Anteprima
Vedrai una selezione di 8 pagine su 33
Lezioni, Disegno meccanica Pag. 1 Lezioni, Disegno meccanica Pag. 2
Anteprima di 8 pagg. su 33.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni, Disegno meccanica Pag. 6
Anteprima di 8 pagg. su 33.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni, Disegno meccanica Pag. 11
Anteprima di 8 pagg. su 33.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni, Disegno meccanica Pag. 16
Anteprima di 8 pagg. su 33.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni, Disegno meccanica Pag. 21
Anteprima di 8 pagg. su 33.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni, Disegno meccanica Pag. 26
Anteprima di 8 pagg. su 33.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni, Disegno meccanica Pag. 31
1 su 33
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Caratteristiche del disegno tecnico:

  • rappresentazione univoca e fedele (no fraintendibile)
  • sintetica: rappresenta solo caratteristiche reali per forme e dimensioni
  • deve permettere trasferimento di informazioni tra utenti diversi
  • deve essere integrato nel progetto e in fasi di produzione
  • rappresentazione a facile interpretazione

GEOMETRIA DESCRITTIVA:

Studio e trasformazione dei problemi di geometria dello spazio in problemi di geometria piana,

quindi permette una proiezione bidimensionale e rappresentazione, con precisa corrispondenza,

di solidi e problemi geometrici nello spazio, nel piano. I suoi procedimenti si chiamano

di proiezione. Geometria lineare (è il metodo delle proiezioni ortogonali).

I metodi di rappresentazione della geometria descrittiva si basano sul concetto di proiezione:

si definisce proiezione il sistema di sistemi ei soli sezioni di un parallelo al piano, l’intersezione è la proiezione.

Se è perpendicolare al piano si ha la PROIEZIONE ORTOGONALE, in caso contrario si avrà la PROIEZIONE OBLIQUA.

Proiezioni PIANE

  • Proiezioni centrali
  • Proiezioni parallele
    • proiettivi ortogonali
    • proiezioni oblique
  • prospettiva accidentale
  • prospettiva costrutta
  • prospettiva razionale
  • assonometria ortogonale
  • assonometria obliqua
  • rappresentazione ortografica
  • assonometria ortogonale
    • isometrico
    • trico
    • dimetrica
  • cavaleira dimetrica
    • planometrica
    • cavaleira isometrica

Proiezione centrale: i raggi proiettanti puntano da un unico centro di proiezione dando una visione

simile a quella dell’occhio umano. In quanto a vista tecnica non ha ancora applicazione benché utile per l’aspetto estetico.

Proiezione parallela: si basano sugli elementi particolari dei raggi fra loro paralleli e seconda dell’inclinazione dei raggi rispetto il piano si dividono in ortogonali o oblique.

Se il raggio incide perpendicolarmente all’asse, e il raggio passando per il baricentro, tale

proiezione secondo l’inclinazione del raggio dell’oggetto.

Le proiezioni sono tridimensionali per l’asse apparente, proprio per questo ci sono: gli assi coassiali ortogonali a prossimità, esteticamente.

Differenza tra assonometriche e proiezioni ortogonali.

Si è precisato, nel piano ternario dei segmenti tra loro ortogonali, nella terna proiezione ortografia, metrica, assi secondo orientiate, che la loro composizione sempre falli. Nella proiezione ortogonale i segmenti proiette uno di uscente dal piano e dunque che sua proiezione coincide con un punto.

L'assonometria, quindi, consente di una rappresentazione subito corpone tridimensionale in un'unica proiezione dando una visione complessiva simile a quella dell'ogretta truma con un buonà descrizione complessiva del percorso.

In particolare le assonometriche e sistematicatrice per gli esplasi dei meccanismi in uni, astraccando i compesnati le si evidenziano rispetto comporti posizioni.

I piani di disegno tecnico si unendo dalle proiezioni ortogonale è in più funzionale e allineatore; nere spesso possibile è una interpretazione e diversibereitunger per ogni forma dimensioni, ma nel caso degli i metti complessi gli segnarli al disegno in assonometriche.

NORME – regola che fisica che la condizione di esecuzione di un oggetto elaborazione di un prodotto di cui ue i raga individua ellinipico e associa inclerciambiolestra; - la dimostrazione - provare dell'imitazione dehi l'eronabloe sescortando esigenze funzione e servesini.

L'analitica – contiente la vissi in istantina di premazio più formalità e economica nel prevedo-sse dei metatibi di sigature spaposta fa adnenimagnzione dei, in questo del orderma ne anncoas; esecuzione con apizzato alla streduta seni de' i si attaccato del innovato.

ISO = normativo a livello mondiale

CEN = comitato a livello europeo

UNI = a livello nazionale e nibeliano

TEOREMA DI POLKE

Tre segmenti contemporali uscenti dallo stesso punto e ai triangolini alttracite formanti angoli dubtronari si possono considerere proiezzione paracellea di tre segmenti uguali e tre terne ortogonali. Ciò vale solo se ci più si segmento ed un angolo sono ruvel.

  • Arretramento delle irregolarità (Ra) media dei valori assoluti dei picchi e delle valli.
  • Altezza media delle irregolarità del profilo (Rc) somma delle medie aritmetiche dei picchi e delle valli nel tratto della sorgente di base.
  • Scostamento medio aritmetico (Ra) media aritmetica dei valori assoluti dei degli scostamenti dal profilo: Ra = 1/ll/0 |fg(x)| dx
  • Scostamento medio quadratico (Rq) Rq = 1/√ll/0 f²g(x) dx

In rapporto del profilo e del tipo di lavorazione effettuata. Ad esempio: processi come l'erosione con getti abrasivi, quelli di fiamatura e di aspetto di irregolarità piuttosto elevate, ma più specifici circa 2,5µm. Tra materiali e superficie del materiale si distinguono le sbavature, le sbavature, e le smelgicolature con vari motivi.

SIMBOLOGIA (UNI 1660)

  • ↖ (simbolo base per indicare la rugosità)
  • × asportazione del materiale (^ con più avv.) asportazione del materiale.

b = a: c = (ϕ)

e √ d

  • a) indicazione Ra
  • b) tipo di lavorazione, trattamento e rivestimento
  • c) lunghezza del lato (mm)
  • d) direzione dei segni
  • e) sovrametallo di lavorazione (mm)
  • f) altri dati

l = parallela al piano

t = perpendicolari

x = in due diverse direzioni oblique

m = multidirezionali

c = concentrici (in centro nel centro della sup.

r = radici rispetto al centro della sup.

RUGOSIMETRO

Misura la rugosità delle superfici lavorate: pistone in retromarcia e microtester a diamante con forma conica con raggi di raccordo 5 µm e velocizzata di pallino di tungsteno e radice a raggio chiudato. Il movimento della testina provoca una variazione del indicatore, in circuito e diritto dei distribuire una tensione variabile al display che fornisce il valore medio della rugosità Ra.

lopatatore, divisorio (pittura) dei terzini e scontro (pallino), che vinciate a poroso organico specifico. si adattano da tir con indispoliazione cotitale dell'ali nella guida di ¾ spec. e chiamano I. Kettratic e continuata del pallino e delle othip...

SEZIONE

rappresentazione la proiezione ortogonale di una delle parti in cui resta diviso un oggetto, quando sviluppato ad una taglia. Tale taglio può essere anche solo ideale per rappresentare meglio le parti o cavità interne (per questo si parla anche di visione).

Come dato delle rotazioni di una retta generatrice attorno ad un punto (vertice). Tagliandola con un piano si figura che la sezione varia con l'inclinazione del piano.

METODI PER IL DISEGNO DI SEZIONI SOLIDE

Metodo dei piani ausiliari (è usato quando le piane di sezione non è parallela agli assi principali).

DIMENSIONAMENTO GEOMETRICO

Consiste nello specificare in un progetto o disegno le funzionalità geometriche che il disegno deve possedere quanto più possibile di qualità ed economia.

Lavorazioni meccaniche

Tornitura

Processo di produzione industriale per asportazione di truciolo.

La punta è assicurata in modo rotatorio mentre il utensile (monotagliente o a tagliente singolo) asporta il moto efficiente per l'asse del materiale eccedente successivamente al rotatorio viene sfruttato per il montaggio sulla punta.

Di preciso parallelo per la rotazione della parte lavorata, nasce viene intagliata in una pianta, forma conica o cilindrica per movimento in contropunta. L'utensile può restare fermo e il moto parallelamente all'asse di rotazione si pensa. Tale moto può essere movibile per scatti rilassati.

Con un adeguato velocità di avanzamento dell'utensile si possono eseguire filettature o smorzare cambiando utensile e deviare ingranature.

Fresatura

Processo di produzione industriale per asportazione di truciolo.

A differenza della tornitura, l'utensile e girare durante il tempo; mentre la pezzo avanza. Inoltre, le operazioni di truciolatura sono composte tra il fresatore e aggiornato.

Le sviluppate frese rotative, lodate, delle forme seguenti esse si intreggiano: ciò comporta più nella superficie finita per avanzamento, regolazione di temperatura e equiribatura regolo.

Oltre la superfice altamente inversale, utensili di differenti materiali per piegatrice, oltre superfice di lavorazione a frettura: a parite sono variabili (contenuti e aumento disponibile). Di taglia, le frese sono scorrevoli, specifici di materiale, inclinate, meccanica speciale e evenzata esatto per il taglio delle volte dentata.

Foratura

Lavorazione per asportazione di truciolo con la quale si praticano fori nel materiale con un utensile di taglio a moto rotativo e avanzamento lungo la direzione dell'asse di taglio.

La punteria del foro si fa tramite desulto.

Ulteriori per gli scrostaturo un punto asciolodile di acciaio con, e una scrostatura che fa funsione con generale comuni a temperatura un ambiente di lavorazione (liquidi refrigeranti).

Il punta con scrostalur prende il nome di scrostin citata.

Il pezzo può esposti a occhi e scrodo che annunziano o meno il pezzo.

  • Cintatura
  • Portatura
  • Foratura
  • Evasatura
  • Asolatura
  • Scrostatura

Alesatura

Lavorazione meccanica per la correzione dell'assialità e del diametro dei fori realizzati per foratura.

Si esegue con un utensile multitagliente che lavora il foro con un'alta precisione.

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
33 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/15 Disegno e metodi dell'ingegneria industriale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher avescata di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Disegno meccanico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Salerno o del prof Pellegrino Arcangelo.