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I drammi storici sono 10 , si parla di due tetralogie: la prima tetralogia storica comprende Enrico VI
1-2-3+Riccardo III, poi va indietro nel tempo Riccardo II- Enrico IV- Enrico V 1-2. Si mantiene 150 anni
al di qua perché era rischioso parlare di regnanti più recenti e chiude tutto esaltando Richmond a
discapito di Riccardo III (doveva esaltare i Tudor iniziati con Enrico VII). Un altro problema era
sollevato dal 1534: Enrico VIII dichiara l’autonomia della Chiesa d’Inghilterra da quella di Roma e dice
che il re regnante sarà a capo di essa. I Cattolici erano molti in Inghilterra e non scompaiono con lo
scisma e si aggiunge la questione della successione al trono di Elisabetta: esilia Maria Stuarda in
Scozia, si fa portatrice delle istanze di Enrico VIII e il cambiamento doveva essere accompagnato con
grande attenzione, si norma col catechismo il cambiamento di Enrico. Shakespeare ingloba gli
outsiders nel teatro e li riconosce con pari dignità, non si schiera, non esprime morali univoche e
giudizi conclusivi. Lavora su cronache inglesi e scozzesi, ma aggiunge sempre qualcosa di suo, come i
dialoghi.
- Marlowe nasce nello stesso anno di Shakespeare ed è il primo a lavorare con il blank verse ed è il
primo a rappresentare nei suoi drammi figure scardinate dal fato (al contrario di quello classico, può
scegliere, non ci sono divinità). Muore a 28 anni dopo aver scritto 7 tragedie. Sarà il primo a parlare
di ebrei con The Jew of Malta, scritta nel 1592 e Marlowe sceglie un tema bandito (gli ebrei erano
stati banditi dall’Inghilterra nel 1290 e sarebbero stati riammessi solo nel 1656 a patto che si fossero
convertiti nel cristianesimo). Singolare è che Shakespeare scelga il tema dell’antisemitismo con il
Mercante di Venezia. Shylock ci riporta alla riflessione dell’umanità. Gli ebrei erano visti come usurai,
pressavano molto ed è la figura negativa che presenta Marlowe nel Jew of Malta: un cattivo puro che
resta vittima della propria visione delle cose e del proprio attaccamento al denaro.
- Le commedie sono 10 : primo corpus di 5 commedie 1588-94 sono Pene d’amor perdute (teatro nel
treatro), La bisbetica domata, Sogno di una notte di mezza estate (anche qui teatro nel teatro), La
commedia degli errori, I due gentiluomini di Verona.
- Il genere ibrido della tragicommedia si ha col secondo plico: nelle prime prevale il gioco di parole, nel
secondo si parla di commedie romantiche e ci si muove in direzione di una forma tragicomica in cui
convivono forme del tragico e del comico, si iniziano ad insinuare momenti oscuri e di malinconia. Le
5 commedie sono (dopo il 1594): Il mercante di Venezia (la più tragicommedia di tutte), Molto
rumore per nulla, Come vi piace, La dodicesima notte, Le allegre comari di Winsdor. Gli elementi di
novità sono pochi: riscrive storie già note, trame attinte da novellistica italiana. Es. Trama dell’Amleto
presa da una cronaca danese (si regge tutta sull’elemento sovrannaturale del fantasma).
08/11/2018
- Le grandi tragedie: Amleto, Macbeth, King Lear, Giulio Cesare, Antonio e Cleopatra, Coriolano
- Shakespeare inizia parlando con i conflitti esterni all’uomo (politiche) per poi interrogarsi su quelli
interiori. Il Coriolano è emblema di questo.
- La responsabilità dei personaggi tragici shakespeariani sta nel compiere la scelta determinante per il
proseguimento della storia: Amleto sceglie di credere allo specchio, Macbeth alle streghe.
- La tempesta è l’ultima opera scritta da Shakespeare.
- Il tema della scelta è presente da prima delle grandi tragedie. Nel Mercante di Venezia vediamo
rappresentate contraddizioni he convivono nella società, riflessione sull’antisemitismo,
rappresentazione del personaggio femminile convincente.
- Porzia, che vive a Belmonte è un personaggio caratterizzato molto precisamente ed è forse il primo
personaggio femminile alla pari dell’uomo.
- In tutte le opere ci sono caratteri comuni: il modo in cui ogni personaggio parla ed entra in scena è
un biglietto da visita. L’Amleto si apre con una domanda, il nucleo è proprio il susseguirsi di domande
nella tragedia. La tragedia è proprio quella che pone più domande e dà un numero inferiore di
risposte.
- Le commedie sono d’occasione, il loro fine è l’intrattenimento. Hanno un lieto fine e tutto si deve
risolvere in un’armonia finale conclusiva. Sono intrise della forza vitale dell’esistenza, non si parla
solo di aspetti positivi e agiscono in esse anche forza ambigue nelle commedie shakespeariane. Sono
percorse da inganni e travestimenti. L’amore è un’assurdità irrazionale, fuorviante, non è mai
celebrato in maniera assoluta. Gioca sull’equilibrio di forze contrastanti, mostrandoci come le
contraddizioni possano coesistere sia nella società che nell’essere umano.
- Il mercante di Venezia 1596-1597: tragicommedia perché convinti che i rapporti umani sono mossi
da violenza e inganno. Spicca la figura di Shylock, l’ebreo che presta i soldi ad Antonio, che è il
mercante di Venezia. Opera percorsa dal senso del tradimento in tutte le sue sfumature (tradire
famiglia, origini, religione). Si ricalcano trame di novelle italiane (es. scena dei 3 scrigni): si rifà alla
prima novella della quarta giornata del Pecorone di Ser Giovanni Fiorentino. Scritta seconda metà
nel 400, ma era stata pubblicata nel 1558 (anno d’insediamento di Elisabetta) ed è possibile sia girata
una traduzione in Inghilterra. Attinse anche dalle Gesta Romanorum (66° racconto) compilate in
Inghilterra a partire da testi latini di varia provenienza era circolata una traduzione dal 1577 (storia
dei 3 scrigni presente anche in Fiorentino, era un topos letterario). Il povero pretendente sarà
Bassanio che vuole conquistare Porzia. Bassanio non ha denaro sufficiente per raggiungere Belmonte
e chiede in prestito ad Antonio denaro, ma non ha capitale liquido e si rivolge a Shylock per 3000
ducati. Nonostante lo scherno, ricordando Shylock che gli sta facendo un favore li presta. Se la
restituzione non avverrà entro 3 mesi Shylock chiederà una libbra del fegato di Antonio. Ciò consente
a Bassanio di partire per Belmonte. Se a Venezia è possibile scegliere a Belmonte è una possibilità
interdetta: gli abitanti di Belmonte invece devono sottostare, come Porzia che per scelta del padre
dovrà sposare chi sceglierà lo scrigno con il ritratto di Porzia (Oro-Argento-Piombo). Porzia trova ad
ogni pretendente un difetto fin quando arriva Bassanio per il quale ha un debole. Il debito è il nodo
fondamentale, nemmeno il Doge può far nulla. Subentra quindi Porzia che travestendosi da Giudice,
presentandosi al cospetto del Doge di Venezia per difendere Antonio dai danni di Shylock. Assistiamo
ad una serie di manomissioni della legge a difesa di Antonio (da spettatori si assiste inermi al
precipitare dell’azione nel momento in cui la clausola era di esportare il fegato senza una goccia di
sangue, dato che non se ne era parlato). Come se Shylock fosse rimasto vittima del suo stesso patto
e vede sfumare non solo il prestito fatto ma anche la possibilità di rivalersi violentemente su Antonio.
Shylock esce di scena col capo chino, sconfitto non solo per il processo ma per i suoi valori: viene
privato di tutto il suo patrimonio a meno che non si converta al Cristianesimo e chiedere un ebreo di
convertirsi (clausola veramente esistente nel 1600 per essere reintegrati in Inghilterra) era privarlo
d’identità.
- Nell’immaginario collettivo Venezia era la porta occidentale dell’Oriente, la Serenissima dalle grandi
tradizioni e soprattutto del cosmopolitismo. Come se fosse emblema della convivenza tra le
differenze, non solo umane ma anche economiche e commerciali. Venezia è una realtà storica e
pragmatica, parte di vita reale legata al commercio. Il primo intreccio è legato al patto tra Antonio e
Shylock (non chiede interessi sui 3000 ducati, questa è una nota positiva). Venezia non produce,
scambia, è solo uno snodo commerciale e in quanto tale non vi è una particolare riserva di capitale e
le ricchezze di Venezia vanno e vengono. Belmonte è il mondo delle attese immobili, il centro è la
conquista di Porzia attraverso la prova degli scrigni.
- Tanto Antonio quanto Porzia dichiarano un sentimento di tristezza e malinconia, una forma di
stanchezza legata al modo di vivere del mondo.
- Shylock ha una figlia di nome Jessica che lo tradisce per sposare un cristiano abbandonando la casa
paterna di nascosto e nel lasciare la casa paterna porta via un anello di turchese lasciato a sua madre
e questo gesto è una delle cose che ferisce di più Shylock, la figlia ha sottratto l’anello e lo abbia
venduto per sposarsi. Questo dimostra che la vita di Shylock non ruota solo intorno al denaro. I
personaggi cristiani valutano la relazione a prescindere del denaro mentre Shylock no, ma questa
affermazione è decisamente semplicistica, perché si dovrebbe sminuire Shylock quando Antonio
inizialmente disposto a compassione e comprensione quando è forse anche più mosso da Shylock
dal denaro (Bassanio si rivolge ad Antonio per opportunismo materiale).
- Antonio insulta Shylock in continuazione all’inizio e sarà poi Shylock a dimostrare un minimo di
solidarietà venendogli incontro.
- L’atto III in Shakespeare è sempre quello dove l’azione troverà una direzione definita.
- Antonio annuncia che la sua parte sarà triste come Graziano dice che sarà quella del giullare. Nerissa
farà lo stesso enunciando le verità che solo i personaggi dei ceti più bassi possono dire. La stanchezza
di Porzia è legata alla mancanza di libertà di scelta.
- Il tema dell’antisemitismo era scottante: Shakespeare è il primo a smentire la rappresentazione
dell’ebreo negativo, è un personaggio attaccato che si difende con la propria professione di usuraio.
Il personaggio di Shylock risponde alle provocazioni ma non provoca. La rabbia percepita dal
personaggio è conseguenza.
- 3 scena, atto 1: le prime parole che dice Shylock sono legate al denaro “Bene 3000 ducati”, parla in
prosa (linguaggio più basso) con Bassanio, mentre quando entra Antonio parla in versi (linguaggio
più alto).
- Il doge non ha potere di alterare l’equilibrio contrattuale per chi fa affari a Venezia. Scena prima atto
IV versi 101-102 in cui viene richiamata l’idea.
- L’idea di tolleranza e compassione, la mercy, è quella che chiede Porzia a Shylock verso Antonio è
contraddittoria rispetto al trattamento di Shylock da parte della società borghese.
- Il legame “bond” sia familiare che commerciale: rapporti a 2 serrati il patto tra Shylock e A