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LEGISLAZIONE BANCARIA I Il diritto bancario studia gli strumenti a disposizione della banca. La legislazione bancaria studia la banca come “impresa”. Se il sistema bancario va in crisi vi sono però dei riflessi pubblicistici (si instaura un rapporto con il pubblico) in quanto vi sono controlli delle autorità pubbliche sulle banche. La legislazione bancaria comprende inoltre sanzioni penali. La legislazione bancaria non è solo di carattere nazionale, ma anche di carattere europeo (Bce). La disciplina è dettata dal TUB (Testo Unico Bancario). L’iter che segue il TUB è: come nasce una banca, la sua espansione e liquidazione (crisi irreversibile). Partiamo con un po’ di storia. Vi è stata la legge del ’26, quella del ’36-’38 e poi il TUB. Avviene l’internazionalizzazione dei sistemi finanziari. Le banche si trovano ad operare in regime di concorrenza tra loro. Gli operatori incominciano ad ampliare l’offerta di prodotti. Cartolarizzazione significa incorporare un credito in un documento. Gli operatori tendono a despecializzarsi, ovvero tendono a fare un po’ di tutto, ovvero banche tuttofare. Accanto alle banche si affiancano nuove tipologie di intermediari. Problema in Italia: rispetto alle altre banche, le banche italiane erano piccole e fortemente specializzate (es. una banca che si occupa solo di finanziare società cinematografiche), sportelli bancari poco diffusi nel territorio, la forte presenza di banche pubbliche e i vincoli di vigilanza particolarmente rilevanti. Nel 1958 l’Italia è tra i paesi fondatori della CEE. Con la libertà di insediamento un’impresa ha la possibilità di aprire una sede secondaria in un’altra nazione europea con pari trattamento legislativo; la libera prestazione di servizi concerne la possibilità per un’impresa ad aprire una sede secondaria in un’altra nazione europea con pari trattamento legislativo; la libera prestazione di servizi concerne la possibilità per 1 un’impresa di svolgere la propria attività su tutto il territorio europeo, senza aprire necessariamente una sede secondaria (succursale) in un altro stato. Arriviamo al 1977, viene approvata la prima direttiva banche (nel 1973 era avvenuta una soppressione di alcune restrizioni). Viene istituito un glossario contenente i termini bancari utilizzati; per esercitare l’attività bancaria bisogna essere in possesso di determinati requisiti oggettivi. La legge bancaria era fortemente elastica; affidava molta discrezionalità all’autorità di vigilanza. Arriviamo al 1989 con la seconda direttiva banche: è quella che verrà recepita col Testo Unico Bancario. La legislazione bancaria poggia fortemente sul diritto bancario. Nel 2003 vi è stata la riforma del diritto societario. Il rischio di impresa (banca) viene sopportato dai creditori (i depositanti) o dallo Stato (bail-in). Il TUB è un decreto legislativo del 1993 entrato in vigore nel gennaio 1994. Ha rappresentato uno spartiacque rispetto alla disciplina banca
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Publisher
A.A. 2019-2020
17 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/05 Diritto dell'economia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Andreapaso13 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Legislazione bancaria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Ca' Foscari di Venezia o del prof Urbani Alberto.