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La prima traduzione operativa: lo sviluppo di Arpanet
Due progetti operativi verso la fine degli anni '60:
- Coordinato da Donald Davies e Roger Scontlebury presso il National Physical Laboratory nel Middlesex, in Inghilterra, nel 1968 con la costruzione di una prima rete a commutazione di pacchetto: la NPL Data Network.
- Progetto più ambizioso, da cui nascerà l'internet che oggi conosciamo, venne invece promosso dall'agenzia ARPA a partire dal 1967, dove Lawrence G. Roberts presentò il piano di una rete di computer a commutazione di pacchetto e l'architettura di un prototipo denominato ARPANET.
Nel dicembre 1969 il primo nucleo di Arpanet vide la luce e vennero connesse tra loro 4 sedi universitarie americane. I 4 computer presenti nelle varie sedi erano ognuno diverso dall'altro e la loro comunicazione fu garantita da un dispositivo intermedio, il cosiddetto Information Message Processor, IMP. Ognuna di queste sedi
universitarie era specializzata in un settore specifico dellaricerca informatica. I primi progettisti di Arpanet avevano in mente una rete accademica e diricerca per condividere risorse di calcolo e software sviluppati da gruppi di ricerca distanti. La reteserviva a condividere computer, prima ancora che a comunicare.
G eor ge Bool e negl i st u di cr i t ic i c ont empor a neiLa prima opera importante di Boole è “L’analisi matematica della logica: saggio di un calcolo di unragionamento deduttivo”. Boole nasce in Irlanda nel 1815. La prima attività è quella di maestroelementare, aprirà anche una scuola privata e si appassionerà soprattutto all’insegnamento dellamatematica. Nel 1841 inizia la pubblicazione delle sue ricerche su “the Cambridge MathematicalJournal”; nel 1844 la Royal Society gli conferisce la medaglia d’oro, avendo giudicato il suo “unmetodo generale in analisi” il miglior saggio.
Pubblicato nel triennio. Infine, nel 1847, ci sarà la pubblicazione di "L'analisi matematica della logica": sarà proprio questo importante contributo scientifico a dargli massima visibilità e riconoscimento, e a valergli anche la nomina a professore di matematica al Queen's Collage di Cork. Nel 1854 pubblica la sua opera più originale e riassuntiva, ovvero "An investigation of the laws of thought on which are founded the mathematical theories of logic and probabilities", opera in cui vengono elaborate proprio le teorie che ormai sono legate al nome di Boole: gli operatori logici e il calcolo binario. La sua fede irlandese non può che spingerlo a vedere nella scienza un modo non già di invenzione, quanto piuttosto di scoperta di leggi che ci sono già nella natura, e vanno solo viste, scoperte. Gli operatori logici, o booleani, come saranno chiamati in suo onore, sono un chiaro esempio di tale concezione.
concetti si formano nella mente umana attraverso processi di compresenza, ossia moltiplicazione logica: la premessa è comunque che i concetti sono veri o non veri (0/1). Il pensiero di Boole è stato sottovalutato e marginalizzato: solo recentemente sono fioriti gli studi su Boole. Quando egli sviluppava il concetto di operatori logici, non esisteva nemmeno l'ipotesi di macchine "computer", e ancor meno di computer non più per il calcolo, ma per la comunicazione e per il recupero d'informazioni. Per quanto riguarda la disciplina della documentazione, possiamo partire dall'valutazione di qualità di alcuni prodotti elettronici e far riemergere anche in quel caso il pensiero di Boole che ne è alla base. Gli operatori booleani sono maschere di interrogazione usate nei motori di ricerca per consentire all'utente di operare una "ricerca avanzata", ossia di combinare i termini anche se non si conoscono AND (*), OR (+), NOT
- Mas c her e ed oper at or i Logic i
- Nel selezionare un campione piccolo per compiere tale ricerca, è stato seguito un criterio gerarchico: sono stati scelti tre principali motori di ricerca. Altavista, il più antico e il più efficiente in termini di recupero quantitativo, Yahoo!, il primo motore a proporre anche una modalità di ricerca per indici, oltre che per termine libero, Google, quello attualmente più in uso e il primo a seguire un criterio di rilevanza e di linking nella presentazione gerarchica dei risultati.
- Ricerca avanzata = combinare termini tramite gli operatori booleani al fine di raffinare la ricerca. Le maschere di query devono riuscire in un compito: far compiere correttamente a un utente inesperto una ricerca complessa. Consideriamo, ad esempio, la maschera che compare se si opta per la modalità "ricerca avanzata" nel motore di Google: AND corrisponde ad un prodotto logico, una compresenza di altri termini, quindi la
maschera traduce il concetto in “che contengono tutte leseguenti parole”; OR se invece l’opzione fosse più libera, e traduce il concetto in “che contengonouna qualunque delle seguenti parole”; NOT “che non contengono le seguenti parole”, èsottrazione logica, esclude la combinazione di quello specifico termine nella ricerca che verràimmediatamente lanciata dal sistema.Anche le altre maschere per l’uso di operatori logici nella “ricerca avanzata” degli altri due motoriconsiderati seguono analoghe procedure. In Yahoo! OR specifica che il risultato è pertinente sealmeno una delle parole indicate viene reperita.La maschera di Altavista, a differenza di Google e Yahoo!, che operavano totale cancellazione diogni possibile memoria di George Boole, non facendo mai apparire parole significative quali“operatore”, “logico”, “booleano”, mantiene rispettosamente
L'opzione per l'utente esperto e latitola esplicitamente "espressione booleana". Nei prossimi anni, la ricerca applicata nel campo delle interfacce ci porrà sempre più di fronte alla necessità di una verifica della rispondenza della logica booleana al fine del recupero, rilevante e pertinente, e al contempo gestibile, di informazione.
La Banca dati MLA: Costituzione e ibridazione del canone letterario
La Banca dati di MLA, Modern Language Association International Bibliography, istituita nel 1921, non ha mai avuto interruzioni di attività e accrescimento: alla versione cartacea è affiancata quella elettronica, una delle prime in campo umanistico. Dal 1987 è disponibile anche la versione su cd-rom. La banca dati, nel suo complesso, racchiude in sé anche quello che veniva denominato "l'evoluzione del gusto letterario", e che adesso viene designato come "canone". MLA
La registrazione dello status di canone
Ho registrato l'attribuzione dello status di canone. I record presenti offrono i dati principali e sufficienti per il reperimento di informazioni e per raggiungere il documento, ma sono anche un immenso parco archeologico di quel che è stata la produzione scientifica in campo letterario negli ultimi 40 anni.
L'associazione MLA
L'associazione MLA è stata fondata nel 1883 per favorire lo studio e l'insegnamento delle lingue e letterature moderne. "Condividere" e "discutere" sono i verbi principali: condividere il patrimonio critico riguardante la letteratura e poterne usufruire, riuscire a raggiungere i documenti d'interesse. L'associazione segue una metodologia di ricerca che esalta il concetto di rete, di partecipazione e di condivisione dei risultati di ricerca, intesa come risorsa comune di una società.
L'attenzione dell'associazione va alla coesione del gruppo e alla primaria importanza
Dei metodi e della diversificazione della comunicazione.
MLA International Bibliography
Con lo stesso spirito, la banca dati cerca di raggiungere utenti e necessità diverse integrando canali di comunicazione. Il fatto che la banca dati passasse dalla versione bibliografica cartacea a quella informatizzata, cambiava i termini stessi della ricerca d'informazione, non solo rispetto ai suoi aspetti pratici, ma anche per i suoi risvolti metodologici. Se per molti usufruire di MLA ha rappresentato l'unica esperienza tecnologica, non possiamo non considerare anche questo aspetto di MLA, ossia la sua indiretta funzione di alfabetizzazione informatica per una comunità spesso refrattaria (umanisti contro le "macchine").
Valutazione
La banca dati MLA è stata fatta oggetto di molte analisi valutative: prevalgono i bibliotecari e membri della stessa associazione MLA, ma sono state fatte valutazioni anche da parte di studiosi di letteratura e sociologia.
I valutatori unanimi concordano nel giudicare MLA un vero e proprio "standard", sicuramente per il settore letterario, soprattutto statunitense e anglofono, ma anche un modello per altri campi di ricerca: correttezza dei dati, affidabilità, aggiornamento e copertura sia spaziale che temporale, facilità d'uso, rapporto costo/resa, diversificazione dei canali di comunicazione. Soprattutto viene sottolineato l'elevato livello di qualità nella selezione del materiale da indicizzare. Grande apprezzamento suscita la scelta e il modo di utilizzo dei descrittori, nonché nella presenza del thesaurus in linea. Trasformazione del canone I punti di vista che determinano e condizionano la valutazione della banca dati sono: l'appartenenza all'ambiente accademico e all'area disciplinare della documentazione. L'unità minima informativa, il record, è nella banca dati MLA particolarmente estesa rispetto al numero deicampi e, di conseguenza, rispetto alle possibilità di accesso. I campi presenti sono: TI – titolo, AU – autore, SO – source, fonte del volume e numero, LA – lingua, PT – tipologia dellapubblicazione, DE – descrittore. Il vero motivo di vanto della banca dati sono i descrittori, regolati