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REATI CONTRO L’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA
28/09/2016
libro II, titolo III diviso in 3 capi:
I capo: delitti contro l’attività giudiziaria—>delitti di omessa denuncia, simulazione di reato, calunnia,
delitti di falso ( a partire dalla falsa testimonianza)
II capo: delitti contro l’autorità delle decisioni giudiziarie, delitti di evasione
III capo: delitti di ragion fattasi, esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose e con
violenza sulle persone—> abrogati art. 394 fino 401 —> 17 anni fa sono stati abrogati le fattispecie
riguardanti il duello.
DELITTI CONTRO L’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA
legalità - giustizia
in questo binomio per il penalista ha la primazia la legalità.
Fletcher, in “grammatica del diritto penale” mette in luce come la giustizia dia delle gratificazione
immediate mentre la legalità richiede procedure e tempo;
giustizia: un agile pranzo al fast - food
legalità: pranzo di otto portate
giustizia —> ognuno ne ha un proprio concetto; concetto sfuggente, complesso e pericoloso*.
Giustiniano: “giustizia volontà costante e perpetua di attribuire a ciascuno il suo. “
arma a doppio taglio"
*diritto penale lesione dei beni giuridici attraverso altri beni dell’accusato—> “
giustizia anche, in un significato più circoscritto, esercizio della funzione giurisdizionale, e nel senso di
amministrazione della giustizia.
amministrazione della giustizia che è un termine pragmatico.
art. 101 della costituzione:
giustizia amministrata in nome del popolo.
non è un affermazione populistica
[codice rocco impronta pubblicistica]
lettura in chiave teleologica e costituzionalmente orientata( cfr. art. 101 cost.) che tuttavia non può
ridisegnare il volto codicistico così come previsto dal legislatore (e quindi impronta pubblicistica); il bene
oggetto di protezione rimane sicuramente pubblicistico, perché le scelte di tutela da parte di un codice
non possono essere stravolte dall’interprete.
ma
ci sono i margini per uno spazio interpretativo ( vedi lettura in chiave costituzionale) -> l’interprete deve
confrontare comunque il risultato dell’interpretazione con il dato testuale.
pre-comprensione :
l’ermeneutica contemporanea ci ha insegnato che l’interpretazione di un testo è condizionata da pre-
comprensione e aspettative di senso; l’interpretazione di un testo è influenzata essenzialmente da 3
fattori:
- biografia personale
- bagaglio culturale
- esperienza professionale
occorre tuttavia potare la pre-comprensione quando diventa troppo “grande, estesa”
la pre-comprensione in un certo senso ineliminabile.
ma dovremmo cercare di farla divenire “trasparente”
il testo è il punto di partenza e arrivo dell’attività interpretativa.
in alcuni ambiti troviamo anche una frammentazione della tutela( specialmente in riferimento alle norme
modellate sulla base della falsa testimonianza)—> questo presenta notevoli limiti; la tecnica casistica
frantuma i precetti e mette in crisi la funzione general-preventiva del diritto penale;
favoreggiamento personale e favoreggiamento del reato—> struttura molto ampia del tipo di reati
art. 361 c.p: omessa denuncia
è punito il “pubblico ufficiale”
nell’esercizio delle sue funzioni
ma
deve essere un reato perseguibile d’ufficio (e non perseguibile per querela di parte): comma 3
comma 2: omessa denuncia posta in essere da un ufficiale di polizia giudiziaria—> ha una portata più
ampia rispetto all’obbligo di denuncia gravante sul pubblico ufficiale o incaricato del pubblico servizio.
“deve denunciare un reato di cui abbia comunque avuto notizia”—> anche a prescindere dal nesso
funzionale, dell’esercizio delle funzioni
problemi ermeneutici : ( varie pronunce con varie interpretazioni)
- caso:
imputato: presidente della provincia di Livorno e dirigente della ragioneria
assessore ha speso 50000 euro prendendoli da una chiavetta della provincia
accordo di non dirlo all’autorità giudiziaria
il tribunale di Livorno concorda di non procedere alla denuncia perché avevano nominato una
commissione interna per la verifica dei fatti anche se non l’avevano denunciato all’attività giudiziaria
ricorso in cassazione da parte del procuratore generale sulla base del fatto che solo l’autorità giudiziaria
notizia criminis.
ha competenza a decidere sulla fondatezza della
ricorso (—> verrà giudicato non fondato per la cassazione)
sulla base del fatto che la condotta del pubblico ufficiale non integra l’art. 361—> per la cassazione hanno
fatto bene il dirigente della ragioneria e il presidente della provincia a effettuare un investigazione
interna.
pronuncia della cassazione del 2014: bene gli accertamenti interni solo in un secondo momento si
sarebbe resa necessaria la pronuncia all’autorità giudiziaria. non
questa interpretazione ( quindi il previo accertamento interno) è condivisa da tutti.
- altra pronuncia con altra interpretazione:
si dice che davanti al semplice sospetto che in futuro sia commesso un reato il pubblico ufficiale deve
operarsi per impedire l’eventuale esecuzione del reato.
art. 361 cp.” omettere e ritardare”
il concetto di ritardo deve essere desunta dall’art. 347 dal codice di procedura penale.
altra pronuncia:
- al concetto di dolo di omissione è estraneo il movente e quindi c’è il reato di omessa denuncia di
reato anche quando il pubblico ufficiale ritenga che la trasmissione della notizia competa ad altro
- ancora altra pronuncia:
scusante;
chiama in causa art. 384 cp( non si è puniti quando si è commesso il fatto quando si è spinti
dalla necessità di salvare se o un prossimo congiunto da un grave e inevitabile nocumento nella libertà e
nell’onore—> si da rilievo a una particolare situazione emotiva nel soggetto )
quindi
non è punibile il pubblico ufficiale che abbia omesso di denunciare la realizzazione di un opera edilizia in
assenza di concessione allorquando dalla denuncia deriverebbe la sua esposizione a responsabilità penale
—> situazione di inesigibilità che il soggetto si trova a vivere;
1. altra pronuncia che si occupa del “rimpallo” di responsabilità. l’obbligo di denuncia non può
essere soddisfatto mediante presentazione della denuncia al sindaco in quanto lo scopo dell’art.
381 è quella di assicurare una tempestiva conoscenza del reato da parte dell’autorità
giudiziaria
l’an
art. 362 equipara della punibilità per l’incaricato del pubblico servizio a quello del pubblico ufficiale
quantum
ma il è diverso per l’incaricato del pubblico servizio( diverso da quello previsto per il pubblico
ufficiale)
nozione di pubblico ufficiale e incaricato del pubblico servizio art. 357 e art. 358 , collocati nel codice
alla fine dei reati contro la pubblica amministrazione.
art. 357- 358—> norme definitorie, dettate agli effetti delle legge penale; norme definitore che operano
anche nei reati contro l’amministrazione della giustizia.
art. 364: omessa denuncia di reato da parte del cittadino
obbligo di denuncia limitato solo ai delitti contro la personalità dello stato puniti con l’ergastolo.
art. 365: omissione di referto; solo delitti perseguibili d’ufficio.
omessa denuncia del reato : da art. 361 a art. 365
art. 361
per individuare l’interesse tutelato viene in rilievo il fatto che il p.m ( cfr. art. 112 cost.) ha l’obbligo di
esercitare l’azione penale.
ma notitia criminis.
il p.m. non può reperire ogni
quindi le
e individua attraverso i pubblici ufficiali e incaricati del pubblico servizio—> l’esigenza è quella di
acquisizioni delle notitia criminis.
oggetto giuridico( interesse tutelato): tempestiva attivazione di un procedimento penale
il tema dell’oggetto giuridico è strettamente collegato all’anticipazione della tutela;
ma astratto
pericolo o pericolo concreto??
pericolo astratto: implicito nella condotta e non richiede un accertamento di volta in volta da parte del
giudice
pericolo concreto: necessita di un accertamento di volta in volta da parte del giudice.
offensività(
in questo caso interpretazione della fattispecie in omaggio al principio di principio trasversale
nel diritto penale)—> quindi pericolo concreto. ( lettura che nel dubbio è meglio utilizzare—> più
conforme al principio di offensività)
soggetti attivi:
ai sensi dell’art. 361—> pubblico ufficiale
e equiparato ai sensi dell’art. 362: incaricato del pubblico servizio
art. 361 comma 2: trattamento sanzionatorio più severo per l’agente ufficiale di polizia giudiziaria. ( pena
è detentiva e più estesa la portata dell’obbligo di denuncia)
art. 362
limitazione della responsabilità dell’incaricato del pubblico servizio che operi all’interno di una comunità
terapeutica e riabilitativa che non ha l’obbligo di denunciare i fatti commessi dai tossicodipendenti che
stanno affrontando un percorso di riabilitazione;
fatto tipico: non sorge
l’obbligo di denuncia sulla base di un semplice sospetto, ma quando si ha la certezza che il
fatto concreto sia riconducibile a una data fattispecie di reato.
la denuncia deve essere effettuata nei confronti dell’autorità giudiziaria ( ufficio di pubblico ministero) o
nei confronti di altra autorità che ha l’obbligo di riferire all’autorità giudiziaria ( polizia giudiziaria e/o
superiore gerarchico dell’incaricato di pubblico servizio)
condotta di omissione a cui va equiparata la presentazione di una denuncia incompleta negli elementi
fondamentali.
inoltre
presupposto implicito della fattispecie è che l’autorità giudiziaria non sia già a conoscenza della notizia
criminis.
+
art. 384 cp. causa scusante
elemento soggettivo:
reato a dolo generico—> rappresentazione e volontà del fatto tipico
triplice
rappresentazione che ha un oggetto:
1. l’agente deve rappresentarsi il fatto di avere acquisito la notizia cirminis nell’esercizio o a causa
delle sue funzioni;
2. il fatto che la notizia non sia già a conoscenza dell’autorità giudiziaria ( presupposto implicito della
fattispecie)
3. l’agente deve rendersi conto che si tratta di un reato perseguibile d’ufficio
fuoco rappresentativo del dolo è composito. elemento rappresentativo molto c