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OTELLO
Nella prospettiva costruzionista qualcosa che esiste ha sempre valore in una relazione: in questo
caso l’interpretazione dell’Otello esiste nella relazione che si instaura fra l’opera e i lettori
Come veniva scritto il copione teatrale?
La tradizione legittima del copione aveva tre fasi: la brutta copia manoscritta di Shakespeare; la
bella copia fatta da Shakespeare o da un copista (il copione); le parti degli attori, certamente
trascritte da un copista; generalmente una copia del copione restava nel patrimonio della compagnia
ed era un elemento molto importante.
Qual è il significato delle scene comiche del clown presenti in diverse parti della tragedia, le
quali contrastano con il tema drammatico?
E’ bene esplicitare che la domanda nella visone del mondo di Shakespeare non aveva significato.
I, iii -questa è una scena fondamentale nella tragedia, nonostante a prima vista
possa apparire quasi una scena riempitiva: i personaggi non fanno altro che
arrivare
-nel confronto con Giraldi Cinzio emerge che nella fonte tutti i personaggi
viaggiavano sulla stessa nave, al contrario in Shakespeare le navi sono tre:
sulla prima Desdemona ed Emilia, sulla seconda Cassio e Iago, sulla terza
Otello
-è come se Shakespeare inserendo variazione volesse dare agli spettatori la
prova inequivocabile che l’adulterio di Desdemona era materialmente
inconsumabile: la notte di nozze Desdemona e Otello non viene consumata a
Venezia perché la partenza è immediata, non viene consumata sulla nave
perché viaggiano su navi separate, ed in questa occasione è impossibile anche
il contatto fra Desdemona e Cassio, viene consumato la prima notte a Cipro, e
infatti i festeggiamenti sono sia per la dispersione della flotta turca a causa
della tempesta, sia per il matrimonio del comandante
-Shakespeare crea una condizione per cui lo spettatore sa che ciò che Otello
sospetta non è solo psicologicamente inverosimile, ma anche materialmente
impossibile
v.81 e s. Desdemona risponde al saluto di Cassio in mezzo verso, con indifferenza nei limiti
dell’educazione, e poi chiede subito notizie di Otello
v.113 Desdemona reagisce bruscamente, prendendo le difese di Emilia, alle battute
pesantemente misogine di Iago, battute che attingono dai topos misognini medievali
La prima azione comunicativa autonoma di Desdemona, ossia non di risposta ad una
domanda, è la richiesta che Iago la lodi, ma tale richiesta viene posta in modo tale
che se anche Iago la rifiutasse l’integrità del valore di Desdemona non sarebbe
intaccato: la forma ipotetica della domanda toglie a Iago la possibilità di rifiutare
davvero
Positioning Theory -1999- Rom Harrè, Van Langenhove, sociologi
POSIZIONAMENTO: -in qualunque interazione i soggetti che interagiscono assumono
reciprocamente una posizione
-indica il complesso si diritti, obblighi e identità che vengono
negoziati durante un atto discorsivo
La scena mostra come Desdemona gestisca il problema del suo posizionamento e
come Iago riesca a non farsi incastrare nella posizione in cui Desdemona cerca di
costringerlo
v. -Iago esprime un non-rifiuto, ossia compie una insubordinazione rifiutando l’ordine
di Desdemona, ma in una forma non sanzionabile
-E’ da osservare che Iago agisce sempre attraverso la reticenza, meno dice più sa che
verrà creduto senza compromettersi
-Al rifiuto di Iago, Desdemona viene catturata dal suo gioco e la sua preoccupazione
per Otello viene momentaneamente accantonata
-Iago ha innescato una dinamica girardiana per cui è divenuto mediatore di sé stesso
v. 125 -Iago non si può più sottrarre e quindi è costretto a lodare Desdemona; ma in realtà
compie una non-lode: in primis si esprime in maniera impersonale, senza riferirsi a
Desdemona direttamente, in secundis non esprime alcun giudizio particolare, ma tira
in lungo il discorso utilizzando una serie di luoghi comuni
-Desdemona si accorge della mancanza di informatività delle parole di Iago e lo
incalza, gli chiede direttamente di lodarla, anche se usa la perifrasi “una donna
davvero meritevole” (non vorrebbe sembrare quella che pensa troppo bene di se
stessa), così facendo scopre il suo gioco e mette Iago in una posizione di forza
v.148 -Iago utilizza i topi medievali sulla donna ideale: essa è caratterizzata sotto il profilo
della non-azione, una donna è tanto migliore quanto meno agisce; una donna non
deve fare, ma essere donna
v.160 -tutte le buone qualità di cui una donna potrebbe anche essere investita avranno
sempre lo stesso insignificante risultato: allevare gonzi e tenere in ordine i conti di
casa
-Iago ha creato una situazione in cui era l’unico interlocutore di Desdemona, e alla
fine la ha volontariamente delusa
-Desdemona se ne accorge e cambia bruscamente discorso, rivolgendosi a Cassio ed
Emilia, che sono state per tutto questo tempo comparse silenti
-la scena si propone come un microcosmo del dramma
Perché Shakespeare decide che i personaggi debbano andare a Cipro?
-Solo fuori dalla loro patria il ristretto gruppo dei personaggi può essere completamente isolato dal
resto della società, questo dà a Iago la possibilità di diventare l’interlocutore unico e preferenziale di
ciascuno dei personaggi, fa credere a ciascuno di avere con lui un rapporto privilegiato.
-Iago riesce ad interrompere le comunicazioni fra tutti gli altri personaggi, si pone al centro di ogni
relazione, e di bloccarne ogni altra:
Ot. Ot.
Des. I Des. I
Cas. Em. Cas. Em.
-quando arrivano gli altri veneziani le trame di Iago vengono immediatamente scoperte
-la tattica del segreto inibisce in tutti i personaggi la loro razionalità non si chiedono mai, in
particolar modo Otello, se ciò che Iago dice è vero
Qual è il significato della canzone in scena II, iii?
v.26 -Iago comincia ad istigare Cassio a bere
-Cassio si rifiuta, ponendo un ostacolo al piano di Iago; sta di fatto che Iago non può
costringere Iago a bere, ma lo deve convincere
-Iago decide quindi di creare un frame in cui a Cassio sia impossibile rifiutarsi di
bere; facendo leva sul fatto che l’alcool è un fatto di condivisione e celebrativa, dice
a Cassio che ci sono dei giovani che vogliono brindare con lui per le nozze di Otello,
inoltre si mette a cantare, un atteggiamento normale da tenere in una taverna
-così facendo Iago cambia il frame turno di guardia notturna (se Cassio bevesse in
questa situazione sarebbe una mancanza al dovere) al frame festeggiamenti con gli
amici
Goffman - Frame analysis -Goffman studia la sociologia dell’interazione faccia a faccia
-in ogni situazione esiste una definizione della situazione che è
unanimemente condivisa dai partecipanti, tale idea condivisa si
chiama frame, o cornice: sono i limiti posti all’azione in una
determinata circostanza
Qual è il significato delle scene del clown?
atto III, i v.10-15 -il clown attribuisce ad Otello, come caratteristica
peculiare, un desiderio contraddittorio: a Otello piace la
musica, ma vorrebbe che fosse muta
-il clown allude alla componente illogica del carattere
di Otello
v.22-23 -il clown mette in dubbio il concetto di onestà; mentre
gli spettatori sanno che Otello dice “honest Iago”, ed è
questa convinzione che lo porterà alla rovina
atto III, iv -lie: ricorre di frequente per il doppio senso che nasconde, significa sia
“mentire” sia “giacere”; è per questo una sintesi perfetta dell’Otello
una tragedia tutta costruita su una menzogna riguardo al giacere
Rapporto fra fatti e parole nell’ultima scena
atto V, ii v.339 e s. -l’ultimo desiderio di Otello è un desiderio semiotico:
Otello vuole dopo la morte, ciò che non avendo lo ha
condotto alla morte, la corrispondenza univoca fra il
piano delle parole e il piano del significato
-Otello sul punto di morire è convinto che la sua vita sia
stata rovinata dalla menzogna
v.301 -Otello chiede a Iago il perché, ma non gli rivolge più
la parola direttamente, non vuole più avere alcun
rapporto comunicativo con Iago
-chiama Iago “demi-devil”: ormai lo considera il
principe della menzogna, il diavolo
v.304-305 -Iago si rifiuta di rispondere, precludendo ad Otello
ogni possibilità di conoscere il vero
v. 353 -Otello modellizza il proprio suicidio attraverso una
metafora, quindi sono le sue stesse parole a smentire la
possibilità di una corrispondenza univoca e oggettiva di
parole e fatti
-il desiderio di verità di Otello è fondante ma è
destinato ad essere sempre disatteso
La natura dell’amore di Otello e Desdemona
atto I, iii v.130-170 -Otello per far innamorare Desdemona usa le parole, non i fatti
-in Desdemona l’amore per Otello nasce dalla modellizzazione
linguistica che fa delle sue imprese belliche
v.169 -Otello non ha fatto uso di “malefici” ma le sue parole hanno
avuto su Desdemona un effetto soprannaturale
-ciò che Otello racconta trasporta Desdemona nel mondo del
meraviglioso, non solo perché storie di guerra, estranee al
mondo di una donna, ma anche perché l’ambientazione è
esotica, aliena alla cultura occidentale
v.167 -secondo Otello Desdemona lo ama perché ha compassione
della sofferenza che ha subito
-Otello ama Desdemona, perché da punto di vista di Otello
Desdemona lo capisce come lui capisce se stesso dall’interno
v.163 -le reazioni di Desdemona sono tre: strange, pityfull,
identificazione
-l’elemento del meraviglioso è ciò che determina la reazione
ultima dell’identificazione
-in Desdemona si innesca una dinamica di tipo girardiana in
cui Otello è il mediatore, Desdemona il soggetto, Desdemona
come uomo l’oggetto
-in definitiva Desdemona vorrebbe essere Otello, e lo sposa
perché questa è l’approssimazione più vicina ad essere lui
-Otello è mediatore esterno di Desdemona, perché lei non potrà
mai diventare un uomo, ma è come se col matrimonio accorci
la distanza e portasse la mediazione quasi verso una
mediazione interna
-è un desiderio girardiano (come quasi tutti) innescato dalla
letteratura
La cultura di Otello contro Desdemona
atto III, iv v.46 e s. -Otello parla di nuovo del meraviglioso che ha fatto
innamorare Desdemona, ma questa volta lo connota in maniera
spaventosa e stregonesca, diventa un’arma per farle paura
E’ un caso che Otello sia nero e che incarni una serie di stereotipi che nel Rinascimento erano
attribuiti alle persona di colore?
-Il fatto che Otello sia nero permette a Shekespeare di identificare immediatamen