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BIOCHIMICA
La biochimica studia i componenti chimici degli organismi viventi,
i processi con cui vengono sintetizzati e demoliti e le
modalità con cui danno origine alle funzioni delle cellule.
L’organismo umano è un sistema ordinato
con continua energia
è aperto all'ambiente esterno:
- acquisisce alimenti essenziali - che non può produrre
- energia - come composti chimici degradabili
- O2
- cede: CO2
- composti azotati
In esso le reazioni hanno velocità elevatissima → grazie a enzimi,
e raramente avvengono all’equilibrio
mi generano sequenze di reazioni in cui il
prodotto diventa substrato della successiva.
substrato → prodotti intermedi → prodotto finale
L’acqua rappresenta il 70-90% degli esseri viventi
determinando le interazioni con gli altri composti:
- è un dipolo elettrico in unione con qualsiasi gruppo
- idratati - idratazione
- è un solvente polare
- interazioni tra molecole idrofobiche → legame all’H2O in
- determinazione struttura proteine
- composti anfipatici in ambiente acquoso
- doppio strato → membrane
- micelle film-lipidico doppio strato
- micelle contengono cose apolari e eventualmente
- composti idrofobici - come ad es. trigliceridi
- in digestione
micelle miste consistenti bizzarri
Siamo organismi AEROBI -> x noi è fondamentale l'O2, ma allo stesso tempo l'O2 è MOLTO PERICOLOSO -> RADICALI LIBERI
Però fornisce più energia all'organismo -> CATENA RESPIRATORIA
ed è perciò tappa fondamentale nell'EVOLUZIONE
Le REAZIONI CHIMICHE riguardano i LEGAMI COVALENTI -> formazione MACROMOLECOLE
Nella formazione di complessi SOPRAMOLECOLARI intervengono i LEGAMI DEBOLI -> sono fondamentali -> sorti giuste interazioni
Anche formazione ed es. di ->
- Struttura IIa, IIIa PROTEINE -> ne determinano FUNZIONE
- MEMBRANE
- complessi PROTEICI x TRASCRIZIONE, TRADUZIONE ecc ecc
- DOPPIA ELICA DNA
ecc ecc...
Il CARBONIO è fondamentale costituente degli esseri "viventi" ed è importante x la
stabilità -> sufficientemente stabili
- versatili -> può fare 4 legami
Il COSTITUENTI sono: C, N, O2, H2
Non -> NON possiamo utilizzare N2 Atmosferico
xke NON hanno AZOTO-FISSATORI.
Intero CICLO del CARBONIO e C.N.
Le PIANTE RICICLANO C con FOTOSINTESI:
6 CO2 + 6 H2O -> C6H12O6 + 6 O2 -> formano il C ORGANICO e cioè
trasforma da INORGANICO ad ORGANICO
ENRGIA SOLARE
a-> ESORGENERICA
L'uomo fa l'opposto:
C6H12O6 + 6 O2 -> 6 CO2 + 6 H2O + ENERGIA (ΔGo = -682 Kcal/mol)
L'uomo deve assumere C e N organici, dall'AMBIENTE, elimina x
RIFIUTI INORGANICI, ("non" RICICLATI dalle PIANTE -> CICLO di C e N)
La ENERGIA invece NON si RICICLA, ma si basa ai principi
della TERMODINAMICA, l'ENERGIA LIBERA continua a
DIMINUIRE con AUMENTO CALORE ed ENTROPIA
CONDANNA ENTROPICA dell'UNIVERSO
CLASSIFICAZIONE ENZIMI
Gli enzimi si classificano in base alla specificità di reazione in 6 classi:
- OSSIDORIDUTTASI → catalizzano ossido riduzioni
- TRANSFERASI → catalizzano trasferimento di gruppi chimici da una molecola all'altra. Possono essere:
- TRANS CARBOSSILASI → CARBOSSILE
- TRANS ACILASI → ACILE
- TRANS GLICOSILASI → GLICOSILE
- TRANS AMINASI → GRUPPO AMMINICO
- TRANS FOSFORILASI → GRUPPO FOSFORICO
- IDROLASI → catalizzano reazioni idrolitiche, cioè rottura di legami covalenti per mezzo di H2O.
- Es: ESTERASI, FOSFATASI, PROTEASI ecc...
- LISI → catalizzano rottura non idrolitica e possono anche la formazione dei legami covalenti
- ISOMERASI → catalizzano isomerizzazione, cioè riorganizzazione intramolecolare
- LIGASI → catalizzano formazione legami covalenti usando ATP
NATURA ENZIMI
Gli enzimi sono molecole di natura quasi sempre proteica, divisibili in:
- PROTEINE SEMPLICI
- METALLO-PROTEINE → PROTEINA + COFATTORE che in genere è uno IONE METALLICO
posto nel sito catalitico (gruppo) o fuori, serve per favorire conformazione enzima idonea.
- PROTEINE CONIUGATE → hanno:
- APOENZIMA = parte proteica
- GRUPPO NON PROTEICO distinguibile in:
- GRUPPO PROSTETICO → se saldamente legato
- COENZIMA → se labialmente legato o else agisce con diversi apoenzimi
GRAFICA dei DOPPI RECIPROCI
Poiché in pratica si misura Vmax/2, è più usato per calcolarlo la FORMULAZIONE GRAFICA da LINEWEAVER e BURK
La si costruisce SPERIMENTALMENTE e da essa si calcolano Km e Vmax
INIBIZIONE ENZIMATICA
Quasi tutte le enzine sono suscettibili di INIBIZIONE da parte di composti definiti INIBITORI
Gli INIBITORI sono fondamentali nella REGOLAZIONE dell'ATTIVITÀ ENZIMATICA.
La conoscenza del meccanismo d'azione degli inibitori ha permesso di SINTETIZZARE FARMACI x inibire specifici enzimi.
L'INIBIZIONE può essere:
- REVERSIBILE
- IRREVERSIBILE
COMPETIZIONE ENZIMI
Si possono regolare le vie metaboliche grazie alla presenza di più enzimi x lo stesso substrato che possono deviare il via a vie metaboliche alternative.
Es: bloccare una via se ne fornisce un’alternativa grazie a un enzima con Km minore.
MODIFICAZIONE COVALENTE POSTSINTETICA
Consiste nel regolare l'attività enzimatica modificandone la struttura aggiungendo/togliendo un gruppo chimico
Le modificazioni possibili sono numerose, ad es. metilazione/demetilazione adenilazione/deadenilazione, uridilazione/deu, acetilazione/dea
La più frequente è la fosforilazione/defosforilazione
- Consiste → fosforilazione — aggiunta gruppo fosforico da ATP grazie a una protein-chinasi
- Defosforilazione → idrolisi catalizzata da una fosfatasi
In genere enzimi:
- Catabolici: fosforilati → attivi Defosforilati → inattivi
- Anabolici: fosforilati → inattivi Defosforilati → attivi
La regolazione avviene in seguito a uno stimolo esterno o ormone
Un tipo particolare di modificazione consiste nell’attivazione di un proenzima o zimogeno ad enzima.
Alcuni enzimi (es. quelli digestivi) sono prodotti e secreti dalle cellule in forma inattiva e solo dopo, in seguito a stimolo esterno, vengono attivati mediante distacco idrolitico di un frammento peptidico inibitore con conseguente modificazione, conform. e attivazione.
PROTEINE:
- svolgono numerose funzioni nella membrana, per esempio agiscono come:
- TRASPORTATORI
- RECETTORI
- ENZIMI
- ANCHE x molecole IDROSOLUBILI
- si distinguono PROTEINE:
- INTEGRALI o INTRINSECHE e presentano:
- almeno 1 segmento TRANSMEMBRANA → ricchi di AA. IDROFOBICI
- PORZIONE INTRACELLULARE
- PORZIONE EXTRACELLULARE IDROFILICHE
- PERIFERICHE o ESTRINSECHE - si attaccano alla membrana sulla superficie INTERNA ed ESTERNA grazie a:
- LEGAME CON PROTEINA INTRINSECA
- LEGAME ELETTROSTATICO con la MEMBRANA
- un ANCORA di AA IDROFOBICI
- un ANCORA LIPIDICA (GPI)
- INTEGRALI o INTRINSECHE e presentano:
- Le proteine INTEGRALI si distinguono in:
- I TIPO → con 1 segmento transmembrano → RECETTORI
- II TIPO → intermedio → RECETTORI, ANTIGENI ISTOCOMPATIBILITÀ
- III TIPO → con più di 1 segmento → TRASPORTATORI, CANALI IONICI
- le PROTEINE possono DIFFONDERE nella MEMBRANA
- E‘ stato dimostrato fondendo membrana TOPO + UOMO e usando 2 ANTICORPI SPECIFICI
- MARCATI n° 2 settori dopo un po’ una OMOGENEA DIFFUSIONE delle PROTEINE
- Inoltre le proteine possono:
- CONCENTRARSI in SPECIFICI DOMINI = vedi RAFTS
- LOCALIZZARSI in zona APICALE e BASALE → POLARIZZAZIONE
- INTERAGIRE con CITOSCHELETRO intero
- MATRICE EXTRACELLULARE IN ESTERNO