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LEGGE OBBIETTIVO

Legge obiettivo= individuare delle procedure speciali e le priorità per gli

interventi infrastrutturali.

Ha presentato dei problemi,degli interventi della legge ne sono stati

conclusi solo il 10%,sono in corso di realizzazione il 17 %,le procedure si

sono rivelate molto complesse e lunghe,non avevano tempi

ragionevoli.= il primo problema riguardava la funzionalità delle

procedure .

Il secondo problema sono le risorse disponibili,la quota delle risorse dei

privati si avvicina a quella pubblica.

Si è rivista la disciplina,si sono applicati dei correttivi (regolamento di

attuazione e di semplificazione della legge Madia),che tocca anche le

infrastrutture ,dpr del 12 settembre 2016 nr 194 )

In questa legge non si fanno più i discorsi sulle infrastrutture

strategiche,vuole accelerare e semplificare i procedimenti

amministrativi.SI vogliono realizzare opere di rilevanza o opere che

abbiamo una ricaduta positiva sul territorio,sulla

produzione,sull’occupazione,non solo ciò che è strategico o l’utilità delle

opere ma alle ricadute dell’intervento.

Gli oggetti di questa legge sono :

1. Opere di rilevante impatto sul territorio

2. Attività imprenditoriali che hanno positivi effetti sull’economia

3. Opere rilevanti agli insediamenti produttivi

L’ottica è più economicistica non di rilevanza strategica,la legge si

concentra sui procedimenti in cui l’amministrazione valuta se è possibile

concedere al privato le autorizzazioni (per localizzare i siti,la

progettazione e la realizzazione )

Cosa individuiamo come interventi ?

Entro il 31 gennaio di ogni anno ciascun ente territoriale può individuare

una serie di progetti,il ruolo centrale non ce l’ha più lo stato come nella

legge obiettivo,ma in questa legge ce l’ha il comune,la regione ....si

redige un progetto con delle schede che illustrano le ricadute

economiche,entro il 28 febbraio presso il governo (consiglio dei

ministri )possono essere individuati altri progetti diversi dalla lista

iniziale,il governo integra la proposta degli enti

Nel mese successivo si prende l’elenco completo e si fa le selezione,si

individuano delle priorità

Gestire il procedimento : se i progetti selezionati ricevono tutti i

procedimenti autorizzativi,si valuta la sostenibilità ambientale,le autorità

coinvolte sono tante,ci possono essere dei ritardi,dove

un’amministrazione è in ritardo riguardo ad un progetto su scala

nazionale il governo interviene in via sostitutiva.

Se l’intervento è su scala locale,l’intervento in via sostitutiva viene

esercitato dalla Regione.

Oltre il decreto del 2016 i procedimenti sono regolamentati dal decreto

50 del 2016,il codice degli appalti nella parte quinta si dedica alle

infrastrutture dal art 200 in poi, delle infrastrutture e insediamenti

prioritari per lo sviluppo del paese,il ministro delle infrastrutture e dei

trasporti è stato incaricato di fare una ricognizione degli interventi in

corso della legge obiettivo,bisogna completare quelli,poi fare una

programmazione per gli altri interventi,procedura per il futuro,la

programmazione è di due tipi : 1 piano generale dei trasporti e della

logistica 2 documenti pluriennali di pianificazione

1: linee strategiche delle politiche della mobilità =concessioni

autostradali e le infrastrutture,questo piano è l’erede della legge

obiettivo,è triennale e viene redatto dal ministro delle

infrastrutture,passato al cipe che fa la valutazione sulla proposta del

ministero,poi conferenza unificata stato regioni e poi promulgazione dpr,

è un po’ più semplice della legge obiettivo.

Sede centrale con la consultazione delle regioni

2: competenza del ministero delle infrastrutture,elenco degli interventi

relativo al settore dei trasporti e della logistica la cui fattibilità è ritenuta

meritevole di finanziamento,deve tenere conto dei piani operativi di

ciascuna area tematica nazionale.

Pianificazione che parte dal territorio,dagli enti locali da inserire nel

dpp,il ministero deve fare delle valutazioni sui progetti ,sulla

coerenza,deve valutare se l’intervento si integra con la proposta 1

Ogni anno per evitare qualsiasi sovrapposizione si parte dal dpp

precedente e si inseriscono gli interventi del dpp precedente

Come si finanziano le opere ?

Con 2 fondi

1 fondo per la progettazione di fattibilità delle infrastrutture e degli

insediamenti prioritari e per la project review

2 fondo da ripartire per la realizzazione degli insediamenti prioritari

Sono due fondi legati fra di loro,vanno a confluire tutte le risorse

Bisogna capire quali interventi finanziare,questa normativa è ancora in

corso,il controllo spetta ai ministeri

Partenariato = introdotto dal codice dei contratti che viene prima del

codice degli appalti,con riferimento al potere pubblico e i privati allo

scopo di finanziare,costruire e gestire le opere e i servizi,condivisione del

costo o solo da una parte ,per quanto riguarda i privati anche se è un

contratto con un soggetto pubblico ci sono lo stesso dei rischi.

Coalizione locale di sviluppo= accordo permanente,progetto che si

evolve continuamente

Libro verde del 2004 dell’Unione europea definisce i requisiti del

partnerariato :

1rapporto di lunga durata,continuità,2 il privato sostiene in maniera

maggioritaria il carico economico,3 rapporto in cui l’operatore

economico ha un ruolo strategico e si estende a tutto il progetto.

Il soggetto pubblico deve definire gli obiettivi e monitorare quello che

viene realizzato.4 L’ente pubblico si mette al riparo dai rischi finanziari

che li prende il privato,ripartizione dei rischi

Secondo il libro verde esistono due partenariati

1 Partenariato puramente contrattuale con l’appalto e la

concessione,contratto che definisce tutto,pubblico e privato rimangono

due enti distinti

2 di tipo istituzionalizzato soggetto misto tra ente pubblico e privato,qui

si fondono,entità autonoma,ente mista

Nel 2006 risoluzione,l’ue preferisce che ogni stato emani nel suo

ordinamento una disciplina sul partenariato

Nel 2014 3 direttive europee nr 23-24-25 ,quindi nel 2016 viene

sostituito il codice dei contratti e emanato il codice degli appalti

recependo le direttive europee.

Principi del 2014 delle tre direttive :

Il partenariato È fatto con degli operatori economici,ma la sede europea

non vuole andare oltre,ogni stato decide,il nostro legislatore è a favore

del partenariato ,esso va razionalizzato perchè prima non c’era una

disciplina e un’estensione delle forme di pubblico privato,incentivando

l’utilizzo del partenariato perchè è una fonte di risorse.

Il quadro dell’unione europea non arrriva mai a dettare una

disciplina,l’italia ha fatto una scelta di formalizzazione prima con la legge

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
4 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher f.cena di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto del turismo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM) o del prof Sau Antonella.