vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Nuove tecnologie nella zootecnia
Nelle attività zootecniche si sta sviluppando sempre di più la robotica e la sensoristica, tutto questo a prezzi bassissimi. Ad esempio, un sensore caudale che si mette alla coda della vacca per vedere se è pronta per partorire. Oltre al sensore caudale, c'è anche un sensore vaginale che si inserisce nella vagina della vacca gravida 8 giorni prima del parto. Ci sono anche il collare per le abitudini alimentari, il termobolo e il podometro.
Il podometro serve per vedere quanti metri o chilometri fa l'animale e c'è una raccolta dati che analizza e fa delle valutazioni per gestire la fisiologia dell'animale. In base a ciò, ci dice quando l'animale va in calore e quindi serve anche per sapere quando svolgere la fecondazione.
Il collare per le abitudini alimentari serve per sapere se ha mangiato e quante volte ha bevuto e, in caso di anomalie, avverte tramite notifica su smartphone gli operatori.
Il termobolo infine è un sensore che...
viene inserito nel rumine e misura la temperatura dell'animale e quanta acqua ha ingurgitato. Tutti i dati che vengono raccolti da questi sensori vengono conservati e trasmessi ai vari pc e smartphone in modo da semplificare il lavoro agli operai, addirittura ci sono dei sistemi che attraverso la webcam riescono a vedere quando l'animale ha la febbre. L'innovazione non è soltanto nel settore tecnologico ma anche nel settore della genetica ad esempio ad oggi ci sono dei suini che nascono senza coda perché hanno selezionato quel gene in modo tale che non ci sia il problema del morsicamento della coda. Come si fa la castrazione dei suini? Dal punto di vista del benessere animale è un attività che viene svolta soprattutto nei maschi per evitare che con l'accrescimento dell'animale le carni possano acquisire un odore per il quale l'animale diventa immangiabile, ovviamente non vengono castrati gli animali maschi che non sono destinati alla produzione di carne.riproduzione ma la castrazione deve essere fatta sotto controllo veterinario e comunque l'operatore che fa questo tipo di attività deve essere stato addestrato e ci vuole una evidenza all'interno dell'allenamento che sia stato formato a fare questo tipo di attività oppure ha fatto dei corsi specifici e ha un attestato di formazione idoneo, ma vanno sempre rispettati il minimo dell'asepsi e dell'igiene. Le innovazioni più importanti attualmente sono quelle che fanno riferimento alla genetica ma in particolare sono più che altro quelle che fanno riferimento a quelli che sono gli alimenti vivi ovvero ai nutraceutici ovvero la metagenomica che ha ampiamente contribuito allo studio delle interazioni tra quelli che sono i microrganismi presenti nel corpo e gli organismi pluricellulari ed esiste quella che viene definita nutraceutica che è la sintesi tra 2 parole ovvero tra nutrimento e farmaceutica e quindi si stanno sviluppando conoscenze.relative a quelli che sono i cosiddetti nutraceutici, cioè quei principi attivi presenti negli alimenti che fanno sì che si sviluppano all'interno dell'organismo delle flore microbiche che sono sicuramente più positive per la salute, dando luogo a un miglioramento delle condizioni di benessere. Adesso si è compreso che tutta la flora microbica che è dentro l'organismo degli animali non è altro che una massa genetica che ha la capacità di esprimere geni e quindi si parla di microbioma, cioè una popolazione di microrganismi che è il microbiota che colonizzano tutto l'organismo, che non sono solo batteri ma anche protozoi, virus e funghi che fanno tutti insieme una massa chiamata microbioma. I singoli geni sono il microbiota. Si è compreso che se il microbioma sta bene, sta bene anche l'animale. Quindi, se noi andiamo a interferire sull'attività del microbioma attraverso principi attivi, antibiotici,di disbiosi. La disbiosi può essere causata da diversi fattori come l'assunzione di antibiotici, una dieta sbilanciata, lo stress e altre condizioni che possono alterare la composizione del microbiota. È importante mantenere un microbiota sano perché svolge diverse funzioni vitali per l'organismo. Ad esempio, aiuta nella digestione e nell'assorbimento dei nutrienti, contribuisce al corretto funzionamento del sistema immunitario e protegge l'organismo da agenti patogeni. Per favorire il mantenimento di un microbiota equilibrato, è possibile adottare alcune strategie. Innanzitutto, è consigliabile seguire una dieta ricca di fibre, che favoriscono la crescita di batteri benefici. Inoltre, è importante limitare l'uso di antibiotici solo quando strettamente necessario e sotto prescrizione medica. Infine, ridurre lo stress e adottare uno stile di vita sano può contribuire al benessere del microbiota. In conclusione, il microbiota è un elemento fondamentale per il corretto funzionamento dell'organismo e il suo equilibrio è essenziale per la salute.di disbiosie quindi per avere una situazione favorevole bisogna mantenerlo in uno stato di eubiosi. Nemicidel microbiota e del microbioma sono gli antibiotici, i quali sono anche responsabili dellaresistenza microbica per cui determinati microorganismi hanno la capacità di risultare resistentiagli antibiotici, tutto questo perché sono circa 20 anni che non vengono prodotti nuovi antibioticiabbiamo delle armi a disposizione dei medici veterinari che sono armi spuntate perché ci sonopatogeni che sono diventati resistenti a varie categorie di antibiotici; ma gli antibiotici in teoria sipossono utilizzare solo quando sono state fatte delle analisi e dei controlli ovvero quanto è statofatto un cosiddetto antibiogramma cioè si deve verificare qual è l'antibiotico che abbia il maggioreffetto e il minor impatto sia sulla popolazione che sull'ambiente perché se noi andiamo adutilizzare su quel patogeno ad esempio lo staphylococcusprendono gli animali e si individua qual è la flora attuale e poi si vede che cosa fare per farla sviluppare e migliorare. Attualmente per quanto riguarda gli allevamenti DPA nelle nostre zone abbiamo due tipi di allevamento ovvero quello aperto alle innovazioni e se sa lavorare e stare sul mercato e se ha la capacità di sostegno economico si sviluppa e va avanti, mentre altri sono un po' restii alle novità e sono destinati al declino.
Tipologie di allevamento: per ogni tipologia di allevamento ci sono dei pro e dei contro. Ad esempio, gli animali che stanno liberi al pascolo hanno come punti di debolezza la predazione dei lupi se l'allevamento non ha un sistema di recinzione adeguata, ma anche il contatto con degli animali selvatici come i cinghiali possono trasmettere la trichinella o la peste suina ai nostri suini. Quindi, il punto debole è che si dovranno fare maggiori controlli per le malattie e per le parassitosi.
Ad esempio, nella
slide 31 i suini sono recintati con dei fili elettrici che appena il suinolo tocca riceve una piccola scossetta ma può lo stesso venire a contatto con altri animali selvatici, ma essendoci del fango a terra è una cosa positiva perché se hanno dei pidocchi e si rigirano nel fango questi muoiono soffocati e quindi è come se si ripulissero ma dal punto di vista dellasicurezza alimentare se devo portare un animale tutto sporco di fango al mattatoio non va bene perché al mattatoio l'animale deve essere portato nella maniera più pulita possibile perché deveevitare la contaminazione.
Allevamento a stabulazione libera di tipo estensivo: in cui gli animali non hanno degli spazi confinati, ma siccome si parla di stabulazione hanno quindi uno spazio dove ripararsi quindi ce una struttura o una copertura.
Allevamento intensivo di suini all'ingrasso a stabulazione libera, (slide 32) dove i vari recinti sono tutti stondati e in acciaio.
le automatica che garantisce un'adeguata igiene e sicurezza alimentare, e un sistema di ventilazione per mantenere l'ambiente fresco e privo di odori sgradevoli. Inoltre, il pavimento è dotato di un sistema di drenaggio per evitare ristagni di acqua e facilitare la pulizia.