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Gli atti di scambio riguardano: acquisizione dei fattori (origine dei costi), cessione dei beni e servizi (origine dei ricavi). Siccome uno dei
modi di calcolare il reddito, il più importante oggetto di rilevazione di un’impresa, è quello di fare la differenza tra ricavi e costi, ecco che
la scelta dei fenomeni dovrà essere quella esterna. Ciò non significa che quelli interni non abbiano alcun tipo di influenza. Essi attengono
all’impiego efficiente dei fattori produttivi e di conseguenza vi potrà essere una compressione o una dilatazione del Reddito (> costi e <
ricavi = inefficienza / < costi e > ricavi = efficienza).
Secondo momento logico è rappresentato dalla :
• Quantificazione dei fenomeni (il fenomeno “acquistato materiale” è un fenomeno aziendale, ma dobbiamo imparare in
che modo quantificare l’acquisto di materiale)
Quando dico :”acquisto materiale”, posso decidere di rilevare questo fenomeno in più modi. Acquistare 100 ton di acciaio (quantità
fisica). Posso fare questo per ciascun prodotto acquistato, ma avrò una serie di insiemi diversi tra loro (differenti prodotti), omogenei al
loro interno (misurabili per quantità, peso, estensione), che non mi permetteranno di essere eterogeneo. La quantificazione dei fenomeni
richiede che vengano espressi tutti in un’unica unità di misura, che è individuabile nella moneta (quantità valore). Attraverso la
moneta esprimerò le relazioni aziendali che ho osservato in un’unità comune ed omogenea.
La quantificazione dei fenomeni aziendali può essere espressa in:
1. quantità fisica
2. quantità valore
3. quantità misura [quantità oggettive o oggettivamente determinabili (la consistenza della cassa in un certo periodo, i costi ed
i ricavi misurati da debiti e da crediti in un certo periodo, la quantità di materie presenti nel magazzino ad una certa
data, valore di realizzo dei crediti). Sono una grandezza incontrovertibile che può essere o effettivamente misurata o
stimata. La stima non è, di per se, una quantità oggettiva, ma in qualsiasi momento si può tramutare in oggettiva,
procedendo alla effettiva misurazione (ad es. del magazzino). Lo stesso vale per il valore di realizzo dei crediti in
futuro (grandezza stimata) che diverrà oggettiva quando ci sarà il pagamento del credito]
4. quantità astratte [sono quantità che non sono né oggettive e che mai tendono ad una grandezza oggettiva (ad es. le quote
di ammortamento). Esse vengono imputate per ogni periodo amministrativo in seguito a convenzioni o ad ipotesi
diverse, che non mi daranno mai una misura prestabilita a priori. Questa è una delle ragioni che rende il reddito una
quantità astratta, visto che alla sua determinazione partecipano quantità astratte]
Terzo momento logico è rappresentato dalla :
• Rappresentazione, elaborazione ed interpretazione dei fenomeni aziendali
la rappresentazione dei fenomeni esterni di gestione, che sono stati quantificati attraverso un processo che li ha espressi in moneta, rivivrà
una loro rappresentazione che verrà effettuata sulla base di metodi (serie di norme o di regole che mi consentono di rappresentare il
fenomeno che ho scelto).
I metodi possono essere:
• CONTABILI (utilizzano, come strumento di rappresentazione il CONTO )
• EXTRACONTABILI (utilizzano gli strumenti della matematica, della statistica, grafici, diagrammi, tutti strumenti che
integrano le informazioni che vengono offerti dai metodi contabili)
Il CONTO può essere visto da un punto di vista :
• FORMALE [può essere rappresentato in varie forme: o in forma scalare (dove i valori sono riportati di seguito in un'unica
colonna) oppure a forma di T]
• SOSTANZIALE [è costituito da una o più quantità riguardanti un determinato oggetto, rilevate allo scopo di conoscere di
questo oggetto la variabile e commensurabile grandezza (la cassa, i crediti, gli impianti, gli operai sono tutti oggetti, che
possono essere rappresentati o come quantità o come valore, ma quelli espressi in quantità dovranno essere tramutati in valore
(o moneta di conto) per rendere omogeneo il tutto)]
Per quanto riguarda la forma a T del conto ognuna delle sue parti OGGETTO
sarà una SEZIONE . AVERE
A sinistra rileviamo la sezione DARE, a destra la sezione AVERE. DARE
A sinistra ADDEBBITEREMO un conto, a destra
ACCREDITEREMO un conto. ADDEBBITARE ACCREDITARE
Ogni Conto sarà riferito ad un unico OGGETTO .
I conti accolgono in ciascuna delle sezioni variazioni di segno opposto. In realtà, poi vedremo che ci sono dei conti che :
1. funzionano solo in DARE (c.d. conti monofase ), che accolgono variazioni di un solo tipo dell’oggetto che essi rappresentano
e che talvolta accolgono nella sezione opposta la voce “Rettifiche” dei valori accolti nella sezione principale
2. funzionano in entrambe le sezioni (c.d. conti bifase ) accogliendo variazioni di segno opposto