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Oggetto di benchmarking possono essere ad es. sui processi. In quel caso si andrà a vedere quali

sono i processi produttivi, quindi le pratiche più efficienti di produzione, quelle che in qualche

modo mi consentono di dilazionare l’uso delle risorse. Quindi si andrà ad individuare, una volta

individuato quello che è il processo su cui effettuare il confronto, l’amministrazione che presenta i

migliori risultati, si cercherà di capire, di studiare un po’ quali sono i processi di produzione che in

qualche modo mi assicurazione una maggiore efficienza. Oppure il confronto sulle produzioni, sui

prodotti o i servizi erogati. In questo caso io vado a fare un confronto con amministrazioni che

erogano prodotti o servizi omogenei a quelli che erogo io e mi vado a chiedere quale è il fattore

chiave di successo di quel prodotto o di quel servizio. Se è un servizio di alta qualità, cerco di capire

quali sono gli elementi che fanno di quel servizio un servizio di qualità. Se il fattore indicativo di

successo è un fattore di prezzo, cerco di capire se posso applicare all’erogazione del servizio o alla

vendita del bene lo stesso prezzo che viene applicato dalla mia amministrazione. E infine con

riferimento al benchmarking strategico, la strategia abbiamo detto che rappresenta in qualche modo

il modo di essere, di agire delle amministrazioni nell’ambiente di riferimento, cercherò di capire

quale è la strategia che viene attuata da quella che è la mia amministrazione di riferimento in

relazione al raggiungimento, alla definizione degli obiettivi di output e al raggiungimento di quella

che è l’efficacia sociale. Si dice spesso che quindi il benchmarking è uno strumento di competizione

indiretta. Lo scopo è quello di fare un’analisi per azienda, quindi cercare di capire quali sono gli

elementi critici della mia azienda e andando in qualche modo a studiare quali sono invece i punti di

forza della mia azienda, con cui mi voglio in qualche modo confrontare. Quindi da una parte

all’interno della mia azienda, della mia azienda pubblica faccio un’analisi critica di quelli che sono i

punti di criticità, con riferimento invece all’azienda con cui sto effettuando il confronto cerco di

capire quali sono i suoi punti di forza e quanto i suoi punti di forza possono essere completamente

applicati al mio caso specifico. Il problema principale in ambito pubblico è quello di individuare

correttamente quelli che sono i criteri di omogeneità, che stanno alla base del confronto. Abbiamo

detto che dobbiamo confrontare fra di loro due aziende che sono quanto più possibili omogenee. Se

devo confrontare due comuni, è chiaro che non confronterò un comune di 5.000 abitanti con il

comune di Milano, prenderò comunque come riferimento un comune che abbia la mia stessa

dimensione, quindi da un punto di vista organizzativo, istituzionale presenta le stesse problematiche

che presenta il mio comune. Possibilmente che sia localizzato anche nella stessa area geografica,

quindi anche l’ambiente socio economico di riferimento siano in qualche modo compatibili con le

mie. Individuata l’amministrazione omogenea di eccellenza, andrò ad effettuare il confronto allo

scopo di individuare le lacune della mia struttura e proiettarmi verso quello che è una sorta di

miglioramento continuo. Detto questo facciamo una pausa e poi iniziamo a vedere il sistema

informativo. A partire da oggi vediamo quello che è il sistema informativo tipico delle aziende

pubbliche e questo come si è, a seguito delle riforme amministrativo contabili che hanno appunto

interessato l’amministrazione pubblica. Quando parliamo di sistema informativo, il concetto di

sistema vi ricordo è un insieme di elementi coordinati e interagenti fra di loro. Con riferimento

quindi al sistema informativo vedremo che sono costituiti dalle informazioni prodotte nel sistema di

imprese, strumenti utilizzati per produrle e unità organizzative a ciò preposte. Quindi il sistema

informativo innanzitutto è formato dall’insieme delle informazioni. Se dovessimo definire

l’informazione, l’informazione è la conoscenza di una certa situazione, di un certo fenomeno ,che

mi serve da una parte per poter assumere delle decisioni, dall’altra parte per mettere in pratica

queste decisioni, quindi eseguirle e poi alla fine verificare il risultato di queste decisioni. Tutto

questo è l’informazione. L’informazione però deve essere prodotta attraverso specifici strumenti,

quindi attraverso mezzi tecnici e procedure di lavorazione, e poi insieme alle unità organizzative

deve avere persone preposte al sistema stesso. Quindi all’interno del sistema informativo io posso

suddividere il sistema in due sottosistemi, il sottosistema informatico, e quindi faccio riferimento a

strumenti appunto di natura informatica- statistica, che mi servono, piuttosto che il sottosistema

contabile. Ci concentreremo in particolare su questa parte del sistema informativo. Quando

parliamo di sistema contabile, in senso stretto il sistema contabile è un sistema di rilevazione che

utilizza il conto, il conto riguarda il prospetto di dare e avere dove vengono rilevati poi i numeri che

riguardano fatti amministrativi di gestione. In senso ampio il sistema contabile, qualunque sistema

di rilevazione, quindi non solo quelli che utilizzano conti, ma comunque sistemi di rilevazioni che

raccolgono dati di natura monetaria, li elaborano secondo criteri ragionieristici al fine poi di arrivare

all’elaborazione di prospetti di sintesi. Infatti vedremo sostanzialmente che con riferimento in

particolare alla contabilità finanziaria il sistema di rilevazione non utilizza il conto, utilizza dei

prospetti che però hanno la stessa logica, quella di raccogliere valori di natura monetaria, di

rielaborarli secondo specifici criteri per arrivare poi alla definizione di risultati di sintesi dell’intera

gestione. Diciamo così la contabilità e i suoi documenti, quindi principalmente i bilanci, sono volti a

produrre, abbiamo detto, informazioni. Il mio problema è quello di capire nell’ambito delle aziende

pubbliche quale è il sistema contabile più adeguato e quando io parlo di sistema contabile adeguato,

devo prima fare una valutazione relativamente a quelli che saranno i soggetti destinatari delle

informazioni e relativamente a quali sono le informazioni che interessano questi soggetti. Quindi lo

scopo di questa analisi è riuscire ad individuare il sistema contabile, il sistema di rilevazione più

adeguato, tenendo conto da una parte di quelli che sono i soggetti destinatari delle informazioni e

dall’altra parte quali sono le esigenze conoscitive che io voglio soddisfare tramite il sistema

contabile. In ambito pubblico i soggetti destinatari delle informazioni si possono suddividere nelle

seguenti categorie. Abbiamo innanzitutto i cittadini. I cittadini, abbiamo detto, hanno un ruolo

contemporaneo di proprietari della spesa pubblica e di clienti, nel senso che sono i principali utenti

dei servizi erogati dall’amministrazione. allo stesso tempo svolgono un ruolo di elettori. Abbiamo

detto non potendosi occupare direttamente della gestione della cosa pubblica, delegano, attraverso

meccanismo elettorali, la classe politica. E poi sono contribuenti, nel senso che pagano imposte e

tasse .Poi abbiamo le assemblee. Con le assemblee noi intendiamo gli organi legislativi, quindi il

Parlamento se parliamo di Stato, i consigli comunali, regionali, provinciali, con riferimento alle

amministrazioni locali. Le assemblee, vedremo, assumono il ruolo di approvare quelli che sono i

documenti preventivi e consuntivi. In particolare vedremo approvano i bilanci di previsione, con i

quali autorizzano sostanzialmente gli organi istitutivi ad effettuare in primo luogo le spese indicate

in questi. Poi abbiamo le forze politiche di minoranza e le forze politiche di minoranza sono

interessate ad avere informazioni su quello che è l’operato diciamo così della maggioranza di

governo, per esercitare quello che potremmo definire il controllo democratico. Quindi io devo avere

informazioni su come la maggioranza sta operando proprio perché, in quanto opposizione, io devo

in qualche modo controllare quello che sta facendo la maggioranza, per evidenziare i punti di

criticità di chi in quel momento sta al governo, nella speranza quindi poi di essere eletto e di

diventare io maggioranza nelle elezioni successive. Poi abbiamo gli organi esecutivi. Gli organi

esecutivi sono gli organi rappresentati dal potere esecutivo, Governo, piuttosto che le Giunte

comunali, e regionali, nell’ambito delle amministrazioni pubbliche gli organi esecutivi sono quelli

che predispongono i bilanci di previsioni. Le assemblee li approvano, gli organi esecutivi li

predispongono i bilanci di previsione. Nel predisporre i bilanci, comunque documenti preventivi,

definiscono quelli che sono gli obiettivi, le linee di azione, a seconda che l’orizzonte temporale sia

un orizzonte temporale di breve, piuttosto che di lungo termine, le risorse necessarie per

raggiungere questi obiettivi. E poi abbiamo detto è responsabilità dei dirigenti, una volta effettuate

le scelte relative e di regolamentazione, è responsabilità dei dirigenti concretamente porre in essere

le produzioni, prodotti e servizi, e quindi in qualche modo i dirigenti poi devono rispondere agli

organi esecutivi al raggiungimento dei risultati, degli obiettivi non affidati a preventivo e del

corretto utilizzo delle risorse. Poi abbiamo gli organi di controllo. Gli organi di controllo che

possono essere interni o esterni all’amministrazione. come dice la parola stessa, fanno un controllo

sull’operato dell’amministrazione. I controlli possono essere di vario tipo, posso avere un controllo

di gestione, piuttosto che un controllo dal punto di vista giuridico, di regolarità amministrativa

contabile, piuttosto che un controllo di tipo strategico sullo svolgimento di quelli che sono gli

obiettivi strategici dell’amministrazione. Altri soggetti destinatari delle informazioni sono le

amministrazioni che trasferiscono fondi. Laddove è vero che il sistema di finanza derivata sta ormai

quasi scomparendo, in via generale però le amministrazioni che trasferiscono fondi hanno bisogno

di verificare la coerenza innanzitutto dell’impiego di questi fondi che hanno una destinazione

vincolata, cioè i fondi vengono erogati per effettuare uno specifico investimento. Quindi le

amministrazioni che trasferiscono fondi devono avere informazioni relativamente a come questi

fondi sono stati utilizzati e quindi la coerenza dell’utilizzo rispetto al fine del fondo stesso. I

sottoscrittori del debito pubblico. Ormai da anni le amministrazioni, gli enti locali, lo stato, le

regioni emettono debito pubblico, emettono ad es. obbligazioni e quindi è chiaro ch

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A.A. 2017-2018
23 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sab.sar di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Programmazione e controllo delle aziende pubbliche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cagliari o del prof Reginato Elisabetta.