sotto della curva del ricavo medio
- trovare per l’unità qZ >> tutto ciò che si trova al di sotto di F (che è sulla curva del
C
costo medio totale) per l’unità considerata >> FqZ = al di sotto della curva di C T
π = − = >>
⇒ profitto della decima unità, ma non si vende solo la decima quindi
ZqZ FqZ ZF
π π
= ⋅ = ⋅ ⋅ = >> ⋅
⇒ ⇒
o anche rettangolo
q ZF OqZ ( HF ) ZF HF PzZFH b h
T
PZzFH = extraprofitti
Gli extraprofitti si ottengono in concorrenza perfetta, il profitto normale è la remunerazione
dell’imprenditore (il salario dell’imprenditore) ed è già contenuto nelle curve dei costi
UNIMI - Davide Stefanello – 93stefa@gmail.com pag. 56
Appunti di microeconomia rev. 1.10 - 25/11/13
# SITUAZIONE DI BREVE PERIODO - PERDITA
π = −
R C
− = − >> è una perdita
TqT NqT NT
SIGNIFICA che la massimizzazione del profitto avviene al di sopra del punto di minimo di
Z e quindi del punto di minimo di C T
# SITUAZIONE DI LUNGO PERIODO – EFFICIENZA LOCATIVA/ALLOCAZIONE
PERFETTA
Passiamo dalla situazione di breve periodo (impresa singola) a quella di lungo periodo
(tante imprese)
Considerando l’entrata e l’uscita libera dal mercato ipotizziamo che 10000 imprese notino
come gli extraprofitti derivanti dalla vendita delle fragole siano maggiori di quelli di altri
prodotti >> quindi queste imprese cambiano produzione e di conseguenza la domanda dei
fattori produttivi aumenta come anche i costi medi >> gli extraprofitti diminuiscono
inevitabilmente
Inoltre 5000 imprese erano già entrate nel mercato con le fragole pronte rispetto alle altre
che non sono ancora pronte a vendere >> nello schema dell’equilibrio in concorrenza
perfetta dell’industria per adesso la curva di offerta si sposta verso destra in S1 >> si
abbassa il prezzo e la quantità aumenta quindi gli extraprofitti svaniscono
Nello schema:
• la curva del è tangente alla
C T
linea del prezzo
• è la tipica situazione di lungo
periodo
• gli extra profitti sono svaniti per
l’entrata delle 5000 imprese che
hanno pronto il prodotto e lo
mettono in vendita
UNIMI - Davide Stefanello – 93stefa@gmail.com pag. 57
Appunti di microeconomia rev. 1.10 - 25/11/13
Nella situazione seguente si parla di o di : i fattori
efficienza locativa allocazione perfetta
produttivi vengono impiegati tutti nel miglior modo possibile in modo da avere la maggior
produzione possibile al prezzo più basso possibile >> è la miglior situazione per la
collettività
π = −
R C
− = >>
gli extraprofi
tti si annullano
HqH HqH 0
In lungo periodo l’imprenditore non ha extraprofitti, ma ha un profitto normale, già presente
nella curva di C T
# SITUAZIONE DI LUNGO PERIODO – PERDITA
Gli imprenditori non si accorgono di aver raggiunto extraprofitti pari a 0 e quindi entrano
nel mercato altre 10000 imprese con in mente la situazione di breve periodo di extraprofitti
>> la conseguenza è che scende il prezzo e si innalzano i costi
La curva dei costi medi totali si alza
C’ = R’ >> punto di massimizzazione dei profitti = punto B
π = −
R C
− = − >>
non ho più profitto, ma perdita
BqB FqB FB
<
FqB BqB
Inoltre non vendo solo qB ma OqB >> QUINDI
π π
= ⋅ = − ⋅ = − ⋅ = =
o anche BPB perdita totale
q FB OqB ( ) FB BPB EFBPB
T
Ora gli imprenditori si accorgono del problema e 20000 imprese escono dal mercato >> si
riduce l’offerta, diminuiscono i costi e si alzano i prezzi >> sparisce l’area di perdita e si
ritorna al profitto normale senza extraprofitti MA le imprese hanno ancora paura della
perdita e quindi altre 20000 imprese escono >> si ritorna alla situazione iniziale di breve
periodo con extraprofitti.
La concorrenza perfetta è un rincorrersi e susseguirsi di extraprofitti, profitti normali e
perdita
UNIMI - Davide Stefanello – 93stefa@gmail.com pag. 58
Appunti di microeconomia rev. 1.10 - 25/11/13
# PAREGGIO – CONCORRENZA PERFETTA – SITUAZIONE DI BREVE PERIODO
C’ = R’
π = −
R C
− = richiama la situazione di lungo periodo in cui si riusciva a coprire i costi
ZqZ ZqZ 0 ( )
DUE CURVE DEI COSTI
Ora ci sono e i costi fissi non riesco a coprirli (spazio tra
e ) >> la situazione è di PAREGGIO: l’impresa può andare avanti, ma deve pagare i
C C
T V
costi fissi prima che abbia problemi
Il prezzo improvvisamente si abbassa e quindi i profitti variano:
π = −
R C
− = −
TqT FqT FT
Quando la nuova curva di domanda PT è tangente alla curva dei costi medi variabili
l’impresa si trova in una situazione di instabilità poiché si trova all’ultima spiaggia, non
riesce a coprire i costi fissi. Se si va al di sotto di questa linea l’impresa deve chiudere o
fuggire perché non riesce a pagare nemmeno i costi variabili.
Punto di pareggio = Z
Punto di fuga = T
UNIMI - Davide Stefanello – 93stefa@gmail.com pag. 59
Appunti di microeconomia rev. 1.10 - 25/11/13
# CURVA DI OFFERTA DI UN’IMPRESA IN CONCORRENZA PERFETTA
L’offerta di mele cambia perché c’è un temporale e quindi la curva di offerta nell’industria
varia e da S diventa S1 >> diminuisce quindi l’offerta nel primo schema e si alza il prezzo
da PZ a PT >> si crea inoltre una nuova curva di domanda in industria.
Nell’impresa invece si crea un nuovo punto di offerta = T >> punto perché la curva di
domanda è parallela all’asse delle ascisse
Nel caso diminuisca la domanda di mele nell’industria, nell’impresa si crea un nuovo punto
di offerta = W
La curva di offerta per un’impresa che opera in un mercato di concorrenza perfetta
coincide con il tratto ascendente della curva di C’ a partire dal punto di costo medio
e
minimo (intersezione )
C C
' T
Se la curva di domanda dell’impresa è al di sotto del punto di costo medio minimo, se si
π = −
calcola si nota come il risultato sia negativo >> perdita, quindi non offro perché
R C
sono in perdita
UNIMI - Davide Stefanello – 93stefa@gmail.com pag. 60
Appunti di microeconomia rev. 1.10 - 25/11/13
# MERCATO DI MONOPOLIO
1. Monopolio LEGALE = tabacchi (per legge)
2. Monopolio NATURALE = petrolio (per natura >> il petrolio si trova in particolari zone
del mondo)
Caratteristiche del monopolio:
• una sola impresa che produce un tal bene
• una sola impresa che COINCIDE con l’industria
• nella concorrenza perfetta l’imprenditore è price taker, nel monopolio
l’imprenditore fissa i prezzi, ma non può fare quello che vuole, incontra
comunque una curva di domanda
• il monopolista per vendere 4 deve vendere a 6, non può vendere 4 unità a 7
Può agire O SUL PREZZO O SULLA QUANTITÀ
• non c’è una curva di offerta >> se decido di dare 4 il prezzo è automaticamente 6
• curva R’ (ricavo marginale) >> per costruire la curva è necessario tracciare una linea
immaginaria a partire da un punto qualunque sulla curva di domanda e trovare il punto
medio della linea. Ora far passare dal punto medio una retta avente origine nel punto di
origine della curva di domanda sull’asse delle ordinate.
L’inclinazione della curva di R’ è il doppio dell’inclinazione della curva di domanda.
R’ sta al di sotto di D perché se voglio vendere un’unità in più si abbassa il prezzo e il
ricavo sarà sempre minore.
• R’ è decrescente, si annulla quando si interseca con l’asse delle ascisse e diventa
negativo
• NON diventa negativo, ma diventa 0
R = =
Curva di domanda normale >> D P R = = =
Curva di domanda in concorrenza perfetta per l’impresa >> D P R R '
UNIMI - Davide Stefanello – 93stefa@gmail.com pag. 61
Appunti di microeconomia rev. 1.10 - 25/11/13
# MASSIMIZZAZIONE DEI PROFITTI DEL MONOPOLISTA – SITUAZIONE DI BREVE
PERIODO
Le rette del costo marginale e del costo medio totale sono ricavate dalla parte di destra
delle curve originali, come si nota dallo schema in piccolo nell’angolo
C’ = R’
La quantità è qZ ma il PREZZO si legge sulla curva di domanda, la quale mi indica il
prezzo >> quindi salire con la perpendicolare all’asse delle x fino a raggiungere la curva D
e da lì trovo il punto Z e PZ
π = −
R C
− =
ZqZ FqZ ZF
π &