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COMPORTAMENTO UMANO
PSICODINAMICA Il comportamento umano è influenzato dai
1) :
meccanismi interni della nostra personalità (insieme di emozioni,
motivazioni, peculiarità) e viene messo in rilievo il ruolo dei processi
inconsci. Di conseguenza, l’uomo è controllato da forze interiori e
conflitti e le cause del comportamento possono essere ricercate nei
conflitti inconsci e in quelli irrisolti. FREUD era convinto che una parte
inconscia della mente influenzasse il comportamento e coniò il termine
“psicanalisi”, ovvero l’analisi delle forze psicologiche interne inconsce.
Elaborò anche l’esistenza dei cosiddetti “meccanismi di difesa”
(tecniche psicologiche atte ad affrontare ansia e dolore dovute a
esperienze traumatiche). Psicodinamica significa letteralmente lotta
psicologica incessante fra forze conflittuali inconsce. Un altro
psicanalista, JUNG , teorizzò l’idea di complessi , ossia l’insieme dei
sentimenti nati nel subconscio che influenza i comportamenti, anche
quelli inusuali. Motivazioni sessuali e aggressive, descritte da Freud,
vengono parzialmente accantonate dalla moderna teoria psicodinamica,
secondo la Teoria relativa all’oggetto, secondo la quale esperienze
nell’infanzia e coi familiari forgiano l’opinione che l’individuo ha di sé e
degli altri e il comportamento per tutta la vita.
2) COMPORTAMENTALE : Il nostro comportamento è influenzato
dall’ambiente in cui viviamo. Questa prospettiva è chiamata anche
“psicologia S-R”, poiché allo stimolo (proveniente dall’ambiente),
corrisponde una risposta (il comportamento). Un importante teorico di
questa prospettiva fu PAVLOV , secondo cui l’apprendimento all’interno
dell’ambiente esterno, modifica il comportamento. Da qui nasce una
scuola, quella del comportamentismo (nata con J.B.WATSON ),
secondo il quale le origini del comportamento dovevano essere
osservabili (e quindi non occulte come quelle inconsce degli
psicodinamici), ovvero che il comportamento (osservabile) era l’unico
strumento della psicologia, e non la mente. Watson attacca inoltre il
metodo introspettivo usato dagli psicodinamici, ritenendolo non
scientifico. Un ulteriore passo si ebbe con BANDURA , ovvero il teorico
del comportamentismo cognitivo (le esperienze di apprendimento e
‘ambiente influenzano i nostri pensieri che, a loro volta, influenzano il
nostro comportamento).
3) UMANISTICA : L’uomo viene considerato come l’avente possesso del
libero arbitrio, da poter usare per arrivare all’autorealizzazione e alla
crescita personale. Ognuno di noi ha la forza innata che tende ad auto
realizzarsi, ovvero raggiungere il proprio potenziale. Nacque con
MASLOW e si pose in contrapposizione con la visione meccanicistica e
deterministica, poiché doveva essere esaltata la creatività. Anziché
studiare le cose che non funzionavano (come le problemi mentali
esaminati dalla psicanalisi e altri di varia portata), si iniziò a guardare
ciò che incoraggiava le proprie potenzialità e per questa visione
“positiva”, venne chiamate anche “psicologia positiva”. Il paziente
sottoposto ad una terapia secondo la prospettiva umanistica, doveva
passare 3 fasi: la prima, chiamata congruenza (onestà e genuinità del
terapeuta), la seconda empatia (sintonia tra terapeuta e paziente) e
accettazione (accettazione, da parte del terapeuta, del punto di vista del
paziente anche se non condiviso).
4) COGNITIVA : Viene esaminata la natura della mente e il nostro
comportamento è influenzato dai processi mentali. Vengono, quindi,
studiati i processi cognitivi. Ad un primo approccio, nacque la cosiddetta
psicologia della Gestault, secondo la quale il motto era “l’intero è
maggiore della somma delle sue singole parti) , in quanto si vedevano
gli elementi dell’esperienza come organizzati in insiemi. Ci fu, dunque,
un rinnovato interesse per la mente e questo si ebbe in luce delle
informazioni acquisite, elaborate e memorizzate dal sistema cognitivo.
CHOMSKY osservò che i bambini sono biologicamente programmati ad
acquisire il linguaggio e da questo nacque l’idea, per i cognitivisti, che la
mente fosse assimilabile ad un software in grado, cioè, di ricevere le
informazioni, elaborarle, e farle uscire.
PROCESS OUTPUT
IMPUT
Un’ importante ramificazione della prospettiva cognitiva è quella del
costruttivismo sociale, ovvero vedere la realtà come in gran parte creata
dalla nostra mente, dovuto al comune modo di pensare del nostro gruppo
sociale.
5) SOCIOCULTURALE : Considera l’uomo come un essere sociale
inserito in una cultura, il cui comportamento è quindi influenzato
dall’ambiente sociale e dall’apprendimento culturale. Sono ugualmente
influenzati anche sentimenti e pensieri. Le norme hanno un significato
fondamentale, in quanto modellano le interazioni sociali e il
comportamento in base a leggi e valori condivisi dalla comunità in cui si
è inseriti. Inoltre il processo di socializzazione permette alla cultura di
essere trasmessa ai nuovi membri e da questi interiorizzata. Lo studio
dei processi comportamentali nelle diverse culture ha fatto sì che si
sviluppasse la psicologia interculturale, che evidenzia le affinità
psicologiche. Sono distinguibili due tipi di cultura: quella individualistica
(che esalta gli obiettivi personali e il concetto di sé) e quella collettivista
(secondo la quale obiettivi individuali sono subordinati a quelli della
collettività, come se fosse una grande famiglia allargata).
6) BIOLOGICA : Il nostro comportamento è influenzato da processi
cerebrali e funzioni fisiologiche. L’uomo è visto quindi come un animale,
il cui cervello è strettamente collegato al comportamento. Con