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XXVI
M. Nagy Malerey pittura fotografie Film 1925, il tema è la metropoli, la grande città moderna, il
progetto è quello di un film: Walter Bourtman, regista sperimentale di Berlino sinfonia di una
metropoli, che ha elementi di continuità con Boccioni ciclo della via di Milano, in momenti
differenti mattino-meriggio-crepuscolo. Si può legare anche a D’Errico nel film STRAMILANO:
Milano raccontata dalla mattina alla sera. La pagina di Nagy progetta il film, attraverso una serie di
fotogrammi, si vede la scritta TEMPO che indica anche il ritmo, si nota anche una fotografia
tagliata e ricostruita in punti differenti, l’elemento geometrico del triangolo ci conduce a Malevic,
l’ultima scena è quella di un film, l’intera pagina è dedicata alla città che si muove ritmicamente
sulla musica Jazz che ha una particolare provenienza culturale, ossia nata con i neri d’America. La
pagina è contenuta in un libro che si conclude con la fotoplastica e il manifesto di propaganda, che
rappresenta x l’autore il lavoro dell’artista. La fotoplastica combinata con le foto e grafica crea
opere simultanee, con l’applicazione di giochi verbo-visuali, ossia l’accostamento immagine parola.
I campi di applicazione della fotografia sono 2: la pubblicità e l’informazione.
La differenza sostanziale tra il collage e la fotoplastica è che il primo è unico mentre la fotoplastica
si deve riprodurre in + copie perché solo così la pubblicità ha senso. Questo modo di procedere del
montaggio comincia ad essere applicato nel campo della comunicazione in diverse riviste e
pubblicità:
• Georgy e Vladimir Stenberg, la strada per Damasco 1927 Zurigo Museum fur Gestaltung, si
tratta del manifesto di un film, dove si vedono i personaggi in un ambientazione astratta con
l’applicazione di una pellicola dentro la quale si vedono fotografie di scena.
• Jan Tschichold- Buster Keaton IN ‘’DEAR GENERAL’’ manifesto 1927, all’interno di un
tondo vi è la fotografia del protagonista, si vede il titolo in obliquo che si può confrontare
con: Walter Peternans, Natura Morta prima 1929, la composizione gioca su diversi piani, lo
sfondo del legno con la frutta elementi geometrici creati con vetri e una griglia, che ricorda
a sua volta una composizione di Malevic dei primi anni 10.
• Gerard Kiljan, francobolli, Amsterdam 1930, viene utilizzato il fotomontaggio per la
costruzione delle figure, bambini malati inseriti sopra un quadrato nero (Malevic) e
l’aggiunta di scritte su un lato poste in obliquo.
La fotografia è un elemento che diviene fondamentale per il montaggio e per l’arte, ma secondo
Nagy la fotografia non deve ricreare il lavoro che l’artista fa in pittura, quella è una fotografia
sbagliata, descrive quali sono le tecniche che invece deve utilizzare: la luce, l’ingrandimento per
mostrare quello che l’occhio umano non vede.
Artes Plasticas è una rivista messicana del 1935, in una pagina vengono inserite 6 fotografia che
rappresentano 6 scene differenti, il titolo è surrealista: la bellezza dell’imprevisto, tra le foto in un
manifesto si legge SUZE una parola molto utilizzata che allude a Picasso. La fotografia è di uno dei
fotografi + famosi al mondo.
Di conseguenza possiamo capire che i campi di applicazione della fotografia sono essenzialmente 2:
1. L’esposizione museale
2. La fotografia di informazione e propaganda
Numerose sono le fotografie di sperimentazione artistica, possiamo ricordare:
1. Grosz- Heartfield, capolavoro corretto, fotomontaggio in invito – catalogo della mostra:
Erste Deutsche Dada Messe Berlino 1920, questo è un esempio di uso di foto in un contesto
pubblicitario, dopo il Dada Heartfield diviene maestro di tecniche di montaggio applicata su
manifesti e copertine di libri. Esempi dei suoi lavori sono:
2. Sovraccoperta del libro di Upton Sinclair- Die Weshscer (cambiavalute) Berlino, Malik
Verlag 1925-28, lo sfondo è creato con un pagina di giornale con il listino di borsa, che reca
l’elenco delle industrie e i valori, sopra viene applicata una fotografia con le figure che
lavorano in borsa.
3. Copertina di Upton Sinclair: ‘’so match man dollar’’ Malik Verlag 1931, giornale con
fotografie tra cui figure che si arrampicano sul dollaro, borsisti, e al centro del dollaro vitelli
d’oro al posto della testa di Washington.
4. Fotomontaggio per la copertina della rivista ‘’Der Knuppel’’ 1930, è una copertina contro il
militarismo.
5. Un fantasma si aggira per l’Europa, fotomontaggio per ‘’ Der Knuppel’’ 1931, la frase si
riferisce al discorso di Marx.
6. ‘’5 finger die hand fotom’’ in ‘’der rote fahne’’ 13 maggio 1928, manifesto per le votazioni
comuniste, la mano ha 5 dita è il titolo e induce a votare il numero 5.
XXVII
Per l’applicazione della fotografia come sperimentazione artistica si ricorda:
Aleksander Rodcenko, copertina per il poema di Majakovskij Pro Eto (per questo) 1923,
tratta di cinema e fotografia, nella foto c’è la figura della donna che è ridotta all’essenziale, la
copertina è giocata sui colori Bianco e nero, con applicazione di scritte molto semplici. Nelle altre
pagine della rivista la fotografia è inserita attraverso l’alterazione delle dimensioni della scala,
creando uno spaesamento, vengono inoltre ingigantite o rimpicciolite tutte le immagini. Tra le
immagini vi è un’espressa, dichiarata citazione alla musica, In particolare al jazz come musica della
modernità, Lo strumento musicale È composto da un microfono, da una vignetta della città messa in
obbligo.
Aleksander Rodcenko, copertina de la maschera della vendetta(Dalla serie Mess Mend di Jim
Dollar) Gosizdat, mosca 1924, realizza una serie di montaggi per il libro giallo-poliziesco.
All’inizio degli anni 20 il linguaggio moderno del montaggio diviene un prodotto non più d’élite ma
rivolto a tutta la massa, la composizione è formata da una sovrapposizione e da una serie di ritagli
che formano una griglia geometrica, I caratteri sono molto semplici mescolati ad elementi
puramente tipografici come frecce.
Un altro esponente è El Lisitskij.
El Lisitskij, giocatore di football fotomontaggio per sei racconti a lieto fine di J.
EHRENBURG, viene realizzato per una serie di racconti ma successivamente la pubblicazione
non avverrà mai, Lo stile utilizzato È essenziale, semplice ed elementare.
El Lisitskij Die Kunstisman 1924, Doppia pagina, applicazione dei concetti del costruttivismo,
L’immagine dovrebbe rappresentare una tribuna per il discorso di Lenin, capo della Rivoluzione
russa, il progetto ha la stessa funzione del palazzo dell’arengario a Milano per il discorso di
Mussolini, il titolo dell’opera è in tedesco, tradotto significa gli ismi artistici, ossia le diverse
tendenze dell’avanguardia europea. Nelle altre pagine ci sono i diversi modi di esprimersi mediante
le avanguardie artistiche.
El Lisitskij salone d’ingresso del padiglione sovietico alla mostra Pressa colonia 1928, di El
Lisitskij sappiamo che era un innovativo e buon inventore di allestimenti di mostre. La mostra era
dedicata alla stampa molto importante in quegli anni in quanto fonte di comunicazione anche grazie
alla grafica e alle immagini. Alla mostra partecipa anche l’Italia con l’allestimento di Mario Sironi.
Display è la parola chiave della mostra. Al centro del salone c’era la stella del comunismo sovietico,
La struttura imponente verticale contieneva fotografie mescolate con immagini ed elementi di
origine tipografica. Nel 1929 a Zurigo nel museo d’arte applicate c’è una mostra dedicata alla
Russia con un allestimento di El Lisitskij. Nel 1930 costruisce l’esposizione nazionale dell’igiene a
Dresda, nel 1932 importante è la mostra della rivoluzione fascista che avviene nel decennale della
marcia su Roma. La mostra sembra organizzata da El Lisitskij perché suo stile è quello che si
diffonde in questo periodo, Era il modo di presentare il mondo nonostante l’origine comunista.
Quindi l’organizzazione andava oltre ogni ideologia politica proprio perché era molto funzionale.
Un altro grande esponente è Max Ernst.
Max Ernst, Collage originale per il romanzo-collage Reve D’une petit fille qui volant enter au
carmel(sogno di una fanciulla che vuole entrare in convento) 1930, Si lega ad alcuni concetti del
surrealismo, punto di riferimento del surrealismo era Freud. Uno degli scrittori più amati invece era
Sade, L’idea era quella della liberazione dell’uomo, Dal capitalismo ma anche la liberazione della
coscienza. L’immagine si ricollega ad una delle tavole dell’enciclopedia riguardo le parrucche,
ricordano infatti le parrucche le vele di Max Ernst.
Max Ernst une semaine de Bontè , Parigi, Jeanne Buder 1934 I modelli erano ripresi da una
rivista o dei libri, Venivano poi tagliati e con queste realizzate le opere. Una fonte importante per
Max Ernst erano I disegni neoclassici.
Fantomas, le mort qui tue , il morto che uccide, è il manifesto tipico dell’ epoca, la rivista
realizza una serie di copertine e manifesti che piacevano molto ai surrealisti per la costruzione
composita o astratto che gioca Sulla realtà o sogno e illusione. Le illustrazioni di Max Ernst,
attraverso il montaggio raccontano sempre una storia. Il senso dell’operazione era quello di
sconvolgere, il libro creato da Max Ernst era composto senza parole ma solo di immagini, Basarsi
sulla forza delle immagini era ripreso il contesto del surrealismo in sintonia anche con quanto
affermato da Freud.
XXVIII MUSEO 900 VISITARE MOSTRA KLAIN-FONTANA
XXIX
Mostre del museo d’arte moderna di New York 1936-1937
Il museo di New York viene fondato 8 anni prima nel 1929, il primo direttore è Alfred Barr. Negli
anni 30 ci sono importanti mostre sulle avanguardie europee e sui temi come: il cinema, la
fotografia, i manifesti delle classiche mostre di pittura e di scultura. Vi è anche una mostra dedicata
alla macchina: machine art.
Cubismo e arte astratta: già la copertina ha un impaginazione essenziale, a destra ci sono le
diverse sezioni della mostra, pittura, costruzioni, fotografie. La mostra è curata da Barr, non era un
critico d’arte ma aveva studiato arte medievale. Prima di fondare il museo d’arte moderna va a
visitare la sede del Bauhaus. Lionel Feinger presenta la copertina con un disegno di una cattedrale
gotica che era il simbolo di unione di tutte le arti per creare un’unica opera. Gli stessi schemi tra
medioevo-moderno presenti nel Bauhaus verranno ripresi in varie mostre curate da Barr