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CANTO III

La barca arriva ad Hampton Court Palace, e le ladies e gli uomini sbarcano per il loro divertimento

di corte.

Dopo un piacevole giro di chiacchiere e gossip, Belinda si siede con due uomini a giocare a carte.

Loro giocano ”Ombre”, un gioco a tre mani di trucchi e atout, simile al ”bridge”, ed è descritto

come una battaglia eroica: le carte sono truppe che combattono su una ”velvet plain”(pianura

vellutata) del tavolo da gioco. Belinda, sotto il controllo accurato dei Silfi, inizia bene. Lei dichiara

picche come atout e conduce con le sue carte più alte, sicura di vincere.Presto, ad ogni modo, la

mano prende un turno sfavorevole quando ” to the Baron fate inclines the field”: lui prende il suo re

di fiori con la sua regina e lo riporta con i suoi preziosi diamanti. Belinda è in pericolo di essere

sconfitta, ma recupera nell’ultimo turno e riprende la somma che aveva perso. Il successivo rituale

piacevole comprende la bevuta del caffè. I vapori a forma di ricci del caffè fumante ricordano al

Barone la sua intenzione di prendere i ricci a Belinda. Clarissa tira fuori le forbici per il suo scopo,

come una lady armerebbe un cavaliere in un romanzo. Prese le forbici, tenta 3 volte di tagliare il

ricciolo da dietro senza che lei veda. I Silfi fanno l’impossibile per intervenire, soffiando via il

ricciolo dalla via del male e pizzicando il suo orecchino di diamante per farla girare. Ariel, con uno

sforzo finale, guadagna accesso al suo cervello, dove si sorprende di trovare ”an earthly lover

lurking at her heart”(un amore terreno nascosto nel suo cuore”. Quindi lui si arrende nel

proteggerla; l’insinuazione è che lei voglia segretamente essere violata. Alla fine, lei è privata del

suo riccio. Un audace Silfo salta attraverso le lame e viene tagliato in due; ma essendo una cretura

sovrannaturale si rimette subito in sesto.L’atto è fatto, e il Barone esulta mentre le urla di Belinda

riempiono l’aria.

Analisi

Questo canto è pieno di classici esempi dell’uso magistrale del distico. Nell’introduzione di

Hampton Court Palace, lui la descrive come un luogo nel quale la regina Anna “dost sometimes

counsel take- and sometimes tea”(“a volte prendi consiglio, a volte il the”).

Questo verso utilizza uno zeugma, una figura retorica nella quale una parola o una frase modifica

due altre parole o frasi in una costruzione parallela, ma modifica entrambe in un modo differente o a

seconda di un senso diverso. Qui, la parola modificata è “take”; questo si applica ai termini paralleli

“counsel” e “tee”. Ma uno non “take” il the allo stesso modo nel quale uno prende “counsel”, e

l’effetto dello zeugma è di mostrare la residenza reale come un luogo che accasa sia questioni

importanti di stato sia frivole occasioni sociali. Al lettore viene richiesto di contemplare questo

paradosso e riflettere sul valore relativo e sull’importanza di questi due differenti registri di attività.

( per un altro esempio di questa figura retorica, guardare i versi 157-158: “not louder shrieks to

pitying heaven are cast, / when husbands, or when lapdogs breath their last”) .. (“Non più alte le

urla sono scagliate per fare pena al cielo, quando i mariti o quando i cagnolini respirano per l’ultima

volta”). Un punto simile è fatto in un’espressione meno compatta, nel secondo e terzo

verso/paragrafo di questo canto. Qui, contro il gossip e il chiacchiericcio dei giovani lord e ladies,

Pope apre una finestra su questioni più serie che stanno accadendo “meanwhile” e da un’altra parte,

includendo processi criminali ed esecuzioni, e il cambiamento economico. La rappresentazione del

gioco di carte come una battaglia costituisce una piacevole e abile prova di abilità narrativa.

Parodizzando le scene di battaglia dei grandi poemi epici, Pope sta suggerendo che l’energia e la

passione una volta applicate a coraggiosi e seri scopi, è ora estesa a queste insignificanti azioni

come giocare e scommettere, che spesso diventano un modo per flirtare. La struttura dei “the three

attemps” con i quali il ricciolo è tagliato è una convenzione delle sfide eroiche, soprattutto nel

genere romantico. Il romanzo è invocato successivamente nell’immagine di Clarissa che arma il

barone- non con una vera arma, bensì con un paio di forbici da cucito. Belinda non è una vera

avversaria ovviamente, e Pope rende chiaro che la sua resistenza – e, con insinuazione, la sua

successiva sofferenza- è in qualche grado ostentazione. Il melodramma delle sue urla è

complementare alla ironica comparazione dell’impresa del barone con la conquista delle nazioni.

The desert village by Oliver Goldsmith

Nella poesia Goldsmith rivisita Auburn, un villaggio pieno di ricordi e mette in evidenza lo

spopolamento di questo villaggio a causa dell’emigrazione della comunità contadina e l’afflusso di

ricchezze monopolizzate. Piange in qualche modo sullo stato degradante della società in cui

“wealth accumulates and men decay” . Utilizzando immagini che rimandano alla terra, Goldsmith

dona ai suoi lettori un senso di come è vivere nelle campagne ai tempi della modernizzazione e

come essa abbia distrutto la terra i cui antichi abitanti avevano lavorato e lottato duramente per

mantenerla.

Ai tempi in cui il poema è stato scritto la situazione in cui la classe operaia viveva era veramente

disastrosa: i cambiamenti sulle proprietà terriere portarono a perdere gran parte della manodopera e

la povertà divenne un problema comune, in cui i piccoli agricoltori furono costretti a lasciare le

campagne. Accanto a questa situazione così drammatica nacque il nuovo gusto per il lusso e i

possedimenti e ciò influenzò molto anche la poesia del tempo; molti poeti, ispirati dalla situazione,

spesso utilizzavano la classe lavoratrice e la crescita del lusso come tema chiave.

Quindi “Deserted village” possiamo pensare che sia una critica al lusso ma anche un

coinvolgimento del poeta nella realtà della condizione di povertà in cui viveva la classe operaia.

Nella dedica del libro a Joshua Reynolds, Goldsmith tenta di spiegare le ragioni che lo hanno spinto

a scrivere una poesia sullo spopolamento delle campagne. Egli è inoltre convinto ch la critica non

sarà d’accordo con l’immagine che lui dona della campagna: un luogo povero e sventurato di

desolazione e povertà e cerca in poche righe di giustificarsi. Queste affermazioni mettono in risalto

il forte attaccamento di Goldsmith per il popolo delle campagne e ritiene che sia di vitale

importanza che le loro vite vengano ritratte nel modo più veritiero possibile, senza i fronzoli tipici

della poesia pastorale. Inoltre emerge da queste righe tutta l’indignazione per ciò che è ossessione

per il lusso in Gran Bretagna.

Righe 1-30 : la poesia si apre con un breve riassunto sul come era il villaggio, in cui la gente aveva

tempo libero a sufficienza per giocare e fare pic nic e mette quest’immagine in contrasto con le città

e il lavoro nelle fabbriche.

Righe 37-39: tyrant’s hand indica i ricchi che forzano i loro inquilini (proprietà comune che diventa

proprietà privata).

Righe 51-52: “wealth accumulates and men decay”. Decadimento da una parte per i ricchi che

perdono tempo a non fare nulla e decadimento dall’altra per i poveri che sono costretti a muoversi e

lasciare le loro case.

Righe 55-56 i “Princes and lords” possono essere rimpiazzati ma non dalla gente comune una volta

persa la loro libertà e la loro indipendenza.

Righe 85-100: questo passaggio celebra la vita semplice del contadinotto in cui vorrebbe tornare

indietro per godersi la pensione e poi morire ma non potrà farlo in quanto oramai ha perso il suo

paese e la sua terra.

Riga 76: il poeta giro per il paese ma non c’è più nulla. Dopodiché esamina le scuole.

Riga 113: cosa egli ricorda prima che la vita fosse rinchiusa e recintata.

A modest proposal by Jonathan Swift

Swift viene definito il più grande satirico della letteratura inglese. La satira è ancora oggi molto

attuale e può avere aspetti differenti: dal volutamente comico (caricaturale) che attacca

prevalentemente un personaggio famoso come un politico, una legge al più serio.

Swift era solito non firmare le sue opere, se non con il nome di Gulliver e solitamente la sua visione

del mondo era piuttosto negativa; esaltava per lo più i difetti dell’umanità. Ha origini irlandesi,

lavorò a Dublino, ed era solito spostarsi da Londra all’Irlanda (rapporto conflittuale con

l’Inghilterra, in quanto vi era stata una legge in cui i nobili avevano vietato di seminare in alcune

terre e questo provocò un’enorme crisi e una grossa mortalità). Per questo motivo scrive “A modest

proposal”.

L’opera è un pamphlet satirico e già dal titolo appare la vena ironica e provocatoria che

caratterizzerà tutto il testo. La “modesta” proposta che Swift fa, servirebbe a risolvere un grosso

problema che attanaglia i poveri: quello dell’avere dei figli che siano un peso sia per i loro genitori

che addirittura per il paese. Secondo Swift la sua idea avrebbe grossi impatti positiva sia

sull’economia che in generale sulle condizioni di vita.

Inizia presentando il contesto e il problema da risolvere, in un modo abbastanza elegante e afferma

di non voler solamente risolvere l’emergenza dei mendicanti ma dice di avere un’intenzione più

grande che coinvolge tutti i bambini a cui i genitori non possono far fronte.

Fa poi un conteggio, quasi scientifico, di quante anime/ figli normalmente nascono in Inghilterra o

in Irlanda e fa una stima di quelli che poi finiranno con l’andare a rubare o mendicare.

SOLUZIONE  chiamando in causa un suo collega americano per coprirsi in qualche modo le

spalle, suggerisce di MANGIARLI. Quindi suggerirebbe di metter su degli allevamenti di bambini

da servire alle tavole dei ricchi (in quanto tanto li hanno già divorati). I più giovani, suggerisce

l'autore, sono "nutrienti e salutari" che siano "stufati, rosolati, cotti al forno o alla griglia': mentre i

più grandi e meno saporiti possono essere usati per il bestiame. Tra i numerosi vantaggi: riduzione

del numero di "papisti','fornitura di scorte vitali ai contadini, aumento delle entrate nazionali e

stimolazione del settore alimentare, Miglioramento della condizione della donna, che diventa fonte

di ricchezza (più bambini hai, più ricchezza produci) e che quindi viene trattata con più rispetto.

A description of the morning

Dettagli
A.A. 2014-2015
16 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/10 Letteratura inglese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher yasmina.sharafeldin di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura inglese e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Michelucci Stefania.