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MRP JIT - Capacità produttiva Infinita - Focus Date di consegna Costi, tempo e qualità
Logistica Push Pull
Lotto di produzione Basato su vincoli tecnici o Tendente all'unità economici
Gestione delle scorte Ottimizzare le scorte Ridurre le scorte a zero
Ipotesi sul contesto - stabile
L'inventory management
Sono note due principali logiche di inventory management:
- La logica del "guardare avanti", presuppone la conoscenza del programma di produzione dei prodotti finiti, e calcola con esattezza, in cascata, il fabbisogno di semilavorati, componenti e materiali impiegati.
- La logica del "guardare indietro", in cui l'ordine di approvvigionamento è lanciato quando le rimanenze sono insufficienti per coprire la domanda prevista.
Modelli di reintegro delle scorte nella logica look back:
- Sistemi di controllo a quantitativi di riordini fissi= (1° schema pag.421) ordino solo quando le scorte scendono sotto il livello; la quantità
è fissa. Cambia solo l’intervallotemporale in base alla velocità di consumo.
Sistemi di controllo a cicli di riordino fisso= (2° schema pag. 421). La scorta disicurezza è più alta. Deve tener conto del fatto che deve coprire il tempo diapprovvigionamento e il tempo che può passare da un ciclo all’altro. La quantità dellivello di riordino è più elevata, le scorte sono più elevante quindi di conseguenzaanche i costi sono più elevanti. Tra un ordine e l’altro passa sempre lo stesso tempo;varia solo la quantità ordinata.
Sistemi di controllo a scorta minima e massima=(schema pag.422) prevedel’emissione di un ordine variabile, pari alla differenza tra un livello di giacenza dettoscorta massima e la disponibilità, qualora quest’ultima risulta inferiore a un livello digiacenza detto scorta minima.
Sistemi di controllo a reintegro della scorta= (schema pag. 423) si tratta di
Una semplificazione del metodo a cicli di riordino fissi. Il modello prevede di emettere un ordine, qualora la disponibilità risulti inferiore al livello ottimale. L'ordine è pari alla differenza tra il livello ottimale e la disponibilità.
L'operations improvement - Il miglioramento è pensato per il cliente: una qualsiasi azienda esiste perché i clienti sono disposti ad acquistare i suoi prodotti. - Il miglioramento è continuo: sola la costante interazione tra ricerca, progettazione, test, produzione e vendita permette di soddisfare i bisogni presenti e futuri del cliente. - Quality first o approccio "zero difetti": i progressi devono funzionare da subito e si deve inseguire la qualità già in fase di progettazione del prodotto e del servizio.
Il total quality management (TQM) - Applicare la TQM significa che la cultura aziendale è definita per supportare una costante ricerca della customer satisfaction attraverso un
sistema integrato distrumenti, tecniche e formazione.-Total; Quality; Management;Obiettivi:-valorizzazione delle risorse umane; concetto di cliente interno; partenership con ifornitori.
La Lean production-Possiamo considerare la lean production quasi come un’evoluzione della TQM.- Il suo grande punto di forza è nel taglio metodologico che è orientato a produrre ilmaggior valore possibile con il minor utilizzo di risorse attraverso la continua ricercaed eliminazione degli sprechi.-Occorre quindi ripensare l’intero processo produttivo in modo tale da renderlo piùsemplice e flessibile.
Il six sigma e il lean six sigma-La Metodologia six sigma si pone anch’essa di portare la qualità di un prodotto o diun servizio al livello richiesto dal cliente. La differenza è che lo fa concentrandol’attenzione sulle variazioni dei processi rispetto ad uno standard.-Il Six sigma è sempre più spesso utilizzato in stretta commistione
con la LeanProduction. Il six sigma si focalizzerà in questo caso……Il World class manufacturing (FIAT)-Il WCM è un programma di miglioramento continuo, basato sulla progressiva eliminazione degli sprechi e sul coinvolgimento e la motivazione di tutti.- Il suo ……..- ……………..- Esistono diversi modelli decisionali che mirano tutti a ottimizzare le scelte con riferimento a prezzi, costi e margini, e che si differenziano per l'orizzonte temporale su cui si insistono le decisioni.-Modelli di breve periodo: i valori di costo e prezzo sono dati di input, mirano a massimizzare il grado si sfruttamento della struttura produttiva……- …………………………….Gli impatti delle scelte produttive sulla redditivitàdell'impresa-scelte Make o buy- scelta del livello di capacità produttiva ottima- scelta del grado di automazione nei processi produttivi- scelta del frazionamento della capacità produttiva- Scelta del mix produttivo in base alla domanda, qualità del prodotto ecc...- Scelte nelle politiche di produzione (gestione delle scorte, rotazione dei prodotti..)La costruzione del Budget delle operations- È finalizzato alla qualificazione economica delle attività di pertinenza delle operations. Ha come input fondamentali le qualità da produrre e i costi standard.- Restituisce i costi da sostenere per i volumi di produzione programmati e gli investimenti relativi all'area produzione.- Si compone dei seguenti budget operativi:1. Budget delle materie prime 2. Budget della manodopera diretta3. Budget delle spese generali di produzioneLe operations nei serviziI caratteristi peculiari dei servizi sono:-Intangibilità=-
Eterogeneità = Produzione e consumo simultanei
Deperibilità = Il servitizazion: i servizi delle aziende manifatturiere
Servitization significa capire come il cliente userà il prodotto. Questa conoscenza aiuta l'impresa ad aumentare la Value-Proposition attraverso l'erogazione di servizi aggiuntivi che pongono davvero il cliente al centro del business. Il risultato della servitization è dato in utili incrementi, in un avanzamento e una personalizzazione del prodotto e una affiliazione del cliente.
Lezione: 01/04/2019 Il marketing Pag. 295
Il marketing è quella strategia d'impresa che orienta l'azienda, le proprie decisioni e mette al centro della propria gestione il cliente e il mercato. Ogni giorno l'imprenditore si trova di fronte a delle situazioni per cui ha bisogno di prendere delle decisioni per quanto riguarda il Mercato.
Il marketing come approccio alla gestione dell'impresa
attribuita la funzione di sviluppare i rapporti con il mercato, in questa prospettiva esso si occupa di gestire:- Le vendite
- Le relazioni con i clienti
- La comunicazione
- L'analisi della domanda; la segmentazione; il posizionamento; la gestione della marca; la definizione della strategia di marketing.
- Nell'evoluzione dell'impresa è decisiva la scelta del mercato
- Il sistema di offerta è progettato in
La funzione del modo in cui si vogliono soddisfare al meglio le esigenze dei segmenti di domanda scelti come prioritari.
La gestione del rapporto con il mercato deve avvenire in chiave relazionale. (non è un rapporto univoco con il mercato ma devo recepire i suoi cambiamenti per essere al passo). Gli approcci precedenti a quello di marketing Un'analisi storica dell'approccio dell'impresa verso il suo mercato evidenzia almeno altri 3 orientamenti rilevanti:
- Orientamento alla produzione (tanta domanda poca offerta)
- Orientamento al prodotto Il discriminante è la "qualità" del prodotto, i benefici, contenuti tecnici superiori rispetto a quelli presenti sul mercato.
- Orientamento alla Vendita (tanta offerta poca domanda).
Orientamento al mercato Considera la conoscenza del mercato quale punto di partenza della strategia competitiva finanziaria:
- Individuare l'area del mercato
- Comprendere i bisogni rilevanti e i modelli di