SCIOLTA)
si nota subito che la poesia ha una struttura diversa dallo SHI, una grammatica banale per GIUSTAPPOSIZIONE (accostamento di
determinante e determinato nei primi versi)
难 难 难 难 难 难难
ǎ
Kū /téng /l o/ shù/ hūn/ yā,
难 难 难 难 难 难难
ǎ ǐ
Xi o/ qiáo /liúshu scorrere dell’acqua/ rénjiā famiglia, parenti
难 难 难 难 难 难难
ǔ ǎ
G dào / xīfēng /shòu /m cavallo
难 难 难 难难
Xīyáng/ xi xià,
难 难 难 难 难 难难
Duàncháng/rén /zài /tiānyá.
ESPEDIENTE DEL SOGNO
è uno degli espedienti letterari + importanti perché è un artifizio narrativo molto comune e può non obbedire alle regole reali.
“Zhuangzi sogna di essere una farfalla” è il primo testo che presenta l’artifizio del sogno. “il sogno della camera rossa” nel quale
abbiamo la sospensione della realtà e entra nel mondo fittizio, è il primo romanzo che mette in scena la crisi adolescenziale di
Panyu (che risulta essere un piccolo peter pan che rimane tormentato per la morte della cugina che ama). Il sogno perturbante del
“Mudan ting” (padiglione delle peonie)
Wáng Shí Fú (molto più conosciuto, è l’autore di “Xī Xiāngjì” (=memorie del padiglione occidentale), versione teatrale di “Xixiang ji
zhugongdiao” di Dong Jieyuan che a sua volta trae spunto dal chuánqí (=传传) “Ying Ying Zhuan” di Yuan Zhen. Il “Xi Xiangji” è
considerato il capolavoro fra tutti gli zájù di epoca Yuan. Affronta la tematica amorosa e parla del giovane Zhang che vuole
sostenere gli esami ma durante la via incontra una ragazza di cui si invaghisce. Questo zájù è costruito da 5 drammi (o commedie)
autonomi che a loro volta sono formati da 4 atti (quindi in tutto 20 parti, atti). È considerata un’opera d’arte per il suo stile oltre che
per i contenuti romantici (da segnalare sono i qu al suo interno)cambientata in epoca Tang.
Guān Hànqīng (传传传), che nelle sue opere si riferisce spesso alle donne che sono protagoniste di questi zájù (cosa molto rara).
Queste donne erano idealizzate ma anche determinate e intraprendenti. Il suo più famoso dramma è “Dōn È Yuán” la cui
protagonista è Dōn È che annuncia una serie di prodigi dopo la sua ingiusta morte.
TEATRO MERIDIONALE ǔ
NANXI (teatro del sud) non è un q (che invece è di natura cantata) e nasce in epoca Yuan di cui fa parte la sezione cantata. Dal
XIV secolo viene chiamato chuánqí. Questa tradizione del sud si sviluppa fra XIV-XVII secolo ed è quindi più tarda rispetto a quella
del nord. Diversamente che da quello del nord, il teatro del sud presenta un maggior numero di atti (da 10 a 240) che duravano
almeno una giornata intera. La parte cantata era fatta anche da cori e duetti cantati anche dai protagonisti (e quindi da singoli
individui) e non era nettamente distaccata dalla parte recitata. Altra differenza con il teatro del nord è la presenza di un linguaggio
più semplice e più informale. La trama era solitamente incentrata su un dramma amoroso. I XIWEN (testo teatrale) giunti fino a noi
sono i tre XIWEN raccolti nello “Yongle dadian” e si tratta di un unico JUAN (libro).
Il PIPA JI di Gao Ming è tra i primi QUANQI “la storia del liuto” che narra la storia di un giovane appena sposato, che, appena
superati gli esami, è costretto a sposarsi con la figlia di un ministro. Dopo una catastrofe, la moglie chiedendo le elemosina con un
liuto cerca di raggiungere la capitale. Esso si rifà ad un’antica versione in cui il protagonista veniva ucciso da un fulmine per
infedeltà. MING ǒ
Il secondo imperatore importante della dinastia Ming fu Y nglè (salito al trono nel 1403) che regnò per 20 anni e gestì abilmente
ǒ ǎ
politica interna ed esterna. È ricordato per il testo “Y nglè dà di n” (il grande canone dell’epoca Yongle), opera non scritta di
proprio pugno ma commissionata da lui grazie al contributo di 3000 persone. È un catalogo costituito da 11 mila volumi a loro volta
costituiti da 23 mila juan (=rotoli o libri) e ne furono fatte 3 copie che raccoglievano le principali opere di letteratura, filosofia, storia,
geografia, morale (e così via) ma di queste 3 copie ci rimangono solo 4000 volumi circa.
Gli esami in quest’epoca, comunque, non stimolarono la creatività ma solo la memoria. Durante gli esami i letterati erano chiamati
a seguire determinati schemi (ad esempio per la poesia dovevano seguire lo stile Tang). Questo recupero della tradizione è dovuto
al fatto che prima dei Ming aveva regnato una dinastia “barbara” e quindi si voleva riportare agli antichi splendori la cultura cinese.
Uno di questi testi classici era lo Shìjì (传传) di Sima Qian. Molti testi antichi, infatti, furono ricopiati in epoca Ming (è proprio in
quest’epoca, infatti, che viene affrontato lo studio sistematico della letteratura Tang). Dal punto di vista culturale (comprese prosa e
poesia) questo periodo privilegia la conservazione. Solo una persona, cioè Wang Shouren (o Wang Yang Ming), si oppose a
questo sistema costrittivo e propose un metodo di conoscenza basato sull’intuizione. Wang percepiva un collegamento fra
l’universo e l’individualità e quindi teorizzava la coincidenza fra l’istinto individuale con il principio universale riportando così in vita
un individualismo già esistente in epoche precedenti. Questo individualismo portò al relativismo e forse anche all’indebolimento
degli studi filologici. Per quanto riguarda la poesia la tendenza fu quella di seguire quella Tang e in particolare a quella dell’apogeo
Tang, mentre la prosa tendeva a rifarsi ai modelli di epoca Han (pianwen).
NARRATIVA
per narrativa xiaoshuo si intende tutto ciò che comprende la narrativa e la fiction. Già il nome indica un discorso minore di poca
importanza quindi ci da già un’idea di come veniva percepita. Per xiaoshuo intendiamo tutto ciò che viene creato in modo
consapevole, in modo fittizio. Il romanzo obbedisce alle regole che impone l’autore. Un primo esempio di fiction potrebbero essere
i classici dove i filosofi fanno domande per discutere i principi teorici. I corollari sono aneddoti dai filosofi stessi e sono inventate
allo scopo di spiegare (proprio per questa ragione non vengono considerati narrativa). Si comincia successivamente a scrivere
storie solo per il gusto di farlo benché in Cina si è radicato il pensiero che ogni scritto debba avere degli insegnamenti insiti. Sotto i
Ming e i QING fiorisce la narrativa ma fino al XX secolo non troverà mai riscontro nel successo. La letteratura considerata alta è
rappresentata solo dalla poesia. Questa narrativa è considerata inutile al potere, solo un genere di intrattenimento. Solo nella
rivoluzione culturale e con il 4 maggio si riscopre il suo valore come mezzo di comunicazione valido e accessibile a tutti. il romanzo
veniva scritto da grandi autori che però ero famosi per altri motivi, non certo per il romanzo.
La narrativa è un genere in prosa che ha a che fare con la realtà fantastica; con narrativa si può parlare di novella e romanzo. Il
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romanzo, il xi oshūo (può essere breve, medio e lungo. Quelli brevi, però, sono considerati più novelle che romanzi e prendono
ǎ
spunto da testi come lo Hàn shū (di Bān Gù. Dagli Han ai Tang i xi oshūo tendevano alla narrativa, spesso fantastica, verso
l’epoca Tang (come nel caso del movimento per la prosa all’antica) ci si riferisce soprattutto ai CHUANQI (testi del meraviglioso
scritti in WENYAN). Altro genere Tang era il BIANWEN (che era utilizzato più che altro per la propaganda buddhista (erano testi
indicativi per chi narrava e parlava in pubblico, dei manuali sulla salvezza su come muoversi per attirare l’attenzione del pubblico).
In epoca Song nasce il neoconfucianesimo e forse proprio per questo il biàn wén non viene più prodotto, proprio a causa della
ǎ
ripresa dei principi confuciani; rimane, però, il chuánqí, il xi oshūo (inteso come testo di piccole dimensioni) e lo huà běn ( 传传).
In epoca Tang è lo HUABEN che fiorisce e ci si riferisce, con questo stile, alle novelle (scritte in baihua) che vengono identificate
proprio come huà běn. Le caratteristiche delle novelle HUABEN sono:
- la rappresentazione della vita quotidiana delle città (come Suzhou ed Hanzhou)
- l’utilizzo della lingua vernacolare (per cui si distingue dai chuánqí) che fa molta meno attenzione alla forma estetica e alla
fedele riproduzione della realtà (che attirava il lettore)
- la rappresentazione di ogni ceto sociale (non solo il solito letterato)
- la presenza del tema amoroso (dell’epoca Tang dove però era rappresentato in modo più pudico, più fondato sui sentimenti
come accade nel genere cí).
In epoca Ming avvengono due cambiamenti: si parla anche di sessualità (e in modo più esplicito) e dell’uomo comune (non
solo letterati e cortigiane). Esistono comunque ancora le allusioni accanto al linguaggio esplicito, allusioni che però possono
essere più esplicite per la concezione di letterato (es: incontro di nuvola e pioggia designa l’atto sessuale). Le cortigiane vengono
chiamate colo loro vero nome (“prostitute”) quindi anche il linguaggio diventa più esplicito. Il campo individuale viene affrontato in
modo più approfondito, scelta data dalla voglia di provare cose nuove (sia da parte degli autori che dei personaggi del testo).In
generale in epoca Ming si afferma il realismo che ha come centro il singolo individuo e la morale dominante si allenta per
quanto riguarda il rispetto delle tradizioni (norme e comportamento) che ognuno doveva rispettare. Questo approccio è teorizzato
da un filosofo dell’epoca, Li Zhi, che era convinto che l’unica fonte di verità fosse una coscienza innata in ogni essere umano (e
non che fosse la dottrina o il comportamento che si acquisisce), intuitiva e più affidabile di un’educazione esterna (fondata sulle
dottrine di Kongzi, cioè Confucio, e Mengzi, cioè Mencio). Per Li Zhi è fondamentale la spontaneità che in letteratura si traduce con
la letteratura vernacolare (questi principi si trovano anche nella scuola Gong An dei fratelli Yuan che infatti conoscevano Li Zhi).
PROSA NARRATIVA del 1500
nasce molto tardi e bisogna distinguerla dalla PROSA STORICA. Ha un’evoluzione + marcata rispetto agli altri perché nasce +
tardi tramite il linguaggio e la percezione che si
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Letteratura 2
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Risposte chiuse Letteratura cinese 2
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