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SCLEROSI MULTIPLA

Si parla di una patologia autoimmune, infiammatoria e che colpisce persone giovani con una prevalenza femminile: la finestra temporale è abbastanza netta che va dai 15 ai 50 anni; è abbastanza difficile e molto raro che una patologia che è relativamente frequente in questa età compaia prima o dopo questo range temporale.

Caso clinico

  • Donna di 58 anni
  • In anamnesi meningite senza esiti a 18 anni e nevrassite da herpes zoster a 41 anni (per nevrassite si intende un'infiammazione al midollo spinale e questo herpes è lo stesso della varicella dove integrano il loro genoma all'interno delle cellule sensitive a livello dei gangli e si può riaccendere questo virus e può presentare il fuoco di sant'Antonio, non esiste un vaccino alla varicella. Quando il virus si replica e viaggia lungo la fibra sensitiva arriva al livello periferico, attivando le cellule della cute e determinando rossore mentre può
ancheviaggiare lungo le vie ascendenti e raggiungere il SNC); - Ricovero per deficit di forza dell'arto inf dx instabilità della marcia e frequenti cadute a terrainiziati 3 anni prima; - All'EEG rallentamenti all'emisfero dx, i rallentamenti dell'EEG dimostrano un tipo dipatologia lesionale; - Alla TC encefalo area di ipodensità temporale dx, alla TC l'ipodensità ci sta bene con untumore che produce edema oppure potrebbe esserci un nodulo che prende contrastonell'anamnesi; - All'esame neurologico iperreflessia diffusa, Babinski bilaterale, cioè l'esame neurologicodimostra che ci sono segni clinici di bilateralità. - Esame liquorale: dimostra un index, cioè un aumento della produzione di immunoglobulinenel SNC, presenza di bande esclusivamente liquorali a pH alcalino al focusing e non presentinel siero. - I potenziali evocati visivi (PEV) mostrano un rallentamento di

conduzione della via visiva euditiva (BAEP): V onda nettamente ritardata bilaterale *1.36’– I potenziali evocati motori (PEM) mostrano un allungamento della conduzione centrale (siutilizza un magnete).– Risonanza magnetica (RM) encefalo: alterazioni di tipo demielinizzante diffuse e simmetricheinteressanti la sostanza bianca sovra e sottotentoriale di incerta classificazione.– Controllo risonanza magnetica (RM) dopo 1 mese: nessuna variazione.– Test cognitivi: discreto deterioramento cognitivo di tipo sottocorticale.– Esegue biopsia (agobiopsia) stereotassica (perché resta il dubbio che la paziente possa avereun tumore-glioma).La prima colorazione che si fa del tessuto è di tipo ematossilina/eosina come si può vedere dallafigura 4 e quello che si può vedere che c’è un accumulo di cellule in certi punti, soprattutto intornoai vasi. Una colorazione luxor-fast-blue ci mostra come si distribuisce la mielina

All'interno del tessuto attraverso; siamo nell'encefalo quindi fasci bianchi vanno in tutte le direzioni e dalla colorazione si vede che ci sono aree più rarefatte di mielina proprio dovute alla malattia e aree più colorate cioè dove la mielina non è stata intaccata. Si osservano, inoltre, con tecniche di immunoistochimica, delle aree di infiltrazione che sono dovute da un processo infiammatorio dove intervengono i linfociti T (anche B, monociti...) che si accumulano non solo intorno ai vasi, ma anche intorno al parenchima.

Perché queste componenti si osservano meglio in fast blue piuttosto che in ematossilina/eosina? Perché se colora intensamente è perché c'è mielina fagocitata dai fagociti. Dalle immagini si osservano le foaming cells, fortemente colorate, che sono delle cellule schiumose che hanno fagocitato i detriti (mielina) e si portano verso il vaso per liberare il tessuto dalla mielina degenerata.

La malattia è determinata dalla perdita assonale e se questo avviene, l'oligodendrocita non avvolge il neurone. Con la colorazione di Schiff si osserva lo stesso quadro.

11/11/2019

La definizione di sclerosi multipla non è cosa facile. La "disseminate sclerosis" (sclerosidisseminata, perché la caratteristica fondamentale è quella di coinvolgere punti diversi in momenti diversi) per gli anglosassoni o "sclerose en plaques" (placche per la formazioni dure al tatto e scure perché la mielina viene sostituita dagli astrociti) per i francesi, descritta inizialmente da Cruveilhier nel 1835 ed, in seguito da Charcot, (fondatore della neurologia moderna) nel 1868, è una patologia cronica molto complessa che si presenta in maniera estremamente variabile da individuo a individuo, con un decorso imprevedibile ed a volte "capriccioso".

Immagine a dx: atlante di Cruveilhier. L'unica maniera di riportare quello che

vedevano eradisegnare.
Bulbo e midollo spinale e alcune radici, le placche scure che si vedono disegnate come nere sono le lesioni sulla superficie del midollo molto piccole e molto più grosse;
Prendevano un nervo periferico con un dissettore al microscopio separavano le fibre l'una dall'altra, le esaminavano e si accorgevano che c'erano delle malattie che attaccavano la mielina periferica. Nella sclerosi multipla (SM) la mielina interessata è solo quella centrale. Immagine ottenuta sempre dal nervo periferico e si vedono fibre demielinizzate e fibre con la mielina.
Volendo formulare una definizione si potrebbe dire che: la Sclerosi Multipla è una malattia autoimmune infiammatoria demielinizzante, che può coinvolgere qualsiasi parte del SNC, caratterizzata dalla distruzione focale della guaina mielinica centrale e dalla formazione di una cicatrice astrocitaria. Le demielinizzazioni focali, le "placche" appunto, sono disseminate.

nellasostanza bianca del SNC con una predilezione per i nervi ottici (mielinizzati, origine embriologicadalla corteccia), il tronco encefalico e la sostanza bianca periventricolare, ma possono colpirequalunque punto della sostanza bianca del SNC (dagli studi con risonanza magnetica si vedono areedi demielinizzazione che non danno disturbi clinici) .

Epidemiologia

  • Età: la SM esordisce di solito nel giovane adulto, in genere fra i 15 ed i 50 anni. Il picco di incidenza è situato intorno ai 30 anni, assai raro è l'esordio prima della pubertà o dopo i 50 anni, anche se sono ormai ben documentati casi ad esordio infantile o ad esordiotardivo.
  • Sesso: tutti concordano nel ritenere che la SM colpisca in maggior misura le femmine rispetto ai maschi, anche se vi è una minore univocità riguardo al rapporto che, comunque, è mediamente di 3F:2M (caratteristica delle malattie autoimmuni, tendono a prevalere nel sesso femminile per via delle
variazioni ormonali dovute al ciclo; il sistema immunitario femminile è più fluttuante). Distribuzione geografica: la SM è diffusa in tutto il mondo, ma numerosi studi di epidemiologia clinica hanno evidenziato una ripartizione geografica diseguale della malattia. La prevalenza nella popolazione generale varia a seconda della latitudine. La malattia è molto rara intorno ai tropici (con una prevalenza inferiore a 1/100.000 abitanti) ed aumenta di frequenza con l'aumentare della latitudine (la prevalenza varia da 6 a 14/100.000 abitanti nel Sud degli USA e nell'Europa, per passare a 30-80/100.000 abitanti in Canada e nell'Europa Settentrionale. L'incremento del rischio di sviluppare la SM con l'aumento della latitudine è stato ampiamente dimostrato dagli studi condotti da Kurtzke e collaboratori. Esistono tuttavia delle eccezioni a questa regola. Proprio in Italia infatti la malattia non diminuisce con il diminuire della latitudine.

latitudine dal Nord al Sud; al contrario risulta essere più frequente in regioni come la Sicilia e la Sardegna.

Caratteristiche genetiche: la SM è particolarmente frequente nei soggetti di razza caucasica. Alcuni geni di istocompatibilità (HLA) sono più frequenti nei pazienti affetti da SM. La malattia è spesso associata agli aplotipi HLA-DR2 e DQW1 del complesso maggiore di istocompatibilità di classe II. In particolare, gli alleli DRB1.1501 e DRB1.0602 sembrano essere associati ad una maggiore suscettibilità alla malattia. In misura minore altri aplotipi HLA (come il -DR4, il -DQW3, -B7, -A3) sembrano essere espressione di un "gene di predisposizione" per la SM. Alcuni autori ritengono che la presenza di uno di questi marker aumenti il rischio di ammalare di SM da 3 a 5 volte. Si ha una predisposizione ad ammalarsi perché, trattandosi di malattia autoimmune, la genetica del controllo del sistema immunitario ha a che fare.

con la produzione della malattia. I bassi livelli di vitamina D predispongono alla malattia. Le condizioni di deficit immunitario predispongono alle malattie autoimmuni.

Eziopatogenesi

La SM è una malattia molto complessa anche per quanto concerne i meccanismi eziopatogenetici. Nonostante decenni di studi di genetica, epidemiologia, immunologia, neuropatologia, la causa della SM è a tutt'oggi non conosciuta. La SM è sicuramente una patologia multifattoriale, a "Trait complesso", ossia una malattia che ha come eziologia una complessa interazione di fattori diversi. L'insieme delle acquisizioni ottenute dalle diverse sopra richiamate discipline sembrano indicare che la SM sia da considerare come una malattia autoimmunitaria causata da fattori multipli che agiscono secondo sequenze temporali particolari in individui geneticamente predisposti. Anche perché non è così facile spiegare come mai uno abbia una forma primariamente

progressiva. Abbia un poussè (parola francese che vuol dire spinta e in questo caso episodio di esacerbazione della malattia, attivazione del sistema immunitario che attacca con fase di aumento dell'infiammazione, distruzione della mielina e sintomi che raggiungono un acme e che, spesso anche spontaneamente, regrediscono o con la terapia somministrata) molto importante e poi stabene per vent'anni e poi ha un alto poussè, possono succedere veramente tante cose che sono tutte abbastanza inquadrabili nell'ambito delle malattie autoimmuni in cui il sistema immunitario ad un certo punto non riconosce il self. Ciò che si pensa è che il paziente abbia una certa predisposizione, facilità ad ammalarsi e che poi diversi fattori ambientali (ad es. di tipo virale) possano, ad un certo punto nell'interazione col sistema immunitario, scatenare una risposta autoimmune. Quali sono le cause? Gli studi non hanno mai condotto ad una risposta precisa equi sono elencati una serie di fattori di rischio.
  • Fattori intrinseci all'individuo conosciuti:
    • Razza: la caucasica
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
87 pagine
SSD Scienze mediche MED/04 Patologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher bertha1404 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Neuropatologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Ceroni Mauro.