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PARTE TERZA – LA NUBE DELLA NON CONOSCENZA
(Primavera 1978)
Capitolo primo
Mentre è a L.A., Nick pensa al padre e al fratello Matt, secondo sui
Jimmy si è rifatto una vita sotto falso nome. Guarda le “Watts
Tower” e pensa al padre (Le “Watts Tower” sono torri costruite a Los
Angeles con rifiuti e materiali di scarto. Sono il corrispettivo degli
aerei dei Klara Sacks. La Pop Art si basa proprio su spazzatura e
oggetti di uso comune fatti arte. La nostra società è costruita sul
tabù primordiale della spazzatura come grande metafora di ciò che
decidiamo di non vedere).
Nick vede nelle torri dei materiali di scarto che sembrano lavorati
apposta in un certo modo.
Nick e Big Sims si trovano a Mojave Springs, un centro congressi
vicino a L.A.. Nick è stato assunto da poco alla “Waste
Containment” e cerca di orientarsi con l’aiuto di Simeon Biggs, un
progettatore di discariche.
Mentre corrono insieme, Big Sims spiega che un Paese povero
riceve un compenso pari a 4 volte il suo PIL se accetta un carico di
rifiuti tossici e poi loro se ne lavano le mani. Girano storie su una
nave, che continua a cambiare nome; era partita con la bandiera
liberiana, ma aveva cambiato anche quella.
Nick parla della dietrologia, la scienza di quello che sta dietro a
qualcosa, a un fatto (dice che non sa che farsene di tale scienza,
ma in realtà ne è ossessionato).
Nick ha circa 40 anni e prima di questo lavoro faceva lo scrittori di
discorsi e il PR, mansioni che non lo appassionavano. 18
Insieme a loro al convegno c’è Jesse Detwiler, un teorico dei rifiuti,
con baffi folti, sicuro di sé, che veste firmato. Negli anni ’70 rubava
e analizzava i rifiuti di gente famosa ed era diventato famoso per
aver sottratto la spazzatura a J. Edgar Hoover.
Detwiler sostiene che la spazzatura è nata prima della civiltà e che
l’uomo ha iniziato a costruire per reazione, per autodifesa. L’uomo
si liberava dei rifiuti e la spazzatura si espandeva. Dice di portare i
suoi studenti a vedere le discariche per capire la civiltà in cui
vivono. “Consuma o muori”.
Nick parla del suo precedente lavoro e dice che non gli spiaceva
(c’è un’analessi e qui il racconto è in prima persona, dal punto di
vista di Nick).
Dove fanno il convegno dell’azienda di Nick c’è anche una riunione
di scambisti. Nick attacca bottone con una delle mogli (che stava
guardando uno dei macchinari per il riciclaggio). Parlano un po’ e la
donna capisce che Nick non approva lo scambio di coppia, ma poi
vanno nella stanza di Nick e lei si spoglia. A Nick non piace il modo
in cui gli scambisti rendono pubblica una cosa intima, ma si rende
conto che la donna lo fa sentire avventato come quando era
giovane e faceva cose interssanti.
Nick racconta alla donna di aver letto un libro dal titolo “La nube
della non conoscenza”, scritto da un mistico anonimo; dice che lo
ha fatto “pensare a Dio come una forza che si sottrae alla nostra
conoscenza perché è proprio questa la fonte del suo potere” e che
ha cercato di avvicinarsi a Dio e alla sua inconoscibilità. La nube
raccomanda agli uomini di sviluppare un intento che li ancori
all’idea di Dio intorno a una singola parola. Nick pensò questa
parola è “aiuto” (in Italiano): Jimmy la urlava per scherzare quando i
figli lo infastidivano, ma alla fine ha scelto “todo y nada”, una sorta
di preghiera spontanea. Lo fa pensare al sesso, che è l’unico
segreto che si avvicini a uno stato di esaltazione condivisibile. Per
questo non bisognerebbe sbandierarlo.
Nick ha un rapporto con la donna e le dice che è la sua prima
ricaduta dopo molto tempo.
Le racconta di essere stato in riformatorio per aver ucciso un uomo
(un suo conoscente) a 17 anni e poi in un avamposto gesuita in cui
aiutavano i ragazzi di famiglie bisognose.
Nick si rende conto che “si nascono le cose più intime alle persone
più vicine e poi si parla con un’estranea”.
Capitolo secondo 19
Marvin Lundy è al porto in attesa di Chuckie Wainwright (figlio del
secondo possessore della palla), che dovrebbe arrivare dall’Alaska
con una nave merci, la Lucky Argus, che trasportava un carico di
sabbia e rocce. Chuckie era la chiave per la catena dei passaggi di
proprietà, il collegamento con il Polo Grounds.
L’aveva accompagnato anche Eleanor perché voleva vedere San
Francisco almeno una volta. Era una donna gentile, ma con una
volontà implacabile e aveva quasi sempre ragione. Da quando la
figlia viveva da sola, Eleanor vegliava sull’ossessività di Marvin e sul
suo malumore per quella palla da baseball.
Al porto c’è un odore molto cattivo, che sembra quello degli
escrementi di una persona non in salute e Marvin si ricorda del loro
viaggio di nozze, in cui aveva avuto molti problemi intestinali, che
aumentavano all’avvicinarsi della Russia, dove abitava il fratellastro
di Marvin, scomparso da anni tra gli Urali dopo la fine della guerra.
Riuscì a trovarlo: Avram era un comunista convinto e aveva sputato
parole di disprezzo contro gli USA. Marvin è irritato da quest’uomo
che vive di stenti e critica gli altri.
Marvin ed Eleanor erano in luna di miele, su un treno che
attraversava la svizzera, quando ci fu il fuoricampo di Bobby
Thompson.
La nave arriva all’ora prevista, ma Wainwright non è a bordo.
Si erano conosciuti verso la fine della guerra e Marvin, dopo 27
anni, è ancora innamorato di Eleanor.
Marvin è comunque convinto a comprare la palla, anche se non ha
trovato Chukie.
Marvin porta la moglie a visitare il vecchio quartiere hippy:
visitarono negozi che vendevano autopsie o spazzatura di star
cinematografiche; vanno al caffè Teoria della Cospirazione, dove ci
sono libri, pellicole e rapporti governativi; vanno in un negozio che
vende riviste intestate ad altre persone; poi in un negozio che
vendeva libri, film e accessori solo su donne alte che si chiamava
Long Tall Sally; alla fine fanno visita a un altro collezionista di cimeli
del baseball, che dice a Marvin di lasciar perdere la sua ricerca,
perché non si può ricostruire il passato con precisione. Nel negozio
Marvin compra una scatola vuota per quando acquisterà la palla.
Capitolo terzo
Nick e Sims sono in un bar. Sims ha litigato con la moglie Greta e
non vuole tornare a casa. Nick gli dice di chiamare un taxi e andare
a fare pace, ma invece finiscono di bere e vanno in un altro locale,
dove ci sono dei trombettisti. 20
Pare che la famosa nave col carico che nessuno vuole sia tornata a
San Francisco. Qualcuno dice che trasporta eroina della Cia, ma loro
non ci credono. Sims pensa che l’equivoco sia dovuto al fatto che
l’eroina venga chiamata anche “merda”, che potrebbe essere il vero
carico della nave. Pare che ci sia un cadavere sepolto nel liquame e
il carico non possa essere scaricato. Forse appartiene a un
malavitoso.
Nick continua a dire a Sims di tornare a casa a parlare con sua
moglie.
Sims dice che il governo mente sul numero di neri che ci sono nel
Paese (25 milioni) perché altrimenti i bianchi li temerebbero. Nick
non è d’accordo. Sims insiste: dice che la verità è troppo pericolosa
e che loro dovrebbero avere il diritto di sapere.
All’uscita del locale, mentre aspettano l’auto, Sims dà una testata a
Nick, che reagisce allo stesso modo e si danno molto testate
sempre più violente. “Il dolore, in fondo, è un tipo di informazione
come un altro”.
Il giorno seguente, Nick va a casa di Sims e scopre che la moglie è
ancora arrabbiato, poi riprende l’aereo.
Quando Nick sparò a George Manza fu portato via da un’auto della
polizia e poi fu mandato in un istituto dello stato di NY, in cui c’era
un minigolf.
Appena torna a casa, la moglie gli chiede spiegazioni per la faccia
gonfia a causa delle testate. Nick le racconta cosa è successo la
sera prima e le dice anche della scambista con cui è stato. Marian
capisce che è un episodio concluso, con una sconosciuta.
Il primo sabato libero vanno a Sud con i bambini (Lainie di 8 anni e
Jeff di 6) per vedere un’antica rovina. Nick si chiede se Jesse
Detwiler avrebbe detto che la rovina fosse abbandonata a causa
della spazzatura che toglieva lo spazio per vivere e respirare. Nick si
rende conte che sta iniziando, come i suoi colleghi, a usare la
spazzatura come chiave di lettura.
Al ritorno Marion si mette a piangere mentre guida. Sono tutti
preoccupati, ma poi lei dice che era l’anniversario della morte di
sua madre e si rilassarono un po’.
MANX MARTIN 2
È uno di quei capitoli che non influenzano la storia principale.
Il predicatore di strada dice che solo gli insetti sopravvivranno alle
radiazioni.
I russi hanno appena fatto esplodere una bomba nucleare e le radio
ne parlano. 21
Il predicatore dice che solo i bianchi saranno accolti nei rifugi
atomici, mentre da loro non stanno costruendo nessun rifugio
sicuro.
Manx è abbastanza d’accordo con il predicatore.
Secondo il predicatore, sulle banconote c’è scritto qualcosa con un
linguaggio segreto.
Manx va al bar da Tally, dove c’è più gente del solito a causa della
partita giocata quella mattina.
Antoine Cooper è seduto a un tavolo con 2 pale da neve (le stesse
che il custode aveva accusato Manx di aver rubato). Manx gli dice
che suo fratello Franzo è fuori dal bar e vuole la macchina, ma
Antoine non gliela vuole dare.
Antoine consiglia a Manx di entrare a lavorare nei trasporti a lunga
distanza e “alzare il tiro”. Manx si lamenta perché le pale sono nel
bar invece che nell’auto di Antoine.
Manx mostra la palla del fuoricampo e dice che il figlio l’ha presa
alla partita. Non lascia che Antoine la tocchi.
Antoine dice che non può dare l’auto a Franzo perché si sta
occupando di gestire i rifiuti di un ristorante (che non può lasciarli in
strada di notte). In pratica, Antoine si è caricato in macchina i bidoni
del ristorante e la vuole scaricare nel Bronx. Ovviamente le pale da
neve non ci stavano in macchina. Le hanno lasciate al bar e si
rendono conto che non le ritroveranno.
Manx si fa portare al Polo Grounds e cerca la coda per i biglietti per
la partita del giorno successivo, ma il posto è deserto. Non crede
che il Club del baseball crederà alla sua storia sulla palla e vuole
venderla subito a dei tifosi.
Vicino al ponte sente una moltitudine di voci e capisce