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V.N.A. V.N.P

V.Econ.A

Assim. .

ricavo +debito

+credito 1.000 200

1.200 DATA PARZIALI TOTALI

ADDEBITO ACCREDITO

A

Cred. Vs Clienti Diversi

A

A Merci C/Vendita 1.000

A IVA ns Debito 1.200

200

ACQUISTO

La nostra impresa effettua la registrazione della “fattura d’acquisto” quando riceve la suddetta fattura, che verrà inviata dall’impresa

venditrice a colui che acquista.

RICEVUTA FATTURA ACQUISTO MATERIE PRIME PER € 100. IVA ORDINARIA, REGOLAMENTO 30

GG. 1. Aspetto Numerario = +debito vs fornitori = V.N.P. Assimilata per € 100 + IVA 20% = € 120

= +credito vs Stato = V.N.A. Assimilata per € 20

2. Aspetto Economico = costo = merce c/acquis. = V.E.(di reddito)P. per € 100

DEBITI vs FORNITORI MERCI C/ACQUISTI IVA ns CREDITO

DARE AVERE DARE AVERE DARE AVERE

V.N.P. V.N.A

V.Econ.P

Assim. Assim.

costo

+debito +credito

100

120 20

DATA PARZIALI TOTALI

ADDEBITO ACCREDITO

A

Diversi Debiti vs Fornitori

A

Merci C/Acquisti 100

IVA ns Credito 120

20

A queste scritture, tra 30 gg. , seguirà l’estinzione del debito vs i fornitori e l’incasso del credito vs la clientela. Questi articoli si

compongono anche nel caso in cui, la forma di regolamento prescelta sia il pagamento in contanti. Si preferisce redigere un articolo che

comunque prevede l’accensione del Conto “debiti vs fornitori” e “crediti vs clienti”. Da un punto di vista dottrinale risulterebbe sbagliato

(il debito non sorge se io ti pago in denaro), ma ciò si usa per ragioni di carattere fiscale: siccome ai fini IVA, l’importo rilevato nei “debiti

vs fornitori” va riepilogato nel registro degli acquisti, mentre “crediti vs clienti” nel registro delle vendite, allora è opportuno che la

contabilità mi evidenzi questo importo, altrimenti potrei ometterlo. Quindi anche se il pagamento avverrà in contanti, se questa

operazione viene compiuta al 5/5, nella stessa data, dovremmo rilevare l’operazione relativa al pagamento.

05/05 PARZIALI TOTALI

ADDEBITO ACCREDITO

A

Diversi Debiti vs Fornitori

A

Merci C/Acquisti 100

IVA ns Credito 120

20

05/05 120

A Crediti vs Clienti

Cassa

LIQUIDAZIONE PERIODICA IVA

A seconda del regime fiscale appartenente, l’impresa ogni mese o ogni tre mesi, dovrà procedere alla liquidazione periodica dell’IVA.

Liquidare un debito o un credito, quindi liquidare l’importo, vuol dire determinarne l’ammontare, individuare il soggetto debitore o

creditore e il tempo di effettuazione del pagamento o dell’incasso. L’impresa deve calcolare se ha, rispetto all’Erario, un debito o un

credito.

L’operazione che noi facciamo extra­contabilmente, in questo caso IVA ns Debito – IVA ns Credito = €200 – € 20 = € 180 (debito),

dobbiamo riportarla nei Conti. Dobbiamo effettuare delle scritture di “Giroconto”, con le quali i valori iscritti in un Conto, vengono

trasferiti in un altro Conto.

Questa operazione di trasferimento non avviene in conseguenza di una permutazione monetaria, o di uno scambio. È solo un’operazione

formale. Dobbiamo fare una scrittura che rispetti formalmente le regole della Partita Doppia e che ci consente di trasferire valori da uno o

più Conti in un altro Conto, che ha funzioni riepilogative, che chiameremo “Erario C/IVA ”. Scritture che non saremo tenuti a fare se

avessimo già acceso tale Conto in precedenza. Questo è un Conto Numerario, nel quale vengono riepilogate le posizioni di credito e di

debito vs l’Erario.

Quindi dobbiamo trasferire il debito che sta nel Conto “IVA ns Debito” nella Sezione Avere del nuovo Conto riepilogativo “Erario

C/IVA” ed il credito del Conto “IVA ns Credito” nella Sezione Dare del medesimo Conto. Intanto faremo il Saldo dei Conti interessati,

affinché si possano chiudere. Il Saldo in Avere andrà nella Sezione opposta e il Saldo in Dare farà altrettanto, nel Conto “Erario

C/IVA”.

A questo punto dobbiamo procedere al versamento dell’IVA, perché abbiamo rilevato un debito nei confronti dello Stato, debiti che vanno

estinti ogni mese o ogni trimestre entro il giorno 16.

IVA ns DEBITO IVA ns CREDITO ERARIO C/IVA

DARE

DARE AVERE DARE AVERE AVERE

V.N.A.

V.N.P. V.N.A V.N.P.

20

Assim. Assim. 200

saldo

180

saldo +debito +credito saldo V.N.A.

200 200 20 20 ­debito

LIQUIDATA E VERSATA IVA PERIODICA

BANCA C/C

DARE AVERE

V.N.P.

180

+debito

DATA PARZIALI TOTALI

ADDEBITO ACCREDITO

A 20

Erario C/IVA IVA ns Credito

A

IVA ns Debito A Erario C/IVA 200

Banca C/C

A

Erario C/IVA 180

Supponiamo che questo versamento avvenga a mezzo Banca, allora dovremmo rilevare tale operazione nei nostri Conti, come sopra

illustrato.

Se invece, rileviamo una posizione di credito vs l’Erario, non facciamo nulla; aspettiamo la rilevazione annuale o del mese o del trimestre

prossimo.

RETTIFICHE DI COSTI E DI RICAVI

Rispetto alle operazioni di acquisto e di vendita può accadere che una parte della merce che è stata acquistata o venduta, venga restituita,

perché difettosa o perché non corrispondente all’ordine di acquisto. Rispetto a questa specifica operazione, ovvero la restituzione

dell’acquisto, è come se l’acquisto non fosse mai stato effettuato e dunque dovremo rettificare tutte le operazioni che abbiamo rilevato.

Rispetto alla nostra operazione di Acquisto effettuata prima, dobbiamo rettificare tutte le posizioni sia numerarie che economiche che

abbiamo rilevato. L’impresa che ha venduto e che si vede restituire la merce, dovrà emettere una “Nota di Addebito ”, un documento

fiscale, nel quale si rettifica sia l’importo restituito, sia l’IVA. L’impresa che ha acquistato la merce, quando riceve questo documento

dovrà provvedere alla registrazione contabile dello stesso:

RESTITUITE MERCI PER € 10. IVA ORDINARIA.

1. Aspetto Numerario = ­debito = V.N.A. Assimilata per € 10 + IVA 20% = € 12

= ­credito IVA = V.N.P. Assimilata per € 2

2. Aspetto Economico = rettifica di costo = V.E.(di reddito)A. per € 10

DEBITI vs FORNITORI MERCI C/ACQUISTI IVA ns CREDITO

DARE AVERE DARE AVERE DARE AVERE

V.N.P. V.Econ.P V.N.A

Assim. Assim.

­debito ­credito

costo

12 2

+debito +credito

100

rettifica 120 20

Come sappiamo i Conti di reddito sono Conti monofase, ma possono accogliere le rettifiche nella Sezione opposta, ma la prassi contabile,

per chiarezza, vuole che si accenda un altro Conto per le rettifiche, Conto che chiameremo “Resi su Acquisti ”.

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
6 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Taita di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e ragioneria generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara o del prof Di Carlo Ferdinando.