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Figure di pensiero

Rapporti fra concetti e idee

Antitesi: accostare parole o frasi di senso contrastante (vivere come animali, per cercare virtù escienza)

Ossimoro: accostamento di due termini di senso contrastante (ghiaccio bollente, tacito tumulto…)

Chiasmo: disposizione incrociata di coppie di parole/frasi all’interno di un verso/strofe (correval’onda del Po regale, l’onda del nitido Mincio correa; donne, cavalier, arme, amori)

Similitudine: Mettere a confronto due entità sulla base di elementi che le accomunano. (Maria ècome una rosa).

Preterizione: Affermare che non si vuol parlare di un argomento che intanto si sta trattando (Cesaretaccio che per ogni…)

Allegoria: trasferimento di significato per un’intera immagine poetica (giustizia rappresentata conuna donna con una bilancia)

Personificazione: rappresentare oggetti inanimati attribuendo loro caratteri umani (o naturacortese….tu porgi ai mortali).

Apostrofe: il poeta si

Rivolge direttamente ad un interlocutore.

VERSO E STROFA

L'ultima sillaba a essere calcolata è quella che segue la sillaba accentata dell'ultima parola del verso.

  1. Verso piano (accento sulla penultima sillaba) - si contano tutte le sillabe
  2. Verso tronco (accento sull'ultima sillaba) - una sillaba in più
  3. Verso sdrucciolo (accento sulla terzultima sillaba) - una sillaba in meno

Sinalèfe: Quando il finale di una parola e l'inizio dell'altra sono formati da vocali, talvolta si considera una sillaba sola. (Ei fu. Siccome immobile)

Dialèfe: Quando due vocali contigue appartenenti a parole diverse vengono separate. Di solito avviene quando una di esse è accentata. (però alla dimanda...)

Sinèresi: Quando viene calcolato come dittongo un gruppo di vocali che in realtà è uno iato.

Dièresi: Quando viene calcolato come iato un gruppo di vocali che sarebbe un

dittongo

Enjambement: spezza una frase con la divisione dei versi, facendola proseguire nel verso successivo.

Cesure: pause particolarmente importanti nella lettura di un testo poetico.

Strofe: gruppi di versi separati da uno spazio bianco.

I SIGNIFICATI DELLA POESIA

Denotazione: significato oggettivo della parola (l-e-o-n-e)

Connotazione: evocare in modo soggettivo una serie di caratteristiche che hanno un legame con la parola.

Operazioni che consentono il passaggio tra denotazione e connotazione:

  1. selezione dei termini
  2. combinazione delle parole
  3. uso di figure retoriche

Tema

Idea centrale attorno alla quale il poeta ha costruito il suo messaggio.

Nuclei tematici: sottotemi che possono essere individuati all'interno del componimento.

Parole chiave: per individuare i nuclei tematici.

Per arrivare al tema centrale:

  1. riconoscere le parole chiave
  2. raggruppare i termini appartenenti agli stessi campi semantici
  3. individuare i nuclei tematici
  4. riconoscere i rapporti che li legano

legano.

PARAFRASI

Scrive la poesia in prosa, usando un linguaggio semplice senza modificare il significato del testo per:

  1. comprendere il significato generale
  2. individuare le tematiche principali
  3. affrontare testi di difficile lettura.

Come si fa:

  1. leggere
  2. usare le note e un buon dizionario
  3. ricostruire le frasi con un ordine più logico
  4. chiarire i concetti espressi sinteticamente dal poeta
  5. sciogliere e spiegare le figure retoriche
  6. riscrivere senza commenti.

TIPI DI POESIA

Sonetto: 11 versi endecasillabi (2 quartine e 2 terzine)

Canzone: Numero variabile di strofe composte da endecasillabi e settenari. Strofe = stanze.

Ballata: Numero variabile di stanze con due o più versi chiusi detti ritornello.

Ode: Versi più brevi rispetto alla canzone, con differenti schemi.

Terza rima: terzine di endecasillabi, legati dalla rima incatenata.

Ottava: strofe di 8 endecasillabi, legati dalla rima alternata con finale di rima baciata.

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
6 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/10 Letteratura italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sara F di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura italiana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Suor Orsola Benincasa di Napoli o del prof Martelli Sebastiano.