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ULTIMA LEZIONE
Le valenze deontologiche nelle varie professioni
La società ha ritenuto necessario istituire ordini e associazioni per autogovernare le varie professioni.
Quest'istituzione si chiama ordine professionale. Con la parola ordine professionale si intende oggi
l'istituzione di autogoverno di una professione riconosciuta dalla legge, aventi il fine di garantire le qualità
delle attività svolte dai professionisti. Ha il compito di tenere aggiornati l'albo e il codice deontologico
tutelando la professionalità della categoria. In Italia le associazioni professionali per legge fanno riferimento
al ministero della giustizia. La denominazione di ordine professionale viene usata in relazione a quelle
professioni per le quali è richiesto un titolo di studio di livello non inferiore alla laurea magistrale oltre al
superamento del relativo esame di abilitazione. Esistono invece professioni per le quali è sufficiente un
diploma di scuola secondaria superiore o una laurea triennale; in questo caso il professionista si dovrà
rivolgere al proprio collegio di riferimento detto
collegio professionale.
Funzioni e compiti di autogoverno per ordini, collegi e associazioni
ordini collegi e associazioni professionali devono adempiere a diversi compiti:
governo deontologico
ü gestione e revisione dell'albo degli iscritti
ü tutela delle funzioni proprie della professione
ü partecipazione alle commissioni di esame per l'abilitazione
ü l'espressione dei pareri che riguardano la categoria
ü gestione degli atti di profilo amministrativo
ü
in Italia l'abuso dell'esercizio di una professione riservata per legge agli scritti di un albo professionale è un
reato. Alcuni esempi di professioni riconosciute dalla legge per le quali sia richiesta la laurea ed esame di
abilitazione e a volte anche lo svolgimento di un periodo di tirocinio: solitamente sono professioni per le
quali l'esercizio non corretto di esse potrebbe essere lesivo dei diritti o dell'incolumità dei cittadini.
Professioni come notaio ingegneri e architetti chimici avvocati e medici chirurghi farmacisti geologi biologi
consulenti del lavoro psicologi tecnologi alimentari commercialisti veterinari giornalisti.
Le professioni per le quali invece non vi è l'ordine professionale ma il collegio professionale sono
professioni per le quali vi è un albo diverso e un minor impatto sociale, ma non per questo sono meno
responsabilizzate come geometri e periti industriali ostetriche infermieri radiologi agrotecnici guide alpine
periti agrari.
Differenze tra ordine e collegio professionale
ordine = laurea magistrale + eventuale tirocinio + esame di abilitazione
ü collegio = laurea triennale + eventuale tirocinio + esame di abilitazione
ü associazione= competenza professionale + esame di ammissione
ü
Struttura di un ordine e di un collegio professionale:
ogni ordine e collegio professionale sono tenuti a definire un codice deontologico e un regolamento
attuativo, formati da un atto costitutivo+ statuto+ codice deontologico+ regolamento.
AIAP -‐ associazione italiana design della comunicazione visiva
nasce nel 1945 all'interno della Fip come Atap (associazione tecnici e artisti pubblicitari). Avvia nel corso
degli anni un processo di maturazione della forma associativa e di definizione del campo professionale che
si vuole rappresentare. Nel 1955 si trasforma in Aiap (associazione italiana artisti pubblicitari distinguendosi
dalla componente dei tecnici pubblicitari). Nel 1989 viene definita la carta del disegno grafico in occasione
dell'assemblea generale svoltasi ad Aosta. Nel 1993 l'associazione si dota di un nuovo codice di etica
deontologica e condotta professionale e promuove l'atteggiamento di maggiore consapevolezza e
responsabilità, soprattutto rispetto all'impatto sociale e culturale e ambientale della progettazione grafica e
della comunicazione.
Estratto della codice Aiap: articolo 3 -‐ responsabilità professionali
3.1 i soci dell'associazione dovranno svolgere la propria attività professionale in modo competente ed agire
sempre con rettitudine e onestà dovranno agire nell'interesse dei clienti con dedizione ma sempre entro i
limiti della propria responsabilità professionale, non intraprendendo nell'ambito della propria attività
alcuna azione che possa danneggiare il proprio statuto su lenti professionali. I soci si impegnano a favorire il
raggiungimento di elevati standard di qualità dei contenuti, nella grafica e nella comunicazione, con
un'azione di supporto degli scopi dell’Aiap, sia per quanto riguarda il processo di diffusione dei nuovi
orientamenti professionali e la realizzazione di lavori esemplari, eseguiti nell'ambito di un rapporto con i
clienti improntato alla massima correttezza e collaborazione.
3.2 i soci dovranno considerare riservate e confidenziali tutte le informazioni relative agli affari dei propri
clienti o dei datori di lavoro, e non potranno divulgare tali informazione a terzi senza il consenso del
medesimo cliente o del datore di lavoro interessato
3.3 i soci potranno attraverso specifiche iniziative di autopromozione pubblicizzare le peculiarità dei propri
servizi, ma sempre in forme obiettive e dignitose, e non dovranno accettare consapevolmente un incarico
al quale stia già lavorando o abbi