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Meccanica dei Fluidi
I fluidi si considerano continui. Ciò significa che sono senza discontinuità e si possono descrivere in ogni loro punto senza dovere considerare molecole specifiche.
Il peso specifico è dato da:
n/m3
Usiamo una particella fluida: essa è priva di resistenza, quindi trasmette la forza senza alterarla.
La particella fluida è infinitamente piccola, ma non possiamo considerare singolarmente le molecole che la compongono, quindi dobbiamo considerare le macroparticelle.
A) Riempio un recipiente con un fluido qualsiasi
B) Carico al livello, se tolgo A, il fluido rimane al suo posto ma si applica una forza tra il livello occupato dal fluido e le pareti del recipiente.
Facendo il limite della massa su cui agisce la forza, otteniamo:
dP/dA = Φ (N/m2 Pascal)
Rapporto tra forza e area che la riceve (n2)
Questa è la definizione di sforzo.
La superficie che si cambia, la possiamo immaginare secondo varie linee, come ad esempio una superficie sferica.
Questa può essere normale alla linea della giacitura, sia trasversale che tangenziale alla superficie di separazione.
Si distingue tra componente normale dello sforzo (Φnn) e componente tangenziale (Φtt).
Attrito tra materiali avrebbe a risentirne se il corpo cambia configurazione. Un angolo sul cumulo può tendere a zero andando verso l'infinito.
Se avessi un flusso, ci sarebbe un aumento delle pressioni, mentre la pressione normale Weintei.
Nel caso statico, gli sforzi sono diversi.
GLI SFORZI TANGENZIALI
STANNO SUI PIANI TANGENZIALI
FORZA DI MASSA
- SOLLECITANO IL FLUIDO
- NON FLUIDO IN PRESENZA DI MASSA
- SI ESERCITANO SUL VOLUME
- MASSA PROPORZIONALE ALLA DENSITÀ X VOLUME
FORZA DI SUPERFICIE
- SI ESERCITANO SULLE SUPERFICI
- PROPORZIONALE A
x hdn
x = FORZA SUL PIANO y: X RAPPRESENTA LA
X = LA SUPERFICIE XC = IN PROIEZIONE
x = A cosnx) hx = Fx
FORZA SU Y
z = A cosnz) hz = Fz
R̅ = 0
n = x cosnx + y cosn + z
FORZA SU X: X GRAVITAZIONE
n = x cosnx + y cosn
TEOREMA DI CAUCHY
n = x cosnx + y cosn + n
- FORZA = FORZA
- x cosnx +
- z cosnz
COMPOSIZIONI EFFETTI
(Si possono ignorare)
GLI ALTRI TERMINI DELLA
- SEMPRE
- IN VARIANT NEZERO T.
SE ̅ = 0 → ALLORA
= i
- N
LA SOMMA DI TUTTI GLI SFORZI PRINCIPALI CONDIZIONI: = + z +
INVARIANTE LINEARE DEL TENSORE DEGLI SFORZI
ENGLER - Calcolo la viscosità in modo qualitativo
Campione del fluido
Spostamento di B
dγ Angolo di deformazione
dγ = dv/dh
τ = -μ dv/dh = -μ dγ/dt
Fluidi newtoniani
Quelli che rispettano la legge di Newton
Curva reologica tra sforzi tangenziali e gradiente di velocità
x Fluini newtoniani è una retta a temperatura costante
τ = f (γ) = f (dγ/dt)
Regimi di moto
Regime viscoso = essenzialemente posto da caratteristica di viscosità del fluido
Abbastanza lineare ma con qualche deviazione
Regime turbolento = si originano squilibri fisici meccanici
Essenziale di calmi oscillazioni quantunque
Turbolenza andante da posizione delle particelle dipende da conduttività (macchina forme tipo fluido)
v₃ > v₂
v₃ > v₂
La velocità critica che corrisponde a rapporto tra i due regimi di moto non è il valore stesso ma è un intervallo dipende da rapporto viscosità/densità caratterizzata di un numerato
Manometro Semplice
- ρB = PC + ΔγhB
- ρA = hAγ
Ma ρB = ρA
hAγ = ΔγhM
hA - ΔM → manometro tubo - U
Manometro Differenziale
Fluido Manometro nel tubo → U
- δ = hS - hD
- ρA = hSγ
- ρB = PC + ΔγM
- ρC = γ (hA - Δ)
PA = PD → hSγ = γ(hD - Δ) + ΔγM
γ(hS - hD) = Δ (γM - γ)
QUANDO LA COMPONENTE Z È EQUIVALENTE AL PESO DI UN VOLUME
COMPOSTO DI PIANO ORIZZONTALE E IL PIANO IN CASO
CURVO PORTATO FORMA LIMITATO AL ALLA MU
UNISCI POTESTI DELLO SUPERFICI
ANKE IN CASO SI USURA VERBALE DOVE SI TROVA.
C.S.Y = Iv/My
Rette di Spandro
Sx = (Ao · L) cos λ · h y
pox
pox
Sy = (Ao · L) sen λ · h y = 0 ⇒ perché la parallela a Ao SUL PIANO DEL FOGLIO = 0
Sz = W1 = AB ... IN CASO ALLA GEOMETRIA DELL'ESISTEMA
ES
- SAB =>
- Sx = px Ax ↓
- È UN R∞ MAN L AL FOGLIO
- Sy = 0
- SW = YW
SE VA COND. M
ES
- SAB =>
- So = Sx = px Ax
- SS = Sz VERTICALE
SABx = BA · L · Po
COMPONNI VAN CLGL
∫vAw - ∫vW1
COMPONNI ORIZZONTALI
SI TUTTO
CA → P (a1·L)
CB A, B
SCA = P (a1 · L)
SDC↓ = P (a2 · L)
Equazione di Continuità locale
Se ρ = cost
div v = 0
dt∫∫V ρ vnda = dt∫A ρ vnda = 0
dove ρ essendo costante è uscito fuori.
∫A1 Vnda da + ∫A2 Vnda da + ∫A3 Vnda da = 0
ESEMPIO
Φ1 + Φ2 + (Φ3 + (Parte di controllo)) = 0
CORRENTE: movimento di una sezione preferenziale
VALORE
SE
dV
dS
dV
dS
dV
dS
dS
dS
=
1
-
A
dS
ps
py
Z
+ V
2g
py
Z
+ V2
2g
Z
+
V2
2g
COST
+ ANCHE
CINEMICA
BERNOULLI
ENERGIA
ENERGIA
CINEMICA
ENERGIA
SEZIONE TUBO DISTRIBUZIONE VELOCITA'
ΔR
V = V₀
U D A
( R + ΔR )² R
AREA CORONA CIRCOLARE → (TROVO ΔQ)
SI SUDDIVIDE LA SEZIONE DA CALCOLARE IN 'N MICRORIVI'
OPPORTUNAMENTE ALTRO Q(4) TANTO V ( VELOCITA' ME)
SI DICE CHE → ∫V ΔU A → ∑ 1 Avi
Cas Inide
V2 y
H1 H2
LINEA CARICHI TOTALI
1 2
ENERGIA PERDERE
CUNGTOM EFFETTO PRATICO
1 LIMCA CO CARICHI TOTALE LIQ V ELEVA A MONTE Q
2 + L 1 Pt M 'MONOMA PANNO MONANDO
Q + V2 Pc Tz Pou ACCOMPA
DIFFERENZIA
Cas Reede
EFAR ENEERGIA COSECAL
(SCAQRZAL FORMA GRANULEZZA) SELEÇÃO
+ CONSITA VISCOSITA' + (VE LOCITA' INGL.) O VELOCITA OD POGRAMMA
FART
CARICOM IN COSIMA SI TORBE'
1
GLIO FUIDO CHE PLARO FOR MARKY
1 AMPPRIMENTO 2 AOG OUTONELD CIEDES SECSU AMPLIAZ