Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
CODICE
esiste, inoltre, una responsabilità nei confronti dei lettori; negli anni 40 venne istituito un comitato che stilasse un
ETICO destinato a coloro che lavoravano come antropologi applicati: in base a questo codice la comunità a cui è destinato il
progetto dovrebbe essere coinvolta il più possibile nella sua formulazione, cosicché le possibili conseguenze non le siano
ignote; vi è inoltre il divieto di intraprendere qualsiasi azione che possa arrecare danno alla comunità
non sempre è facile stabilire quali effetti possa avere un mutamento indotto; talvolta, come nel caso dell’introduzione di cure
sanitarie, i vantaggi sembrerebbero indiscutibili; ma questo solo ad uno sguardo superficiale; è indispensabile analizzare
attentamente gli effetti che l’introduzione di un’innovazione può produrre non solo a breve, ma anche a lungo termine; un
antropologo oggi ha di fronte 2 alternative: può rimanere in disparte, oppure può tentare di influenzare i progetti per riuscire ad
apportare i maggiori benefici possibili alle popolazione a cui essi sono rivolti
14. L’ANTROPOLOGIA MEDICA.
la malattia e la morte sono eventi significativi ovunque e per chiunque; gli antropologi, in particolare quelli medici, stanno
e
progressivamente prendendo coscienza del fatto che vi è bisogno di considerare i fattori sociali biologici se si vogliono
alleviare all’uomo le sue sofferenze (es: malnutrizione)
PARADIGMA BIOMEDICO
il (il sistema al cui interno i medici sono formati) dev’essere compreso in quanto elemento della
cultura scoprire le credenze sulla salute, la conoscenza e le pratiche di un gruppo (la sua etnomedicina) è uno degli obiettivi
che si prefigge l’antropologia medica
in molte culture è presente la concezione secondo la quale il corpo dovrebbe essere mantenuto in una situazione di equilibrio
(tra caldo e freddo, o tra umido e asciutto; tra i 4 "umori"; tra le forze contrastanti di yin e yang); alcune persone possono
tollerare squilibri maggiori rispetto ad altre
in Europa, nel 900, il concetto dei 4 umori è stato rimpiazzato dalla teoria dei germi (Louis Pasteur)
molte società credono che la maggior parte delle malattie abbiano cause naturali o fisiologiche, ma
è molto comune la credenza che alcune possano essere causate da esseri soprannaturali; la magia e la stregoneria sono
fenomeni comuni in ogni società; uno dei loro usi più frequenti è quello di causare le malattie
si può ritenere anche che la malattia sia causata dalla perdita della propria anima, dal destino, che sia la punizione per la
violazione di un tabù, o che sia causata dal contatto con una sostanza o un oggetto contaminante o tabù
in altre società si crede che le malattie gravi e la morte siano soprattutto opera degli spiriti a Chuuk, al giorno d’oggi, si
sceglie spesso una tra 2 opzioni terapeutiche possibili: la medicina occidentale in ospedale o la medicina chuuk; si suppone che
la formula medica chuuk curi le malattie velocemente e in modo sensazionale; se una cura fallisce, gli abitanti di Chuuk credono
di dover riconsiderare la diagnosi, a volte con l’aiuto di un divinatore; usando entrambi i metodi, alcune persone si ristabiliscono
e altre no; l’ultima parola, quindi, è una questione di fede
alcune società pensano che la malattia sia dovuta alla punizione per aver fatto dei torti ad un’altra persona, un animale o
uno spirito (solo dopo la confessione la medicina può essere d’aiuto)
la causa può non consistere solo nell’aver compiuto azioni non appropriate, bensì anche nell’ansietà e nei cattivi pensieri
in moltissime società, la gente crede semplicemente che le sue idee riguardo alla salute e alla malattia corrispondano alla
verità; i popoli con un altro sistema medico hanno dovuto riconoscere che le loro concezioni a proposito della salute e della
malattia possono essere ritenute carenti dai medici occidentali; spesso è dunque necessario decidere quale corrente
(occidentale o non occidentale) seguire quando si ha a che fare con la malattia; il cambiamento, comunque, non è
BIOMEDICINA
completamente a senso unico; si usa il termine per riferirsi al paradigma medico oggi dominante nelle culture
occidentali, dove il prefisso bio enfatizza l’aspetto biologico di questo sistema medico; la biomedicina si concentra su mali
specifici e li cura; l’aspetto centrale non è la salute, che viene considerata come assenza di malattia; si ritiene che le malattie
siano fenomeni completamente naturali, e si nutre relativamente poco interesse per la persona e i più ampi sistemi sociali e 36
culturali; generalmente i medici tendono a specializzarsi; la morte è considerata un fallimento, e i medici in ambito biomedico
fanno di tutto per prolungare la vita dei pazienti, senza riguardo per le condizioni in cui questi ultimi si troverebbero a vivere
gli antropologi che studiano le malattie possono essere approssimativamente divisi in 2 categorie:
i più relativisti , che ritengono che la cultura influenzi a tal punto i sintomi della malattia, la sua incidenza e il modo di curarla
che ci sono pochi (se non nessuno) universali culturali riguardo a qualunque tipo di malattia
i più universalisti , che vedono delle somiglianze interculturali nella concezione e nella cura delle malattie, nonostante le
qualità peculiari di ogni cultura, in particolar modo per quanto riguarda i sistemi di credenze
molti antropologi non ricadono in modo esclusivo in una o nell’altra categoria; il sistema biomedico è diventato
progressivamente consapevole del valore dello studio dei rimedi medici "tradizionali" scoperti o inventati dai popoli di tutto il
mondo
nel sistema biomedico tanto i medici che i pazienti restano perplessi di fronte all’apparente efficacia di altri medici che basano le
cure sul simbolismo e sul rituale; la difficoltà che riscontriamo nella comprensione della cura in tali pratiche deriva probabilmente
dall’assunto biomedico secondo il quale la mente è fondamentalmente diversa dal corpo; eppure, vi sono sempre più prove del
fatto che la forma della terapia può essere altrettanto importante del suo contenuto; i MEDICI che si occupano di qualcosa di più
del corpo sono talvolta definiti PERSONALISTI: in una concezione personalistica, si può ritenere che la malattia sia dovuta a
qualcosa che non funziona nella vita sociale del paziente sacerdoti
nelle società in cui vige la specializzazione del lavoro, i possono essere chiamati in causa per far pervenire alle
potenze superiori messaggi o richieste di cura
le società in cui sono presenti credenze riguardo alla magia e alla stregoneria come cause della malattia hanno in genere
specialisti
degli che sono ritenuti in grado di utilizzare la magia al contrario (vale a dire di riparare al male provocato da maghi e
streghe) maghi e streghe
a volte anche a a si può chiedere di guarire un uomo malato a causa dell’opera di altre persone; il loro
aiuto, tuttavia, può non essere cercato perché molto spesso sono temuti e hanno uno status relativamente basso
sciamani
gli sono forse le figure mediche più importanti in quelle società dove manca una specializzazione a tempo pieno
(anche se alcuni sospetti sono confermati, queste cure sono spesso successo)
4 categorie utilizzate dai guaritori di tutto il mondo:
ASSEGNARE UN NOME: se la malattia ha un nome, allora è curabile: il paziente si rende conto che il medico capisce il
suo caso.
LA PERSONALITÀ DEL MEDICO: coloro che dimostrano empatia, calore umano scevro da ossessività, interesse sincero
per il paziente ottengono risultati positivi
LE ASPETTATIVE DEL PAZIENTE: la necessità di intraprendere un viaggio per raggiungere il medico accresce le
speranze di guarigione del paziente: più il viaggio è lungo, più facile sarà la guarigione; anche un ambiente solenne e degli
accessori di grande suggestione accrescono le speranze del paziente; l’addestramento del guaritore è importante; anche i
pagamenti sostanziosi aiutano ad aumentare le speranze del paziente
LE TECNICHE DI CURA: droghe, trattamenti shock, tecniche condizionanti, .. vengono utilizzati presso molte società
nella cura delle malattie, i fattori psicologici sono a volte molto importanti EFFETTO PLACEBO: i pazienti convinti dell’utilità
della cura spesso guariscono rapidamente anche se è stata loro somministrata solo una pillola di zucchero o se il farmaco non è
specificamente indicato per la loro condizione di salute
gli sciamani possono coesistere con i medici veri e propri (spesso gli sciamani indirizzano i casi che non sono in grado di guarire
ai medici; il contrario però non avviene mai) medico;
la più importante figura professionale a tempo pieno in ambito medico nel sistema della biomedicina è il la
relazione medicopaziente è centrale; dal punto di vista ideale, egli è considerato una persona che possiede l’abilità, entro certi
limiti, di curare le malattie, offrire al paziente la garanzia di trattarlo nel rispetto della privacy e del segreto professionale; i medici
hanno la tendenza a cercare di fare qualcosa anche in condizioni di incertezza; danno poco valore alla discussione con il
paziente; nonostante l’importanza dei medici nell’ambito della biomedicina, non sempre i pazienti cercano le cure dei medici (è
sorprendente che gli individui che con maggiore probabilità ricorrono alle cure alternative siano quelli con il maggior livello di
istruzione) 37
le persone che in una società detengono in misura maggiore il potere sociale, economico e politico sono in genere più sane; i
poveri di solito sono maggiormente esposti alle malattie; anche le differenze etniche sono predittive del diverso livello di salute
AIDS: la recente e improvvisa crescita della malattia ci ricorda che nuove malattie, o nuove varianti di vecchie malattie, possono
fare la loro comparsa in ogni momento; il virus (HIV) che causa l’Aids è emerso solo recentemente; il prezzo, in termini di vite
umane, è enorme e crescente; questa è un’epidemia che genera paura non solo per l’alto tasso di mortalità; ma anche perché ci
vogliono molti anni (in genere 4) dall’esposizione al virus perché essa appaia; nel frattempo, il rischio di infezione può essere
ridotto solo da un cambiamento nel comportamento sociale, particolarmente quello sessuale; alcuni ricercatori sostengono che,
mentre la causa immediata dell’infezione può essere collegata soprattutto all’attività sessuale, alcune questioni politiche e
sociali di più ampia portata, come la p