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L’indice deve essere diviso per capitoli, paragrafi e sottoparagrafi numerati progressivamente,
ü contiene qualsiasi cosa sia presente dentro la tesi con il corrispondente numero di pagina
L’introduzione di 3-‐5 pagine dove si spiega di cosa parla la tesi, perché ho scelto questo argomento
ü invece di un altro, perché questo tema mi interessa, tipo di approccio e disciplina accademica che
utilizzo con accenni alle relative teorie, domande di ricerca, obiettivi, problemi, anticipare alcuni dei
risultati, schema della tesi giustificato, nel primo capitolo, nel secondo capitolo…
Chiarire l’importanza del vostro studio; fornire informazioni e dati di sfondo utilizzando la
letteratura; definire la terminologia del titolo o delle parole chiave; presentare l’area della ricerca e
i focus correnti su cui si concentra. Contributi e ricerca correnti e precedenti. Individuare un vuoto
nella ricerca; descrivere il problema della vostra ricerca; presentare le ipotesi da testare. Descrivere
la tesi
Il primo capitolo: contiene lo stato dell’arte e un discorso chiaro e sintetico di tutto il percorso
ü accademico che tocca il tema scelto; serve a: mostrare le miecapacità di ricerca bibliografica;
mostrare la padronanza sull’area di cui mi occupate e la comprensione del problema; giustificare
l’argomento, il progetto e il metodo della ricerca. Nel primo capitol bisogna fare una rassegna
letterario dicendo: cosa sis a già di quell’argomento, cosa si può dire criticamente in merito a ciò
che sis a già, chi ha elaborato un testo collegato al mio, dove si inserisce il mio lavoro rispetto a cià
che gli altri hanno già scritto in precedenza, perchè la mia ricerca è utile, alla luce di quanto è già
stato scritto.
Gli altri capitoli: metodo, analisi dei materiali, sviluppo dei temi, testo e note.
ü Conclusioni: dichiarazione conclusiva che riassume ciò che si è realizzato, ciò che si è imparato e
ü quali nuove domande sono state sollevate. Non è un riassunto della tesi ma una riflessione sul mio
percorso di ricerca in cui evidenzio i limiti, gli ostacoli, e soprattutto gli aspetti innovativi che
possono portare ad ulteriori approfondimenti. La conclusione è l’unica parte in cui è consentita
l’opinione personale
Struttura definitiva della tesi in ordine: copertina con frontespizio, frontespizio con firme, indice,
ü abstract i italiano e inglese sulla stessa pagina, sigle e abbreviazioni se utilizzate nel lavoro,
introduzione, corpo centrale suddiviso in capitoli, conclusione, bibliografia, sitografia, elenco delle
immagini, appendice e allegati. Tutte le diverse parti iniziano sempre su pagina a destra nuova.
LEZIONE 3
Tesi di laurea: Tratta dal vademecum Iusve
la tesi di laure a non è un tema, non è un saggio libero su un argomento, non è il riassunto di un testo, non
è un copia/incolla di pensieri altrui, non possiamo esprimere opinioni nostre (solo nelle conclusioni
possiamo farlo) ma è un proprio percorso scritto argomentato che parte da una ipotesi dichiarata e formula
delle conclusioni attraverso un ragionamento logico, coerente, completo e supportato da dati scientifici e
autorevoli.
Per fare il modulo di richiesta della tesi bisogna presentare:
titolo della tesi: chiaro, sintetico, esauriente
ü motivazioni della scelta: non ‘perché mi piace’... presentate e giustificate il tema alla luce degli
ü studi compiuti. Essere chiari, diretti, semplici
obiettivi: descrivere quali sono gli obiettivi che mi prefisso
ü schema del progetto: indicare la struttura che avrà la tesi capitolo per capitolo, con relativi titoli
ü provvisori
metodo di lavoro: indicare il modo grazie al quale raggiungo gli obiettivi prefissati (con il quale
ü rispondo alla mia domanda). Sperimentale/analitico/studio di
caso/progettuale/compilativo/storico/comparativo
bibliografia: indicare la bibliografia a tema (specificare l’argomento della tesi) e la bibliografia di
ü base (generale, riferita agli studi del triennio)
Tesi compilativa: indagare su un obiettivo di interesse scientifico a partire da consultazione di materiale già
pubblicato dedicato all’argomento; una parte sostanziale del lavoro consiste in un’attenta ricerca e nella
scrupolosa consultazione delle fonti, sia storiche che recenti, sul tema; infine, si sottolinea l’importanza di
includere in bibliografia anche materiale tratto dalla letteratura internazionale;
la tesi deve avere dalle 40 alle 60 pagine, con una rassegna del dibattito, identificazione dei temi condividi,
identificazione dei temi controversi e conclusioni.
Tesi progettuale: Consiste in una ricerca che, partendo dalla consultazione bibliografica (ricerca
compilativa) include l’applicazione di materiali già esistenti (questionari, schede di osservazione, giochi
interattivi, esperienze aziendali famose, ecc.) o realizzati dal laureando, ma non testati (es. progettazione di
un corso di formazione, role playing, analisi descrittiva di un caso aziendale, applicazione di un modello ad
una esperienza, elaborazioni inedite di un progetto grafico, ecc.). la tesi progettuale deve avere massimo 40
pagine, con rassegna del dibattito, identificazione del metodo, organizz