vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Alluminio e Legno 350-450 Euro/mq
Incremento dopo entrata in vigore 311 – circa 10% (operazioni di marketing).
I costi del vetro e delle sue lavorazioni aumentano notevolmente all'aumentare dello spessore,
quindi devo stare attento a come progetto il serramento perché sennò potrebbero costare
tantissimo. Devo anche valutare bene l’utilizzo di gas all’interno della camera d’aria.
Generalmente si usano lastre da 4 e 6 mm (eventualmente stratificato quando devo ottenere
prestazioni particolari dal punto di vista acustico o di sicurezza)
Sapendo che una lastra di vetro di 1 metro per 1 metro(area = 1 mq), avente spessore di 1
millimetro, pesa 2,5 kg è molto facile calcolare il peso in chilogrammi del vostro piano di tavolo
applicando questa formula: AREA (mq) x SPESSORE (mm) x 2,5 = PESO (kg)
Esistono principalmente due tipologie di trattamento che possono essere fatti sulle facce dei vetri :
- SELETTIVO ( solitamente fatto sulla faccia esterna ). E’ un trattamento che viene fatto
soprattutto su grandi vetrate in particolari condizioni geometri o di esposizione con
eccessivo surriscaldamento e disconfort luminoso. Selezione le onde luminose che
passano attraverso il vetro e entrano negli ambienti.. solitamente viene utilizzato in quelle
zone geografiche dove si ha molti raggi solari che potrebbero richiedere un prolungato
periodo di raffrescamento e climatizzazione.
2
Trasmittanza vetro-vetro U: 2,0 W/m K
Guadagno solare F= 40%-50%
Coefficiente di trasmissione visibile t = 50+ 65%
f
- BASSO EMISSIVO ( solitamente è fatto sulla faccia interna del vetro ). Trasmittanza del
2
vetro : U= 1,0 + 2,0 W/m K // Guadagno solare : 50 + 70 % e coefficiente di trasmissione
visibile t : 70 + 75 % .
f
VETRAZIONI – NORMA UNI EN 10077-1
Una vetrazione performante richiede
1. Distanziatore performante
2. Telaio performante
- Distanziatore ( garantisce la resistenza meccanica in alluminio, metallo, polimeri
rinforzati )
- Sigillante primario ( polisobutilene – mastice di adesione tra i pannelli vetrati garantisce
la tenuta dell’intercapedine )
- Sigillante secondario ( polisolfuro – costituisce una seconda sigillatura e connessione
tra i vari componenti )
- Essiccante ( zoolite – assorbe il vapore d’acqua, evita l condensa all’interno
dell’intercapedine ).
TELAIO
Materiale comunemente utilizzato : materiale plastico ( PU – PVC ), in legno, in alluminio freddo,
in alluminio caldo, alluminio-legno ( con o senza TT ).
Per calcolare gli apporti solari gratuiti è utilizzata la seguente formula
L’energia entrante nell’ambiente in un determinati periodo è pari alla somma dei singoli contributi
di ogni superficie trasparente ( quelle opache si trascurano, normalmente ) , questa posta pari al
prodotto dell’irradiazione che interessa la singola superficie considerata, per la sua estensione,
per un coefficiente di riduzione di tale superficie, che tiene conto che:
2 - Le superfici conosciute sono quelle dei serramenti e non dei vetri, quindi, parte della
superficie finestrata è occupata dal telaio ( - 10-20 % )
- Possono esserci “ombre” generate da edifici o orografia
- La stessa imbotte o sistemi di protezione solare generano ostruzioni
- Ogni superficie trasparente ha la sua trasmittanza solare
NORMA UNI TS 11300 – PARTE 1 Come si deduce dalla
tabella riportata a fianco
tutti i valori di irradianza
sono nulli in faccia
NORD. A NORD, NON
HO SOLE.
Il fattore G indica le
gl + sh
proprietà principali delle
tende. Secondo la norma UNI TS 11300, sfortunatamente non vengono riportati i valori della
maggior parte dei tessuti comuni. Si ha una classificazione minima costituita dall’analisi delle
VENEZIANE, TENDE BIANCHE, TESSUTI COLORATI E TESSUTI RIVESTITI DI ALLUMINIO.
Sono analizzati i valori delle proprietà critiche della tenda e i fattori di riduzione con l’utilizzo di una
tenda interna ed una esterna.
Quali sono i valori da assegnare ai parametri prestazionali per le nostre latitudini?
I parametri dipendono da diversi fattori legati al territorio. Devono essere definiti in base al bilancio
energetico e al confort e al tipo di comportamento dell’edificio ( fattore di inerzia soprattutto ).
Non è mai definito dalle normative vigenti .
Esistono 4 classi ( 0 – 1 - 2 – 3 – 4 ) .
3
Verifica del valore G deve essere sempre minore di 0,35 .
GL+SH
Per le RISTRUTTURAZIONI IMPORTANTI + 25% involucro mentre per le RIQUALIFICAZIONE
ENERGETICA – 25% involucro
LE PROTEZIONI SOLARI
Per le normative , in particolare per la legge regionale n 24 del 2/12/2006, art. 9 e 25 e dgr
( delibera giunta regionale ) 5018 del 26/06/2007 – Disposizioni inerenti all’efficienza energetica in
edilizia – e la delibera della giunta regionale del 31/10/2007 – Disposizioni inerenti all’efficienza
energetica in edilizia , le schermature solari sono sistemi che applicati all’esterno di una superficie
vetrata trasparente permettono una modulazione variabile e controllata dei parametri energetici e
ottico-luminosi in risposta alle sollecitazioni solari “.
Delibera giunta regionale 22/12/2008 n. 8/8745 – Disposizioni inerenti all’efficienza energetica in
edilizia – ART. 2
Sistemi filtranti: sono pellicole polimeriche autoadesive applicabili sui vetri, sul lato interno o
- esterno, in grado di modificare una o più delle seguenti caratteristiche della superficie
vetrata: trasmissione dell’energia solare, trasmissione ultravioletti, trasmissione infrarossi,
trasmissione luce visibile
4 Sistemi schermanti: sono sistemi che permettono di ridurre l’irradiazione solare sulle
- superficie trasparenti appartenenti all’involucro edilizio; non sono considerati tali i sistemi ,
fissi o mobili, applicati all’interno dell’ambiente a temperatura controllata.
CHE COSA DEVE SAPERE DELLE PROTEZIONI SOLARI PER DEFINIRE L’EFFICACIA?
Devo conoscere le caratterizzazione delle proprietà ottico-energetiche e tipologia, forma e
posizionamento delle protezioni (ottimizzazione rispetto alla geometria solare) . Naturalmente
queste accortezze non sono sufficienti poiché quando si impiegano le protezioni solari devono
sempre tenere presente della prestazione di sistema: vetro ( G ) + protezione solare
( trasmissione solare globale ) .
Scopi principali:
Controllo dei flussi energetici ( escludere o filtrare la componente diretta ( e diffusa ) nel
- periodo surriscaldata della radiazione
Controllo degli scambi termici incrementando la resistenza della vetrazione ( int – ext e ext
- – int )
Controllo dei flussi luminosi come filtrare la luce, potenziare la luce, escludere la luce
-
Nello specifico
1. Permabilità visiva verso l’esterno ( senza alterare il colore e senza alterare la percezione
visiva )
2. Controllo della ventilazione sia diurna che notturna ( attenzione alle INTERFERENZE )
Naturalmente le protezioni solari possono essere anche utilizzate per modificare l’effetto
architettonico dell’edificio ( esempio LE CORBUSIER E WRIGHT ) .
QUALI SONO LE POSSIBILI STRATEGIE? LE SOLUZIONI TECNICHE SONO ASSIMILABILI A
QUELLE PER IL CONTROLLO DEL DAYLIGHTING. MA È PROPRIO Così? CONTROLLO
DELLA COMPONENTE DIFFUSA.
Morfologia edificio con l’utilizzo di aggetti
5
Componente essenziale (funzione di vetrazione con caratterizzazione ottica ed energetica di un
elemento tecnico prestazionale)
Sistema vetrazione + sistema di controllo solare (caratterizzazione ottico ed energetica attraverso
una ripartizione funzionale)
A livello energetico/ prestazionale naturalmente non basta solamente studiare la geometria del
sistema di protezione.
La geometria è presa in considerazione solamente se si tratta di aggetti verticali o orizzontali
continui e se questi possono essere classificati in macroclassi (sufficienti per la valutazione
energetica di massima).
Cosa succede quando la geometria è variabile?
Se il problema principale è conoscere la funzione e i dati per le modellazioni (la stiamo facendo
molto semplice) la realtà è che le schermature non sono più solo tende e lamelle (la norma UNI
13363 contempla solo queste tipologie) e la giacitura può essere differente.
La classificazione è quasi impossibile così come la definizione di una prestazione «a priori o a
catalogo»
Vetro ma quale vetro
Metallo con differente tipologie di fori e distribuzione fori non uniforme.
POSSONO UTILIZZARE DIVERSI MATERIALI PER FARE LE SCHERMATURE E DARE LORO
UN’IMPORTANZA ESTETICA E GEOMETRICA
La seconda pelle può essere fatta in molti materiali, molte sono le forme e molti sono i possibili
modelli di funzionamento
Fig. 1 diversa inclinazione lastre e quindi differente comportamento rispetto alla radiazione
Fig. 2 diverso materiale e con forma 3D (quale è il comportamento del policarbonato lastra piana
è noto.
Fig. 3 A translucent and groundbreaking ETFE (ethylene tetrafluorethylene) cladding, a material
recently approved for construction, is in itself an innovation in Spanish building. This 2,500 m2
polymer envelope acts as an external cover and at the same time a mobile solar screen to
facilitate the penetration of light and make it possible to cut down on heating bills. The façade
thickness is minimized through the use of this light plastic skin (with a total thickness of 0.2
millimetres), while the solar filter has a UV light-filtering coefficient of 85%. The very dense mate
The configuration of the façades has led to two innovation patents: one called the “ETFE
Diaphragm Configuration”, as used on the façade with the most sunshine, and the other called the
“ETFE Lenticular Configuration”, deployed on the southwest façade. rial is also anti-adherent and
hardly gets dirty. Its application on the Media-TIC building makes it look on a vast scale like a
gigantic cube padded with plastic bubbles.
The first layer of ETFE is transparent, but the second and third layers have a reversepattern
design which, when inflated or deflated, makes the façade transparent or opaque. This avoids the
entry of light and heat at times of maximum sunlight. This is what is called the “ETFE Diaphragm”
configuration. The system can manage the movement of air around the whole of the façade, with
very favourable results in terms of energy efficiency.
embrana in Etfe (Ethilene Tetrafluor Ethilene) riempita con nitrogeno, che consente un risparmio
energetico annuo del 20 per cento. - See more at:
ETFE + nitrogeno
Obiettivo: molta luce bassi disperdimenti
fronte principale esposto a sud-est, con la sua composizione di “cuscini” triangolari, esibisce una
calcolata imperfezione, una