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LA CULTURA ROMANTICA
La cultura romantica ha delle caratteristiche ben precise:
1) INDIVIDUALISMO
La cultura romantica è una cultura individualista, è la cultura dell’io: questo
“io” è un io eccezionale e l’arte viene scelta come individuazione di
quell’eccezionale.
Questa cultura dà vita a diverse macrostrutture retoriche:
Lirica: questa si concentra sull’espressione dell’io e nasce come
- autobiografia ed enfasi del sentimento dell’io (es.: Lamartine, Vigny,
Hugo);
Romanzo: questa è la forma letteraria più utilizzata di questo periodo
- (es.: Stendhal, Balzac);
Dramma: nel dramma vengono narrate le passioni che sconvolgono
- l’uomo e che scardinano quindi le regole classiche.
2) STORICISMO
Il Romanticismo viene anche ricordato per il suo amore per la storia: in campo
letterario infatti si sviluppò una vera moda per i soggetti storici, come per i
romanzi, drammi e poesie di argomento storico.
L’epoca storica che suscitò maggiore interesse tra i romantici fu il Medioevo,
che veniva considerata un’epoca ricca di energie vitali proprio perché ritenuta
da loro “primitiva”, in quanto rappresentava l’età dell’origine dei popoli
romantici, quindi soprattutto tedeschi e inglesi.
E’ proprio in questo periodo che nacque anche l’idea di nazione, cioè una
rivendicazione di unità e di indipendenza e il riconoscimento della diversità
delle tradizioni e delle culture, vista come un valore.
Questo porta alla nascita anche di due diverse ideologie politiche, due diversi
filoni: Liberalismo: che avrebbe garantito la piena espressione dell’uomo;
- Utopismo socialista.
-
Assieme all’idea di nazione nacque anche l’idea di popolo, considerato come il
luogo di conservazione delle tradizioni storiche: per questo motivo si sviluppò
una cultura filologica che permise la ripresa di studi folkloristici e la ricerca e la
pubblicazione di testi della tradizione orale popolare (es.: pubblicazione di fiabe
popolari dei fratelli Grimm).
3) ESOTISMO MEDITERRANEO – ESOTISMO TEMPORALE
Molti furono i viaggi compiuti dai romantici tedeschi e inglesi verso i paesi
mediterranei: questi paesi erano infatti visti come luoghi del desiderio, ma non
furono visti per ciò che davvero erano, cioè paesi dominati dalla cultura
classica.
L’esotismo non era solamente “geografico”, ma anche temporale: come
dicevamo prima, il Medioevo fu l’epoca maggiormente apprezzata dai
romantici.
Anche in questo caso l’idea dei romantici per il Medioevo era diversa da ciò che
il Medioevo fu in realtà (vedi “storicismo”).
4) POESIE CONTENUTISTICA
Secondo i romantici, il vero artista è colui che getta spontaneamente le
proprie passioni sulla pagina o sulla tela.
Gli artisti romantici devono realizzare le loro opere di getto in modo da non
tradire le proprie passioni e riportarle direttamente al destinatario, o almeno far
in modo che appaia che le loro opere siano state realizzate di getto, anche se in
realtà sono state molto studiate anche dal punto di vista retorico.