Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Cinematica SCR (piani)
I campi di spostamento devono essere paralleli al piano
up = ū0 + θ × op
up = ūo + θzypvp = ṽo + θxxp
{ up } = { uo 0 θ } { xp } { vp } = { vo -θ 0 } { yp }
up = uo + xp
L’ipotesi di spostamento rigido infinitesimo la configurazione del corpo è nota se è noto lo spostamento ūo e la rotazione θ.
u̇ = { uo, ṽo, θz }T
Sono 3 parametri di configurazione del corpo sistema discreto).
Esiste sempre il centro di rotazione C, tale che ūC = 0̇ e up = θ̇ × cp
{ xC = ūo yC = vo } θ
Dato 2 corpi esiste un centro di rotazione Relativo cij punto che si muove dello stessa quantità ma i 2 corpi e i centri di rotazione Ci cij Cii sono tra loro delineati.
Se consideriamo 3 corpi Cij Cjk Cijk sono tra loro allineati e se conosciamo θi allora conosciamo θj, θk
La velocità di un corpo rigido è
dp = d0 + dθ × oi
In ℝ3 i parametri di configurazione sono:
{up} {φ1} {wp}
La configurazione del corpo si ottiene dai parametri: {up, u0, w0, θ1, θ2, θ3}
U̅p = U̅0 + θ̇ × X̅p
Se di U̅p tolgo il vettore aθ̇:
U̅′p ≠ U̅0 + ȧθ̇
Ipotesi: due punti sono collineari.
U̅p = U̅″0 + U̅″0′ + θ̇ × o̅p̅
dove trovo un punto P̅ (t.c. U̅″0 + θ̇ × o̅P̅ = 0)
Per esistere nel caso piano U″0 = 0
Presi due punti P e Q dello stesso corpo:
U̅p = U̅0 + θ̇ × o̅P̅
U̅a = U̅0 + θ̇ × o̅Q̅
U̅a = U̅p + θ × (Q̅ − P̅)
U̅a = U̅p + θ̇ × P̅Q̅̅̅̅
Per comprendere meglio U̅, si introduce:
Mpa(del̅u̅P̅) ≡ U̅θ- Δε
up2=up13θ130
3) distorsione Rotazione
up2=up1=0
ppi=0
θ1=θ2=0
θ1=b
θ2=0
upl1=up2/
θ1=0-> θ2=0
Δ2e
θ2=θ1→
SISTEMI PIANI DI FORZE
F = ∑Fi
M₀ = ∑Opix × Fix
M₀P = M₀P′
Tali sistemi hanno sempre un punto o una retta che contiene il risultante lungo cui il momento assiale è nullo.
Se invece ΣF = 0 il risultante è una coppia.
- operazioni elementari di equivalenza
- La traslazione di F lungo la propria retta di azione è un'operazione rispettosa dell'equivalenza.
- Preso un sistema di forze che concorrono in un punto P, può essere sostituito dalla risultante delle singole forze applicate in P.
- Traslazione parallela di una forza: si può aggiungere una coppia di braccio nullo (momento di trasporto).
- generalizzazione:
forze distribuite (di linea)
d = pℓ d
[pℓij] = [Fℓij]
pℓ = densità di forze per unità di linea
Fz = ∫0ℓ pℓ(s) ds
M₀ = ∫0ℓ Op(s) × pℓ(s) ds
Fz = ∫ab p d = pL = area del diagramma di carico
M₀ = ∫af p × d = 1/2 pL2 momento statico del trapezio
Formulazione sistemi iperstatici
Nella statica B presenta una matrice rettangolare bassa con sottomatrice B11 che ha rango massimo e rappresenta il sistema principale.
B11 B12 B11 τc = b - B1 r2
→ τw = B1f f + B1m B12 r2
τc = | τw | = |B1f | + B1m B12 |X |
=rα 0 + ∑rαi Xi
→ Soluzione particolare
x q Xn= x3
τi = τ0 + c2 X1 + τc3 X3
Q: Quindi, partendo dal sistema di origine, si sopprimono tanti vincoli quanti sono i gradi di iperstaticità e si risolve in sequenza l'equilibrio.