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Le sei prospettive più importanti sul comportamento umano Pag. 1
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COMPORTAMENTO UMANO

PSICODINAMICA Il comportamento umano è influenzato dai

1) :

meccanismi interni della nostra personalità (insieme di emozioni,

motivazioni, peculiarità) e viene messo in rilievo il ruolo dei processi

inconsci. Di conseguenza, l’uomo è controllato da forze interiori e

conflitti e le cause del comportamento possono essere ricercate nei

conflitti inconsci e in quelli irrisolti. FREUD era convinto che una parte

inconscia della mente influenzasse il comportamento e coniò il termine

“psicanalisi”, ovvero l’analisi delle forze psicologiche interne inconsce.

Elaborò anche l’esistenza dei cosiddetti “meccanismi di difesa”

(tecniche psicologiche atte ad affrontare ansia e dolore dovute a

esperienze traumatiche). Psicodinamica significa letteralmente lotta

psicologica incessante fra forze conflittuali inconsce. Un altro

psicanalista, JUNG , teorizzò l’idea di complessi , ossia l’insieme dei

sentimenti nati nel subconscio che influenza i comportamenti, anche

quelli inusuali. Motivazioni sessuali e aggressive, descritte da Freud,

vengono parzialmente accantonate dalla moderna teoria psicodinamica,

secondo la Teoria relativa all’oggetto, secondo la quale esperienze

nell’infanzia e coi familiari forgiano l’opinione che l’individuo ha di sé e

degli altri e il comportamento per tutta la vita.

2) COMPORTAMENTALE : Il nostro comportamento è influenzato

dall’ambiente in cui viviamo. Questa prospettiva è chiamata anche

“psicologia S-R”, poiché allo stimolo (proveniente dall’ambiente),

corrisponde una risposta (il comportamento). Un importante teorico di

questa prospettiva fu PAVLOV , secondo cui l’apprendimento all’interno

dell’ambiente esterno, modifica il comportamento. Da qui nasce una

scuola, quella del comportamentismo (nata con J.B.WATSON ),

secondo il quale le origini del comportamento dovevano essere

osservabili (e quindi non occulte come quelle inconsce degli

psicodinamici), ovvero che il comportamento (osservabile) era l’unico

strumento della psicologia, e non la mente. Watson attacca inoltre il

metodo introspettivo usato dagli psicodinamici, ritenendolo non

scientifico. Un ulteriore passo si ebbe con BANDURA , ovvero il teorico

del comportamentismo cognitivo (le esperienze di apprendimento e

‘ambiente influenzano i nostri pensieri che, a loro volta, influenzano il

nostro comportamento).

3) UMANISTICA : L’uomo viene considerato come l’avente possesso del

libero arbitrio, da poter usare per arrivare all’autorealizzazione e alla

crescita personale. Ognuno di noi ha la forza innata che tende ad auto

realizzarsi, ovvero raggiungere il proprio potenziale. Nacque con

MASLOW e si pose in contrapposizione con la visione meccanicistica e

deterministica, poiché doveva essere esaltata la creatività. Anziché

studiare le cose che non funzionavano (come le problemi mentali

esaminati dalla psicanalisi e altri di varia portata), si iniziò a guardare

ciò che incoraggiava le proprie potenzialità e per questa visione

“positiva”, venne chiamate anche “psicologia positiva”. Il paziente

sottoposto ad una terapia secondo la prospettiva umanistica, doveva

passare 3 fasi: la prima, chiamata congruenza (onestà e genuinità del

terapeuta), la seconda empatia (sintonia tra terapeuta e paziente) e

accettazione (accettazione, da parte del terapeuta, del punto di vista del

paziente anche se non condiviso).

4) COGNITIVA : Viene esaminata la natura della mente e il nostro

comportamento è influenzato dai processi mentali. Vengono, quindi,

studiati i processi cognitivi. Ad un primo approccio, nacque la cosiddetta

psicologia della Gestault, secondo la quale il motto era “l’intero è

maggiore della somma delle sue singole parti) , in quanto si vedevano

gli elementi dell’esperienza come organizzati in insiemi. Ci fu, dunque,

un rinnovato interesse per la mente e questo si ebbe in luce delle

informazioni acquisite, elaborate e memorizzate dal sistema cognitivo.

CHOMSKY osservò che i bambini sono biologicamente programmati ad

acquisire il linguaggio e da questo nacque l’idea, per i cognitivisti, che la

mente fosse assimilabile ad un software in grado, cioè, di ricevere le

informazioni, elaborarle, e farle uscire.

PROCESS OUTPUT

IMPUT

Un’ importante ramificazione della prospettiva cognitiva è quella del

costruttivismo sociale, ovvero vedere la realtà come in gran parte creata

dalla nostra mente, dovuto al comune modo di pensare del nostro gruppo

sociale.

5) SOCIOCULTURALE : Considera l’uomo come un essere sociale

inserito in una cultura, il cui comportamento è quindi influenzato

dall’ambiente sociale e dall’apprendimento culturale. Sono ugualmente

influenzati anche sentimenti e pensieri. Le norme hanno un significato

fondamentale, in quanto modellano le interazioni sociali e il

comportamento in base a leggi e valori condivisi dalla comunità in cui si

è inseriti. Inoltre il processo di socializzazione permette alla cultura di

essere trasmessa ai nuovi membri e da questi interiorizzata. Lo studio

dei processi comportamentali nelle diverse culture ha fatto sì che si

sviluppasse la psicologia interculturale, che evidenzia le affinità

psicologiche. Sono distinguibili due tipi di cultura: quella individualistica

(che esalta gli obiettivi personali e il concetto di sé) e quella collettivista

(secondo la quale obiettivi individuali sono subordinati a quelli della

collettività, come se fosse una grande famiglia allargata).

6) BIOLOGICA : Il nostro comportamento è influenzato da processi

cerebrali e funzioni fisiologiche. L’uomo è visto quindi come un animale,

il cui cervello è strettamente collegato al comportamento. Con

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
4 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher evaq di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fondamenti di psicologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Siena o del prof Montinaro Simonetta.