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monogatari
Un nuovo genere letterario è costituito dal (lett. racconto di cose),
termine che appare per la prima volta nel Man'yōshū col significato di 'leggenda'.
Forme embrionali del monogatari li troviamo nel Kojiki, nel Nihonshoki e nei
fudoki.
Come genere letterario si afferma intorno al IX secolo. Le caratteristiche sono una
struttura narrativa simile ai setsuwa, ovvero racconti di carattere aneddotico a
sfondo religioso. La natura fittizia della narrazione non viene nascosta, a
differenza dei setsuwa. Si trovano inoltre accenni storici costellati da elementi
fantastici. Infine il monogatari era legato alla tradizione orale.
Bisogna fare una distinzione tra:
Tsukuri monogatari: racconti dotati di un intreccio e spesso ambientati nel
–
mondo della corte come l’Ochikubo o il Genji monogatari.
Uta monogatari: caratteristica che lo distingue dagli altri monogatari è il
–
rapporto fra prosa e poesia. In questo tipo di opera infatti la prosa ha la funzione
di contestualizzare la poesia mentre il nucleo è rappresentato da versi nei quali è
racchiuso il significato profondo, la guglia emozionale del racconto. Appartengono
a questo genere l’Ise, lo Heichū e lo Yamato monogatari.
I seguenti monogatari appartengono tutti alla sfera degli tsukuri
monogatari! Taketori monogatari,
Il primo monogatari fu il la storia di un tagliabambù.
Finito prima del 909 da autore anonimo, come spesso capita il testo finale si
ipotizza essere il risultato di una stratificazione della scrittura. Partito da un testo
originale si sarà forse arricchito in seguito per mano di autori diversi fino ad
arrivare alla versione che conosciamo noi. E' il risultato di una struttura
stratificata; per gli elementi che presenta sulla cultura cinese si pensa essere
stato scritto da un membro della corte perchè solo loro, infatti, avevano accesso
ad un determinato bagaglio culturale. Sono riscontrabili anche elementi della
tradizione folkloristica giapponese. Lo stile dell'opera è yomiyasui, cioè facile da
leggere. Nell'opera vi è la totale assenza di introspezione psicologica: i personaggi
sono bidimensionali, il narratore non ci fa entrare mai nella loro interiorità
psichica ed emotiva. Possiamo decifrarli solo in base alle loro azioni.
TRAMA = Un giorno un vecchio tagliabambù lavorando vede una luce nel bambù
e ci trova dentro una bambina piccolissima. E' molto contento e invece di stupirsi
decide di portarsela a casa e di crescerla assieme alla moglie come se fosse sua
figlia. La bambina cresce ad una velocità assurda e diventa subito una donna
bellissima. La sua fama si diffonde per il paese. 5 pretendenti chiedono la sua
mano. Kaguyahime è un essere lunare che è stata mandata sulla terra per una
sua colpa e che non può legarsi ad un vincolo matrimoniale con un umano.
Chiede ai pretendenti di far superare loro delle prove ma senza successo. Prima di
andarsene decide di regalare al padre l'elisir di lunga vita ma lo rifiuta; quindi
decide di regalarlo all'imperatore, un nuovo pretendente, ma anch'egli lo rifiuta e
non esita a gettarlo nel cratere del Monte Fuji: FU (non) JI (morte).
Nell'opera vi sono elementi contrastanti come la crudeltà della principessa lunare
e la sua bellezza; il rango basso dell'uomo contrapposto (bontà) contrapposto alla
nobiltà dei 5 pretendenti che mostreranno di essere dei furfanti.