vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Procedura che comunque ha comportato l'uso di materiali, una spesa c'è stata abbiamo
dovuto comprare le membrane, l'osso, è stata una procedura costosa.
che risultati otteniamo adottando la stessa tecnica senza materiali? questa è una
domanda che si sono fatti sia il gruppo di trombelli di Ferrara, che il gruppo di cortellinie di
tonetti. l'anno dopo Leonardotrombelli esce con questo articolo, che mette a paragone il
singoloflapappr. in difetti simili trattati in un gruppo con la sola tecnica dei tessuti molli,
l'altro gruppo con la tecnica dei tessuti molli più il riempitivo e la membrana. questo studio
ha valutato gli effetti aggiuntivi di una membrana, combinata con un riempitivo di
idrossiapatite nel trattamento dei difetti parodontaliinfraossei associati ad una tecnica
chirurgicasingolflap approc.a paragone con il singol flap appr. da solo senza altri materiali .
queste immagini non sono mie maprese dall’articolo di trombelli. si vede la tecnica si
vede la tecnica, il classico taglio che qui è fatto vestibolare quindi qui m misti e sfa
coincidono. Il taglio è obliquo , anch'io preferisco fare il taglio obliquo sempre, il lembo
palatale vedete non viene scollato, la sutura . quindi si valutano vari parametri con sfa e
con sfa più riempitivo e membrane.si valuta il cal, la profondità di tasca ,la recessione e il
riempimento osseo.guardiamo il parametro più rappresentativo : il livello di attacco. in
partenza i difetti trattati con solo con sfa avevano una perdita di attacco di 9,2, quelli con
la tecnica composta… tra i difetti la differenza non era statisticamente significativa, erano
difetti simili in partenza. alla rivalutazione dopo un anno vedete il livello di attacco era 4,8
con solo sfa e 6 ,4 quindi peggiore con sfa più i materiali. la differenza è significativa a
favore della tecnica più semplice. quello che dobbiamo però considerare è la variazione
tra inizio e fine. Queste sono le variazioni: il cambiamento dopo un anno per la tecnica
semplice è stato di 4,4mm,con la tecnica con materiali è di mm 4,7 praticamente
identico,la differenza non è statisticamente significativa .la p(?) è 0.76 perché sia
statisticamente significativa deve essere minore di 0,05. siccome 0,7 è maggiore di 0,05
non è significativa, vuol dire che sono uguali.
Vediamo dopo lo studio simile fatto da cortellini e tonetti che hanno usato altri
materiali. è vero che l’idrossipatitenon è un granchè di materiale ,ma c’è la membrana .
allora che cosa ci dice leonardotrombelli?voi avete gli stessi risultati spendendo per
l'intervento 300euro in meno che è il costo di una membrana e di un flaconcino di
riempitivo. come è possibile?con le tecniche classiche quindi lembi senza la
conservazione della papilla, mettere il riempitivo e la membrana ha sempre dato
guadagno di attacco maggiori che non mettere niente. per esempio con le tecniche
classiche senza preservare la papilla si ha con le membrane un guadagno di attacco circa
4 mm, senza membrana senza riempitivo un guadagno di attacco di 1 mm e mezzo.la
differenza è enorme.Come mai qui non c'è? forse perché quella differenza enorme che
c'era non era dovuta alriempitivo,o meglio il riempitivo metteva una pezza laddove la
tecnica chirurgica creava danni . quando invece la tecnica chirurgica è impeccabile ,
consente al coagulo di maturare tranquillamente non c'è bisogno di aggiungere materiali,
ci pensa gia il lembo . il lembo stesso fa da membrana con la sua grande stabilità.queste
sono acquisizioni attuali, vi sto portando le cose dell'anno scorso, la stessa cosa hanno
provato a vederecortellini, e tonetti con la loro m mist. hanno fatto invece di due
gruppi ne hanno fatti tre. un gruppo in cui è stata usata solo la m –mist di 15
persone ,un gruppo in cui si è fatto m mist ed emdo gain, terzo gruppo in cui si
associa tecnica chirugicaemdo gain più riempitivo biooss. Risultati ad un anno
.Vediamo il caso clinico ,difetto vedete la componente ad una parete, a due pareti più
sotto. Dove non si mette niente che cosa riempie questi settori?il coagulo, che è il migliore
materiale rigenerativo purchè gli consentite di funzionare ,io gli consento di funzionare
andando ad inchiodare questo lembo con una struttura linguale in questo caso solida
che non si muove. In questo altro caso il lembo palatale non è stato minimamente
scollato, certo si è lavorato un pochino per andare a pulire qua dietro ,la sutura ,il difetto
dopo . Bene chi va meglio di queste 3 tecniche? lo vediamo adesso considerando solo il
guadagno di attacco.nell’ m mist è stato di 4,1 mm ,nell’ m mist con emdo gain di 4.1, m
misti con emdogain e riempitivo addirittura un po di meno però senza differenze
significative. tutte e tre le tecniche hanno dato lo stesso risultato con costi diversi però.
allora funziona la tecnica chirurgica o il materiale ?certo il rappresentante che ti viene a
studio diràche il materiale funziona , lo vuole vedere. nessuno fa la propaganda alla
tecnica chirurgica, perché nessuno paga.
Se guardiamo il riempimento osseo in millimetri e in percentuale, vedete i difetti si
riempiono al 77% con la sola chirurgia, al 71 con la chirurgiae l’ amdogain,al 78% con la
chirurgia l’emdogain e il riempitivo.qundi non vi sonodifferenze statisticamente
significative
se sono 10 difetti conviene aprire tutto, però quando il difetto è isolato e sono casi
frequentissimi è inutile sottoporre il paziente ad una sofferenza , scollare tutto e poi avere
una faccia gonfia. Il paziente non si accorge di aver fatto chirurgia. Adesso avete un
aggiornamento sulla tecnica chirurgica parodontale vecchio al massimo di un anno, al
massimo di qualche mese, questa è l'attualità. allora chi di voi ha avuto la possibilità starci
anche martedì a lezione ha visto evolvere la tecnica chirurgica dal lembo di NOIMAN dal
lembo dikirkland dal lembo , Widman originale e modificato fino alla attualità. ha visto
scorrere 100 anni di storia della chirurgia parodontale in due lezioni , ha visto quali enormi
vantaggi si ottengono con le tecniche attuali.Il TOPIC si sposta dall'uso dei materiali alla
mano del chirurgo.
Condizionamento radicolare.
facciamo un salto indietro di 50 anni, vi anticipo subito che il condizionamento radicolare
non serve a niente. Per completezza dovete sapere che cosa è il condizionamento
radicolare. il condizionamento radicolare fa parte della storia della parodontologia quando
si tentava di ottenere un attacco connettivale,si stava cercando disperatamente di trovare
qualcosa che favorisse l'attacco connettivale.uno dei modi è stato quello di eliminare
l'epitelio interno della tasca con risultato zero. allora si è provato con il condizionamento
radicolare, che vuol dire condizionamento radicolare? Vuol dire sottoporre le radici ad una
azione chimica, da parte di sostanze demineralizzanti ,il condizionamento radicolare
viene fatto o con acido citrico a ph 1 tenuto per 5 minuti , oppure con una pasta di
tetraciclina cloridrato spalmata sulla radice e lasciata per cinque per 5 minuti prima di
essere lavata via. praticamente una mordenzatura della radice. perché la tetraciclina
cloridrato? perchè è un prodotto fortemente acido.
L'acido Citrico andate in farmacia e lo ordinate alla farmacista dicendogli domani fammi
trovare una boccettina di acido citrico.
la tetraciclina ve la fate da soli, aprite la capsula aggiungete soluzione
fisiologica,impastate, il liquido in eccesso lo assorbite con una garzina, quando avete una
pasta tipo cemento molto fluido, la spalmate sulla radice , la lasciate li 5 minuti puoi
sciacquate e via.
Perché si voleva mordenzare la radice? per due ragioni, uno perché DEMINETTI (?)
pensava che demineralizzando la superficie radicolare venissero esposti in maniera più
efficace le fibre collagene della dentina o del cemento . questo avrebbe richiamato con un
meccanismo chemiotattico invece che gli epiteliociti i fibroblasti favorendo un attacco
connettivale, tutta fantasia.
Poi c'è un’ azione che si ha realmente, siccome abbiamo visto che i batteri penetrano
anche nei tubuli dentinali , l'azione acida sulla radice ha una azione battericida anche su
quei batteri che non riusciamo a togliere meccanicamente, sia con l'uno che con l'altro
prodotto. in più con la tetraciclina ,sapete la tetraciclina è un chelante del calcio,quindi
rimane attaccato alla radice e viene rilasciato nei giorni successivi. delle due azioni ve le
dico subito una è reale anche se non porta effettivi vantaggi, l'altra è puramente teorica.
Quali sono le azioni dell'acido Citrico? dovrebbe esporre le fibrille collagene della dentina
consentendo un riattacco connettivale, è stato osservato da questi autori nel cane però ,
cioè che dopo trattamento con acido Citrico, invece che un attacco epitelio lungo si
formava in parte un attacco epiteliale ma anche un riattacco connettivale .in vitro studi
condotti su radici demineralizzate hanno dimostrato che i fibroblasti preferiscono
attaccarsi sulle radici demineralizzate piuttosto che su quelle non demineralizzate.
Sembra che la proliferazione delle cellule epiteliali sia inibita, questo per lo meno in
vitro .c'è una azione antibatterica , una forte acidità uccide i batteri.
la tetraciclina ha le stesse azioni e in più favorisce l'attacco della fibronectinaalla radice
ela fibronectina è una proteina del sangue che partecipa al processo della coagulazione,
per cui favorisce l'attacco del coagulo alla radice . per 48 ore c’è un continuo rilascio di
tetraciclina che fa si che in quella zona ogni batterio sia tenuto fuori gioco . in realtà gli
studi clinici non sempre hanno confermato queste osservazioni .ci sono studi condotti su
animali e nell'uomo . chi sostiene che l'acido Citrico favorisce una vera rigenerazione
parodontale? Molti dicono assolutamente di no in base ad esperimenti condotti sia
sull’animale che sull'uomo, soprattutto questi sull'uomo. qualcuno dice anche di sì, sono
solo tre studi sull'animale. Anche qualcuno sull’ uomo c’è. Attenzione non funziona!
perché si è avuto non tutto attacco connettivale, ma un po' di attacco connettivale, solo
nei casi in cui oltre all’ acido Citrico si è aggiunta sulla radice fibronectina. senza
fibronectina epitelio lungo era e epitelio lungo resta ,sia nel cane che nell’uomo .
rimangono alcuni dati per cui nell'animale alcuni autori hanno trovato un maggiore attacco
connettivale, però solo nell'animale e solo Nel cane. il cane ha delle capacità di
guar